29/01/12

TIME-OUT - UN PO' DI PAZIENZA ANCORA

A volte capitano cose che uno non si aspetta mai che debbano succedere proprio a lui.. Cose difficili da gestire, magari anche molto tristi, che per un po' assorbono tutte le energie, e limitano pesantemente ogni altra attività.
Ebbene chiedo scusa a tutti i lettori, ma purtroppo negli ultimi due mesi non sono riuscito a scrivere neanche un post (e non era mai successo), proprio perchè si tratta di un momento di vita privata eccezionalmente difficile.
Non perdete la speranza però, come non la perdo io; sicuramente prima o poi tutto tornerà normale. D'altronde siamo fatti per sopportare tutto e per adattarci a qualsiasi cosa; vedrete che da queste pagine a breve usciranno nuovi articoli.
Spero ne abbiate sentito la mancanza, come del resto l'ho sentita io.
Perciò..
A presto
Anche se non subito..
Ma ci rivedremo.

03/01/12

THOMAS SANKARA E LA RIVOLUZIONE AFRICANA


Discours de Thomas Sankara sur la dette
Caricato da afriktv. - Eventi speciali, compleanni e vita in famiglia.

Pochi di voi conosceranno il nome di Thomas Sankara, detto "il Capitano Sankarà"  o il Chè Guevara dell'Africa. Egli fu probabilmente l'ultimo vero rivoluzionario del continente nero, il quale battutosi autenticamente per il miglioramento della condizione sociale ed economica del suo popolo, salito al potere in Burkina Faso nel 1982, per primo parlò della cancellazione del debito, rifiutandosi di collaborare con le potenze straniere per perpetrare i traffici neocolonialisti, pagando per questo con la morte. Diversamente dai proverbiali dittatori africani, fantocci sanguinari collocati qui e là dagli Usa e dagli altri stati imperialisti, ispirandosi ai rivoluzionari filo marxisti sudamericani e a personaggi come Fidel Castro, provocò per qualche anno un forte sentimento anticolonialista ed indipendentista in tutta l'Africa sub sahariana, attirandosi le ire di tutti quegli speculatori che da secoli si accaparrano e si spartiscono, le immense ricchezze africane in cambio di miseria e davastazione.
Come detto Thomas Sankara era un rivoluzionario di ispirazione marxista, e se oggi appare come un eroe sognatore un poco ingenuo, vista la realtà dei fatti e gli sviluppi storico-economici degli ultimi vent'anni, in realtà durante la guerra fredda per il blocco capitalista ha rappresentato una minaccia considerevole, capace di diffondere oltre all'emancipazione anticolonialista, il seme pericoloso del comunismo nel continente africano, da sempre terra ignorante e fertile per facili entusiasmi estremi.
Le sue parole però suonano più attuali che mai, viste le recenti sommosse popolari in Tunisia , Egitto e Libia: le prime forse di una lunga lista di pseudo dittature filo occidentali, che pagano per la propria condotta, visto che della repressione hanno fatto la loro politica sistematica. I popoli africani non possono che ribellarsi nel nome del pane, della libertà e della giustizia, e la rivoluzione che per secoli è stata scongiurata, prima o poi si paleserà. I poteri internazionali ne hanno solamente sfruttato le risorse per secoli, designando il Continente Nero a discarica mondiale, dove poter sperimentare ogni genere di sopraffazione e speculazione: sociale, politica e sanitaria, gettandoci poi tutte le scorie del mondo "libero". L'uomo per quanto ignorante, non può sopportare a lungo una situazione reprimente, non può fare altro che lottare per la propria sopravvivenza e ribellarsi, e il momento per gli africani potrebbe essere giunto, visto che ormai la consapevolezza è stata raggiunta. Colpa o merito di Internet? Il progresso comunque non si può fermare, il vaso di Pandora ormai è aperto, resta solo da sperare che le acerbe popolazioni derubate della loro storia non vengano riorganizzate nei soliti estremismi, perseguendo politiche autarchiche e vendicative, rinnegando gli ideali della rivoluzione. Gli equilibri sono destinati a modificarsi, il vecchio agonizza chiudendo in fretta e furia le frontiere, mentre il nuovo è alle porte, desideroso di prendersi il posto che gli spetta; ma il potere, quello vero, certo non starà a guardare con le mani in mano.. Futuro incerto, dalle ombre scure e dalle mille aspettative.. è sempre questione di punti di vista.

