29/03/10

NUOVO UFO NELLE VICINANZE DI SATURNO

QUESTO (per vedere il filmato andare sul link e clikkare sull'immagine) è un puntino che si muove a velocità diverse, con moto non uniforme, nelle vicinanze degli anelli di Saturno.
Per ora nessuno sembra poter dire di che si tratta. Sappaite solo che la velocità sembra, dalle prime analisi, non essere costante, oltre ad essere elevatissima.
Ad oggi nessuna sonda si può muovere a tale velocità, tantomeno un bolide o un'asteroide, cosa che in teoria è già da escludersi visto che la stessa non sarebbe costante. Comunque secondo alcuni calcoli approssimativi per ogni frame, la velocità dell'oggetto sarebbe: 35,60 km/s, 74.75 km/s, 35,60 km/s, 45,00 km/s, 19,21 km/s, 35,75 km/s, 44,50 km/s, 14,30 km/s, 41,53 km/s, 38,78 km/s, 43,69 km/s, 41,57 km/s.
Roba da  picchi di 260.000 chilometri orari.
Ora non vorrei speculare su un oggetto simile, specialmente senza una conferma, ma non si tratta della prima volta che si notano fatti del genere, e nonostante alcuni siano stati debunkati, per altri l'enigma sussiste.
Il tutto è discusso su Lunexit, con dovizia di particolari.
Fantasticare è lecito, direi.

PROVA INCONFUTABILE DI UFO SU SATURNO? NO, SI TRATTA DI UNA LUNA MINORE



Purtoppo non si tratta di una prova, ma di un errore di valutazione. Che sia chiaro è un errore in buona fede, ma soprattutto ammissibile, poichè al tempo in cui la prima analisi era stata fatta non esisteva ancora il modo per indentificare con certezza l'oggetto celeste.
Siccome è "colpa mia" il fatto di aver sottoposto il filmato ad un "debunker" (di nome Fozzillo, che ringrazio per l'attenzione e per il "lavoraccio"), spero mi si perdoni il fatto di aver frettolosamente definito come "prova inconfutabile" l'oggetto in questione nel relativo post precedente, anche se come detto ai tempi poteva sembrare esserlo.
Cosa dire, abbiamo sbagliato, ma non è importante l'errore se si dimostra la buona fede di avere avuto come obiettivo la verità, dimostrandolo nel rettificare prontamente l'inesattezza, e in più nel fatto di non essersi fermati al primo sguardo, ma di aver insistito nella ricerca sottoponendo il fenomeno ad ulteriori esami.
.....

N.D.A.
Post modificato a malincuore, in seguito al disgustoso atteggiamento di certi furbetti. Non vi è limite alla frustrazione e alla meschinità di certa parte della critica, che seppur si definisca scettica, è in realtà pseudoscientificamente dogmatica e codarda, assai più scorretta e infame di quel complottismo ignorante che vorrebbe contrastare.
Che dire..
Lezione imparata.

