26/10/09

UFO, MASS MEDIA, SCIENZA E PLOITICHE GOVERNATIVE


Ieri sera è stata trasmessa su Italiauno l'ennesima trasmissione sugli ufo. Per quanto il taglio sensazionalistico fosse poco ragionavole, visto che sono anni che gli x files inglesi sono stati resi consultabili dal pubblico, il tono intenzionalmente e dichiaratamente possibilista con cui è stata affrontata la cosa è invece relativamente una novità. D'accordo la "Rendlesham Forest" è diventata la "Rendelsnam Forrest", ed in fondo i gravi errori da matita rossa nelle traduzioni dall'inglese della povera ragazzina inviata a Londra, hanno dato un tocco di ingenuo realismo appassionato ad un freddo servizio da telegiornale di serie "b". Ciò che interessa a noi però è notare che sempre più spesso si parli di ufo in termini meno scettico-positivisti, e nonostante la disinformazione dilagante, se ne parli concretamente citando dei fatti verificabili. D'altronde è ormai evidente e super provato da numerosissime evidenze ufficialmente accettate, il fatto che molti governi hanno ricercato nell'ombra assiduamente tenendo nascosti per anni tutti i loro dati e le ricerche effettuate sul fenomeno. Quindi le schiere di poveretti farcite di altisonanti nomi di accademici importanti, di scettici incalliti, di domestiche ignoranti che tranquillamente andavano affermando, ridendo sotto i baffi, che nulla esisteva, tantomeno una cospirazione governativa, implicitamente e scorrettamente deridendo il lavoro di tanti seri ricercatori, hanno dovuto ingoiare il boccone amaro della disdetta: ammettiamolo pure, essere possibilisti è da sempre stato considerato svantaggioso negli ambienti scientifici ed intellettuali, ed in realtà proprio coloro che della scienza si ergono a "paladini" sono stati i primi ad essere stati manipolati come pupazzi, indotti al servizio della menzogna. L'imbarazzo e la vergogna che ne scaturisce impedisce che ancora oggi, meschine personalità e ridicole mezze cartuccie del sapere (tipo l'"emerito" caricaturale "professore" che ieri sera sproloquiava incollato alla sua poltrona comoda di universitario) si ostinino a parlare di fenomeni sociali, di allucinazioni di massa, e teorie analogamente ammuffite, mentendo (più o meno coscientemente) per tutelarsi le chiappe, farfugliando malamente le vecchie tesi di Jung, il quale più di mezzo secolo fà tentò di dare risposte psico-sociologiche ad un fenomeno ancora poco conosciuto ed oscuro, per sconfessarle anni dopo, arresosi alla evidenza della ragionevole e concreta possibilità dell'esistenza fisica degli ufo. Vero è che chiunque abbia approfondito non può accontentarsi di una trasmissione frullatore, in cui tutto viene accennato e mai risolto, dove falsi clamorosi e immagini autentiche vengono accostate le une alle altre, senza una guida che sbrogli la matassa, dove la mancanza totale dei dettagli toglie all'opinione pubblica il vero fulcro su cui dondolare la propria idea di verità. Questi sono i difetti impliciti della comunicazione televisiva commerciale contemporanea, ma il fatto stesso che un'argomento così delicato ed ambiguo rompa gli argini enciclopedici per riversarsi nei flutti massmediatici, è un elemento chiarificatore determinante per completare il ciclo esistenziale tipico di una tematica, che da settoriale diventa universale. Nell'ambiente ufologico si è notato chiaramente un mutamento di atteggiamento generale nei confronti del fenomeno: in genere quando il mito è privo di fondamenti logici, per quanto possa godere occasionalmente di ribalte popolari, negli anni si spegne esaurendo la propria evoluzione. In genere succede a tutti quei casi eccezionali ai limiti della conoscienza, direbbe Giacobbo, per la mancanza di ulteriori sviluppi conseguenti alla carenza di nuovi elementi, o all' impossibilità di diversificazione interpretativa degli stessi. Invece è sbalorditivo come negli ultimi anni il fenomeno ufo anzichè essere soffocato in una dimensione pseudo popolar-superstiziosa (come avrebbero voluto le autorità americane ad esempio), si è evoluto a tal punto da fare breccia addirittura nel proverbiale immobilismo degli ambienti ecclesiastici, oltre che compromettere le più alte sfere istituzionali, ed interessare ovviamente i vertici tecnologici commerciali e militari delle maggiori potenze mondiali. E' chiaro che l'apertura istituzionale a tale eresia e l'imbarazzante ammissione del relativo coinvolgimento segreto a livello politico e militare, si normalizza allorquando la si dissolve nella condivisione sociale: nessun'altro mezzo di comunicazione risulta d'impatto popolare come la televisione. Quindi pian piano se n'è accennato timidamente nei telegiornali, poi trasmissioni scientifico-culturali hanno approfondito il discorso, in seguito nei dibattiti sensazionalistici si è toccato il culmine, abituando il pubblico ad una tale familiarità con l'argomento, da poter reclamare ed ottenere il diritto di occupare il proprio spazio nei palinsesti generalisti, con una frequenza ormai ciclica. Il paletto si sposta sempre più in avanti, e quello televisivo è la consacrazione, è l'attestato di partecipazione attiva al minestrone culturale nazionale, pur restando certamente il luogo meno adatto per sviscerare la questione nelle sue essenzialità. Non si può certo pretendere di più, nè sarebbe saggio farlo, ma nonostante la conquista epocale, è necessaro cogliere ed interpretare la strategia divulgativa piramidale che vi sta alle spalle, e che dall'alto scende.
