Lo scettico non sempre approfondisce; il complottista spesso esagera. COME FARE? SCIENZA, INFORMAZIONE, MISTERO, UFO, PARANORMALE, FENOMENI SCONOSCIUTI, scie chimiche, archeologia e tutte LE MISTERIOSE CONTRADDIZIONI di questo mondo. Ricerco al fine di offrire un'informazione seria e verificata il più possibile, su ciò che la scienza ancora non vuole o non riesce a comprendere completamente. Ovviamente è il mio punto di vista, e mi aspetto che tu dica la tua. BENVENUTO
29/05/09
LA SOLITA PANZANA DELL'ANELLO MANCANTE E I GIORNALISTI IGNORANTI
Giorni fa su numerose testate giornalistiche cartacee e virtuali sono usciti numerosi articoli con titoli trionfalistici del tipo: "Ecco Ida, l'anello mancante tra uomo e scimmia" o "L'anello mancante si chiama Ida". La notizia riportata è da riferirsi all'articolo uscito sulla rivista scientifica "Public Library Science (PLOS) la quale ha riportato i risultati degli studi effettuati in gran segreto su Ida, un magnifico fossile straordinariamente completo di Darwinius masillae, un antichissimo primate lontano parente del lemure moderno. Per quanto il ritrovamento di uno scheletro così perfettamente conservato, completamente intero dopo 47 milioni di anni, addirittura con resti mummificati di stomaco e relativo ultimo pasto sia eccezionale, è invece un inetto pressapochista, filomaterialista scorretto, imbecille credulone chi ha cercato di sensazionalizzare la notizia, di per sè già così avvincente, facendola diventare una barzelletta da fine '800 definendolo con tronfia arroganza "L'ANELLO MANCANTE". l'anello mancante! l'anello mancante di che??!! Delle due l'una: o il museo di storia naturale di New York e John Hurum dell'università di Oslo dopo tutti i soldi che hanno speso per comprare, ricomporre, studiare Ida, ce stanno a provà per richiamare la maggiore quantità di puibblico possibile per rientrare dalle spese, e per avere spazio sui giornali di tutto il mondo, oppure i giornalisti convinti della ebetudine dei loro lettori fanno il titolone acchiappafessi per vendere un po' di più con la sensazione, ma in fondo non avendo voglia e non capendoci un'acca di 'ste cose, scrivono pari pari copiaincollando gli uni dagli altri le stesse fesserie. Infatti se uno si va a leggere la succitata rivista scientifica, troverà che alla fine il Darwinius masillae è sì molto importante perchè probabilmente modello originario di numerose discendenze di primati complessi (come in fondo è considerato l'uomo) ma nulla, proprio nulla (!) lascia pensare che in esso ci sia qualcosa che possa rappresentare il fantomatico (considerato dalla scienza inesistente) passaggio che chiarirebbe l'evoluzione dalla scimmia all'uomo, nè ad una forma trnsizionale infondo, che sarebbe l'unica espressione corretta. Non è neanche ancora una scimmia, ed è praticamente un lemure arboricolo notturno, ma si conosce fin troppo bene la compiaciuta tronfietà di certa parte del pensiero occidentale, che gode nel sentirsi moderna iconoclasta, banderuola dell'illuminismo scientifico che mortifica l'ignorante plebe spiritualizzata; retaggio di un antico preconcetto frustrato di ottusi meccanicisti aprioristici, in un passato in cui aveva ancora un senso schierarsi al fianco della ragione. Da qui si evidenzia una volta di più, come questa parte è diventata essa stessa fideistica, nel mostrarsi attaccata e irrimediabilmete corrotta da dogmi di derivazione scientifica, ma chiusi dietro una parvenza logica che sa di muffa. Ma la cosa peggiore davvero infima, è che chiunque abbia un briciolo di cultura scientifica non s'azzarderebbe mai a scrivere le ignobili parole (riferite alla scienza dell'evoluzione umana) trovato L'ANELLO MANCANTE!! neanche Darwin se fosse ancora vivo userebbe più quest'espressione inutile e bugiarda (e vi lascio lo sbattimento di leggere il perchè almeno vi fate una cultura). Tutto questo fraintendimento colposo nasce dal fatto che la struttura del pollice della mano del Darwinius masillae risulterebbe opponibile, e che dalle ossa del piede sembrerebbe lecito sostenere che fosse anche capace di assumere la posizione eretta, cose tra l'altro comuni a molti primati. Ma no! incredibile! finalmente i giornalisti italiani hanno risolto in quattro e quattr'otto secoli di questioni archeopaleobiologiche, individuando in un piccolo lemure di 47 milioni di anni fa l'anello mancante dimostrante che l'uomo deriva dalla scimmia. Pazzesco! Ma la questione è che ciò che davvero è "mancante" in uomini come i suddetti imbrattapagine, è solo l'applicazione, la curiosità, l'interesse a fornire ai propri simili concetti corretti sui quali costruire le proprie idee. Il trionfo del luogo comune eretto a idolo dorato della loro cultura arrogante e faziosa, traducendo la realtà per tutti noi manipolandola a piacere, servendocela tramite il loro filtro infame.
27/05/09
MAGIE MARZIANE: L'OGGETTO MISTERIOSO
Bèh questa volta non rompeteci l'anima con le questioni di ombre, bizzarrie naturali, difetti fotografici, illusioni ottiche e panzane analoghe, spesso usate per negare fino alla morte, qualsiaisi anomalia marziana capace di far sorgere qualche dubbio sulla visione piattamente desertica e petriforme del pianeta rosso impostaci scientificamente dalla NASA. Anche questa volta basta usare gli occhi senza inibire l'intelletto. L'oggetto c'è - l'oggetto non c'è più- ora è qui ora è là.. ma cos'è? uno spiritello di sabbia? mmm.. identico a sè stesso nei minimi particolari? oppure la solita manomissione fotografica alla fonte, ancor più misteriosa in tal caso proprio perchè risulta davvero difficile immaginare di cosa si tratti, persino per il più fantasioso dei complottisti? L'anomalia è servita e tanto mi basta..
fonte: http://www.marsanomalyresearch.com/evidence/2009/163/moving-evidence.htm
26/05/09
MAGNETOSFERA BUCATA!
