Lo scettico non sempre approfondisce; il complottista spesso esagera. COME FARE? SCIENZA, INFORMAZIONE, MISTERO, UFO, PARANORMALE, FENOMENI SCONOSCIUTI, scie chimiche, archeologia e tutte LE MISTERIOSE CONTRADDIZIONI di questo mondo. Ricerco al fine di offrire un'informazione seria e verificata il più possibile, su ciò che la scienza ancora non vuole o non riesce a comprendere completamente. Ovviamente è il mio punto di vista, e mi aspetto che tu dica la tua. BENVENUTO
29/09/09
L'INTRUSA INDIANA SULLA LUNA: LA NASA E GLI E.T.
La notizia del ritrovamento dell'acqua sulla luna, come sappiamo è dovuto in massima parte alla straordinaria missione indiana dell'Indian Space Research Organization, e alla sua sonda Chandrayaan I. La NASA secondo la stampa indiana, avrebbe saputo dell'esistenza del prezioso liquido sul nostro satellite già da molto tempo, quindi l'agenzia spaziale americana sarebbe stata costretta ad ammettere a denti stretti un segreto che avrebbe di gran lunga preferito tenere per sè, e chissà ancora per quanti anni. Evidentemente il fatto che anche le estreme condizioni ambientali lunari permettono la permanenza di moltissima acqua all'interno della sua superficie, rende lecito presupporre che la presenza del liquido sia molto più comune e diffusa nell'universo di quanto ci hanno sempre voluto far credere. La portata di questo assunto è sicuramente d'effetto, specialmente se fosse vero che la NASA ci ha tenuto all'oscuro di tutto. I motivi per tale abominio sarebbero anche immaginabili, per lo meno alcuni, come l'esclusiva per l'ipotetico futuro sfruttamento delle risorse idriche interplanetarie, o il vantaggio nella preparazione dello stesso. Oppure il fastidioso coinvolgimento, relativo al logico aumento esponenziale della possibilità concreta di una diffusione della vita extraterrestre, persino nel Sistema Solare, che deriva da questa scoperta. In effetti la visione del nostro giardino cosmico cambia davvero molto, rispetto alla sterile certezza impostaci per decenni. Come si farà ora ad escludere a priori che in posti ugualmente presunti inadatti ad ospitare persino il batterio più estremofilo, non sia in realtà abitato da qualche forma di vita, seppur elementare, sepolto magari all'interno di Marte, o sotto la crosta lunare? Di conseguenza L'India Daily azzarda l'ipotesi più clamorosa, ma neanche così incredibile: "Sources from Bangalore now say India plans to force NASA into accepting the Extraterrestrial presence in moon. NASA has all along denied such presence. It even denies the presence of any extraterrestrial objects or entities."Ovvero che gli indiani nella loro esplorazione del nostro satellite avrebbero forse scoperto qualcosa di più sensazionale che l'acqua, e pian piano stessero percorrendo un'escalation di rivelazioni per forzare la NASA ad ammettere la presenza di vita extraterrestre sulla luna! Bene, la testata giornalistica indiana non brilla certo per autorevolezza, ma che ci siano un sacco di anomalie lunari, tra le quali alcune davvero inquietanti, è cosa nota. La reazione è sempre stata nulla: di fronte al legittimo sospetto e all'impossibilità di una verifica imparziale la NASA ovviamente non ha mai voluto accettare neanche la sfida, su un terreno che fino ad oggi è stato di sua esclusiva sorveglianza. Ora vedremo come reagirà. Magari IndiaDaily non ci è andata neanche vicina alla verità, ma per lo meno la sostanza è che finalmente la globalizzazione ha portato frutti anche lassù: un paese che rasentava tecnologicamente livelli da terzo mondo si è livellata ai detentori dell'esclusiva, ed ora può fare ciò che vuole delle sue conoscienze, e se anche lassù non ci dovrebbe essere atmosfera, sembra davvero che tiri un aria tutta nuova.
26/09/09
INCREDIBILE: C'E' ACQUA SULLA LUNA!
Che sulla luna ci siano ancora molte cose misteriose è una gran verità. Solo chi non vuole mai vedere oltre al proprio naso, o chi crede ancora ciecamente al proprio sussidiario delle elementari, può pensare che il nostro satellite sia una pietrolina cosmica morta, del quale conosciamo ogni minimo anfratto. Basta pensare che siamo sulla terra da milioni di anni, e che ci sono ancora tantissime cose che non comprendiamo appieno. Comunque la notiziona è che sulla luna c'è acqua, per lo meno così asseriscono il fisico Carle Pieters insieme ad altri colleghi, in alcuni articoli recentemente pubblicati sulla arcinota rivista "Science". Infatti grazie a separate analisi effettuate da Chandrayaan I, Cassini e la Deep Impact probe, e al lavoro di interpretazione dei dati da parte degli scienziati della Brown University, si è scoperto che l'acqua è intrappolata egualmente su tutta la superficie del nostro satellite, persino nelle zone più calde. Ovviamente sappiamo tutti che fino a ieri sostenere che la luna non fosse desertica, avrebbe suscitato l'ilarità generale di qualsiasi auditorio, e per quanto le rocce lunari portate sulla Terra dalle missioni Apollo già avessero in loro stesse, la prova di tale imprevedibile ricchezza, si era sempre scartata l'evidenza come una maldestra contaminazione terrestre postuma. Addirittura quando i dati di Chandrayaan I confermavano l'esistenza di acqua, gli scienziati hanno fatto di tutto per cercare di corregerne l'eresia, ipotizzando strambe teorie di contaminazioni strumentali, ma dopo aver incrociato le analisi con quelle degli altri due satelliti sopra menzionati, si sono accorti che non potevano esserci dubbi: uno dei tanti dogmi scientifici che da anni permeano le nostre conoscienze, andava contraddetto ed accettato come falso. Ora si apre una nuova era per le strategie per il futuro sfruttamento del nostro satellite, rendendo ancora più folle ed inutile l'imminente bombardamento lunare che fra qualche giorno avverà per opera della NASA. Come tutti sappiamo l'acqua è un elemento che racchiude in sè stesso un insieme di archetipi e sensazioni a cui l'essere umano è molto sensibile: rappresenta le vita, lo scorrere, la trasformazione degli elementi. Sapere che lassù c'è la possibilità di rifornirsi costantemente del nostro liquido base è confortante, essere là sarà un po' come avere la sensazione di essere su qualcosa che rassomiglia un po' di più a casa, rispetto alla massa arida ed ostile che ci siamo sempre immaginati. Ora resta da capire come e perchè ci è arrivata, e come sia possibile che ci resti nonostante le condizioni ambientali proibitive. Di fatto continuiamo a riscrivere la scienza passo dopo passo, e questo dovrebbe insegnare a tutti coloro che del positivismo classico fanno la loro fede, a non considerarsi infallibili. D'altronde ci siamo pure andati sulla luna, il caso ha voluto che nessuno si accorgesse proprio di nulla.