26/11/11

FILMATO UFO MOLTO INTERESSANTE; Oakland.mp4



Aggiornamento del 28/11/2011: sembra che la soluzione sia semplice, anche in questo caso. Si tratterebbe del dirigibile di una nota marca di Vodka. Certo il fatto andrebbe approfondito, ad esempio assicurandosi che in quie giorni il suddetto aeromobile fosse in tour da quelle parti, ma l'effettiva somiglianza tra i due oggetti lascia ben pochi dubbi.
Grazie ad Insider per la segnalazione.

10/11/11

ESCLUSIVA: INTERVISTA CON NICK POPE, ESPERTO UFO DI SUA MAESTA'

Come tutti gli appassionati sapranno, Nick Pope è uno dei maggiori esperti europei sulla questione ufo. Egli è stato per ben 25 anni alle dipendenze del MoD (Ministero della Difesa inglese), con importanti compiti di collegamento tra i servizi segreti e il ministero stesso. Una volta terminata la carriera istituzionale si è dedicato alla divulgazione del fenomeno ufo, scrivendo articoli e saggi, partecipando in qualità di esperto a programmi televisivi e radiofonici, mettendo a disposizione del pubblico la sua esperienza, ricca di dati e aneddoti spesso noti solo all'interno delle istituzioni, raccolti durante il suo lavoro a stretto contatto con i più alti livelli dell'esteblishment militare, scientifico e governativo del Regno Unito. Ovviamente la sua esperienza lavorativa lo rende una delle persone più affidabili e maggiormente informate sulla questione ufo in generale, sui reali retroscena di alcuni avvenimenti ufologici eclatanti e sull'effettiva portata del fenomeno in ambito difensivo/strategico.

1
W.B.: Che tipo di lavoro ha svolto per il suo Paese, durante il suo incarico relativo agli ufo?
Nick Pope: Il mio lavoro era investigare tutti gli avvistamenti ufo riportati al MoD, e valutare se qualsiasi elemento contenuto in essi rappresentasse una minaccia o fosse più in generale di interesse per la difesa.

2
WB: Come ottenne questo incarico? Quali furono le circostanze e le caratteristiche per le quali scelsero lei?
NP: Avevo già lavorato per molti anni presso il Ministero della Difesa. Chi mi reclutò nel progetto ufo è una persona per la quale avevo lavorato durante la prima Guerra del Golfo, nel Joint Operation Centre. Fu impressionato dal mio lavoro, così mi offrì l'incarico.

3
WB: Le fecero fare un corso d'aggiornamento particolare prima di iniziare a lavorare?
NP: Semplicemente feci una settimana di preparazione con la persona responsabile dell'incarico, alla quale sarei succeduto. Al tempo era la normale prassi.
 
4
WB: Durante questa preparazione che tipo di informazioni, quale atteggiamento traspariva e quale punto di vista le venne fornito dalle istituzioni, riguardo al fenomeno ufo?
NP: Ebbi solamente accesso a tutti i files che il MoD aveva accumulato in precedenza, in modo da sapere cosa sapevamo e cosa non sapevamo in merito alla cosa.
 
5
WB: In base alle sue dichiarazioni so che lei crede nell'esistenza degli ufo: secondo la sua opinione ci sono degli elementi per presumere che il fenomeno possa rappresentare una minaccia per la difesa?
NP: Sono convinto che ci sia vita là fuori, nell'universo, ma non so con certezza se siamo stati visitati, o no. Non ho potuto evincerne un a certezza. Ma qualunque cosa gli ufo siano, il fatto che talvolta volino vicino ad installazioni militari, e che a volte abbiano rischiato di provocare delle collisioni con aerei, dimostra che esiste una minaccia potenziale.