Davvero inquietante. Avete presente cos'è e a cosa serve la magnetosfera? essa è una zona dello spazio che avvolge la Terra ed è praticamente la nostra unica e santissima barriera contro le terribili inondazioni di particelle e radiazioni varie che quotidianamente bombardano il nostro pianeta, senza la quale la vita sarebbe impensabile, per come la conosciamo noi oggi. Ecco, esattamente questa cosa qui, ha un paio di buchini.. di migliaia di chilometri quadrati! Che giustamente non ne parlino in televisione, ed a malapena ne ammicchino i giornali è indice di come la notizia, se compresa nella sua gravità complessiva, risulterebbe fin troppo allarmante per l'uomo della strada, inoltre per essere data così freddamente dalla NASA ci si aspetterebbe una soluzione a portata di mano, già contemplata. In realtà sembra che i 5 satelliti del THEMIS assistano a miliardi di particelle penetrare nell'atmosfera terrestre, e nessuno può farci niente. NIENTE! Sappiamo bene che se per ipotesi questo fosse l'inizio della fine i toni e gli avvertimenti non sarebbero tanto diversi, e forse è già tanto che una cosa così grave ci venga sbattuta in faccia in tutta la sua incompresa ineluttabilità. Forse pensano che non ci sia niente di cui preoccuparsi, che ci sia sempre stata, oppure che sia un fenomeno transitorio e si riparerà da sola (!), magari sono convinti si possa rimediare come con l'ozono, ma comprenderne ed individuarne le cause sarà davvero ardua. Che sia una cosa ciclica? naturale? provocata da qualcosa nel Sistema Solare? o da qualcuno che ha giochicchiato con le sue tecnologie militari sperimentali sugli strati dell'atmosfera, e ci sia scappato il buco, anzi le voragini? mmmmmm.. Come al solito i sospetti sono ridicoli, ma leciti. Ma la cosa divertente, (ovviamente si fa per dire) sarà quando il Sole deciderà di sferrare il suo catastrofico attacco tempestoso, previsto dalla NASA nel suo picco più inquietante nel fatidico anno 2012, e forse solo allora sapremo quantificare la paura che avremmo dovuto avere. Un ultima domanda, del tutto arbitraria tendenziosa, per molti assurda: che centri qualcosa lo schermo grigio prodotto da quelle strane scie nel cielo "che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude"?
25/05/09
E LE API TORNANO A VOLARE
Sono anni che ormai in tutto il mondo occidentale le api stanno scomparendo, e se la paura derivante dal fantomatico anatema einsteiniano secondo cui con la scomparsa del laborioso insetto scomparirebbe a breve anche l'uomo, risulta un po' esagerata, la preoccupazione di consumatori, produttori ed esperti rimane e nessuno ha ancora trovato una risposta soddisfacente. Il problema è stato considerato molto seriamente e per lo meno in Italia una corrispondenza è stata individuata. Da quando è stata interdetta la "concia" del mais, ovvero un concomitante dosaggio di pesticidi specifici uniti alla semina del cereale, si è notato più o meno dappertutto un immediato ripopolamento degli alveari. Gli apicultori cantano vittoria unendoci un gran sospiro di sollievo, anche perchè la situazione negli ultimi anni, in alcune zone aveva raggiunto davvero la disperazione, con la moria totale degli esemplari e la mancanza degli sciami che garantiscono nuove covate. Lungi dall'essere risolto completamente, poichè il problema della sparizione delle api è connesso a 360 gradi con l'ecosistema e la sua manipolazione da parte dell'uomo, una piccola vittoria ha il suo peso: sia sulla coscienza di chi continua a permettere che lo sfruttamento del territorio sia metodologicamente indiscriminato, sia per chi da anni denuncia l'assurdità e la dannosità di molti trattamenti pesticidi che risultano tra l'altro poco utili, come ad esempio si è dimostrata essere la concia del mais. OGM, inquinamento ambientale e magnetico, effetto serra, surriscaldamento globale, sfruttamento criminoso delle risorse naturali sono tutti elementi che disturbano il ciclo vitale di tutti gli esseri viventi, e lo sappiamo bene, ma fino a quando il danno non sarà superiore al beneficio in termini economici, il sacrificio delle api e chissà di cos'altro in futuro, sarà sempre e comunque sopportabile, scientificamente contemplato da chi ne continuerà a trarre vantaggio.
SOSTANZA MISTERIOSA SULLE ALPI PIEMONTESI
20/05/09
AGGIORNAMENTO UFO SU TORINO
L'ultimo avvistamento avvenuto il 16 maggio alle 23,45 in pieno centro a Torino, nel cielo sopra alla Gran Madre, storica chiesa monumentale che si affaccia sul Po, di fronte alle strade più centrali della città. A.B. si è trovato insieme a molte altre persone ad ammirare le spettacolari evoluzioni di 7 sfere arancioni, che silenziosamente danzavano e si rincorrevano in una porzione di cielo piuttosto grande; per tutta la notte gli avvistamenti sono continuati senza sosta, e nella stessa zona moltissimi testimoni affermano di avere visto numerosi globi arancioni muoversi con moto ascendente nel cielo.