12/03/10

TARANIS: NUOVO AEREO TRIANGOLARE INGLESE


Ecco una realtà nei veicoli aerei all'avanguardia, dalla forma triangolare, che nel prossimo futuro concorrerà con diversi avvistamenti di strani oggetti volanti. Taranis, dal nome del dio celtico dei tuoni, è il nuovo aereo delle Forze Armate britanniche, simile al B2 Spirit americano, con caratteristiche stealth, e una vera novità: è un drone, ovvero vola senza equipaggio. I primissimi voli di prova sono stati fatti nel 2009, ma la sperimentazione vera e propria dovrebbe iniziare quest'anno nel sud dell'Australia, mentre il primo volo ufficiale dovrebbe avvenire a Istres, nel sud della Francia, nel 2011. Dall'apertura alare di 9,94 mt, lungo 11,35 mt, peserà sulle 8 tonnellate e avrà portata intercontinentale. Oltre quelle militari, diverse sono le industrie collaboratrici in tutta Europa, tra cui BAE system, Roll Royce, Saab e l'italiana Alenia che con Euro 75 milioni di budget fornirà diversi componenti tra cui software e sistemi vari come quello di alloggiamento armi intelligenti (Smart weapon Bay). Per la spesa totale stimata di 405 milioni di Euro, sarà uno dei più grandi aerei senza pilota, capace di compiere azioni a lungo raggio, durante le quali sarà in grado di essere invisibile ai radar e di operare ad un gran livello di autonomia grazie ai diversi sistemi "intelligenti" all'avanguardia di cui sarà dotato; sarà ovviamente veloce, agile, nonchè capace di difendersi e disimpegnarsi da attacchi aerei e terrestri. Ancora sconosciuta è la velocità raggiungibile dal Taranis, la sperimantazione è appena iniziata, ma se non ci saranno problemi di sorta questo nuovo veicolo da combattimento è destinato in una decina d' anni a sostituire i Tornado. Che dire: a differenza di fantomatici progetti come il TR3B o l' Aurora, il Taranis ha avuto ben poco di segreto. Da 5 o 6 anni già si sapeva tutto, mentre il tempo passa e dei mirabolanti triangoli volanti americani ancora nessuna notizia. Come detto, probabilmente sarà già stato e col tempo sarà sempre più un velivolo responsabile di diversi presunti avvistamenti ufologici, ma per chi lo conosce e per chi sa come stanno le cose, i Black Triangles misteriosi sono altri.

UFO TRIANGOLARI: FILMATO SULLA FAMOSA "VAGUE BELGIQUE" DEL 1990




Ecco un breve filmato per farsi un'idea di cosa successe in Belgio durante il periodo di avvistamenti di massa del 1990. Forse il caso più famoso con le luci di Phoenix, in cui un ufo triangolare fu ripreso da foto, video, radar, ed intercettato dalle forze NATO tramite gli F16 in dotazione. Episodio davvero incontrovertibile, spesso dimenticato, ma che resta una delle prove fondamentali sull'esistenza reale degli ufo.

ANTIKYTHERA: COMPUTER DI 2000 ANNI FA


Certo la parola "computer", per l'accezione comune attuale è un po' esagerata, ma se la s'intende come computatore, esecutore di calcoli, ebbene il meccanismo di Antikythera può godere a pieno diritto di questa definizione. La storia di questo sbalorditivo manufatto tecnologico antico di 2000 anni, per chi non la conoscesse, esce dalle tenebre dell'oblio nel 1900, quando alcuni pescatori di spugne s'imbattono in un relitto greco/romano, nelle acque del Mar Egeo, ad Antikythera appunto, nelle vicinanze dell'isola Symi. Tra i vari tesori recuperati spunta questo bronzeo insieme d'ingranaggi, completamente corroso dal tempo e dal mare, di cui si contano i frammenti di ben 82 meccanismi. Le autorità greche per la conservazione dei beni culturali affida il tutto ad un museo, ma è grazie a Derek J. de Solla Price, visionario scienziato, se si comprende gradatamente il potenziale sbalorditivo dell'oggetto. Il meccanismo viene ripulito e studiato per decenni, nei quali pian piano viene fuori tutta la sua incredibile anacronisticità. Ovviamente grazie agli esami effettuati in questi ultimi anni, operati con tecnologie informatiche impossibili in passato, è venuta fuori una verità che per decenni l'accademia archeologica ha strenuamente temuto e combattuto. Il meccanismo di Antikythera è un oggetto che non dovrebbe esistere, poichè è un sofisticatissimo insieme di ingranaggi la cui precisione supera quella di qualsiasi orologio svizzero moderno, e che in più oltre ad indicare l'ora era usato per predire qualsiasi eclisse o qualsiasi altra data importante, come le Olimpiadi. In più fungeva da bussola assoluta, potendo rilevare la propria posizione o direzione, prevedendo alla perfezione il posizionamento nella volta celeste di tutti gli astri principali, arrivando addirittura a Giove e Saturno. Si noti bene che il primo e primitivo astrolabio, molto più semplice e meno preciso, spunterà alla fine del medioevo nei paesi arabi. Una perfezione simile si otterrà solo nel XVI secolo grazie a Leone Africano. Oscura è la paternità dell'oggetto di Antikythera: c'è chi dice sia opera di Ipparco di Nicea, chi invece lo attribuisce ad Archimede, basandosi su una citazione di Cicerone il quale attribuisce al genio di Siracusa un'invenzione riconducibile all'oggetto in questione. I misteri relativi al meccanismo sono molti. Ad esempio non esistono altri ritrovamenti analoghi, da nessuna parte: il chè suggerisce che non poteva trattarsi di uno strumento di uso comune tra i navigatori, anche perchè la sua unica moderna complessità è talmente sconvolgente, che qualcuno ha paragonato il suo ritrovamento a quello ipotetico di un motore jet nell'antico Egitto. Lasciando perdere assurde analogie speculative il meccanismo di Antikythera è comunque considerabile una OOPArt, forse il più significativo oggetto fuori posto, dal tempo giusto in cui avrebbe dovuto essere. Chissà quali altre mirabili invenzioni antiche si sono perse per sempre, inghiottite dai mari, o consunte nelle profondità terrestri, di cui ignoreremo per sempre l'esistenza, come sarebbe stato anche per il famoso meccanismo, se solo avesse passato ancora qualche secolo in acqua. Invenzioni impossibili, geniali tracce rivelatrici di un'antica sapienza, civiltà intere che giacciono ignote alla nostra idea di storia, ordinata e redatta in maniera univoca e forzata alla logica dell'uomo dell'era attuale. Per fortuna la provvidenza ama tirare giochi sinistri alla tronfia arroganza del faustiano scientista moderno, e a noi resta l'orgoglio di vederlo annaspare nelle contraddizioni di arzigogolate teorie giustificatrici, nella serenità intellettuale dell'uomo che sa di non sapere.