22/09/09
AGGIORNAMENTO SUL RAGGIO DI LUCE FOTOGRAFATO DA SCENZIATO
Sembra che almeno una spiegazione plausibile ci fosse, per quanto siano passati già 3 giorni dall'avvistamento, e le prime analisi sembravano smentire qualsiasi tipo di oggetto di natura conosciuta, per giustificare il bizzarro cono di luce misterioso osservato e fotografato il 19 settembre sulle rive dell' Eagle Lake, Acadia National Park, Maine. Infatti Tony Phillips, membro del Dipartimento di Fisica, fa notare che la stessa sera intorno alle 19,30 è stato lanciato un Black Brant XII Suborbital Sounding Rocket, dalla NASA presso la Wallops Flight Facility in Virginia.
Dovrebbe essere un razzo a quattro stadi, dei quali per ognuno si vede la rispettiva fiammata d'accensione. Circa 4 minuti dopo il lancio, si è notato che il suo carico di aerosol formava nubi nottilucenti, e alla fine sembrava proprio un impressionante nuvola brillante a forma di cono.
Ora io non so quanta strada può percorrere in venti minuti (l'avvistamento nel Maine era avvenuto alle 19,50 ca.) questo razzo, considerando che l'Eagle Lake è a quasi 1000 chilometri di distanza, e non so quanto in alto poteva essere il Black Brant XII a quel punto del suo viaggio, (sempre che sia passato di li). Però lo studente fotografo ha dichiarato che l'oggetto volante illuminava il terreno circostante: "It seemed to come down in the sky, burn brightly creating a cone of light shining towards the ground much like a streetlight with fog-like light around it. The ‘streetlight’ did not make it to the ground. ... ". Quindi anche considerando plausibile il luogo e l'orario(19,50), che avrebbe dovuto raggiungere il razzo partito alle 19,30, a quasi 1000 km di distanza, bisogna sapere quale altitudine avrebbe dovuto raggiungere a quel punto della sua corsa ed eventualmente la rispettiva intensità luminosa, considerando che il fenomeno osservato nel Maine era tale da essere fotografato mentre illuminava agevolmente il suolo poco al di sopra di una cima tondeggiante (come si vede dalla foto). In caso di compatibilità totale, i vari dati e le sembianze dell'oggetto rendono probabile l'identificazione dell'ufo con il Black Brant XII. Resta da stabilire se effettivamente il razzo sia passato a quell'ora nella zona dell' Acadia National Park, e se sia possibile che a quel punto del suo viaggio potesse volare davvero così basso da essere fotografato giusto al di sopra dalla cima tonteggiante di una collina (di un sistema collinare/montuoso le cui vette non superano i 1000/1500 metri) ed essere così vicino e luminoso da illuminare il suolo circostante.
21/09/09
MISTERIOSO RAGGIO DI LUCE FOTOGRAFATO DA SCIENZIATO. ( da: © 2009 by Linda Moulton Howe, Reporter and Editor, Earthfiles.com)
( da: © 2009 by Linda Moulton Howe, Reporter and Editor, Earthfiles.com)
( da: © 2009 by Linda Moulton Howe, Reporter and Editor, Earthfiles.com)
Il 19 settembre Tyler Nordgren, Professore Associato di Fisica e Astronomia del Dipartimento di Fisica dell' Università di Redlands, California, era con una dozzina di allievi nell'Acadia National Park, nel Maine, per un corso di fotografia notturna. Mentre erano posizionati sulle sponde dell'Eagle Lake con le fotocamere pronte, comparve un' enorme fascio di luce silenzioso, non identificato e assai misterioso, vicino alla loro postazione. Ovviamente qualcuno tra gli astanti non perse l'occasione e lo fotografò, e alcuni giorni dopo segnalò l'avvistamento corredato di alcune foto al MUFON, il massimo organismo ufologico americano.
Chi ha spedito le foto ha dichiarato: "Approssimativamente alle 19,50 noi tutti osservammo un oggetto luminoso che era apparso all'improvviso proprio davanti a noi. Sembrava scendere nel cielo, brillando come se bruciasse, creando un cono di luce che illuminava il suolo molto più intensamente di un lampione che nella nebbia crea quell'effetto. Un lampione nella nebbia non riesce però ad illuminare in questo modo per terra... La nebbia e la luce sparirono lentamente dopo circa 45 secondi. Sembrava scomparire lentamente sfumando dal cono (di luce nda) ad una velatura nel cielo."