6
WB: Se così è, perchè le istituzioni negano sempre questo fatto, non mostrando preoccupazione ma anzi, ostentando un atteggiamento abbastanza disinteressato?
NP: Durante il mio incarico governativo non ebbi mai prove di un cover up o di una cospirazione in atto. Detto questo, i governi cercano sempre di minimizzare l'argomento, e di celare gli scopi del loro coinvolgimento. La ragione di tale atteggiamento è l'imbarazzo di dover ammettere che non tutti gli avvistamenti ufo possono essere spiegati razionalmente, poichè occasionalmente ci sono near misses (quasi collisioni) con aerei commerciali e perchè nei tentativi di intercetto con caccia e jet da parte dei militari allorquando degli ufo sono rintracciati sui radar, gli ufo superano in velocità e surclassano gli aerei nella manovra.

7
WB: All'interno delle istituzioni e-o nei servizi segreti, esistono delle task force specializzate, che gestiscono segretamente, più in profondità, una pianificata sorveglianza del fenomeno? Rispetto ai files desecretati, ci sono altri documenti e altri studi inerenti agli ufo che non vengono divulgati?
NP: Non credo che ci sia necessariamente una task force specializzata, ma gli Americani, gli Inglesi e la vecchia Unione Sovietica, con altri governi, sono sicuro che hanno trafficato con la parapsicologia, con l'occulto, in aree come la telecinesi, e la visione a distanza. Non so se poi queste tecniche, come la visione a distanza, siano state usate nella ricerca sugli ufo.

8

WB: Secondo lei, esisterebbe una ragione concreta per la quale la gente dovrebbe essere tenuta all'oscuro della reale portata del fenomeno ufo?
NP: Come ho detto nella risposta 6, durante il mio lavoro per il governo non ho incontrato alcun tipo di evidenza di una copertura in atto, così non sono d'accordo sul fatto che la gente è tenuta all'oscuro. Ma è anche vero che la politica della minimizzazione del fenomeno ha portato il governo ad adottare un atteggiamento, come per mettersi sulla difensiva, cosa che ha dato la percezione (alla gente) che il governo nascondesse qualcosa. Credo che l'unica cosa che davvero hanno da nascondere è il fatto imbarazzante che loro non hanno assolutamente la soluzione del mistero ufo. A nessun governo piace dire "noi non sappiamo". 

9
WB: Quindi secondo lei istituzioni come quella americana o inglese non conoscono neanche in parte la vera natura del fenomeno ufo?
NP: Per ora no, non che io sappia

10

WB: Che funzione ha la disclosure? E' un qualcosa fatto autenticamente per informare le masse o è un passaggio di un'agenda istituzionale più complessa?
NP: Molte nazioni del mondo stanno declassificando e rilasciando i loro ufo files. Ma questi documenti evidentemente non contengono prove definitive sul fatto che siamo stati visitati da una civiltà aliena, sempre che esistano davvero (le prove). In genere questi rilasci sono il risultato di campagne portate avanti dai ricercatori ufo o dai media, o spesso in seguito allo sfruttamento del Freedom of Information Act.

11

WB: Ma è una vera disclosure o solo un osso gettato alle masse, per far finta di non aver altro da nascondere?
NP: I files sono certamente genuini, in questo senso è vera. Ma poichè i documenti non dicono agli ufologi ciò che essi vorrebbero sapere, ovvero che siamo stati visitati dagli alieni), alcuni pensano che la declassificazione di questo materiale sia solamente un esercizio di pubbliche relazioni, mentre il materiale davvero interessante sia ancora mantenuto segreto.
 