11/03/10

UFO SOPRA LAKE ERIE: E' LA SESTA NOTTE CONSECUTIVA




Euclid, Ohio, Stati Uniti. Eugene Erlikh un ragazzotto sulla trentina ha incuriosito i media locali con le sue riprese di alcune luci misteriose nel cielo notturno. Fin qui nulla di strano, non è certo il genere di notizia che ci interessa, ma la cosa che lo sta rendendo un caso nazionale è il fatto che ieri è stata la sesta notte consecutiva che le luci si sono presentate nella porzione di cielo di fronte all'abitazione di Eugene, appunto sul lago Erie, nei dintorni di Cleveland. Le riprese sono piuttosto scadenti, poiche l'ufo è lontanissimo, e le immagini sono mosse, tanto che è impossibile trarre alcuna conclusione sulla possibile natura delle luci. Ormai i testimoni si contano a decine, i quali affermano che non si tratta sicuramente di una stella o simili corpi celesti, dato che l'oggetto oltre a stazionare immobile ad un certo punto si muove con acellerazioni improvvise, raggiungendo talvolta velocità notevoli, in apparenza ben superiori a quelle di un aereo o di un elicottero. In oltre le autorità interpellate, compresa la NASA che in zona possiede un centro ricerche (Glenn's Research Center), hanno dichiarato che in queste notti nessun velivolo speciale ha solcato i cieli sopra Lake Erie. L'attenzione per il caso sembra aumentare ma è altresì strano che nessun appassionato o ufologo professionista si sia deciso a recarsi in zona con apparecchiature più sofisticate, per riprendere un oggetto misterioso che con straordinaria puntualità si presenta tutte le sere da una settimana. In oltre l'Ohio è uno degli stati americani con la più alta percentuale di avvistamenti di oggetti non identificati, in particolare Lake Erie può vantare diversi episodi ufologici susseguitisi negli ultimi anni. Provate a digitare su You Tube "ufo over Lake Erie" e potrete visionare una galleria di immagini, di epoche diverse, tra le quali alcune abbastanza simili tra di loro. Il mistero resta aperto, nel caso emergessero sviluppi degni di nota vi terremo informati.