Quindi le cose sono state cambiate, ed ora quello che non è più tollerabile è che ci siano ancora personaggi arroganti e meschini ai quali si conceda di difendere il proprio orticello nichilista infame, i quali lottano terrorizzati dalla delegittimazione del loro potere e dalla perdita al loro diritto ereditario esclusivo, che per secoli ha permesso a loro e ai loro padri di pronunciarsi in nome della scienza. Basta, non gli si permetta più di fare della loro colpevole ignoranza la via maestra da seguire. Con questo non si dice che il metodo scientifico cessi di essere il metro valutativo per tutte le cose, ma che non siano più assoldati certi scienziati di certa accademia professanti una fede scientista autopepetrante, in difesa degli stereotipi intellettuali che hanno permesso da sempre ai propri affiliati di prosperare nel rispetto e nella devozione dello spaventato popolino ignorante, raggiungendo un potere tale da creare un muro invalicabile tra il loro valore effettivo e qualsivoglia ragionevole e legittima obiezione logica. Scienza e fede hanno molto in comune, ad esempio l'assolutismo dogmatico concettuale e la difficoltà di stare al passo con i tempi. Entrambi sono costretti a doversi man mano aprire alle evidenze che si consolidano con il progresso, con gran sofferenza delle parti più ortodosse e restie al cambiamento, proprio perchè terrorizzati dalla vitale perdita della propria sclerotica autorevolezza. Se la scienza si vuole caricare su se stessa la responsabilità di essere riferimento universale per tutte le cose, deve essere innanzitutto logica ed imparziale, ma altresì severa ed intollerante con i propri rami secchi, implacabile con i propri insani capipopolo che in sella alla menzogna, prosperano in nome della ragione. In questo caso è talmente evidente la posizione oscurantista dell'Accademia che rasenta il ridicolo: da anni iniziano a circolare i documenti ufficiali dei ministeri della difesa di mezzo mondo, dai quali si determina una volta per tutte che: 1) gli ufo esistono, poichè oltre alle centinaia di migliaia di rapporti di avvistamento, documenti video-fotografici, testimonianze autorevoli, i governi di tutto il mondo hanno approfondito la questione tramite pool specializzati di scienziati e militari, ai massimi livelli possibili, per anni e anni, e tutt'ora continuano le ricerche. 2) Che il fatto che gli ufo esistono è un problema di sicurezza nazionale, e per tanto è stata e deve essere cosa di segreto assoluto, per lo meno nei punti chiave, viste le implicazioni sociali conseguenti ad una eventuale minaccia dagli sviluppi sconosciuti, e nonostante alcuni governi abbiano apparentemente declassificato dei files sulle loro ricerche, state sicuri che le cose davvero scabrose non saranno mai pubblicate. 3) se esistono ancora astronomi o accademici vari che sostengono il contrario è perchè in realtà ignorano la questione, o perchè hanno una qualche convenienza nel mentire. Lasciamo perdere ovviamente tutta quella schiera di ignoranti, fideistici poveretti, plagiati da furbacchioni pseudo scientifici, che pendendo dalle labbra di questi personaggi solitamente in cerca di notorietà, dello spirito critico e della verità sono la tomba. In somma il fenomeno ufo è stato sdoganato completamente, e come accade sovente, nella vastità e nella vaghezza dei suoi confini viene a trovarsi una gran confusione, figlia soprattutto della menzogna, della smania di protagonismo, e della politica della segretezza condotta prudentemente dalle autorità, allorquando ha dovuto interfacciarsi ad uno scomodo e sconvolgente fattore destabilizzante. Probabilmente il segreto è stato comodo anche per motivi egoistici, per una comprensibile opportunità di avanzamento tecnologico, dettatata dalla comprensione dei segreti che si celano dietro agli ufo. Ad oggi probabilmente mentire ancora risultava insostenibile, e non è possibile nascondere qualcosa che (qualunque cosa gli ufo siano) sembra volersi mostrare al di là di qualsiasi imposizione di segretezza. Dall'Italia al Brasile, dalla Cina agli USA, dal Bangladesh alla Polonia, dall'Australia alla Nigeria, in tutti i cieli del mondo compaiono questi oggetti, incomprensibile sarebbe continuare fare finta di niente, soprattutto per la scienza e gli scienziati.