Dopo che questo fatto è stato reso noto diverse persone stanno investigando la cosa, anche se nessuno, compreso il Prof. Nordgren evidentemente, è riuscito ad identificare l'origine dello strano fenomeno luminoso, che appare chiaramente come un classico caso di avvistamento ufologico. Questa volta però, tranne si tratti di uno scherzo elaborato, ci sono uno scienziato e degli studenti di fisica/astronomia che stanno giust'appunto imparando la fotografia notturna, armati di mezzi adeguati. Quindi le solite ciance riguardanti la credibilità dei soggetti e l'ironica coincidenza che vede sempre qualche fotografo pasticcione al cospetto di un fenomeno irripetibile, sono fuori luogo. Ora come al solito però ci tocca aspettare i risultati, che con gran probabilità certificheranno l'inidentificabilità dell'oggetto, quindi sarà l'ennesimo caso inspiegabile che andrà a scomparire negli archivi, in mezzo agli altri migliaia. Fino a quando la ricerca scientifica non si vorrà applicare in maniera ulteriore, andando oltre la catalogazione, vagliando metodologie d'indagine ad hoc, il risultato sarà sempre il medesimo. Fino a quando qualcuno non deciderà che è ora di intraprendere una nuova era, magari incoraggiati dallo stato o da qualche grande istituto scientifico, creando una nuova branca scientifica specifica, resteranno solo le statistiche, una schiera infinita di fatti che volontariamente viene ignorata, un numero enorme di episodi che gridano una spiegazione. Eppure le persone che dovrebbero darle, continuano nella loro ignvia nascondendosi dietro un clichè anni '50, pur essendo ormai arcinota l' attenzione sotterranea per l'ufologia che da sessant'anni esiste ai massimi livelli scientifico/militari. E' sconcertante l'ipocrisia dilagante nel mondo accademico, ed era comprensibile fino a ieri, viste le difficoltà alle quali si andava in contro se si osava attirare attenzione su tutto ciò che era vagamente concernente l'ufologia. Ma oggi le cose sono cambiate: i governi ammettono l'esistenza degli ufo e di avere raccolto segretamente montagne di x-files, i piloti di linea non sono più a rischio carriera se compilano il rapporto di mancata collisione causata da strani velivoli sconosciuti, non esiste più la guerra fredda, e non mancano illustri scienziati favorevoli alla causa. Se ancora si esercita resistenza è solo colpa di una vergognosa immobilità retorica, tipica del decrepito mondo accademico consevatore, e della presenza di poteri forti e semi occulti che traggono ancora beneficio dal vantaggio di conoscienza accumulato negli ultimi 50 anni, ottenuto grazie allo studio e allo sfruttamento che in segreto hanno fatto del fenomeno. Probabilmente oggi sono maggiormente costretti a venire allo scoperto o a condividerlo con troppe parti informate della cosa, ma chi ha il potere allora sceglierà di condividerlo con l'umanità, o sfruttarlo nuovamente ma su una nuova allargata scena globale? Fino a quando la scienza non si affrancherà dai propri stereotipi oscurantisti e non si approprierà dei mezzi adeguati per studiarlo, la gestione del fenomeno ufo resterà in mano a pochi uomini di potere, e solo circostanze fortunose o drammaticamente funeste renderanno possibile la conoscienza della verità, che ogni essere umano ha già da tempo la capacità e il diritto di condividere.
fonte della notizia e altre foto: http://www.earthfiles.com/index.php?category=Headline+News
( da: © 2009 by Linda Moulton Howe, Reporter and Editor, Earthfiles.com)
Il 19 settembre Tyler Nordgren, Professore Associato di Fisica e Astronomia del Dipartimento di Fisica dell' Università di Redlands, California, era con una dozzina di allievi nell'Acadia National Park, nel Maine, per un corso di fotografia notturna. Mentre erano posizionati sulle sponde dell'Eagle Lake con le fotocamere pronte, comparve un' enorme fascio di luce silenzioso, non identificato e assai misterioso, vicino alla loro postazione. Ovviamente qualcuno tra gli astanti non perse l'occasione e lo fotografò, e alcuni giorni dopo segnalò l'avvistamento corredato di alcune foto al MUFON, il massimo organismo ufologico americano.
Chi ha spedito le foto ha dichiarato: "Approssimativamente alle 19,50 noi tutti osservammo un oggetto luminoso che era apparso all'improvviso proprio davanti a noi. Sembrava scendere nel cielo, brillando come se bruciasse, creando un cono di luce che illuminava il suolo molto più intensamente di un lampione che nella nebbia crea quell'effetto. Un lampione nella nebbia non riesce però ad illuminare in questo modo per terra... La nebbia e la luce sparirono lentamente dopo circa 45 secondi. Sembrava scomparire lentamente sfumando dal cono (di luce nda) ad una velatura nel cielo."