09/03/10

LOS ROQUES: INQUIETANTE TESTIMONIANZA - aggiornato l' 11/06/2011



In data 20 febbraio ho ricevuto questa lettera dal sig. M. , Maresciallo dei Carabinieri, intitolata: "VIVI PER MIRACOLO". Dopo alcune verifiche sulla sua identità, come promessogli pubblico questo suo scritto, che chiunque prima di andare a Los Roques e dintorni dovrebbe leggere. Ovviamente mi sono posto il problema del danno che ne scaturisce, nonostante la tragedia del 2008 parli da sola, nei confronti di una località turistica che della sua fama fa il suo sostentamento. Prestamente ho deciso di andare avanti. Non c'è danneggiamento o diffamazione che possa concorrere con la perdita della vita umana, nonostante come sottolinei lo stesso sig. M. , a perderci davvero siano i più poveri abitanti di quel paradiso, che dall'accoglienza dei turisti traggono la loro unica, magra ricchezza. Diversamente accusiamo i veri criminali, ovvero gli speculatori: coloro che a favore di un profitto immediato preferiscono mettere in pericolo la vita delle persone, con l'infame tentativo di camuffare con una mano di vernice fresca le pareti ammuffite di una trappola mortale.
Comunque sia a voi il giudizio, e chiunque lo desideri, dopo aver fornito nome e cognome, privatamente potrà avere le generalità e l'indirizzo mail del Maresciallo sig. M. , il quale ringrazio per la fiducia accordata ad Insolitanotizia.
Di seguito la lettera.

BUONGIORNO,

MI CHIAMO E. M. , SONO UN MARESCIALLO DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI R.

PREMETTO DI ESSERE APPENA TORNATO DA LOS ROQUES, QUESTO E’ IL SESTO ANNO CONSECUTIVO CHE MI RECO INSIEME A MIA MOGLIE E AD ALTRE DUE COPPIE NELL’ARCIPELAGO. PROBABILMENTE QUESTA SARA’, PURTROPPO, L’ULTIMA VOLTA.

IN QUESTI SEI ANNI ABBIAMO AVUTO MODO DI SCOPRIRE UNA TRISTE REALTA’ CHE RIGUARDA LA GESTIONE DELLE COMPAGNIE AEREE CHE COLLEGANO L’AEROPORTO DI MAIQUETIA A LOS ROQUES (SIA QUELLE DI LINEA CHE QUELLE PRIVATE).

MI PREME SOTTOLINEARE LA MIA AFFLIZIONE NEL RACCONTARE LA NOSTRA TRAGICA AVVENTURA VERIFICATASI NEL CORSO DELL’ULTIMO VIAGGIO PERCHE’, SE RESA PUBBLICA, FARA’ RIFLETTERE MOLTE PERSONE CHE SONO INTENZIONATE A RECARSI A LOS ROQUES, A DISCAPITO DI CHI VIVE E LAVORA NELL’ARCIPELAGO E CHE NON HA COLPE.

SIAMO PARTITI DA BOLOGNA IL 28 GENNAIO U.S. E SIAMO ARRIVATI A MAIQUETIA LO STESSO GIORNO ALLE CINQUE DEL POMERIGGIO.

AVEVAMO PRENOTATO PER IL GIORNO SUCCESSIVO UN VOLO (CHARTER) IN PARTENZA ALLE ORE 07.00 PER LOS ROQUES.

GIUNTI ALL’AEROPORTO DI MAIQUETIA ALLE 06.00 DELLA MATTINA ABBIAMO ATTESO UN PAIO D’ORE E POI IL PILOTA DI QUELLO CHE AVREBBE DOVUTO ESSERE IL NOSTRO AEREO CI HA RIFERITO CHE IL VELIVOLO NON POTEVA EFFETTUARE IL DECOLLO PERCHE’ NON AVEVA CARBURANTE DATO CHE IL CAMION CHE TRASPORTAVA IL RIFORNIMENTO SI ERA ROTTO(?!) CHE NON VI ERA ALTRA POSSIBILITA’ DI EFFETTUARE IL VOLO E CHE CI AVREBBERO FATTO SAPERE.