Cercando di inquadrare il fenomeno, a questo punto le possibili spiegazioni si sono ridotte a tre: 1) trattasi di luci laser tipo quelle prodotte in genere da discoteche e simili, per attirare clientela: escluso, visto che in genere è facile riconoscerli se visti da vicino, e soprattutto perchè in quasi tutti gli avvistamenti, compreso l'ultimo, il cielo era perfettamente limpido, quindi senza una superficie riflettente adatta a dar l'illusione di sfere danzanti. 2) trattasi di palloni sonda: molto improbabile, poichè in tutti gli avvistamenti i movimenti e le evoluzioni condotti dagli ufo sono incompatibili con qualsiasi pallone sonda (a meno che non sia telecomandato, e viste le distanze coperte dagli oggetti, la cosa si fa difficile). 3) trattasi di minimonglofiere o lanternini volanti, talvolta usati da discoteche o locali commerciali come decorazione ed attrattiva: difficile, per lo meno per gli avvistamenti precedenti a sabato 16 maggio, visto che per la porzione di cielo in cui sono stati visti, ma soprattutto per le evoluzioni spettacolari in cui sono state coinvolte le luci, ci vorrebbe anche in questo caso qualcuno che manovri tali oggetti per chilometri ad altezze notevoli. In oltre nessun locale è stato segnalato per aver effettuato tale tipo di promozione nelle sere menzionate. Dobbiamo dire però che per gli oggetti visti sabato è invece possibile, se non probabile che si tratti di mini mongolfiere. Il fenomeno ha fatto il giro della città e non è da escludersi che qualche burlone ne abbia approfittato per divertirsi alle spalle dei suoi concittadini, giocando sull'attenzione creatasi sull'onda emotiva derivante dagli avvistamenti precedenti. A tutto questo va aggiunto però che i testimoni oculari, quando si sono espressi in merito hanno escluso senza dubbio tutte e tre le spiegazioni razionali possibili, e se pur queste siano impressioni soggettive, arricchiscono comunque l'analisi degli oggetti in questione.
Il mistero continua..
16/05/09
AVVISTAMENTI DI MASSA A TORINO
Il 5 maggio circa alle 18,30, un'impiegata che passeggiava in centro a Nichelino ha notato una signora che guardava rapita verso l'alto insieme ad alcuni passanti, allora a sua volta ha diretto lo sguardo all'in su e al di sotto delle nuvole dichiara di aver visto "una sfera luminosissima roteante silenziosa, che dopo pochissimi secondi è volata via velocemente". l'avvistamento è durato all'incirca 8 secondi, la giornata era tersa, ed è stato dichiarato che la sfera di colore giallo roteava ed emetteva dei raggi.
Poi il 9 maggio alle 21,30, serata uggiosa, sembra che siano tornati i 5 ufo della prima sera infatti una persona dal suo terrazzo vede 5 punti luminosi "che volavano molto piano verso Torino, avevano delle luci strane ma da dietro però (non se ne vedeva) nessuna (...) cosa sono? Era veramente un spettacolo come
nei film di FANTASCIENZA. In ultimo alla stessa ora a Moncalieri due amici in macchina notano 2 sfere arancioni, poi diventate 3, volare lentamente in formazione triangolare per una decina di minuti. L'altezza è stata stimata essere più bassa di quella solcata abitualmente dagli aerei, e prima di sparire nelle nuvole, sono stati visti compiere manovre verticali e orizzontali.
Certo non sono avvistamenti clamorosi, e potrebbero essere tante cose, ma visto il numero di testimonianze e il periodo ristretto in cui si sono ripetute sono comunque interessanti. Indagheremo..
Ringrazio il CISU per le preziose testimonianze.
15/05/09
UFO DISCLOSURE: ECCO LA SVEZIA!
Da un giornale svedese veniamo a sapere che anche la corona scandinava ha deciso la pubblicazione dei propri archivi segreti ufologici. Il 09 maggio scorso ha messo a disposizione di tutti circa 18.000 files declassificati riguardanti casi a partire dal 1973, anno in cui i ricercatori degli Archivi per la Ricerca Ufologica (AFU), hanno iniziato la loro attività. Approfittando di una mostra a tema comprendente altro materiale proveniente da Danimarca e Norvegia e USA, il lancio è stato eseguito in una struttura di 250 metri quadri circa a Norrkping, dove ora sono consultabili dal pubblico. Secondo il responsabile di “UFO Sweden”, Clas Svhan, si tratta del più grande archivio del mondo consultabile di persona, a meno di 5 euro. Chissà se Pinotti e gli altri ufologi d'Italia prenderannno esempio..
14/05/09
LA LEGGENDA DEI RAGNI VOLANTI (ballooning spider)
Per quanto l'esistenza dei Ballooning Spider, o ragni volanti sia assodata e qualunque entomologo serio sarà pronto a giurarvi che la bambagia silicea, o capelli d'angelo siano il loro prodotto ragnateliforme, a mio parere qualcosa non quadra. In diverse occasioni, in diversi posti del mondo si sono verificate cadute di filamenti biancastri dal cielo; ammettiamo che probabilmente la stragrande maggioranza di essi è da attribuirsi al così comune, comunissimo, onnipresente Ballooning spider, ma forse in qualche altra circostanza come a Firenze negli anni '50, o "les cheveux d'anges" a Sonora in Francia nel 1976, non basta il piccolo aracnide a spiegare questo fenomeno. Infatti nel caso francese, come nella recente caduta di Buccinasco, i filamenti sono stati analizzati e guarda un po? per quanto di natura organica è stato escluso in entrambi i casi che la composizione chimica degli stessi fosse quella della ragnatela aracnidea. Ah questi scienziati balordi, non allineati! saranno sicuramente laureati per posta o in malafede, perchè non esiste filamento bambageo che non sia di ragno. E poi non lo sapete? In alcune circostanze i filamenti hanno ricoperto città intere, chilometri e chilometri quadrati di campagna, infatti in letteratura scientifica è davvero noto e ben documentato come stormi di decine di migliaia di ragni volanti in formazione gli uni vicino agli altri, hanno secreto migliaia di chilometri di ragnatele, che non assomigliano a ragnatele ma che devono essere ragnatele, per la buona pace di chi potrebbe preoccuparsi troppo, se collegasse questo spettacolo inquietante a frequenti presenze concomitanti, di strane scie nel cielo o più comunemente a strani oggetti volanti.. no????
d'altronde voi non li avete mai visti quei nuvoli giganteschi di ragni volanti con la ragnatela che gli cola giù dal sedere come una lenza, volare sopra le vostre case? ma come no.. così come su youtube la letteratura scientifica è piena delle loro immagini e di testimonianze affidabili su di essi.. non le trovate?? strano....
