Kumburgaz: il video più importante di tutti i tempi?
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Questo avvistamento eccezionale e molto ben documentato, è forse il caso noto più importante che si ricordi da Rosewell ad oggi. Infatti per la qualità delle sue straordinarie immagini, e soprattutto per la validità scientifica attribuitagli, è destinato ad essere ricordato nel tempo (improbabili smentite future a parte) come la prima vera “smoking gun” da tanto tempo attesa dagli appassionati di ufologia.
Accadde che nell'estate del 2007 si registrarono numerosi avvistamenti in tutta la Turchia, e in quel periodo Yalcin Yalman l'autore delle riprese, era impiegato come guardiano notturno presso un complesso residenziale in Kumburgaz, cittadina turistica sul Mar Nero a poche decine di chilometri da Istanbul.
Più di una volta in quel periodo folti capannelli di persone si riunirono spontaneamente in quella zona panoramica, per ammirare le emozionanti e misteriose luci che saltuariamente apparivano in cielo dopo il tramonto.
Trovandosi ad assistervi per caso insieme a decine di altri testimoni, una sera dopo l'altra Yalcin Yalman decise di filmarle, senza immaginare che quello che stava facendo lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo. Infatti oggi, come giustificheremo più avanti riportando il risultato dei test a cui è stato sottoposto, è stato definito come il “video più significativo di tutti i tempi (poi)che coglie anche due extraterrestri”.
Questo filmato eccezionale mostra chiaramente un velivolo discoidale illuminato dalla luna che fluttua nel cielo: esso è assolutamente non identificabile né somigliante o riconducibile a qualsiasi cosa nota in grado di volare, e grazie all'elevato ingrandimento di cui godeva la videocamera, oltre ad essere ben visibile la silhouette metallica del disco volante, in alcuni fotogrammi ulteriormente ingranditi si intravedono addirittura muoversi le sagome di alcuni degli occupanti della navicella, come se le sue pareti presentassero un oblò o una sorta trasparenza.
La videocamera usata da Yalcin Yalman è una Canon DM-GR1-A, obiettivo 100x, digital zoom, diaframma al max 1,8, 3ccd, 20x optic 100x; teleconverter con montato adattatore 58mm, teleobiettivo Sony vcl hgd 1758 model lens, x1,7: in definitiva davvero una gran potenza di zoom.
Le riprese sono state effettuate in giorni diversi, ma l'aeromobile è apparentemente lo stesso: di circa 10-12 metri di diametro (come il presunto disco di Rosewell), di metallo scintillante, e le sagome degli occupanti in proporzione appaiono più piccoli di esseri umani comuni, ma soprattutto la forma della testa e la simmetria tra la stessa e il tronco è decisamente sproporzionata in favore della prima: in somma la loro fisionomia ricorda quellla tipica dell'alieno comunemente conosciuto come “grigio”.
Il filmato fu reso pubblico parecchio tempo dopo, tramite una conferenza stampa convocata nel gennaio 2008 da Haktan Akdogan, capo fondatore del Sirius UFO Space and Sciences Research Center, il centro di studi ufologici a cui si rivolse Yalcin Yalman per farlo analizzare e divulgare.
Inutile dire che fece grande scalpore, tanto che subito alcuni tra i massimi esponenti scientifici turchi tra cui il Prof. Adnan Öktem del Dipartimento di Scienze Astronomiche dell'Università di Istanbul, il Prof. Mehmet Emin Ozel del Dipartimento di Fisica, e il Prof. Kerem Doksat del Dipartimento di Psichiatria, si precipitarono in televisione per denigrarlo pubblicamente. Dichiararono infatti con gran pregiudizio, che le immagini di Kumburgaz erano un inganno, provabilmente perpetrato con trucchi da computer grafica, tacendo però il fatto poi confermato dagli stessi scienziati, di non aver effettuato alcun test o controllo a riguardo.
É noto che l'atteggiamento di una certa scienza accademica è troppo spesso quello di stroncare a priori ogni apertura alla questione ufo, sovente preferendole spiegazioni assolutamente improbabili, e quando non può procedere con argomentazioni valide, ad essa bastano illazioni qualunquiste e un sorriso di compassionevole arroganza per averla vinta. Così se in analoghe circostanze, la maggior parte dei colleghi degli scienziati turchi ha potuto passarla liscia per mancanza di un contraddittorio serio o di indagini scientifiche approfondite, questa volta Haktan Akdogan decise di andare a fondo della questione e davanti alla telecamere affidò l'originale del film proprio al Prof. Adnan Öktem, per farlo analizzare presso il famoso e affidabilissimo istituto statale turco di scienza e tecnologia noto come TUBITAK, affinché l'Unità di Processazione Immagini del Centro di Osservazione Nazionale d'Anatolia potesse giungere ad una verità.