DOPO CIRCA ALTRE TRE ORE SIAMO STATI AVVISATI CHE ERA STATO REPERITO UN ALTRO AEREO E, INSIEME AD ALTRE NOVE PERSONE DI NAZIONALITA’ VENEZUELANA, SIAMO SALITI SU UN VECCHIO VELIVOLO CON QUINDICI POSTI PIU’ I DUE PILOTI.

DA QUI E’ COMINCIATA LA NOSTRA DRAMMATICA AVVENTURA:

* NON E’ STATA COMPILATA NESSUNA LISTA DI IMBARCO UFFICIALE;
* PRIMA DEL DECOLLO ABBIAMO NOTATO CHE DAL MOTORE DESTRO FUORIUSCIVA DEL CARBURANTE;
* L’AEREO (LET 410 NR. IDENTIFICATIVO YV 1844 – STESSO MODELLO OGGETTO DELL’INCIDENTE MORTALE) ERA A DIR POCO FATISCENTE (COME TUTTI GLI AEREI DA NOI PRESI NEGLI ANNI PRECEDENTI);
* DOPO CIRCA 20 MINUTI DI VOLO ABBIAMO UDITO UN FORTE BOATO SULL’ALA SINISTRA, L’ELICA SI E’ FERMATA E L’AEREO HA COMINCIATO A PERDERE QUOTA;
* IL PILOTA HA QUINDI INVERTITO LA ROTTA E, DOPO POCO, L’AEREO SI E STABILIZZATO DI NUOVO IN QUOTA;
* HO CERCATO DI PRENDERE IL GIUBBOTTO DI SALVATAGGIO MA NON C’ERA, NE MANCAVANO MOLTI;
* DOPO CIRCA VENTI MINUTI DI PANICO L’AEREO E’ ATTERRATO A MAIQUETIA. LUNGO LA PISTA ERANO GIA’ PRONTE LE AMBULANZE, I VIGILI DEL FUOCO ED UN ELICOTTERO CON IL MOTORE ACCESO, PRONTO PER INIZIARE EVENTUALI RICERCHE IN MARE;
* SCESI DALL’AEREO I PILOTI SI SONO E CI HANNO ABBRACCIATO, A TESTIMONIANZA DELLA DRAMMATICITA’ DI QUANTO ERA ACCADUTO;
* NON CI E’ STATA DATA NESUNA SPIEGAZIONE E NON CI E’ STATA FATTA NESSUNA ASSISTENZA E DOPO CINQUE ORE CI HANNO FATTO SALIRE SU UN ALTRO AEREO CON SEI POSTI (ANCHE QUI SENZA ALCUNA LISTA DI IMBARCO).



IL 4 GENNAIO 2008 SI E’ VERIFICATO L’INCIDENTE IN CUI HANNO PERSO LA VITA QUATTORDICI PERSONE. LO STESSO ANNO, A FEBBRAIO, ERAVAMO A LOS ROQUES E SIAMO STATI TESTIMONI DI UN FUORI PISTA EFFETTUATO DA UN AEREO CHE FORTUNATAMENTE NON HA CAUSATO VITTIME E HA TERMINATO L’ATTERRAGGIO IN MEZZO ALLE MANGROVIE.L’ AEREO, ORMAI INUTILIZZBILE, SI TROVA ANCORA AI BORDI DELLA PISTA.

LA COMPAGNIA CON CUI ABBIAMO VIAGGIATO A FEBBRAIO DEL 2008 SI CHIAMAVA “CHAPPY AIR”. DURANTE IL VOLO ABBIAMO CONSTATATO CHE, SUL LIBRETTO RELATIVO ALLE PROCEDURE DI EMERGENZA, IL LOGO DELLA COMPAGNIA (CHAPI AIR) ERA STATO AFFISSO SOPRA IL LOGO DELLA COMPAGNIA “TRANSAVEN”, COMPAGNIA SOSPESA A CAUSA DELL’INCIDENTE DEL 4 GENNAIO. CI E’ STATO POI RIFERITO CHE LA CHAPI AIR AVEVA RILEVATO LA COMPAGNIA TRANSAVEN, CONTINUANDO AD UTILIZZARE GLI STESSI AEREI.