13/05/09
LE MISTERIOSE OMBRE SU SATURNO
Da più di un secolo sappiamo che quelli che ci appaiono come gli anelli di Saturno sono in realtà una massa "piatta" formata da un insieme di ghiaccio e detriti di diverse dimensioni che orbitano intorno al pianeta prigionieri della sua gravità. Oggi sappiamo molto di più sul complicato sistema che regola questa splendida peculiarità del gigante pianeta gassoso anche grazie alla sonda Cassini, che recentemente ha fornito delle immagini che hanno destato grande sorpresa tra tutti gli scienziati. In questo periodo Saturno è vicino al suo equinozio, quindi in prospettiva è di taglio nei confronti del Sole: se non è la prima volta che in questa posizione si notino delle ombre proiettate sugli anelli originate dai stelliti e dai satelliti pastore (satelliti all'interno degli anelli), mai era avvenuto di poter avere delle immagini di creste ombrose (foto particolare) sui settori concentrici più chiari ed interni. Secondo gli esperti significa che ad ogni picco di questa "cresta" corrispondono probabilmente dei grandi corpi rocciosi i quali è sicuro catalizzeranno la curiosità e l'interesse degli specialisti a dimostrarne l'esistenza. Un'altra stranezza presente nelle ultime immagini giunte recentemente, è un ombra obliqua e frastagliata (foto) che non ha precedenti nella storia dello studio di questo pianeta (e non è provocata da qualche distorsione ottica o fotografica). L'unica ipotesi per ora fornita a questa stravaganza è che dove l'ombra risulta irregolare ci sia un notevole sbalzo di dimensioni nello spessore della materia che compone il singolo anello, che per quanto si è sempre saputo non essere adimensionale, non si prevedeva essere così mutevole.
Queste sono le spiegazioni della NASA e con tutta probabilità sono verosimili, ma ricordiamoci sempre che sono interpretazioni basate su una conoscenza matematica empirica, in continuo divenire di cose infinitamente distanti e a volte inimmaginabili per l'esperienza umana. Col tempo però nella forma essa è sempre più precisa, ma è grazie a straordinarie immagini come queste se possiamo ottenere un idea anche in sostanza delle meraviglie dell'universo.
08/05/09
particolare umanoidi ufo kumburgaz/Mars Humanoid Pictures
particolare dei presunti umanoidi di KUMBURGAZ
07/05/09
L'AVVISTAMENTO DI KUMBURGAZ
Kumburgaz: il video più importante di tutti i tempi?
per il video clikkare sul link al fondo dell'articolo
Questo avvistamento eccezionale e molto ben documentato, è forse il caso noto più importante che si ricordi da Rosewell ad oggi. Infatti per la qualità delle sue straordinarie immagini, e soprattutto per la validità scientifica attribuitagli, è destinato ad essere ricordato nel tempo (improbabili smentite future a parte) come la prima vera “smoking gun” da tanto tempo attesa dagli appassionati di ufologia.
Accadde che nell'estate del 2007 si registrarono numerosi avvistamenti in tutta la Turchia, e in quel periodo Yalcin Yalman l'autore delle riprese, era impiegato come guardiano notturno presso un complesso residenziale in Kumburgaz, cittadina turistica sul Mar Nero a poche decine di chilometri da Istanbul.
Più di una volta in quel periodo folti capannelli di persone si riunirono spontaneamente in quella zona panoramica, per ammirare le emozionanti e misteriose luci che saltuariamente apparivano in cielo dopo il tramonto.
Trovandosi ad assistervi per caso insieme a decine di altri testimoni, una sera dopo l'altra Yalcin Yalman decise di filmarle, senza immaginare che quello che stava facendo lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo. Infatti oggi, come giustificheremo più avanti riportando il risultato dei test a cui è stato sottoposto, è stato definito come il “video più significativo di tutti i tempi (poi)che coglie anche due extraterrestri”.
Questo filmato eccezionale mostra chiaramente un velivolo discoidale illuminato dalla luna che fluttua nel cielo: esso è assolutamente non identificabile né somigliante o riconducibile a qualsiasi cosa nota in grado di volare, e grazie all'elevato ingrandimento di cui godeva la videocamera, oltre ad essere ben visibile la silhouette metallica del disco volante, in alcuni fotogrammi ulteriormente ingranditi si intravedono addirittura muoversi le sagome di alcuni degli occupanti della navicella, come se le sue pareti presentassero un oblò o una sorta trasparenza.
La videocamera usata da Yalcin Yalman è una Canon DM-GR1-A, obiettivo 100x, digital zoom, diaframma al max 1,8, 3ccd, 20x optic 100x; teleconverter con montato adattatore 58mm, teleobiettivo Sony vcl hgd 1758 model lens, x1,7: in definitiva davvero una gran potenza di zoom.
Le riprese sono state effettuate in giorni diversi, ma l'aeromobile è apparentemente lo stesso: di circa 10-12 metri di diametro (come il presunto disco di Rosewell), di metallo scintillante, e le sagome degli occupanti in proporzione appaiono più piccoli di esseri umani comuni, ma soprattutto la forma della testa e la simmetria tra la stessa e il tronco è decisamente sproporzionata in favore della prima: in somma la loro fisionomia ricorda quellla tipica dell'alieno comunemente conosciuto come “grigio”.
Il filmato fu reso pubblico parecchio tempo dopo, tramite una conferenza stampa convocata nel gennaio 2008 da Haktan Akdogan, capo fondatore del Sirius UFO Space and Sciences Research Center, il centro di studi ufologici a cui si rivolse Yalcin Yalman per farlo analizzare e divulgare.
Inutile dire che fece grande scalpore, tanto che subito alcuni tra i massimi esponenti scientifici turchi tra cui il Prof. Adnan Öktem del Dipartimento di Scienze Astronomiche dell'Università di Istanbul, il Prof. Mehmet Emin Ozel del Dipartimento di Fisica, e il Prof. Kerem Doksat del Dipartimento di Psichiatria, si precipitarono in televisione per denigrarlo pubblicamente. Dichiararono infatti con gran pregiudizio, che le immagini di Kumburgaz erano un inganno, provabilmente perpetrato con trucchi da computer grafica, tacendo però il fatto poi confermato dagli stessi scienziati, di non aver effettuato alcun test o controllo a riguardo.