12
WB: Ha mai visto un ufo personalmente?
NP: No

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WB: Ha mai visionato prove incontrovertibili dell'esistenza degli ufo, come foto, video, tracce al suolo...?
NP: Ho visto alcune evidenze davvero interessanti (foto, video, registrazioni di tracciati radar, rapporti di piloti, etc.) ma non prove definitive. Credo che le prove definitive dovrebbero coinvolgere il recupero di un artefatto di qualche tipo, e per quanto esistano storie di ufo crash e di impianti alieni, io devo ancora essere convinto per ognuno di questi.

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WB: Cosa pensa che possono essere? Dato che non lo sa con certezza, qual'è la sua ipotesi migliore?
NP: Non lo so. Inspiegato significa non spiegato. Sospetto che non ci sia una singola, netta spiegazione per il mistero ufo. Alcuni possono certamente essere prototipi segreti e droni. Altri potrebbero essere una sorta di fenomeni atmosferici esotici di origine plasmatica. Ho già detto altrove che non è si può escludere la possibilità che alcuni possano essere fenomeni di origine extraterrestre. Magari sono qualcosa a cui neanche abbiamo ancora pensato.. per i quali non abbiamo neanche le parole per descriverli.
 

15
WB: Qual'è il caso più eclatante a cui ha lavorato?
NP: The Rendlesham Forest incident, dal 1980. Nel 1994, mentre lavoravo per il progetto ufologico del Ministero della Difesa (MoD) mi dedicai a rivisionare questo avvenimento. é facilmente il caso ufo più interessante ed indiscutibile d'Inghilterra. Sono apparso in diversi show televisivi per discutere questo incidente, e c'è un bel po' di materiale relativo sul mio website (
www.nickpope.net).


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WB: In base alla sua esperienza, esiste una parte di cerchi nel grano che non siano di origine umana? Se sì, a cosa pensa che servano? E chi ne sarebbe l'autore?
NP: No, non credo. Penso siano tutti fatti da esseri umani. Le ragioni sono tante: per qualcuno sono una cosa tra arte e graffiti. Altri amano il pericolo di uscire di notte e agire nel pericolo di essere scoperti. Altri ancora lo fanno perchè si divertono a prendere in giro la gente

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WB: E cosa mi dice sulle abductions? Pensa che sia un fenomeno reale? Cosa vi si nasconde dietro? Ha qualche caso da discutere con noi?
NP: Esattamente come il fenomeno ufo, probabilmente non esiste una singola spiegazione: credo in effetti che ci possano essere diverse spiegazioni per il fenomeno dei rapimenti alieni. Alcuni casi sono truffe, altri sono attribuibili a sorta di allucinazioni od ossessioni. A questo possiamo aggiungere sogni lucidi, paralisi del sonno, sindrome delle false memorie, a vari altri fattori. Comunque, questo non basta per spiegare tutti i casi, e sospetto ci siano altri fattori in gioco qui. Studi scientifici sugli addotti dimostrano che non si è in presenza di patologie psicologiche o finzioni, anzi sembra che questi, riportando alla mente le loro esperienze esibiscono reazioni fisiologiche (ad esempio aumento della frequenza cardiaca e della respirazione) non riscontrabili in gruppi di controllo di persone sicuramente non addotte. Ebbi effettivamente del lavoro da fare su questo fenomeno durante il mio lavoro al MoD, e il mio archivio personale racchiudeva all'incirca un centinaio di casi. Uno, indiscutibile, coinvolse un'ex modella di nome Brigitte Barclay, con la quale lavorai per anni.