SULL’ISOLA CI HANNO DETTO (NON VERIFICATO) CHE A SETTEMBRE DEL 2009 UN AEREO PARTITO DA LOS ROQUES E’ STATO COSTRETTO AD AMMARRARE VICINO A MAIQUETIA IN QUANTO, MESSO IN ATTESA PER L’ATTERRAGGIO, HA TERMINATO IL CARBURANTE.

NON HO LA PRESUNZIONE DI CONOSCERE COME SI POSSA GESTIRE E FAR LAVORARE UNA COMPAGNIA AEREA, NON SONO UN ESPERTO DI AEREI E DI PROCEDURE DI EMERGENZA. AVENDO PERO’ EFFETTUATO MOLTI VIAGGI NEL MONDO ED ESSENDO STATO TANTE VOLTE A LOS ROQUES, CREDO IN TUTTA ONESTA’ DI POTER AFFERMARE CHE E’ INCONCEPIBILE CHE POSSANO ESISTERE DELLE COMPAGNIE AEREE CHE FANNO VOLARE DEGLI AEREI CHE SONO DA ROTTAMARE E CHE ADOTTANO DELLE PROCEDURE A DIR POCO ASSURDE.

LOS ROQUES E’ VERAMENTE UN PARADISO. E’ PER QUELLO CHE CI SIAMO TORNATI TANTE VOLTE. MI DISPIACE TANTISSIMO AVER SCRITTO TUTTO QUESTO…..SE PENSO AI NOSTRI AMICI E ALLE PERSONE CHE CI LAVORANO MI VIENE DA PIANGERE…..NON NE HANNO COLPA. E’ MIO DOVERE PERO’ RENDERE NOTA UNA VERITA’ CHE POTREBBE COSTARE LA VITA AD ALRE PERSONE. ADORO VIAGGIARE E SCOPRIRE NUOVI MONDI…..MA NON IN QUESTO MODO!!!

N.B. HO GIA’ INVIATO QUESTA LETTERA AD ALTRI INDIRIZZI CHE PENSAVO POTESSERO ESSERE INTERESSATI A RENDERE PUBBLICHE QUESTE INFORMAZIONI………EVIDENTEMENTE MI SBAGLIAVO…FORSE E’ PIU’ IMPORTANTE E VANTAGGIOSO DARE INFORMAZIONI CHE RIGUARDANO “IL GRANDE FRATELLO” O “L’ISOLA DEI FAMOSI”!!!!!

LA MOTIVAZIONE CHE MI HA SPINTO A SCRIVERE TUTTO QUESTO NON E’ DETTATA DA UNA MIA IMPROVVISA VOGLIA DI NOTORIETA’ O DI PUBBLICITA’…QUESTI VALORI NON FANNO PARTE DELLA MIA VITA…E’ SOLAMENTE LA MIA COSCIENZA CHE MI HA SPINTO A FARLO.

STRISCIA LA NOTIZIA HA DATO RISALTO A MOLTE NOTIZIE CHE ALTRIMENTI NON AVREBBERO TROVATO SPAZIO E CHE HANNO PERMESSO ALLA GENTE DI VENIRE A CONOSCENZA DI FATTI GRAVI. SPERO TANTO CHE QUESTO MIO SCRITTO VENGA RESO PUBBLICO.

