30/08/11

COME SI SCRIVE UN RAPPORTO SU UN AVVISTAMENTO UFOLOGICO: IL CASO DI SAN ROCCO DI BERNEZZO



Essendo socio del CISU (Centro Italiano Studi Ufologici), resomi disponibile per approfondire un caso di avvistamento ufologico avvenuto nella mia zona, ho avuto l'occasione per indagare, intervistare il testimone e redarre un rapporto formale da consegnare agli archivi.
Per quanto non si tratti di un fatto epocale il caso su cui ho investigato è certamente interessante, così come lo è stato cimentarmi in questa esperienza, utile anche solo per mettere in paratica tanti anni di studio e per conseguire una certa dimestichezza nel rapportarmi nel modo più corretto nei confronti di un testimone di un oggetto volante non identificato. In effetti esiste un manuale destinato agli inquirenti nelle cui pagine si trovano nel dettaglio tutti gli accorgimenti indispensabili per effettuare l'indagine nel suo complesso: a parte tutti gli aspetti tecnici, ci sono ampi suggerimenti su come svolgere l'intervista al testimone, sull'atteggiamento da tenersi nei suoi confronti, le domande e le tecniche essenziali per ottenere l'insieme dei dati importanti al fine di riuscire a rendere un'idea, la più verosimile possibile, della realtà dei fatti avvenuti. Inoltre nel “Manuale di Metodologia di Indagine Ufologica” fornitomi dal CISU  (Edizioni UPIAR, curato nella sua ultima edizione del 2010 da Edoardo Russo, attuale direttore del centro) ci sono tutte le istruzioni per compilare un rapporto d'indagine, strumento indispensabile per permettere a terzi di cogliere tutte le sfumature dei dettagli relativi all'avvistamento e al testimone, al fine di comprendere nel modo migliore possibile l'evento nel suo complesso. Per questo ogni aspetto del rapporto deve essere curato con la massima precisione e con assoluta fedeltà, riportando ad esempio esattamente le parole dell'intervistato anche qualora risultino grammaticamente scorrette, senza ritoccare o aggiungere nulla di proprio, se non nelle considerazioni personali e nel riepilogo definitivo dei fatti. L'intervista, ovvero il cuore del lavoro, è certamente la parte più difficile: fare domande senza influenzare il testimone, ma ottenendo il massimo del realismo possibile, è un arte; bisogna operare una maieutica tutta particolare per la quale ci vuole notevole esperienza ed un talento specifico. Da questo dipende gran parte della bontà del risultato di un'indagine.
In sostanza anche se il rapporto è un approfondimento necessario, utilissimo per valutare con una certa completezza la portata di un avvistamento ufologico, purtroppo non sempre viene effettuato: questo succede per diversi motivi, non non ultimo la ritrosia di alcuni testimoni ad essere intervistati. Infatti il minimo inidspensabile viene rappresentato dal questionario base, uno standard disponibile su tutti i siti on line dei centri ufologici più importanti, nel quale colui che segnala un'avvistamento può, grazie ad alcune domande fondamentali, ricreare un idea approssimativa di ciò che ha visto senza dover sostenere l'"esame" di un inquirente. Ovviamente si tratta spesso di domade un po' forzate e prive della possibilità di approfondimento, quindi molto spesso risulta fondamentale procedere con un'intervista, affinchè il testimone possa esprimere con parole sue le specificità e le caratteristiche particolari della situazione vissuta. Infatti capita spesso che alcuni dettagli, come ad esmpio i colori o la forma di un ufo siano piuttosto complicati da descrivere sommariamente, senza giri di paole che permettano una comunicazione più esaustiva, cosa che risulta sovente impossibile da espletare in un questionario prestampato. E' appunto per questo che si procede con un'intervista approfondita, la quale tra l'altro non di rado si è dimostrata decisiva per individuare eventuali truffe e mistificazioni, o più semplicemente per stabilire l'effettiva natura prosaica e identificabile di quello che all'inizio sembrava essere un oggetto anomalo e misterioso.
Veniamo al caso in questione: l'avvistamento è avvenuto a San Rocco di Bernezzo, a pochi chilometri da Cuneo, in data 22/07/2010 alle ore 22,04 da parte del sig. xxxx. e parzialmente da sua moglie xxxx, mentre erano nel giardino dell'abitazione dei genitori di quest'ultima. Il testimone avvertito dalla sua compagna vede per qualche secondo un'intensa luce sferica incandescente muoversi nel cielo 500-700 metri davanti a sé, grande più di un elicottero, la quale dopo alcune variazioni di intensità luminosa, nell'allontanarsi linearmente a velocità sostenuta, si spegne di colpo e rivela le fattezze apparenti di un velivolo a forma di “V”, o a boomerang. Il testimone perde di vista l'oggetto quando questo, dopo un paio di minuti di volo lineare, allontanandosi si confonde all'orizzonte in un blocco nuvoloso scuro.
Il rapporto consta di una ventina di pagine, nelle quali potrete leggere tutto ciò che c'è da sapere su questo caso e rendervi conto di come si trascrive un'indagine: per gli appassionati (oltre a consigliare di procurarsi il “Manuale di Metodologia di Indagine Ufologica”) questa è un'occasione di conoscere il lavoro standard di un ufologo.

Qui potrete leggerre e scaricare il testo completo del rapporto

25/08/11

LO STRANO "CERCHIO" NELLA SABBIA DELLO XINING, CINA



E' davvero maestoso con i suoi 1,5/2 chilometri di diametro, molto strano per il posto in cui è stato rinvenuto, e altamente complesso per la precisione con cui è stato fatto. Un bel mistero fino a quando qualcuno non se ne verrà fuori attribuendosene la paternità, magari qualche grafico cinese con il gusto per l' "ufo-viral", tanto di moda ultimamente. Ma se così non fosse? Se non si trovassero gli artisti di questo bellissimo disegno assolutamente perfetto? Ricordiamoci che è sabbia, non grano: qui gli assi non servono; c'è stato bisogno di qualcosa che grattasse la superficie secchissima e compatta del deserto salino, senza lasciare la minima crepa.
Poi in Cina, posto non certo famoso per cose come i crop circle, e per di più in una zona che non si può certo definire di forte passaggio. Per ora nessun aggiornamento ha spiegato la strana apparizione, e dopo 11 giorni dalla scoperta nessun artista si è fregiato di tale capolavoro: forse per paura dell'eventuale punizione? Per adesso i complimenti sono d'obbligo, chiunque sia l'artista in questione.

AGGIORNAMENTO

Come suggerito da più fonti, ed in fine il video, trattasi della pubblicità di una nota casa automobilistica. Non ci sbagliavamo sull'ufo-viral marketing, ma la cosa non fa altro che confermarne l'attualità, come se ormai non ci fosse più nulla di strano.

02/08/11

A PRESTO

No, niente vacanze.. anzi.. ma lo stesso, ancora per qualche giorno non compariranno articoli su Insolitanotizia, causa espletamento di affari e occupazioni che da troppo tempo rimando. A prestissimo quindi, tempo qualche giorno.. intanto nelle lunghe e noiose giornate estive, per voi che potete godere del privilegio di una meritata vacanza, ci sono più di 200 articoli nell'archivio.. che non sia mai che ve ne siate perso qualcuno..