Dopo che questo fatto è stato reso noto diverse persone stanno investigando la cosa, anche se nessuno, compreso il Prof. Nordgren evidentemente, è riuscito ad identificare l'origine dello strano fenomeno luminoso, che appare chiaramente come un classico caso di avvistamento ufologico. Questa volta però, tranne si tratti di uno scherzo elaborato, ci sono uno scienziato e degli studenti di fisica/astronomia che stanno giust'appunto imparando la fotografia notturna, armati di mezzi adeguati. Quindi le solite ciance riguardanti la credibilità dei soggetti e l'ironica coincidenza che vede sempre qualche fotografo pasticcione al cospetto di un fenomeno irripetibile, sono fuori luogo. Ora come al solito però ci tocca aspettare i risultati, che con gran probabilità certificheranno l'inidentificabilità dell'oggetto, quindi sarà l'ennesimo caso inspiegabile che andrà a scomparire negli archivi, in mezzo agli altri migliaia. Fino a quando la ricerca scientifica non si vorrà applicare in maniera ulteriore, andando oltre la catalogazione, vagliando metodologie d'indagine ad hoc, il risultato sarà sempre il medesimo. Fino a quando qualcuno non deciderà che è ora di intraprendere una nuova era, magari incoraggiati dallo stato o da qualche grande istituto scientifico, creando una nuova branca scientifica specifica, resteranno solo le statistiche, una schiera infinita di fatti che volontariamente viene ignorata, un numero enorme di episodi che gridano una spiegazione. Eppure le persone che dovrebbero darle, continuano nella loro ignvia nascondendosi dietro un clichè anni '50, pur essendo ormai arcinota l' attenzione sotterranea per l'ufologia che da sessant'anni esiste ai massimi livelli scientifico/militari. E' sconcertante l'ipocrisia dilagante nel mondo accademico, ed era comprensibile fino a ieri, viste le difficoltà alle quali si andava in contro se si osava attirare attenzione su tutto ciò che era vagamente concernente l'ufologia. Ma oggi le cose sono cambiate: i governi ammettono l'esistenza degli ufo e di avere raccolto segretamente montagne di x-files, i piloti di linea non sono più a rischio carriera se compilano il rapporto di mancata collisione causata da strani velivoli sconosciuti, non esiste più la guerra fredda, e non mancano illustri scienziati favorevoli alla causa. Se ancora si esercita resistenza è solo colpa di una vergognosa immobilità retorica, tipica del decrepito mondo accademico consevatore, e della presenza di poteri forti e semi occulti che traggono ancora beneficio dal vantaggio di conoscienza accumulato negli ultimi 50 anni, ottenuto grazie allo studio e allo sfruttamento che in segreto hanno fatto del fenomeno. Probabilmente oggi sono maggiormente costretti a venire allo scoperto o a condividerlo con troppe parti informate della cosa, ma chi ha il potere allora sceglierà di condividerlo con l'umanità, o sfruttarlo nuovamente ma su una nuova allargata scena globale? Fino a quando la scienza non si affrancherà dai propri stereotipi oscurantisti e non si approprierà dei mezzi adeguati per studiarlo, la gestione del fenomeno ufo resterà in mano a pochi uomini di potere, e solo circostanze fortunose o drammaticamente funeste renderanno possibile la conoscienza della verità, che ogni essere umano ha già da tempo la capacità e il diritto di condividere.
fonte della notizia e altre foto: http://www.earthfiles.com/index.php?category=Headline+News
19/09/09
YETI FILMATO IN POLONIA
Sembra ci sia poco da ridere, almeno per ora. Dopo il filmato Patterson, il più famoso video di Bigfoot, sembra che dopo tanti anni qualcuno sia riuscito di nuovo a filmare l'enorme scimmione antropomorfo leggendario. In realtà di filmati analoghi ce n'è molti, ma tutti gli altri o quasi sono delle bufale talmente evidenti che è inutile perderci tempo, invece quest'ultimo girato in Polonia, sulle montagne Tatra, a fine agosto, da Piotr Kowalski, per quanto di infima qualità sembra davvero all'altezza del precedente più illustre. Infatti le movenze della bestia e le prime analisi grafiche effettuate, sembrano confermare l'autenticità del filmato, nonchè un'approssimativa corrispondenza delle proporzioni a quelle di un primate, piuttosto che a quelle di un essere umano. Di primo acchito in entrambi i casi è davvero difficile restare seri, ma se si vuole dare una chance alla criptozoologica leggenda dallo Yeti, bisogna ammettere che ci sono degli elementi nella faccenda che una volta analizzati sorprendono. Innanzi tutto in ogni cultura dall'europea all'asiatica, passando per quella nord e sud americana, è stata tramandata l'esistenza in tempi antichi, del corrispettivo dell' himalaiano Yeti, cosa che già di per sè non escluderebbe una semi estinzione di un primate di cui abbiamo perso le traccie. Poi se vi ricordate Reinhold Messner, uno che in generale non ama scherzare sulla montagna nè sull'Everest, dove per altro ha perduto un fratello, dichiarò pubblicamente di avere incrociato l'abominevole uomo delle nevi durante una tempesta di neve proprio sull'HImalaya. Pur essendo una cosa assurda da dirsi, lo scalatore italiano non ha mai smentito questo fatto, e non passa certo per uno che dice frottole. Poi ci sono i filmati, tra tutti il "filmato Patterson". Questo video è stato registrato su pellicola, e per quanto negli anni sono fioccate le rivelazioni su chi fosse il presunto burlone travestito con la pelliccia e tutto il resto, che si vede camminare nei boschi ripreso dal cacciatore americano R. Patterson appunto, la cosa resta molto controversa. In fatti il filmato fu analizzato, ingrandito, ispezionato in ogni singolo fotogramma, e a sorpresa gli esperti, compresi tecnici di effetti speciali, non trovarono altro che tutti i particolari unici ed irripetibili che può mostrare una creatura vera, con pelo e attaccatura della pelliccia senza cuciture nè imperfezioni, ed addirittura la fisiognomica e la naturalezza delle movenze e le espressioni dei particolari del viso assolutamente realistiche: non certo quello che si può inscenare con una maschera ed un costume, per quanto sofisticati. Le stesse sproporzioni degli arti, paragonandoli alle membra di un eventuale essere umano travestito, in entrambi i filmati sembrano dimostrare la loro autenticità, in oltre la camminata è nei particolari, estranea a quella umana. Ora bisogna sempre essere pronti a tutto nella vita, sappiamo quante persone hanno goduto e lucrato di odiose truffe mostruose, ma bisogna anche essere consci che se il Big Foot è fonte di reddito turistico, non per questo è sicuramente una leggenda priva di fondamento. Il video polacco ora è in mano alla Nautilus Foundation of Poland che ne esaminerà ogni possibile magagna, ma smettete di ridere per favore, i fatti per prendere sul serio la possibilità di una scoperta criptozoologica sconvolgente ci sono, e per quanto assurdo non sarebbe neanche la prima volta.