UN SENTITO RINGRAZIAMENTO



R. , 20 FEBBRAIO 2010.

E. M.


AGGIORNAMENTO DEL 11/06/2011

La stessa persona che mi scrisse a suo tempo quella lettera, mi ha ricontattato recentemente per dare a tutti coloro che sono interessati ad andare in vacanza a Los Roques, delle buone notizie. Ecco cosa scrive:

Nonostante l'increscioso episodio verificatosi l'anno scorso, a
febbraio, siamo tornati a Los Roques.....ormai diventata meta fissa
delle nostre vacanza invernali.
Consapevoli dei rischi dovuti ad una precaria gestione delle
compagnie aeree interne, abbiamo prenotato il volo Caracas-Los Roques
con la compagnia Aerotuy, l'unica che utilizza un aereo quadrimotore e
che abbiamo ritenuto affidabile.
Con nostra somma felicità, una volta giunti a Los Roques, abbiamo
potuto constatare che i LET 410 NON VENGONO PIU' UTILIZZATI per la
tratta Caracas - Los Roques. Al loro posto ci sono dei bimotore quasi
nuovi ed efficienti.
Non abbiamo avuto contezza se i LET 410 continuano a volare lungo
altre tratte aeree interne del paese.
Abbiamo scritto anche alla redazione della trasmissione "Alle falde
del Kilimangiaro" e le chiedo nuovamente di perdonarmi per non averle
scritto subito.
Il nostro intervento è stato determinante per cambiare una situazione
che avrebbe potuto causare altri incidenti.
La ringrazio ancora per aver pubblicato la mia lettera che, come da
lei riferitomi, è stata letta da moltissime persone.
Può tranquillamente rispondere a chi glielo dovesse chiedere che la
situazione a Los Roques è decisamente cambiata in meglio.....quindi
BUONA VACANZA A CHI ANDRA' IN QUEL PARADISO!!!!!

06/03/10

IL DISCO VOLANTE RUSSO


L'Amministrazione di Ulianovsk, città russa della Regione del Volga, ha finanziato un progetto quinquennale per la costruzione di un vascello aereo, a metà fra una dirigibile ed un elicottero, che avrà, dalle prime foto distribuite, chiaramente la forma di un disco volante. Questo mezzo è in grado di volare grazie ad un sistema aerostatico ad elio, alimentato da motori elettrici, e sarà capace di trasportare in futuro 11.000 persone e svariate tonnellate di carico. La sua peculiare forma a "saucer" ovvero a scodella, o meglio a 2 piatti uno rovesciato sopra l'altro( la classica forma da ufo), non è stata scelta per caso o per simpatia verso tale foggia, ma è il risultato di studi areodinamici approfonditi. Infatti, come ben avranno già intuito gli appassionati di ufologia, la forma discoidale oltre ad essere l'ideale per una superiore manovrabilità, grande stabilità, e per capacità di galleggiamento nell'aria, permetterà al "Lokomoskayner" (da: Lokomosky, colui che lo ha progettato e sviluppato) di operare e di trasportare qualsivoglia carico in punti e luoghi difficilmente raggiungibili dagli altri mezzi di trasporto. Grazie alla sua capacità di stazionare in aria e di atterrare dolcemente in verticale, potrà intervenire in posti e situazioni impossibili per gli altri mezzi di soccorso, diventando così probabilmente in futuro sempre più diffuso, potendo garantire ammaraggi e consegne ove prima era impensabile. D'altronde da anni si studiano gli ufo e chi lo fa sa benissimo di cosa sono capaci: era scontato che prima o poi (sempre che non sia già stato fatto) qualcuno avrebbe sfruttato le mirabili possibilità aerodinamiche che la loro forma permette, applicandole a qualche aeromobile. In effetti quello russo riuscirà a raggiungere la velocità di 100 km/h. Bellissimo e utilissimo, casualmente tutto argentato: inevitabile che a breve questo mezzo identificabile sarà responsabile di chissà quanti avvistamenti di oggetti non identificati, e chissà quante volte un ufo vero e proprio sarà liquidato come un Lokomoskayner. Una prova ulteriore del fatto che gli ufo sono reali? Alludendo allo sfruttamento della forma a disco volante che così ben si presta a mirabili possibilità di manovra? Chissà, il sospetto è lecito quanto implicita è la risposta, e non è da sottovalutare la comodità della scusa sempre pronta che avranno le autorità russe, per spiegare eventuali, imbarazzanti incontri del I tipo.