Come si fa in questi casi, gli scienziati scelsero dei campioni a caso del filmato originale e li sottoposero per diversi giorni a tutti gli esami possibili per determinarne l'autenticità o smascherarne i trucchi, con il seguente risultato:
– le immagini sono state registrate in formato digitale NTSC dalla suddetta videocamera
– le date nel filmato indicano che sono state effettuate durante l'estate del 2007
– le immagini, che hanno visibilmente una configurazione reale, non sono state create né modificate per mezzo di animazione computerizzata, effetti speciali, o ricreate in studio: esse sono dunque autentiche...
– Le immagini provano di essere state registrate ad una certa altezza dall'orizzonte e di notte. In alcune parti è presente la luna splendente, il che conferma che esse sono state girate di notte ed all'aria aperta, ma per il fatto che in alcune di esse l'ora sia indicata come AM e talvolta come PM, resta qualche dubbio sull'ora esatta in cui sono state registrate.
– Poiché in questi frammenti non ci sono oggetti di altra natura a cui fare riferimento, né differenze osservabili nello sfondo, la locazione, la distanza, la dimensione e la natura dell'oggetto non sono determinabili.
– Nell'esame di alcuni fermo immagine di fotogrammi ottenuti in data differente, è fortemente probabile che siano stati catturati altri 2 - 3 oggetti simili (sullo sfondo); comunque è difficile determinare se essi siano in movimento, che nel qual caso sarebbe così lento da essere appena percettibile.
– Il riflesso di luce negli oggetti è talvolta determinato dalla luna quando posta in posizione favorevole, altre volte esso è prodotto da qualche altra sorgente di luce...
– Il riflesso di luce visibile sul lato sinistro dell'oggetto nelle riprese del 10 agosto, non è prodotto dalla luna; in quel tempo essa era quasi in fase di “luna nuova” quindi approssimativamente a 10° di angolo\prossimità con l'orizzonte; in questo caso l'immagine processata al computer rivela che il centro dell'oggetto ha la stessa densità del fondale, che quindi dimostra essere di natura trasparente.
- In conclusione, per quanto sia stata condotta un'analisi dettagliata del filmato, l'oggetto rimane non identificato. In oltre andrebbero registrati altri oggetti di riferimento nello stesso fotogramma insieme all'oggetto in analisi (per poter determinarne dimensioni e movimento), ed eventualmente future riprese andrebbero effettuate da questo stesso laboratorio con equipaggiamento speciale, nelle stesse condizioni, dalla stessa postazione.
- Si concorda che, il termine “UFO” che è stato usato per questo tipo di oggetti misteriosi, può essere usato per gli oggetti presi in esame.
Ma questa definizione non significa necessariamente che questi oggetti (dischi volanti etc.) siano di origine extraterrestre.
Firmato: Prof. PhD. Zeki EKER, Direttore dell'Osservatorio Nazionale del TUBITAK.
Nonostante questo risultato eccezionale che certifica la realtà dell'avvistamento, alcuni particolari insiti nelle riprese lasciavano ancora qualche dubbio, quindi per far tacere tutti i sospetti e le insinuazioni sulla persona di Yalcin Yalman e i suoi filmati, Haktan Akdogan organizzò una videointervista con l'autore delle riprese per spiegare una ad una le questioni sollevate. Eccone un sunto:
La mancanza di immagini a campo largo mostranti elementi visuali di paragone, per determinare la proporzione tra gli oggetti. Pur essendo un classico (e puerile) elemento dei fake (falsi) più scadenti, di solito utile a snellire l'operazione di falsificazione grafica e per non commettere errori di proporzione o profondità, in questo caso la spiegazione è semplice. Come confermabile dai testimoni che assistettero alla scena, Yalman dichiarò che nel voler riprendere la luce brillante nel cielo la inquadrò con la videocamera prima di registrare, come era solito fare. Ma notando che le batterie erano già quasi scariche e il monitor LCD le stava consumando oltremodo, per paura di non riuscire ad avere abbastanza tempo per riprendere l'Ufo adeguatamente, lo utilizzò (il monitor) rapidamente solo per zoomare con precisione (anche perchè senza è molto più difficile) per poi iniziare a registrare e continuare a mirare col monocolo, senza sprecare energia. Inoltre quella zona residenziale nei pressi dello Yenikent da cui riprese, ha davanti solo la spiaggia e il mare; l'orizzonte è pulito senza nessun ostacolo alla visuale del cielo, e semplicemente non si premurò di prendere un'immagine a campo largo, poiché non in grado di poterne prevedere l'utilità. Questo insieme ad altri elementi che emergeranno in seguito, palesano la poca accortezza dello stesso Yalman dovuta alla sua semplicità e la sua ingenuità: in fondo una persona non particolarmente acculturata e sicuramente poco avvezza alle peculiarità e alle tecniche di registrazione professionali.