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WB: In conclusione quali sono i risultati, il bagaglio di esperienze che il suo lavoro per le istituzioni le ha lasciato?
NP: Il mio punto di vista è che il fenomeno ufo rimane non spiegato. Dovrebbe essere investigato in maniera appropriata, nell'ottica della difesa, della sicurezza nazionale, e in materia di sicurezza aerea, così come per i potenziali benefici scientifici. Nonostante non lavori più per il governo rimango molto interessato alla faccenda e faccio un intenso lavoro mediatico in televisione, radio e su alcuni giornali

19

WB: Quali sono le sue aspettative per il futuro prossimo, in termini ufologici? Avremo mai un contatto massivo?
NP: I governi continueranno a rilasciare documentazione e l'interesse sul fenomeno crescerà sempre più, così come possiamo vedere dal numero crescente di programmi televisivi che parlano di ufo. Non sono sicuro sul fatto che ci sarà un contatto di massa, ma sa mai accadrà sarà certamente un giorno storico.

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WB: Qual'è secondo lei la chiave per aumentare la comprensione del fenomeno, per la scienza, l'ufologia e per i ricercatori in generale?
NP: In questo i media giocano un ruolo fondamentale e io cerco di lavorare duro per questo, in questa mia nuova cerriera di giornalista e di divulgatore. Mi piacerebbe vedere gli ufologi diventare più scientifici nelle loro investigazioni, e più critici nel loro modo di pensare, specialmente riguardo le teorie cospirazioniste. Poi, oltre a smettere di guardarsi a vicenda come rivali, gli ufologi e il SETI dovrebbero rendersi conto che stanno cercando la stessa cosa, ma seguendo strade diverse e in diversi luoghi.
 

21
WB: Cosa vorrebbe dire a coloro che negano l'esistenza del fenomeno e ridicolizzano la questione ufo?
NP: Vorrei dire a queste persone che dovrebbero mettere da parte i loro preconcetti e guardare alle prove migliori in maniera imparziale. Me è cosa difficile perchè l'ufologia è piena di mistificazioni e frodi, con settarismi e fanatismi.

22

WB: E a coloro che sono convinti si tratti solo di armi segrete di origine umana?
NP: Come menzionato in precedenza alcuni tra gli avvistamenti ufo potrebbero essere causati da persone che osservano prototipi segreti di aerei o droni. Chiaramente questa non è una soluzione a tutti i casi inesplicabili, anche perchè i progetti segreti di solito sono condotti in aree militari dove il pubblico non ha accesso.

23

WB: C'è qualcosa di particolare che vorrebbe dire pubblicamente, magari a proposito della questione ufo?
NP: Spero che gli italiani trovino questa intervista interessante. Per coloro che parlano inglese ci sono ulteriori informazioni sul mio lavoro sul mio website: www.nickpope.net

26° CONVEGNO NAZIONALE DI UFOLOGIA ORGANIZZATO DAL CISU - SABATO 12 NOVEMBRE, TORINO

150 DI UFO IN ITALIA

programma: 
  • Ore 15:00 Registrazione dei partecipanti
  • Ore 15:20 Saluti ed apertura del convegno
    Perchè “150 anni di UFO in Italia” di Gian Paolo Grassino
  • Ore 15:30 15 casi per 150 anni: gli episodi più eclatanti dall’Unità ai giorni nostri
    Relatore: Paolo Toselli
  • Ore 16:05 L’UFO (mancato) del Presidente: incontro ravvicinato a Castel Porziano
    Relatore: Paolo Fiorino
  • Ore 16:30 “Strane luci nella storia d’Italia“: il libro
    Relatore: Pietro Torre
  • Ore 17:00 Break
  • Ore 17:20 Gli UFO del Risorgimento: dall’impresa dei Mille a Roma capitale
    Relatore: Gian Paolo Grassino
  • Ore 17:40 I “marziani” dell’800
    Relatore: Maurizio Verga
  • Ore 18:10 Torino capitale dell’ufologia
    Relatore: Edoardo Russo
  • Ore 18:30 Il CISU e il futuro dell’ufologia
    Conclusione di Gian Paolo Grassino
  • Ore 18:45 Dibattito
  • Ore 19:00 Chiusura dei lavori
per tute le altre informazioni:  http://www.ufoitalia150.com/