É noto che l'atteggiamento di una certa scienza accademica è troppo spesso quello di stroncare a priori ogni apertura alla questione ufo, sovente preferendole spiegazioni assolutamente improbabili, e quando non può procedere con argomentazioni valide, ad essa bastano illazioni qualunquiste e un sorriso di compassionevole arroganza per averla vinta. Così se in analoghe circostanze, la maggior parte dei colleghi degli scienziati turchi ha potuto passarla liscia per mancanza di un contraddittorio serio o di indagini scientifiche approfondite, questa volta Haktan Akdogan decise di andare a fondo della questione e davanti alla telecamere affidò l'originale del film proprio al Prof. Adnan Öktem, per farlo analizzare presso il famoso e affidabilissimo istituto statale turco di scienza e tecnologia noto come TUBITAK, affinché l'Unità di Processazione Immagini del Centro di Osservazione Nazionale d'Anatolia potesse giungere ad una verità.
Come si fa in questi casi, gli scienziati scelsero dei campioni a caso del filmato originale e li sottoposero per diversi giorni a tutti gli esami possibili per determinarne l'autenticità o smascherarne i trucchi, con il seguente risultato:
– le immagini sono state registrate in formato digitale NTSC dalla suddetta videocamera
– le date nel filmato indicano che sono state effettuate durante l'estate del 2007
– le immagini, che hanno visibilmente una configurazione reale, non sono state create né modificate per mezzo di animazione computerizzata, effetti speciali, o ricreate in studio: esse sono dunque autentiche...
– Le immagini provano di essere state registrate ad una certa altezza dall'orizzonte e di notte. In alcune parti è presente la luna splendente, il che conferma che esse sono state girate di notte ed all'aria aperta, ma per il fatto che in alcune di esse l'ora sia indicata come AM e talvolta come PM, resta qualche dubbio sull'ora esatta in cui sono state registrate.
– Poiché in questi frammenti non ci sono oggetti di altra natura a cui fare riferimento, né differenze osservabili nello sfondo, la locazione, la distanza, la dimensione e la natura dell'oggetto non sono determinabili.
– Nell'esame di alcuni fermo immagine di fotogrammi ottenuti in data differente, è fortemente probabile che siano stati catturati altri 2 - 3 oggetti simili (sullo sfondo); comunque è difficile determinare se essi siano in movimento, che nel qual caso sarebbe così lento da essere appena percettibile.
– Il riflesso di luce negli oggetti è talvolta determinato dalla luna quando posta in posizione favorevole, altre volte esso è prodotto da qualche altra sorgente di luce...
– Il riflesso di luce visibile sul lato sinistro dell'oggetto nelle riprese del 10 agosto, non è prodotto dalla luna; in quel tempo essa era quasi in fase di “luna nuova” quindi approssimativamente a 10° di angolo\prossimità con l'orizzonte; in questo caso l'immagine processata al computer rivela che il centro dell'oggetto ha la stessa densità del fondale, che quindi dimostra essere di natura trasparente.
- In conclusione, per quanto sia stata condotta un'analisi dettagliata del filmato, l'oggetto rimane non identificato. In oltre andrebbero registrati altri oggetti di riferimento nello stesso fotogramma insieme all'oggetto in analisi (per poter determinarne dimensioni e movimento), ed eventualmente future riprese andrebbero effettuate da questo stesso laboratorio con equipaggiamento speciale, nelle stesse condizioni, dalla stessa postazione.
- Si concorda che, il termine “UFO” che è stato usato per questo tipo di oggetti misteriosi, può essere usato per gli oggetti presi in esame.
Ma questa definizione non significa necessariamente che questi oggetti (dischi volanti etc.) siano di origine extraterrestre.
Firmato: Prof. PhD. Zeki EKER, Direttore dell'Osservatorio Nazionale del TUBITAK.
Nonostante questo risultato eccezionale che certifica la realtà dell'avvistamento, alcuni particolari insiti nelle riprese lasciavano ancora qualche dubbio, quindi per far tacere tutti i sospetti e le insinuazioni sulla persona di Yalcin Yalman e i suoi filmati, Haktan Akdogan organizzò una videointervista con l'autore delle riprese per spiegare una ad una le questioni sollevate. Eccone un sunto:
La mancanza di immagini a campo largo mostranti elementi visuali di paragone, per determinare la proporzione tra gli oggetti. Pur essendo un classico (e puerile) elemento dei fake (falsi) più scadenti, di solito utile a snellire l'operazione di falsificazione grafica e per non commettere errori di proporzione o profondità, in questo caso la spiegazione è semplice. Come confermabile dai testimoni che assistettero alla scena, Yalman dichiarò che nel voler riprendere la luce brillante nel cielo la inquadrò con la videocamera prima di registrare, come era solito fare. Ma notando che le batterie erano già quasi scariche e il monitor LCD le stava consumando oltremodo, per paura di non riuscire ad avere abbastanza tempo per riprendere l'Ufo adeguatamente, lo utilizzò (il monitor) rapidamente solo per zoomare con precisione (anche perchè senza è molto più difficile) per poi iniziare a registrare e continuare a mirare col monocolo, senza sprecare energia. Inoltre quella zona residenziale nei pressi dello Yenikent da cui riprese, ha davanti solo la spiaggia e il mare; l'orizzonte è pulito senza nessun ostacolo alla visuale del cielo, e semplicemente non si premurò di prendere un'immagine a campo largo, poiché non in grado di poterne prevedere l'utilità. Questo insieme ad altri elementi che emergeranno in seguito, palesano la poca accortezza dello stesso Yalman dovuta alla sua semplicità e la sua ingenuità: in fondo una persona non particolarmente acculturata e sicuramente poco avvezza alle peculiarità e alle tecniche di registrazione professionali.
