foto da: spettrodellabolognesita.splinder.com
Di fronte all'ennesimo caso di morte dovuta all'ignoranza, sul web sono impazzate le critiche più becere e qualunquiste contro le cure "alternative", ree secondo alcuni di uccidere le persone per mano di chiunque le proponga o le utilizzi. Anzi in alcuni blog nel calderone forcaiolo dei colpevoli sono stati aggiunti indiscriminatamente tutti coloro che, con la loro controcultura o con le loro idee e ricerche non allineate alla scienza ufficiale, mettono in dubbio le basi della conoscenza positivista.
Da uno dei siti più fomentalisti (Il Disinformatico) si cita:
"A tutti quelli che pubblicano oroscopi, vendono macchinette che producono acqua miracolosa, vanno in TV a parlare di alieni stupratori e di piramidi friulane, rifilano braccialetti per migliorare le prestazioni sportive, propinano pastigliette che contengono il nulla cosmico, diagnosticano le malattie guardando l'aura, a tutti quelli che dicono che la medicina è un grande complotto delle multinazionali e le cure mediche si possono sospendere e sostituire con parole magiche, talismani e pozioncelle, dico solo questo: Clara Palomba.
Voi, tutti voi ciarlatani e seminatori di paccottiglia, avete contribuito a uccidere una ragazzina di sedici anni. Possa il suo nome perseguitarvi per sempre. Io non vi darò il lusso di dimenticarlo. "
Lo stesso articolo è giustamente intransigente contro gli approfittatori e se è davvero triste la stupidità di chi ha preferito curare il diabete con integratori magici, anzichè con l'insulina, è il massimo dell' ipocrisia demagogica, accomunare tutto ciò che è contro il sapere ufficiale, come concausa culturale della proliferazione dei truffatori. Certamente LE CURE E' MEGLIO NON INTERROMPERLE, specialmente quelle per malattie gravi, NE' SOSTITUIRLE CON INTRUGLI MAGICI, ma per favore non facciamo finta che i danni e i veleni spacciati dalle case farmaceutiche e dalle multinazionali in genere, non riguardino ben altri numeri per ciò che concerne l'inquinamento, la diffusione di sostanze letali, e tutte le pesantissime ripercussioni sulla salute dell'umanità e dell'ecosistema.
Spiegatemi cosa c'entrano le piramidi friulane (che esistano davvero o meno) con chi guadagna milioni di euro spacciando cure fasulle, o inzuppando la terra di sostanze cancerogene.
Spiegatemi cosa c'entrano le abduction aliene (fenomeno che scientificamente non è da escludersi) con le persone disoneste che lucrano sulla debolezza psicologica o sull'ignoranza del poveretto di turno, con i soprusi, i genocidi, le aberrazioni ecosistemiche titpiche della speculazione economica in grande stile.
Una parola sola questa volta: niente.
E' palese che chiunque si approfitti di qualsiasi sapere in modo disonesto o dannoso per il prossimo, sia esso tecnico, scientifico che esoterico, debba pagarne fino in fondo le conseguenze, ma è la truffa speculativa che è disgustosa, non i concetti con i quali essa si organizza.
Di per sè gli ufo o le piramidi, concettualmente, non fanno male a nessuno, come anche la biologia, anzi, ma se la si utilizza per confezionare armi di distruzione di massa, anch'essa può essere trasformata in qualcosa di infernale.
E' cinicamente ovvio l'obiettivo che si prefigge di continuo certo giornalismo spazzatura, ovvero cavalcare l'onda emotiva del caso strappalacrime per propinare le proprie convinzioni faziose, forte di un sentimentalismo e di un'indignazione ben condivisibile, ma bassamente asservita ai propri scopi.
Ripeto, tanto per non essere frainteso: quando un'azione è finalizzata a carpire denaro o qualsiasi altro tipo di profitto, tramite azioni scorrette o con l'inganno, si chiama truffa. Qualunque mago, medico, ufologo, naturopata, giornalista, meccanico, banchiere, e chiunque persegua questa strada criminale è una persona spregevole proporzionalmete al danno arrecato, nonostante la buona fede, e va denunciato, fermato e messo nelle mani della giustizia.
Indignarsi (anche per finta) per il fatto che qualcuno è cascato nella trappola e ha pagato molto caro l'errore, è ipocrita, poichè capita tutti i giorni a tantissime persone, di cui normalmente non ci si cura.
Ma nel caso specifico la colpa sarebbe dell'antiscienza, non delle menzogne della guaritrice americana; sarebbe di questo manipolo di milioni di persone che non ripongono totalmente la loro fiducia nelle mani della scienza applicata, e anzi cercano di convincere la gente a credere a cose che si scontrano contro i dettami scritti nell'enciclopedia ufficiale del sapere materialista, non di coloro che raggirano il prossimo con l'inganno.
Mi dispiace ma includere tutto ciò che non gode dell'imprimatur dell'Accademia nel minestrone delle truffe assassine, e collegare la morte di una ragazzina alla metafisica universale è uno squallido esercizio fazioso.
Questo sarebbe forse corretto se i meccanismi che regolano l'universo e l'essere umano fossero completamente compresi e smascherati dalla scienza degli uomini, ma pretendere che ciò che si considera oggi come reale comprenda la totalità dei fenomeni è puerile, arrogante, meschino, ma soprattutto non realistico. E' un atto di fede.
Tanto più che la fiction, finzione che imita la realtà per essere credibile, utilizza gli stessi meccanismi delle teorie campate in aria, ovvero la verosimiglianza: anch'essa è complice degli assassini di Carla?