La mancanza delle stelle nel cielo sullo sfondo. Chi ha usato una videocamera non professionale sa che di notte è già molto difficile poter visualizzare con essa grandi stelle o pianeti come Venere, poiché in genere la luce che emanano non è abbastanza intensa per essere percepita dai sensori comuni; a maggior ragione se come in questo caso, si applichino dei filtri digitali durante le riprese per mascherare l'intensità eccessiva della luna, al fine di valorizzare meglio quella più fioca del vicino ufo. Un po' come la mancanza delle stelle nelle foto fatte dagli astronauti del primo allunaggio nel 1969. Un altro fatto in favore della buonissima fede di Yalman, è che fino a quando le immagini non sono state analizzate e ingrandite nei particolari, non si era notata la presenza di altri aeromobili non identificati identici, appena visibili in lontananza dietro a quello principale. Il chè per altro dimostra che non necessariamente quello considerato all'inizio come lo stesso oggetto filmato in giorni diversi, possano essere in realtà due o più oggetti differenti.
Il notevole ritardo con cui Yalman Yalcin ha reso noto un filmato così eccezionale, che non stranamente ha destato qualche sospetto, è in realtà anch'esso banalmente spiegabile. Innanzitutto nel momento in cui effettuò le riprese, lui e le persone che gli erano accanto, nel riguardare le immagini sul piccolo monitor LCD della videocamera non potevano vedere che un puntino, quindi nessuno in realtà si era reso bene conto a cosa di fatto stesse assistendo. Poi Yalcin Yalman dovette terminare la stagione lavorativa prima di poter avere l'opportunità di approfondire il contenuto dei suoi nastri, e tra l'altro ebbe anche la sfortuna di doversi occupare della malattia e la conseguente morte di un suo familiare, proprio nel periodo successivo al suo ritorno a casa. Quindi è facile capire come mai aspettò qualche mese prima di decidersi a venire allo scoperto.
Il fatto che in alcune immagini l'ora è indicata come AM e in altre come PM, delinea ulteriormente l'ingenuità di Yalcin Yalman, il quale non conoscendo l'inglese non sapeva minimamente cosa significassero le sigle AM o PM. Magari pasticciò con la funzione di impostazione dell'ora, ma comunque ha affermato con decisione che quella corrispondente a ciascuna immagine è corretta. Se ignorò la cosa fù probabilmente perchè sul momento non riportò nessuna conseguenza pratica o semplicemente non se ne accorse. In ogni caso non sarebbe stato in grado di informarsene tramite il manuale delle istruzioni in dotazione alla sua videocamera, poichè anch'esso in inglese.
Nel complesso quelle sollevate dalla critica sono tutte questioni marginali rispetto alla validità accertata delle immagini e non ledono minimamente la credibilità dell'autore delle stesse, il quale chiaramente non si rese conto della enorme risonanza che avrebbe richiamato il suo gesto, tanto da muoversi in maniera così semplice ed ingenua, da risultare perfetto per veicolare un evento di questa portata.
Forse è difficile prendere coscienza completamente della sua importanza, ma il video di Kumburgaz ci fornisce una reale prova incontrovertibile che nei nostri cieli c'è davvero qualcosa di sconosciuto. In oltre grazie ai fotogrammi in cui s'intravedono le sagome degli occupanti, possiamo dare maggior considerazione scientifica alla provabilità che ci siano degli esseri all'interno che governano tali macchine. Dato che l'ingrandimento è tale da poter distorcere l'immagine, le fattezze umanoidi abnormi di tali ospiti non sono verificabili al cento per cento, e quand'anche lo fossero potrebbero non appartenere per forza ad esseri extraterrestri, ma magari a particolari caschi e tute militari segreti. Ciò non toglie che se fosse dimostrata la corrispondenza degli oggetti di Kumburgaz con le evoluzioni stratosferiche solitamente attribuite a questo genere di ufo, certamente non sopportabili da un corpo umano, e se vedessimo che gli occupanti non assomigliano per niente ai nostri simili, le probabilità che non siano umani aumenta moltissimo. Anche perchè, per quanto il livello tecnico scientifico dei militari, possa essere segretamente assai avanzato rispetto a quello comunemente accettato, è comunque impensabile che siano riusciti a costruire una sorta di stabilizzatore gravitazionale che eviti ai loro piloti di ufo, di sfracellarsi durante le acrobazie che abbiamo visto essere in grado di fare. Quindi signori miei, a prescindere da cosa essi siano realmente, nessuno potrà mai più dire che gli UFO non esistono, intesi come corpi solidi volanti reali, di origine sconosciuta, dalle peculiarità aerodinamiche non classificabili come classiche, le cui prestazioni a rigor di conoscenza scientifica applicata, vanno al di là delle possibilità acquisite, al momento note, dall'umanità. E sfido chiunque a dimostrare il contrario.
Fonte e video: http://www.siriusufo.org/t
2 commenti:
per chiunque abbia delle domande
wernazzo@gmail.com
Articolo interessante!!!!
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