25/10/11

IN MEMORIAM - MARCO SIMONCELLI - IL FUOCO SACRO

Non c'entra niente con la nostra "linea editoriale", lo so, ma lo stesso volevo lasciare un segno su questo blog, in onore a Marco Simoncelli, morto domenica mattina sul circuito di Sepang, durante la gara di Moto GP. Forse per alcuni di voi il mistero da sciogliere in questo caso potrebbe essere quello di trovare un senso ad una tragedia così assurda, nel morire a 23 anni per una stupida corsa in moto. C'è poco da fare: in realtà cavalcare una dueruote a trecento all'ora è davvero pericolosissimo, da pazzi, e se spesso da spettatori ci si dimentica del rischio obnubilati dallo spettacolo, i piloti stessi sono ben consapevoli della sfida al buon senso che operano ogni giorno della loro vita passata a duellare in pista. Ma non è solo per la gloria, i soldi, il successo: non è solo una stupida gara di motociclismo. Il vero demone che trascina questi scavezzacollo sull'asfalto a velocità folli, è lo stesso imprescindibile tarlo fatale che scava nella mente di tutte quelle persone che trovano una cosa speciale per cui vivere: proprio quella cosa, unica ed irrinunciabile, diversa per ognuno ma ugualmente determinante, tanto da far passare in secondo piano tutto il resto: la paura ed il rischio, in questo caso. Per tutti gli altri apparirà come un'assurdità, ma per chi nella vita ha trovato "quella cosa", non saranno mai abbastanza le motivazioni per smettere, e la ragionevolezza e il conforto di una vita più "normale" non saranno mai sufficiententemente appaganti, in confronto alla sensazione unica di cavalcare il proprio destino in compagnia della propria sacra ossessione. E' questo ardore incantato che rende uomini speciali; solo chi ha assecondato il proprio demone tanto da renderlo padrone della propria vita, è riuscito spesso a fare grandi cose, nel bene e nel male, proprio per la spinta superiore della passione infinita che accompagna la volontà oltre la ragionevolezza, oltre i limiti consueti degli altri esseri umani dall'esistenza mediocre. In fondo sono questi uomini che valgono d'esempio per tutti gli altri, che saranno ricordati, e che sono da stimolo per ottenere dalla vita qualcosa di più. Sono loro che dimostrano che tutto è possibile, ma sono anche coloro che insegnano che la devozione superiore e l'impeto ossessivo si pagano con un prezzo congruamente elevato. I più fortunati hanno pagato solo in termini di fatica e difficoltà, di sofferte rinuncie e di esclusioni: i più sfortunati hanno invece sperimentato l'umiliazione, il tracollo, la disfatta o la morte. Per tutte queste anime però la consapevolezza di essere dei grandi spiriti, di essere coloro che tracciano la via per tutti gli altri, il vero essere umano superiore, l'autentico super uomo che passa alla storia diventando immortale nei secoli. Marco come tutti i piloti che si distinguono bruciava anch'egli dello stesso fuoco sacro che ha accompagnato i devoti santi,  tutti i grandi artisti, i geniali fislosofi, i feroci combattenti, i sanguinari conquistatori, e tutti gli altri primeggianti esseri umani di cui il mondo ha memoria, e di cui serberà il ricordo in eterno, e che per qualcuno saranno d'esempio. Con questo non sto dicendo che è stato il più grande, il migliore, o il miglior modello di riferimento, ma che dietro alla sua vita, come al senso della sua morte, si nasconde proprio quella estrema passione, quella folle ossessione che lo ha reso, anche se per poco, un mito: la stessa grande unica cosa che lo accomuna a tutti coloro che vengono ricordati. Gli antichi sostenevano che chi è ben voluto dagli dei muore giovane: avremmo certo preferito tutti averlo ancora qui, a sorridere e a correre, ma lui, come i giovani a cui si riferisce il motto greco, combatteva da eroe andando incontro al suo destino senza paura. Vai forte Marco! Corri più che ne hai, ovunque tu sia...