per chi è interessato al Big Foot, ecco due ottimi siti americani "full of details":
http://www.bfro.net/
http://bigfootsightings.org/
18/09/09
11 SETTEMBRE, 12 RISPOSTE (Attivissimo vs Dr Jackal)
Per quanto il 9/11 sia il mistero dei misteri di questo millennio, ho sempre preferito che questo blog ne parlasse il meno possibile per diversi motivi, tra cui la mancanza dei necessari requisiti nozionistici per affrontare approfonditamente l'argomento, e l'improbabilità di riuscire a fornire spunti diversi e originali, rispetto alla mole esponenziale di dati in continua espansione, già presente sui siti specializzati di entrambe le fazioni. Bhè, è passata una settimana dall'ultimo anniversario, quindi non corriamo nemmeno il rischio di scrivere il solito post celebrativo, fitto di ipocrite melensità da blog circostanziale. Infatti l'occasione è del tutto priva di morale ossequiosa, non siamo qui per piangere le vittime, nè per analizzare le conseguenze geo-politiche, nè per tirare le somme sull'impatto degli aerei sulle nostre vite e sulla società. Quello che rimane d'attualità tutti i giorni, a parte proprio il 9/11 in cui il buonismo la fa da padrona, è la tagliente querelle dialettica tra coloro che hanno deciso di credere alle autorità americane, e quelli che invece non riescono proprio a capacitarsi che una manciata di assassini fanatici semi ignoranti abbiano messo in scacco l'intero sistema difensivo aereo dello stato più potente e militarizzato del mondo, armati solamente di taglierini.
Purtroppo è tutt'ora impossibile stabilire una posizione prevalente: entrambi hanno conseguito vittorie come gravi sconfitte, la verità sembra che non stia da nessuna delle due parti, siccome i debunkers tendono a glissare sui molti elementi contradditori, gli altri non sono in grado di fornire prove a sufficienza per dimostrare ogni singolo meccanismo che smascheri l'autoattentato. In somma se esiste una versione ufficiale da difendere, seppur lacunosa, non esiste una ricostruzione completa alternativa che metta tutti d'accordo. Questo riduce la lotta ad un fronte compatto di fiduciosi che converge le energie da una parte sola, e un nuvolo di dubbiosi che caoticamente sparacchia qualche colpo qua e là senza sfondare mai davvero. Il problema è che comunque siano andate le cose, certi elementi li sa solo chi ha compiuto l'operazione, e soprattutto nel caso che sia stato davvero il governo americano a progettare l'attentato, ci sono ben poche speranze che tale potenza logistica tecnologica, abbia potuto lasciare dietro di sè tante briciole da condurre alla propria tana di marzapane. Sapremo mai la verità? non credo, ma è giusto che la si cerchi, anche se fosse cos' improbabile da sembrare stupido farlo. Comunque per entrambe le fazioni, gli anni passati a sbagliare sono serviti almeno a sintetizzare gli elementi principali su cui disquisire, e coloro che incarnano il deposito delle verità tentano la fortuna con una summa di 12 domande che a loro dire, dovrebbe far tacere i "complottisti" (termine dispregiativo, scorretto, e furbone) una volta per tutte. Bene, penso che possa essere utile per chiunque farsi un'idea generale sulle questioni principali della querelle, leggendo oltre alla "summa" della fazione ufficialista, le risposte che uno dei tanti anti ufficialisti vi ha dato, considerandole come il sunto più soddisfacente per considerare realistica l'ipotesi dell'autoattentato. Per lo meno è necessario rendersi conto di quanto spesso le cose non sono così scontate come vogliono farci credere, nè nette ed insindacabili come cercano di propinarci, mentendo, i peggiori debunkeretti delle nostre periferie.
leggete qui:
RISPOSTA ALLE 12 DOMANDE DI ATTIVISSIMO
Pubblicato da
W.B.
alle
12:10
Etichette:
11 settembre,
12,
9/11,
attivissimo,
autoattentato,
debunker,
domande,
dr jackal
14/09/09
UFO DURANTE L'ECLISSE IN CINA
Ci sarebbero due notizie abbastanza intriganti provenienti dal sol levante: la prima è che un paio di mesi fa, durante l'eclisse solare avvenuta in Cina il 22 luglio scorso, sarebbe stato osservato lungamente un ufo a forma di guscio di noce. L'oggetto è stato visto da numerose persone e filmato da un giovane, il quale ha affidato la cassetta ad un gruppo di scienziati che lo stanno analizzando, anche se sembra che la qualità delle immagini non sia delle migliori. La seconda notizia , molto più recente, proviene dal Jijinshan Astronomical Observatory in Nanjing, il cui direttore Ji Haisheng conferma che durante l'osservazione della stessa eclisse solare del 22 luglio, fatta per mezzo di telescopi satellitari, ha effettivamente filmato per 40 minuti un oggetto non identificato (che si presenta come la luce di Venere nelle immagini del SOHO, per intenderci) ma insiste nel correggere il Daily Mail sottolineando che non si tratta con certezza di un oggetto volante, tantomeno di un ufo, come invece scritto in un articolo dei primi di settembre dalla rivista inglese. Effettivamente dalla foto non si definisce un gran chè e gli astronomi cinesi sostengono si possa trattare di qualche riflesso ingannevole, o di un corpo celeste non meglio identificato, e aggiungono che per giungere ad una risposta definitiva, sembra saranno necessari tempi molto lunghi. In questi casi difficile che si presenti un'ammissione, anche nel caso si trattasse di un ufo vero e proprio; ad esempio in quello degli strani oggetti fotografati dal SOHO, le spiegazioni razionali postume fatte di aberrazioni grafiche, malfunzionamenti o errori di calcolo informatici sono le ovvie conclusioni prevedibili, le uniche accettabili per gruppi di studio ad alto livello scientifico come questi, che se anche avessero a che fare con anomalie incontrovertibili, avrebbero comunque la credibilità e i mezzi per negare ad oltranza e controbattere ogni evidenza.