La mancanza delle stelle nel cielo sullo sfondo. Chi ha usato una videocamera non professionale sa che di notte è già molto difficile poter visualizzare con essa grandi stelle o pianeti come Venere, poiché in genere la luce che emanano non è abbastanza intensa per essere percepita dai sensori comuni; a maggior ragione se come in questo caso, si applichino dei filtri digitali durante le riprese per mascherare l'intensità eccessiva della luna, al fine di valorizzare meglio quella più fioca del vicino ufo. Un po' come la mancanza delle stelle nelle foto fatte dagli astronauti del primo allunaggio nel 1969. Un altro fatto in favore della buonissima fede di Yalman, è che fino a quando le immagini non sono state analizzate e ingrandite nei particolari, non si era notata la presenza di altri aeromobili non identificati identici, appena visibili in lontananza dietro a quello principale. Il chè per altro dimostra che non necessariamente quello considerato all'inizio come lo stesso oggetto filmato in giorni diversi, possano essere in realtà due o più oggetti differenti.
Il notevole ritardo con cui Yalman Yalcin ha reso noto un filmato così eccezionale, che non stranamente ha destato qualche sospetto, è in realtà anch'esso banalmente spiegabile. Innanzitutto nel momento in cui effettuò le riprese, lui e le persone che gli erano accanto, nel riguardare le immagini sul piccolo monitor LCD della videocamera non potevano vedere che un puntino, quindi nessuno in realtà si era reso bene conto a cosa di fatto stesse assistendo. Poi Yalcin Yalman dovette terminare la stagione lavorativa prima di poter avere l'opportunità di approfondire il contenuto dei suoi nastri, e tra l'altro ebbe anche la sfortuna di doversi occupare della malattia e la conseguente morte di un suo familiare, proprio nel periodo successivo al suo ritorno a casa. Quindi è facile capire come mai aspettò qualche mese prima di decidersi a venire allo scoperto.
Il fatto che in alcune immagini l'ora è indicata come AM e in altre come PM, delinea ulteriormente l'ingenuità di Yalcin Yalman, il quale non conoscendo l'inglese non sapeva minimamente cosa significassero le sigle AM o PM. Magari pasticciò con la funzione di impostazione dell'ora, ma comunque ha affermato con decisione che quella corrispondente a ciascuna immagine è corretta. Se ignorò la cosa fù probabilmente perchè sul momento non riportò nessuna conseguenza pratica o semplicemente non se ne accorse. In ogni caso non sarebbe stato in grado di informarsene tramite il manuale delle istruzioni in dotazione alla sua videocamera, poichè anch'esso in inglese.
Nel complesso quelle sollevate dalla critica sono tutte questioni marginali rispetto alla validità accertata delle immagini e non ledono minimamente la credibilità dell'autore delle stesse, il quale chiaramente non si rese conto della enorme risonanza che avrebbe richiamato il suo gesto, tanto da muoversi in maniera così semplice ed ingenua, da risultare perfetto per veicolare un evento di questa portata.
Forse è difficile prendere coscienza completamente della sua importanza, ma il video di Kumburgaz ci fornisce una reale prova incontrovertibile che nei nostri cieli c'è davvero qualcosa di sconosciuto. In oltre grazie ai fotogrammi in cui s'intravedono le sagome degli occupanti, possiamo dare maggior considerazione scientifica alla provabilità che ci siano degli esseri all'interno che governano tali macchine. Dato che l'ingrandimento è tale da poter distorcere l'immagine, le fattezze umanoidi abnormi di tali ospiti non sono verificabili al cento per cento, e quand'anche lo fossero potrebbero non appartenere per forza ad esseri extraterrestri, ma magari a particolari caschi e tute militari segreti. Ciò non toglie che se fosse dimostrata la corrispondenza degli oggetti di Kumburgaz con le evoluzioni stratosferiche solitamente attribuite a questo genere di ufo, certamente non sopportabili da un corpo umano, e se vedessimo che gli occupanti non assomigliano per niente ai nostri simili, le probabilità che non siano umani aumenta moltissimo. Anche perchè, per quanto il livello tecnico scientifico dei militari, possa essere segretamente assai avanzato rispetto a quello comunemente accettato, è comunque impensabile che siano riusciti a costruire una sorta di stabilizzatore gravitazionale che eviti ai loro piloti di ufo, di sfracellarsi durante le acrobazie che abbiamo visto essere in grado di fare. Quindi signori miei, a prescindere da cosa essi siano realmente, nessuno potrà mai più dire che gli UFO non esistono, intesi come corpi solidi volanti reali, di origine sconosciuta, dalle peculiarità aerodinamiche non classificabili come classiche, le cui prestazioni a rigor di conoscenza scientifica applicata, vanno al di là delle possibilità acquisite, al momento note, dall'umanità. E sfido chiunque a dimostrare il contrario.
Fonte e video: http://www.siriusufo.org/t
01/05/09
THE DURANT PANEL REPORT AND THE ROBERTSON PANEL
1953: THE DURANT PANEL REPORT:
This report is known as the Durant report of the Robertson Panel proceedings, the complete title is "REPORT OF SCIENTIFIC ADVISORY PANEL ON UNIDENTIFIED FLYING OBJECTS CONVENED BY OFFICE OF SCIENTIFIC INTELLIGENCE, CIA January 14 - 18, 1953"
The "Durant Report" and the "Robertson Panel Report" are indeed different items, but the Panel report is contained in the Durant Report, which is a detailed report of the Panel proceedings.
This is the latest, most complete version available released by the Central Intelligence Agency. Comparison with several other versions released over the years seem to confirm that. For example it includes the "Tabs" at the end.
The release of the document through FOIA requests has not been easy. The requests sent to the National Archives were unsuccessful, as the Durant Report was in the custody of the CIA who did not provide a copy to the National Archives. They did later. Several requests to the CIA have shown that there are "different versions" of the documents.
A "sanitized" version of the Panel Report (Tab A) only was released long ago through the efforts of Dr. Leon Davidson and another, still "sanitized" yet more complete version of the whole document through the efforts of Anne Druffel. Also, a sanitized version was published as Appendix Y in The Condon Report. Several versions, or incomplete copies, came as part of the nearly 900 pages of UFO related material the CIA had previously declassified and had provided to other FOIA requestors. The bitmaps scanned documents I provide are from the CIA FOIA web site. None of the copies obtained from the CIA were completely legible. All differed in some detail: some were on legal sized paper, some on letter sized paper, some double spaced, some single spaced, no version had the signatures of the Panel members. Typefaces, that is typewriters, differed between the versions, as did line breaks and pagination. All this is a clear indication that several versions of the report have been prepared and released by the CIA over the years and were circulating.