13/10/09

COSA E' SUCCESSO AL LCROSS MOON CRASH?

Mistero. Il generoso pennacchio di detriti lunari che avrebbero dovuto confermare la presenza di acqua sulla luna e l'inutilità stessa di questa missione invasiva progettata dalla NASA, non è stato individuato dai vari punti di osservazione preposti a registrare l'evento. Nonostante le generose pacche sulle spalle e gli inorgogliti autoapplausi dei tecnici americani in diretta tv nelle televisioni di tutto il mondo, subito si è capito che il silenzio sull'effettiva riuscita della missione era dovuto all'imbarazzante incognita dei risultati. La NASA ha dichiarato che lo scopo è stato raggiunto, quindi il bombardamento luare ha avuto successo e la sonda ha analizzato il materiale espulso dall'impatto della bomba cinetica. Ma perchè nessun telescopio sulla terra ha potuto vedere i fuochi artificiali promessi dalla NASA? E perchè la diretta televisiva si è conclusa con un misterioso schermo nero proprio al momento clou dello spettacolo? In realtà dalle immagini sembra che qualcosa sia andato storto proprio in coincidenza dell'impatto, o subito prima, e comunque è chiaro che le cose non sono andate come ci si aspettava. Sarà forse stata un'errata valutazione della densità del suolo lunare al suo polo sud? il vettore cinetico è forse sprofondato più facilmente del previsto provocando così un piccolissimo pennacchio impercettibile? o forse come sostiene qualcun'altro il proiettile terrestre è stato in qualche modo sabotato da eventuali infastiditi indigeni extraterrestri? La NASA glissa: nessun dato sull'analisi del rigurgito lunare è stato ancora divulgato, e molti contribuenti americani si stanno chiedendo come siano stati gestiti le decine di milioni di dollari spesi per questa folle missione. Il sospetto e la poca fiducia nell'autorità spaziale militare USA è tale che addirittura serpeggia il dubbio che questi soldi siano stati in realtà versati nei famosi fondi neri della NASA, utili per proseguire la sua agenda segreta reale, fingendo una spesa notevole per una missione fasulla. Effettivamente tanto rumore (e soldini) per nulla di concreto, oltre allo smacco risulterebbe ancor più sconsiderato viste le evidenti lacune logiche di una missione così aggressiva, fuorilegge, intempestiva, come è stata nei fatti la LCROSS moon bombing. Non ci resta che attendere i risultati che la NASA vorrà propinarci, sempre che utili, sempre che veri, e solo allora giudicheremo la portata dell'effettivo miglioramento scientifico consequenziale, che avrebbe dovuto scaturire da tale ingiustificabile deturpamento del nostro satellite.

08/10/09

IL FALSO UFO SPAGNOLO (che si tuffa in mare).