11/09/09
GOOGLE , GLI UFO E L'UNIVERSO CHE PENSA A SE' STESSO (definitivo)
Una settimana fa il logo di Google si presentava inspiegabilmente così come lo vedete. Insieme veniva linkata la ricerca con parole chiave "fenomeno inspiegabile". In più sulle pagine del suo accunt Twitter compariva come indizio questo : 1.12.12 25.15.21.18 15 1.18.5 2.5.12.15.14.7 20,15 21,19, che codificato è risultato essere la frase inglese “All your O are belong to us” (“Tutte le vostre O ci appartengono”). Per giorni sulla rete e sugli altri media sono impazzate le ipotesi più diverse, fino a quando anche ai non appassionati è stato svelato il mistero secondo il quale, questa trovata grafica era una sorta di celebrazione semi pubblicitaria del videogioco "Zero Wing", che quel giorno, vent'anni fa vedeva la luce per la prima volta e il cui slogan richiamava molto chiaramente la frase numerica. Ora è chiaro che se questa è la risposta ufficiale non vi è motivo per non crederci, ma sicuramente quella "O" che viene rapita dal disco volante ha significato ben di più di una simpatica trovata grafica, non solo perchè "fenomeno inspiegabile" è risultata essere la frase più cliccata e la questione è dilagata eloquentemente in milioni di commenti a tema (più o meno contorti), ma anche perchè internet ha dimostrato di essere di questi tempi, il bacino di raccolta indiscriminata di un crescente desiderio mondiale di trascendenza, di applicazione e ricerca nella metafisica, il posto per anime in cerca di risposte non convenzionali ai numerosi misteri irrisolti della nostra realtà. Google è internet, una buona fetta di internet è una comunità dedita all'esplorazione del cosiddetto irrazionale: il fatto è che i "fenomeni insoliti" stanno diventando così condivisi e condivisibili da intasare la rete quasi quanto il porno (e con esso condivide gli stessi difetti di grande difficoltà di scrematura, ma infinita varietà di scelta ;-) e per chi ne sfrutta i meccanismi è sicuramente significativo in termini economici, e quale stereotipo migliore se non un accattivante disco volante per ammiccare ad un'utenza così corposa, desiderosa di mistero? I numeri parlano da soli, basta cliccare, e Google lo sa! Il discorso che sta dietro ai numeri però è complesso: in somma, non si può più trattare di ansia trascendentale da fine millennio, nè di semplice curiosità dell'insolito, tantomeno di primitiva necessità causale del divino. Sembra invece che si stia arrivando ad una più sottile e generale condivisione del Fenomeno (phainomenon, participio presente del verbo greco phainomai, "che appare, che si mostra, che si rivela"), in altre parole insieme al moltiplicarsi degli eventi insoliti, si sta sviluppando una crescente coscienza di essi insieme ad una percezione del lato più sensibile del nostro essere (che da secoli bussa inascoltato alla nostra coscienza), il quale rendendosi man mano più evidente (mostrandosi appunto) agli occhi increduli della nostra mente così razionalizzata dal sistema, ci permette di recepire finalmente la dissonanza tra quello che ci insegnano a prendere per reale, e ciò che realmente il nostro inconscio percepisce dell' eccezionalità della condizione umana. Che sia il miracolo cristiano, la meditazione spirituale, o l'addotto ipnotizzato, si sta diffondendo una certa attenzione alla profondità, un' attitudine alla ricerca interiore ed un bisogno di risposte differenti, svincolando la nostra esistenza dal servile meccanismo del consumare (tempo, energia, risorse etc.), preferendo rivolgere la fame verso il proprio interno, alla ricerca di nuove intuizioni, grazie ad una mentalità più aperta e possibilista. In certi casi l'incredibile si mostra agli occhi di alcuni privilegiati tra gli esseri umani, che se non sono mitomani, incontestabilmente in media si scopre essere soggetti di buon livello culturale almeno, il chè dimostra che proprio in questo periodo di grande spinta intellettuale e di espansione cognitiva, il pensatore onesto possiede i mezzi con cui poter analizzare il suo contesto, e quindi anche a rendersi conto di quanto in effetti l'arroganza del nozionismo contemporaneo finga una onniscienza totalitarista, di fronte alla divina proprietà inversamente proporzionale del sapere: in realtà più conosco, più so di non sapere. Sono millenni che menti illuminate come Socrate ne ammirano lo sconcerto, e sono altrettanti anni che il potere cerca di manipolarne gli effetti, minimizzando la portata di questa semplice massima universale. La realtà è che il Cosmo, dal Big Bang sta compiendo il suo viaggio misterioso d'espansione, e noi microscopici e miserrimi passeggeri siamo talmente terrorizzati dal fatto di non poter farci e capirci niente, che abbiamo sviluppato una strana isteria di massa: facciamo finta di niente, non prendiamo in considerazione la reale situazione della condizione umana. C'è gente che si dichiara atea o peggio ancora materialista, ovvero preferisce non pensarci o piuttosto convincersi che da quello che era materia compressa all'inverosimile ed energia (data per ovvia l'assenza di consapevolezza tipica della materia) sia derivato un' "essere (!) vivo" ed autocosciente per caso, ma se nulla si crea e nulla si distrugge l' "essere vivo" dov'era? eppure l' "essere vivo" per loro non consiste in niente di diverso dall' "essere cosa". Chi non si rende conto di quanto l'Universo sia trascendentale, anche solo per la sua insperabile armonia, per la sua complessa differenzazzione e la sua profondissima meccanicizzazione, si ricordi che l'uomo per quanto nullità cosmica è parte dell'autocoscienza dell' Universo. Come dice Stephen Hawking "Noi siamo l'Universo che pensa a sè stesso" e non ci sono versi di confutarlo; siamo nati dalla materia, fatti di materia per renderci conto di non esserlo, semplicemente. Per quanto sia assurdo è così, se vale il cogito ergo sum vale anche sentirsi Universo pensante. Per molto tempo la parte trascendentale del nostro essere è stata ridotta ad un flebile sussurro vergognoso, per quanto l'Esistenza ammiccasse di continuo alla nostra sensibilità innata. Essa è stata creata dalla materia del Big Bang, presente da millenni prima che l'uomo ne incarnasse il profilo. Solo ora, iniziando lo sgrossamento della pula dal seme cosmico, iniziamo forse a rendercene conto un pochino di più.