In the text version provided underneath, I have maintained the original page breaks position, I have altered the formatting to fit a web suitable text presentation.
The CIA caption for these files in the CIA most requested FOIA documents online database reads:
Title: REPORT OF MEETINGS OF THE OFFICE OF SCIENTIFIC INTELLIGENCE SCIENTIFIC ADVISOR
Abstract:
Pages: 0032
Pub Date: February 15, 1953
Release Date: November 16, 1978
Keywords: UFO SIGHTINGS |UFO |MEETING |SCIENTIFIC ADVISORY PANEL |TREMONTON |DURANT REPORT
Case Number: F-1975-03653
Copyright: 0
Release Decision: RIPPUB
Classification: U
THE DOCUMENT:
[ S E C R E T ] |
Page | ||
Purpose | 1 | |
Part I: | History of Meetings of Panel | 1 |
Part II: | Comments and Suggestions of Panel | 7 |
General | 7 | |
On Lack of Danger | 8 | |
Air Force Reporting System | 9 | |
Artifacts of Extraterrestrial Origin | 10 | |
Tremonton, Utah, Sighting | 11 | |
Potential Related Dangers | 15 | |
Geographical Locations of Unexplained | ||
Sightings | 15 | |
Instrumentation to Obtain Data | 16 | |
Radar Problem of Mutual Interference | 18 | |
Unexplained Cosmic Ray Phenomena | 19 | |
Educational Program | 19 | |
Unofficial Investigating Groups | 23 | |
Increase in Number of Sightings | 24 |
Report of Panel | Tab A |
List of Personnel Concerned with Meetings | Tab B |
List of Documentary Evidence Presented | Tab C |
[ S E C R E T ]
[Security Information]
[ S E C R E T ] |
MEMORANDUM FOR | : Assistant Director for Scientific Intelligence |
FROM | : F. C. Durant |
SUBJECT | Report of Meetings of the Office of Scientific Intelligence Scientific Advisory Panel on Unidentified Flying Objects, January 14-18, 1953 |
PURPOSE
The purpose of this memorandum is to present:
a. | A brief history of the meetings of the O/SI Advisory Panel On Unidentified Flying Objects (Part I), | |
b. | An unofficial supplement to the official Panel Report to AD/SI setting forth comments and suggestions of the Panel Members which they believed were inappropriate for inclusion in the formal report (Part II). |
PART I: HISTORY OF MEETINGS
GENERAL
After consideration of the subject of "unidentified flying objects" at the 4 December meeting of the Intelligence Advisory Committee, the following action was agreed:
"The Director of Central Intelligence will:
a. Enlist the services of selected scientists to review and appraise the available evidence in the light of pertinent scientific theories...."
Following the delegation of this action to the Assistant Director for Scientific Intelligence and preliminary investigation,
[Security Information]
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
| a. | That greater use of Air Force intelligence officers in the field (for follow-up investigation) appeared desirable, but that they required thorough briefing. |
[ S E C R E T ]
[Security Information]
[ S E C R E T ] |
| b. | That vigorous effort should be made to declassify as many of the reports as possible. |
| c. | That some increase in the ATIC section devoted to U.F.O. analysis was indicated. |
This meeting was adjourned at 1700.
FRIDAY MORNING
The fifth session of the Panel convened at 0900 with the same personnel present as enumerated for Thursday (with the exception of Brig. Gen. Garland).
From 0900 - 1000 there was general discussion and study of reference material. Also, Dr. Hynek read a prepared paper making certain observations and conclusions. At 1000 Mr. Fournet gave a briefing on his fifteen months experience in Washington as Project Officer for U.F.O.'s and his personal conclusions. There was considerable discussion of individual case histories of sightings to which he referred. Following Mr. Fournet's presentation, a number of additional case histories were examined and discussed with Messrs. Fournet, Ruppelt, and Hynek. The meeting adjourned at 1200 for luncheon.
FRIDAY AFTERNOON
This session opened at 1400. Besides Panel members and CIA personnel, Dr. Hynek was present. Dr. Lloyd V. Berkner, as Panel Member, was present at this meeting for the first time. Progress of the meetings was reviewed by the Panel Chairman and tentative
[ S E C R E T ]
[Security Information]
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
Bellefontaine, Ohio (1 August 1952); Tremonton, Utah (2 July 1952); | |
Great Falls, Montana (15 August 1950); | |
Yaak, Montana (1 September 1952); | |
Washington, D.C. area (19 July 1952); and | |
Haneda A.F.B., Japan (5 August 1952); | |
Port Huron, Michigan (29 July 1952); and | |
Presque Isle, Maine (10 October 1952). |
After review and discussion of these cases (and about 15 others, in less detail), the Panel concluded that reasonable explanations could be suggested for most sightings and "by deduction and scientific method it could be induced (given additional data) that other cases might be explained in a similar manner." The Panel pointed out that because of the brevity of some sightings (e.g. 2-3 seconds) and the inability of the witnesses to express themselves clearly (sometimes) <4> that conclusive explanations could not be expected for every case reported. Furthermore, it was considered that, normally, it would be a great waste of effort to try to solve most of the sightings, unless such action would benefit a training and educational program (see below). The writings of Charles Fort were referenced to show
[ S E C R E T ]
[Security Information]
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] [Security Information] levels in such education from enlisted personnel to command and research personnel. Relative emphasis and degree of explanation of different programs would correspond to the categories of duty (e.g., radar operators; pilots; control tower operators; Ground Observer Corps personnel; and officers and enlisted men in other categories). This training should result in a marked reduction in reports caused by misidentification and resultant confusion. The "debunking" aim would result in reduction in public interest in "flying saucers" which today evokes a strong psychological reaction. This education could be accomplished by mass media such as television, motion pictures, and popular articles. Basis of such education would be actual case histories which had been puzzling at first but later explained. As in the case of conjuring tricks, there is much less stimulation if the "secret" is known. Such a program should tend to reduce the current gullibility of the public and consequently their susceptibility to clever hostile propaganda. The Panel noted that the general absence of Russian propaganda based on a subject with so many obvious possibilities for exploitation might indicate