Era ovvio e chiaro fin dall'inizio. Per due/tre motivi almeno: 1) non ho mai visto un video dalle caratteristiche simili (ovvero dove si vede alla luce del giorno un disco volante così vicino, che effettua cose del genere) che non fosse un fake. 2) dava da pensare il concentrato di luogo comuni (l'elicottero nero, l'ufo inseguito dai caccia visibili ad occhio nudo) e l'anonimato della fonte. 3) In fondo la qualità degli effetti speciali era già di per sè dubbia (l'increspatura dell'acqua dopo il tuffo dell'ufo ad esempio). Il fatto che molte persone abbiano trovato credibile la faccenda dei pescatori che assistono all'inseguimento di un ufo nei mari spagnoli è trascurabile, non tutti hanno esperienza di centinaia di ore di filmati, veri e finti, dopo i quali è molto più facile saper distinguere i possibili fake anche a naso, e vista l'accozzaglia di classici elementi neo-ufologici era chiaramente una trappola appetitosa per i neofiti avidi di misteri: è così che i pubblicitari e la televisione acchiappano i propri poppanti. Molto grave è invece che molti siti considerati "seri", alcuni dei quali a cura di noti "ufologi" professionisti, pur avendo l'esperienza e le nozioni necessarie, hanno preferito fare notizia incoraggiando la diffusione di un falso palese, badando ad esprimere commenti interlocutori per dare alla "notizia" un taglio misterioso\coinvolgente, pur potendo prevedere di sicuro di cosa si stesse parlando: in somma hanno ingannato i loro lettori per proprio tornaconto economico e d'immagine. E non è certo la prima volta. Niente di più dannoso all'ufologia di questi personaggi, i quali riescono ad arraffare abbastanza notorietà per risultare creduti (ma non sempre credibili, in realtà) e comparsare sui principali mezzi d'informazione, per poi cavalcare l'ondata emotiva, non importa quanto onesta ed autentica, senza scrupoli di sorta. Questo sì che è amore per la causa! Meditate gente.. meditate.. ma soprattutto diffidate.
qui la verità sul filmato

UFO "CONTROLLA" MISSILE IRANIANO


In queste immagini si vedono chiaramente alcuni oggetti non identificati, volare nelle immediate vicinanze di un missile a media gittata, lanciato durante una esercitazione militare iraniana a scopo dimostrativo. Se vi fossero dubbi sull'autenticità del filmato o sulla sua reale eccezionalità, si consideri che il video è stato analizzato e considerato autentico da diversi esperti, tra cui Nick Pope, l'ex addetto di Sua Maestà, incaricato per anni a raccogliere dati sugli x files britannici e a fungere da collegamento tra i militari e il Ministero della Difesa, per agevolare l'analisi e la gestione della questione UFO in Inghilterra. Secondo il suo parere si tratta sicuramente di ufo, ma giustamente rimane sempre da capire se siano davvero qualcosa di allogeno, oppure si tratti di oggetti sconosciuti, ma di natura militare segreta. Potrebbero essere ad esempio dei veicoli spia dell'US Army, la quale in teoria sarebbe l' unica organizzazione al momento, ad avere un livello tecnologico ed economico tale da poter essere sospettata di tali prodigi. Il discorso è sempre lo stesso: oggetti incredibili che compiono manovre impossibili, e scienziati che negano l'evidenza. Fino a quando qualcuno non si deciderà a parlare, il dubbio continuerà a frustrare il nostro diritto alla verità.

AGGRESSIONE BELLICA IN TERRITORIO INTERNAZIONALE! - An Urgent Message for President Obama

Ci siamo, domani la NASA avrà facoltà di violare il trattato internazionale per lo studio e lo sfruttamento dello spazio e dei corpi celesti, bombardando "cineticamente" un piccolo angolo del nostro satellite. Sappiamo bene quanto lo scopo prefissatosi da mesi dall'agenzia spaziale americana, sia del tutto privo di senso e di fondamento logico, visto che da poco, casualmente, l'esistenza dell'acqua è stata provata scientificamente e senza ombra di dubbio, dalle analisi incrociate effettuate dagli indiani e dalla stessa NASA. Ora non è chiaro quale sia in realtà il vero fine di questo deliberato deturpamento di un luogo semi-incontaminato, che sarebbe un cratere situato nel "polo sud" lunare, e sappiamo fin troppo bene che l'agenzia americana ha da sempre nascosto fatti e scoperte, come quello dell'acqua lunare, per il proprio vantaggio, e per chissà quali altre misteriose ragioni. Ora è davvero assurdo che si permetta ad un ente governativo paramilitare di usare armamenti su suolo internazionale, dimostrando ben poco senso conservativo, e l'assenza di ragionevole cautela nei confronti di un habitat semisconosciuto. Fatto stà che nè l'ONU, nè nessun'altra organizzazione internazionale ha fatto la benchè minima obiezione. Le possibili ragioni sono due: o sono tutti d'accordo perchè in realtà si sta portando a termine un'azione comune, mondialmente consensuale, oppure nessuno stato di questo mondo ha le palle per opporsi o non ha interesse in quello che sta facendo la NASA, sia perchè (in realtà) lo ignora, sia perchè lo reputa innoquo. Strano davvero che a nessuno suoni un campanellino nella testa, nel momento che si fa esplodere una fetta di territorio internazionale, ingiustificatamente. Strano davvero che nessuno si opponga ad una aggressione, nè risuonino dappertutto lamentele o appelli politici alla ragionevolezza. Va bene, si tratta di luna e non di Terra, ma è sempre e comunque vietato. La NASA ha deciso e basta. Chissenefrega del suolo lunare, che facciano quello che ritengono opportuno!
IN-CRE-DI-BI-LE!