08/09/09
IL MISTERO DELLE BASSE FREQUENZE NEL DESERTO DI TAOS
Taos è una cittadina degli Stati Uniti che si erge proprio al di sopra del deserto del New Mexico, a circa 200 miglia a nord di Rosewell, non lontana da diverse istallazioni militari. Quello che di strano succede qui è che da qualche anno una buona parte della cittadinanza avverte saltuariamente un forte rumore profondo (the "hum of Taos") provenire dal deserto. Non si sa bene quando sia cominciato il fenomeno, ma dai primi anni '90 vi furono diverse segnalazioni di questo fastidioso suono senza che se ne riuscisse ad individuarne la sorgente, così diversi scienziati da laboratori privati ed universitari di tutto lo stato si diressero a Taos per fare una serie di esperimenti in loco, ma nessuno dei vari gruppi di ricerca riuscì a trovare la ben che minima risposta convincente al fenomeno. Numerosi testimoni credibili, come il Reverendo Mell della Chiesa Presbiteriana, riportano ad esempio che per mesi si svegliavano nel cuore della notte per quest'intenso e prolungato rumore profondo (humming, appunto, suono quasi onomatopeico "hummmmmm"), come se fosse un'energica emissione di frequenze molto basse. Tra le possibili spiegazioni che sono numerose, c'è chi sostiene che la crosta terrestre della zona sia molto sottile e che quindi i vulcani ed i movimenti tettonici o di origine magmatica sotterranei possano esserne la causa. Altri che danno la colpa di questi rumori inquietanti a possibili applicazioni militari segrete nel sottosuolo, sempre più comuni negli USA. Uno dei problemi però è che non tutti sono in grado di percepirlo, e questo è dato dal fatto che è possibile che alcuni orecchi siano più percettivi di altri, ma è anche possibile che il rumore non sia della stessa intensità in tutte le zone della della cittadina, e c'è anche chi afferma che esso si senta maggiormente quando amplificato da una struttura architettonica, e molto meno in strada all'aperto ad esempio. Altre spiegazioni possibili addotte sono: impulsi di microonde (di origine antropica/militare), onde elettromagnetiche di origine artificiale (antropica/militare), o naturale come quelle generate da corpi celesti in entrata nella nostra atmosfera, o addirittura le possibili manipolazioni militari sperimentali che avrebbero come risultato il surriscaldamento della ionosfera la quale restituirebbe onde magnetiche a bassa frequenza. Poi ci sarebbero i punti sensibili nella griglia geomagnetica della terra, strani elicotteri neri in concomitanza a basi sotterranee, ufo, mutilazione di bestiame, e antiche leggende dei nativi sui segreti nascosti all'interno delle montagne, ma si sa, nessuno scienziato si darebbe mai la briga di comprendere tali elementi nelle ricerche e nelle statistiche finalizzate alla localizzazione della misteriosa sorgente di questo misteriosissimo rumore. Sta di fatto che fino ad oggi nessuno è stato in grado di dare un origine certa all'ormai famoso "Hum of Taos", apparso recentemente ai primi posti di un'improvvisata classifica dei dieci misteri irrisolti più realistici e patinati del mondo, salito di nuovo alla ribalta dopo anni di oblio. Io ho voluto lasciare una traccia per tenere a mente anche questo tassello, chè nel puzzle di questo mondo è troppo facile dimenticare le cose, soprattutto quando non si sanno spiegare, giustificare, normalizzare. Ce ne sarebbero altro che 10 di misteri irrisolti, anche ben più inquietanti di Taos, ma come al solito a livello generale è meglio non parlarne troppo, se non a colonne numerate, per una divertita pausa relax di una classifichina simpatica, tra una notizia economica e una politica.
07/09/09
AGGIORNAMENTO SUL CASO DI BENTWATERS - THE RENDLESHAM FOREST INCIDENT
Il caso di Bentwaters, probabilmente l'evento ufologico più eclatante del Regno Unito, trattato approfonditamente su questo blog poco tempo fa, continua a destare l'interesse generale tanto che oggi esiste una voce su Wikipedia (qui) e un sito completamente dedicato agli eccezionali avvenimenti avvenuti alla base militare di Bentwaters (qui). In giro per la rete esistono numerosi altri siti che ne parlano, uno dei migliori già citato è Earthfiles di Linda Moulton Howe famosa ufologa americana, ma non dappertutto troverete documenti interessanti, come ad esempio le interviste ai protagonisti di quelle notti, che invece sono disponibili sul sito "ufficiale" o su Wikipedia. Per chi non lo avesse già letto su Insolitanotizia, consigliamo caldamente di dargli un'occhiata comunque: il caso di Bentwaters è stato da poco declassificato dal governo inglese ed è considerato davvero molto importante, soprattutto perchè i numerosi testimoni erano tutti militari (alcuni anche di massimo grado) i quali ebbero un incontro molto ravvicinato con un ufo fino a toccarlo , e il cui resoconto è davvero dettagliato e ricco di particolari. Con l'ondata belga del '90, quello avvenuto nella Rendlesham Forest nel 1980 resta uno dei più credibili ed eccezionali momenti ufologici europei di sempre, davvero utile per chiunque abbia ancora dei dubbi sulla realtà e sulla natura di questi formidabili oggetti volanti non identificati.