a possible Russian official policy. Members of the Panel had various suggestions related to the planning of such an educational program. It was felt strongly that psychologists familiar with mass psychology should advise on the nature and extent of the program. In this connection, Dr. Hadley Cantril (Princeton University) was suggested. Cantril authored "Invasion from [ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] [Security Information] would be the photographing of "pillow balloons" at different distances under similar weather conditions at the site. The help of one or two psychologists and writers and a subcontractor to produce training films would be necessary in addition. The Panel considered that ATIC's efforts, temporarily expanded as necessary, could be most useful in implementing any action taken as a result of its recommendations. Experience and records in ATIC would be of value in both the public educational and service training program envisaged. Dr. Robertson at least was of the opinion that after public gullibility lessened and the service organizations, such as ADC, had been trained to sift out the more readily explained spurious sightings, there would still be a role for a very modest-sized ATIC section to cope with the residuum of items of possible scientific intelligence value. This section should concentrate on energetically following up (perhaps on the advice of qualified Air Force Scientific Advisory Board members) those cases which seemed to indicate the evidence of unconventional enemy artifacts. Reports of such artifacts would be expected to arise mainly from Western outposts in far closer proximity to the Iron Curtain than Lubbock, Texas! UNOFFICIAL INVESTIGATING GROUPS The Panel took cognizance of the existence of such groups as the "Civilian Flying Saucer Investigators" (Los Angeles) and the "Aerial Phenomena Research Organization (Wisconsin). It was believed that such organizations should be watched because of their potentially [ S E C R E T ] |
[ S E C R E T ] |
[BLACKED OUT-] [---- BLACKED OUT ----] TAB A 1. Pursuant to the request of the Assistant Director for Scientific Intelligence, the undersigned Panel of Scientific Consultants has met to evaluate any possible threat to national security posed by Unidentified Flying Objects ("Flying Saucers"), and to make recommendations thereon. The Panel has received the evidence as presented by cognizant intelligence agencies, primarily the Air Technical Intelligence Center, and has reviewed a selection of the best documented incidents. 2. As a result of its considerations, the Panel concludes: a. That the evidence presented on Unidentified Flying Objects shows no indication that these phenomena constitute a direct physical threat to national security. We firmly believe that there is no residuum of cases which indicates Phenomena which are attributable to foreign artifacts capable of hostile acts, and that there is no evidence that the phenomena indicates a need for the revision of current scientific concepts. 3. The Panel further concludes: a. That the continued emphasis on the reporting of these phenomena does, in these parlous times, result in a threat to the orderly functioning of the protective organs of the body politic. We cite as examples the clogging of channels of communication by irrelevant reports, the danger of being led by continued false alarms to ignore real [BLACKED OUT-] |
[---- BLACKED OUT ----] indications of hostile action, and the cultivation of a morbid national psychology in which skillful hostile propaganda could induce hysterical behavior and harmful distrust of duty constituted authority. 4. In order most effectively to strengthen the national facilities for the timely recognition and the appropriate handling of true indications of hostile action, and to minimize the concomitant dangers alluded to above, the Panel recommends: a. That the national security agencies take immediate steps to strip the Unidentified Flying Objects of the special status they have been given and the aura of mystery they have unfortunately acquired; b. That the national security agencies institute policies on intelligence, training, and public education designed to prepare the material defenses and the morale of the country to recognize most promptly and to react most effectively to true indications of hostile intent or action. We suggest that these aims may be achieved by an integrated program designed to reassure the public of the total lack of evidence of Inimical forces behind the phenomenon, to train personnel to recognize and reject false indications quickly and effectively, and to strengthen regular channels for the evaluation of and prompt reaction to true indications of hostile measures.
[BLACKED OUT] |
[BLACKED OUT-] TAB B [---- BLACKED OUT ----] SCIENTIFIC ADVISORY PANEL ON |
[BLACKED OUT-] TAB B [---- BLACKED OUT ----]
[BLACKED OUT-] [---- BLACKED OUT ----] |
[--- BLACKED OUT ---] TAB C SCIENTIFIC ADVISORY PANEL ON |
MEMBERS | ORGANIZATION | FIELD OF COMPETENCY |
Dr. H.P. Robertson (Chairman) | California Institute of technology | Physics, weapons systems |
Dr. Luis W. Alverez | University of California | Physics, radar |
Dr. Lloyd V. Berkner | Associated Universities, Inc. | Geophysics |
Dr. Samuel Goudsmit | Brookhaven National Laboratories | Atomic structure, statistical problems |
Dr. Thornton Page | Office of Research Operations, Johns Hopkins University | Astronomy, Astrophysics |
ASSOCIATE MEMBERS
Dr. J. Allen Hynek | Ohio State University | Astronomy |
Mr. Frederick C. Durant | Arthur D. Little, Inc. | Rockets, guided missiles |
INTERVIEWEES
Brig. Gen. William N. Garland | Commanding General, ATIC | Scientific and technical intelligence |
Dr. H. Marshall Chadwell | Assistant Director, O/SI, CIA | Scientific and technical intelligence |
Mr. Ralph L. Clark | Deputy Assistant Director, O/SI, CIA | Scientific and technical intelligence |
[-Security Information-]
[---- BLACKED OUT ----]
INTERVIEWEES (con't) | ORGANIZATION | FIELD OF COMPETENCY |
Mr. Philip G. Strong | Chief, Operations Staff, O/SI, CIA | Scientific and technical intelligence |
Mr. Stephen T. Possony | Acting Chief, Special Studies Group, D/I USAF | Scientific and technical intelligence |
Capt. Edward J. Ruppelt, USAF | Chief, Aerial Phenomena Branch, ATIC, USAF | Scientific and technical intelligence |
Mr. Dewey J. Fournet, Jr. | The Ethyl Corporation | Aero Eng. |
Lt. R. S. Neasham, USN | USN Photo Interpretation Laboratory, Anacostia | Photo Interpretation |
Mr. Harry Woo, USN | Photo Interpretation Laboratory, Anacostia | Photo Interpretation |
[---- BLACKED OUT ----]