05/03/10

PASOLINI PROFETA


Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l'adesione ai modelli imposti dal Centro, è tale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L'abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la "tolleranza" della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all'organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema d'informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno oramai strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d'informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l'intero paese che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un'opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè - come dicevo - i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un "uomo che consuma", ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neo-laico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane. L'antecedente ideologia voluta e imposta dal potere era, come si sa, la religione: e il cattolicesimo, infatti, era formalmente l'unico fenomeno culturale che "omologava" gli italiani. Ora esso è diventato concorrente di quel nuovo fenomeno culturale "omologatore" che è l'edonismo di massa: e, come concorrente, il nuovo potere già da qualche anno ha cominciato a liquidarlo. Non c'è infatti niente di religioso nel modello del Giovane Uomo e della Giovane Donna proposti e imposti dalla televisione. Essi sono due persone che avvalorano la vita solo attraverso i suoi Beni di consumo (e, s'intende, vanno ancora a messa la domenica: in macchina). Gli italiani hanno accettato con entusiasmo questo nuovo modello che la televisione impone loro secondo le norme della Produzione creatrice di benessere (o, meglio, di salvezza dalla miseria). Lo hanno accettato: ma sono davvero in grado di realizzarlo?

No. O lo realizzano materialmente solo in parte, diventandone la caricatura, o non riescono a realizzarlo che in misura così minima da diventarne vittime. Frustrazione o addirittura ansia nevrotica sono ormai stati d'animo collettivi. Per esempio, i sottoproletari, fino a pochi anni fa, rispettavano la cultura e non si vergognavano della propria ignoranza. Anzi, erano fieri del proprio modello popolare di analfabeti in possesso però del mistero della realtà. Guardavano con un certo disprezzo spavaldo i "figli di papà", i piccoli borghesi, da cui si dissociavano, anche quando erano costretti a servirli. Adesso, al contrario, essi cominciano a vergognarsi della propria ignoranza: hanno abiurato dal proprio modello culturale (i giovanissimi non lo ricordano neanche più, l'hanno completamente perduto), e il nuovo modello che cercano di imitare non prevede l'analfabetismo e la rozzezza. I ragazzi sottoproletari - umiliati - cancellano nella loro carta d'identità il termine del loro mestiere, per sostituirlo con la qualifica di "studente". Naturalmente, da quando hanno cominciato a vergognarsi della loro ignoranza, hanno cominciato anche a disprezzare la cultura (caratteristica piccolo borghese, che essi hanno subito acquisito per mimesi). Nel tempo stesso, il ragazzo piccolo borghese, nell'adeguarsi al modello "televisivo" - che, essendo la sua stessa classe a creare e a volere, gli è sostanzialmente naturale - diviene stranamente rozzo e infelice. Se i sottoproletari si sono imborghesiti, i borghesi si sono sottoproletarizzati. La cultura che essi producono, essendo di carattere tecnologico e strettamente pragmatico, impedisce al vecchio "uomo" che è ancora in loro di svilupparsi. Da ciò deriva in essi una specie di rattrappimento delle facoltà intellettuali e morali. La responsabilità della televisione, in tutto questo, è enorme. Non certo in quanto "mezzo tecnico", ma in quanto strumento del potere e potere essa stessa. Essa non è soltanto un luogo attraverso cui passano i messaggi, ma è un centro elaboratore di messaggi. È il luogo dove si concreta una mentalità che altrimenti non si saprebbe dove collocare. È attraverso lo spirito della televisione che si manifesta in concreto lo spirito del nuovo potere. Non c'è dubbio (lo si vede dai risultati) che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogans mussoliniani fanno ridere: come (con dolore) l'aratro rispetto a un trattore. Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l'anima del popolo italiano: il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione), non solo l'ha scalfita, ma l'ha lacerata, violata, bruttata per sempre.

Pierpaolo Pasolini, "Corriere della Sera", 9 dicembre 1973