03/09/09
SCHELETRI QUOTIDIANI
Sembra ormai che il Messico sia da considerarsi con gli USA, il paese preferito da Ufo ed alieni, vista l'altissima incidenza di avvistamenti e di coinvolgimenti extraterrestri. Da qualche giorno però gli esseri ultradimensionali che scorrazzano sul nostro pianeta avranno pensato che anche la famosa ospitalità centroamericana non è più quella di una volta. Infatti è stata presentata ai quattro venti la notizia per la quale, dalle prime analisi svolte presso una fantomatica università, i resti dell' essere misterioso che alcuni anni fà dei contadini messicani avrebbero trovato e ucciso affogandolo a fatica, risulterebbero essere di natura sconosciuta, nè umana nè animale, addirittura con caratteristiche transgeniche tipo la mancanza della radice dentale, tipica dei rettili. Ovviamente la cosa ha suscitato molto clamore su tutti i media, compresi i nostri, i quali hanno ripetuto più o meno tutti le stesse quattro cose, senza consultare nessun esperto. Ora vi sembra plausibile che un essere alieno, con coda e canini, nella sua superiore intelligenza si faccia beccare e scotennare da un paio di contadinotti mariachi, o come ho letto su alcuni prestigiosi quotidiani " il baby alieno sarebbe stato abbandonato dalla sua gente aliena, e impaurito avrebbe cercato riparo presso una fattoria" eh? E se mai fosse capitata davvero una cosa del genere, pensate che chi di dovere non l'avrebbe fatto "sparire", come è probabilmente successo a tutti gli altri possibili cadaveri alieni abbandonati a terra? Bèh, l'unico uomo che sembra ancora avere un raziocinio pensante è Jaime Mausan, il più famoso ufologo sudamericano, proprio lui che è noto proprio per vedere dischi volanti da tutte le parti è l'unico che ha dato una risposta razionale e logica a quella che lui chiama la truffa dell'Essere di Mepetec. Infatti sembra quantomai evidente la somiglianza tra lo scheletro del baby alien con quello del ben più comune (soprattutto in Messico) Mono Ardilla (Samiri Sicureus), piccola scimmia arboricola con coda e canini appunto. A questo punto le cose non quadrano per niente: quando avvengono episodi lampanti, ben documentati che incontrovertibilmente dimostrano che straordinarie macchine volanti solcano i nostri cieli nessuno ne parla, ma appena esce dal cilindro lo scheletrino di una scimmietta che dei messicani furboni vogliono far passare per il baby alieno dimenticato nella foresta, giù titoloni sensazionalistici farciti di quattro fesserie inverosimili, che tutti pubblicano a ruota libera con tono di mistero insolvibile. Le risposte sono davanti ai nostri occhi e sono due: o qualcuno, tipo discovery channel sta per farci un documentario e non vuole svelare l'arcano prima che si venda il suo bel filmatino, oppure siamo ancora di fronte alla più becera disinformazione di regime stile anni '50, dove su ufo e alieni si scrive tutto, ma proprio tutto, basta che siano fesserie talmente assurde che non faranno altro che gettare ombre di ridicolo, screditare, delegittimare tutto quel poco di clamorosamente autentico, che ancora filtra dalle strette maglie della censura per ragion di stato. Ricordatevi bene che sono cose che accadono: gli Ufo volano ed è possibile che dentro ci siano proprio esseri alieni e che talvolta, magari rimangono intrappolati qui, ma se così fosse non dubitate, nessuno ne parlerà o comunque non ne avrete mai la certezza.
qui la pagina di J. Mausan sulla scimmietta
01/09/09
PICCOLI GRANDI FRATELLI SPIONI
Capisco che la questione "scie chimiche" sia piuttosto controversa, e che le fazioni in gioco divetino ogni giorno più ostili vicendevolmente, e date le acerrime inimicizie di fondo spesso si sconfini in bassezze dialettiche, ma quello che sembra sia successo recentemente ad alcuni ricercatori indipendenti è davvero inquietante. Tal Francesco Sblendorio, sedicente membro CICAP e tamburino della cricca attivissima, è stato ripreso aggirarsi nei pressi dell'abitazione di un noto attivista anti scie chimiche in atteggiamento vistosamente losco, nell'apparente goffo tentativo di spiare, o comunque di violare la privacy dei suoi "nemici". In qualche modo la cosa potrebbe anche essere vista in chiave goliardica, ma in realtà c'è ben poco di scherzoso negli sforzi di una persona che si prende la briga di spendere tempo e soldi per rintracciare la residenza di un privato cittadino, affittare una macchina e percorrere centinaia e centinaia di chilometri per raggiungerla; una volta arrivato gli si piazza sotto casa e che con intenzioni poco chiare, di sicuro poco oneste, viene sorpreso a nascondersi nell'atto di spiare i movimenti di una persona che notoriamente viene da lui identificata come un avversario ideologico. Ora se ci fermassimo all'innoquo aspetto da secchione sfigato, comune a molti elementi di quel "clan", senza sapere le reali intenzioni di quel mattacchione di Sblendorio, potremmo semplicemente farci una risata sulla sbracata da fessacchiotto che beccato in flagrante, ha proprio la faccia di chi ha appena fatto una figura di sterco colossale su tutta la rete, isole comprese, ma in realtà la sensazione che rimane, analizzando tutti gli elementi della storia, è quella dell'inquietudine tipica data dell'elemento "impazzito" che travalica i confini del gioco, perde il contatto con la realtà, e prendendo tutto troppo sul serio trasforma una battaglia dialettica eterea, in un conflitto personale fisico. Davvero pericoloso, soprattutto data la motivazione necessaria per mettere in atto quello che avrebbe sempre dovuto essere solamente una spacconata a parole, e che solo grazie all'equilibrio dimostrato dalla parte offesa non è culminata in qualcosa di cui pentirsi. Forse non conosceremo mai il vero motivo di questa missione fantozziana, nè vogliamo tirare in ballo chi stà alle spalle dell'individuo sbrindellato in questione ( Attivissimo? addirittura il CICAP?), considerandolo il gesto folle di una cellula impazzita, ma è possibile che infuturo ne sapremo di più, visto che giustamente chi ha subito tale "aggressione" sembra voler sistemare le cose in tribunale. L'importante è che serva di lezione, per tutti, a dimostrare quanto possa essere facile a volte perdere il contatto con la realtà, in un mondo (internet) dove tutto è virtuale a parte le persone che ci stanno davanti, i loro diritti e la loro inviolabile dignità personale.
per il resoconto dettagliato ed il video comico di Sblendorio allo sbaraglio qui:
Pubblicato da
W.B.
alle
12:13
Etichette:
attivissimo,
cicap,
follia,
internet,
sblendorio,
scie chimiche,
straker
Iscriviti a:
Post (Atom)