05/10/09

UFO CILENI: FILMATI MILITARI SEGRETI DECLASSIFICATI DAL GOVERNO.

Questi filmati eccezionali sono pervenuti al pubblico direttamente dal governo cileno, il quale sull'onda di apertura agli ufo che sta percorrendo tutto il Sud America, ha deciso tramite il dipartimento della difesa di declassificare alcuni dei suoi filmati più recenti, inerenti incontri ravvicinati con oggetti volanti non identificati. Alcuni internauti si permetteranno di disquisire sulla realtà di questi filmati: effettivamente tempo fa erano già stati presentati al pubblico in una trasmissione televisiva in esclusiva, ed alcuni sono davvero incredibili, ma in realtà c'è poco da dubitare. Nel senso che la fonte è abbastanza sicura, ovvero è sul serio il governo cileno. Magari in qualche caso si potrebbe cercare di dare una spiegazione razionale, ma vi prego non cerchiamo sempre il capello, nella maggior parte delle immagini riprese dai militari cileni è evidente che qualcosa di sconosciuto ha sorvegliato anche il piccolo stato sudamericano, e dalle caratteristiche che dimostrano avere queste aeronavi, non sembrano essere tecnologie note all'avanguardia scientifica contemporanea. Come sempre le evidenze parlano da sole.. a voi il giudizio..

01/10/09

LA NOTTE DEGLI UFO BRASILIANA.



Il Brasile sta declassificando tutti i suoi files segreti sugli ufo, come molte altre grandi democrazie occidentali, con buona pace e pessima figura per tutti quegli stolti che ancora tentano di convincersi che i governi non abbiano nascosto e non continuino a nascondere nulla a riguardo. Comunque il grande stato sudamericano ha già reso pubblico tutto il malloppo (4000 pagine circa) di dati relativi agli anni '50, '60, '70, ed ora ha iniziato a sciogliere il segreto sugli anni '80. Uno degli eventi più significativi ha come data il 19 maggio 1986, quando centinaia di segnalazioni pervennero alla centrale di raccolta dati del governo da tutto lo stato, tanto che fu ribattezzata "la notte ufficiale degli ufo in Brasile". Infatti moltissime persone poterono ammirare nel cielo 21 oggetti sferici, il cui diametro fu stimato essere di un centinaio di metri, secondo fonti militari, e oltre ad essere intercettati dai radar di molte basi e da diversi piloti dall'aeronautica alzatisi sugli F5 per lo "scramble", la presenza di tali ufo bloccò letteralmente il traffico aereo civile in diversi aeroporti, come a San Paolo e a Rio, per diverse ore. In realtà non si tratta di un dossier così segreto, anche perchè il giorno seguente l'allora ministro dell'Air Force Brigadier Octavio Moreira Lima ed alcuni altri piloti parlarono apertamente della cosa per giustificare i pesanti disguidi sul traffico aereo, ma a quei tempi si era pensato ad una copertura per qualcos'altro, tipo uno sconfinamento degli spazi aerei brasiliani di qualche paese straniero. Invece oggi sappiamo con certezza che si trattò proprio di un "invasione" del tutto non identificata di velivoli non convenzionali. Questo dimostra anche un fatto, che il Brasile è stato il primo paese a parlare apertamente dei propri contatti ufologici, infatti il SIOANI (l'ente ufficiale delle forze aeree brasiliane per lo studio dei fenomeni aerei non identificati) non è mai stata un'agenzia segreta, ma una sorta di team di studio alla quale hanno partecipato diversi civili, che sebbene riservata, non ha mai fatto nulla per depistare i propri cittadini.