Come spiegare che la scienza, come le altre dottrine di per sè non cura e non salva vite, ma è la sua corretta e onesta interpretazione ed applicazione che può fare la differenza? Come spiegare che molte cose che gli scienziati hanno denigrato e osteggiato ostinatamente, hanno ora pieno diritto di un posto nel sapere universale, e che la sua dottrina è in continuo divenire? Come spiegare che a causa del sistema nel quale si applica la scienza medica, si muore in percentuale mille volte di più di colà ove essa è sostituita da rimedi alternativi, benchè inutili? Come spiegare tutte le barbarie e i tragici errori che sono accaduti e che accadono tutt'ora, in nome del progresso? Come dimenticare che il sapere umano è quella cosa meravigliosa che rende possibile sopravvivere ad un infarto, ma dall'altra è la stessa terribile sapienza che permette l'esistenza di ordigni nucleari? Qualsiasi conoscenza è manipolabile nel bene e nel male.
Il meccanismo voluto da chi scrive queste sciocchezze ipocrite è convincere che tutto ciò che non è convenzionalmente scientifico è truffa. Tutto ciò che non è spiegabile non esiste. Tutto ciò che non è caldeggiato dalla comunità materialista è menzogna. Il classico sillogismo dialettico fuorviante del terzo escluso, grazie al quale qualsiasi cosa è solamente buona o solamente cattiva, il solito atto di fede.
La realtà è ben diversa, come sappiamo, e la nostra conoscenza è tutt'altro che assoluta e definitiva: nessuno può ergersi a giudice e determinare la natura di ogni cosa: per definire la positività o la negatività esistono al massimo l'etica, la morale, la filosofia, non la scienza, ed in genere la relatività dell'universo (filosofico) fa sì che l'oggetto sia soggettivo.
Ma restiamo nell'ambito medico che è effettivamente un terreno piuttosto vasto ed ambiguo, nel quale si contrappongono l'applicazione scientifica ufficiale e i rimedi così detti "alternativi".
Esiste una contraddizione: La medicina autentica è di gran lunga l'unica scelta sensata per affrontare una qualsiasi patologia, nel senso che è stata nei secoli testata per migliorare se stessa, potendo col tempo decidere ciò che è efficace e ciò che no. Un gran numero di persone, anche se istruite, vogliono percorrere una via alternativa, preferendo rischiare pur sapendo che non è verificata come quella ufficiale: c'è evidentemente qualcosa nella medicina tradizionale che scoraggia un certo tipo di malato.
Innanzi tutto gli incompetenti e i lestofanti criminali abitano in gran numero anche le file dei medici veri, e sono assai più numerosi i casi giudiziari riguardanti questa categoria: terribili negligenze, errori, soprusi, disgustosi giri di lucro organizzato all'interno delle strutture sanitarie, gente morta per un'appendicite, traffici di protesi e ricambi organici in cambio di sontuosi rimborsi e finanziamenti statali, errori lapalissiani, metri di garza o attrezzi dimenticati all'interno dei corpi, abbandono, infezioni nosocomiali (ovvero contratte in ospedale), diagnosi e terapie affrettate o sbagliate... la lista è infinita oltre che ben nutrita, ancora più spregevole poichè la medicina ufficiale si pone in maniera assolutamente affidabile.
Di persone sane che vanno a farsi fregare dai truffatori in genere non ne muore nessuno, al massimo sono rovinati economicamente, e nel peggior caso possibile la truffa può incidere sulla salute nervosa. Persone sane che vengono ricoverate in ospedale per qualsiasi motivo, rischiano invece di contrarre ad esempio una delle numerose infezioni nosocomiali, o rovinarsi l'organismo per cure sbagliate: sai come entri ma non come ne esci, infatti:
"Si stima che negli stati membri dell’UE una quota compresa tra l’8 % e il 12 % dei pazienti ricoverati presso ospedali sia vittima di eventi sfavorevoli mentre riceve cure sanitarie"
E ancora:
"Il numero di infezioni ospedaliere in Italia appare da anni in linea con i dati registrati negli altri Paesi europei con un’incidenza media tra il 4,5 e il 7% dei ricoveri (pari a circa 450.000/700.000 casi, con una mortalità dell’1%) a fronte del 3,6% della Germania e del 13% della Svizzera." (dati tratti dal bollettino ufficiale sul sito del Ministero degli Interni)
Quindi da 4500 a 7000 persone che in Italia muoiono per il solo fatto di essere entrati in ospedale e avervi contratto un'infezione. Altro che truffatori, gli ospedali fanno più vittime dell'AIDS!
Altra ignobile questione riguarda il sistema farmacologico, il quale è controllato da aziende il cui fine è unicamente il profitto più alto possibile, cosa che è mal si concilia con la funzione che si prefiggono.Le case farmaceutiche per ovvie ragioni godono di una fama pessima, ed è matematico che un business che si fonda sul rimedio, tenda a trovare necessità di cura al maggior numero di cose possibili, vere o presunte. Più malattie e più malati uguale più soldi.
Sappiamo bene come funziona con le medicine: da un lato alleviano i sintomi fino a salvarti la vita, dall'altra hanno sovente terribili effetti collaterali, e spesso per chi li prescrive c'è il dubbio che non si adopri esclusivamente per il bene del paziente, ma calcoli bene cosa gli viene in tasca indicando un nome piuttosto che un altro, favorendo spesso l'abuso, e in certi casi addirittura la dipendenza cronica. Specialmente negli USA le medicine stanno sostituendo le droghe (e relativo abuso), con veri e propri spacci legalizzati di sostanze psicotrope pericolose.I controlli sono minimi, e un sistema statale licenzioso fondato sul lucro permette il prosperare di centri appositi dove è semplicissimo ottenere qualsiasi tipo di medicinale senza nessun particolare criterio medico, per non parlare della possibilità che offre internet. Accettiamo la realtà: il malato è un business come un altro, con tutti i difetti e i crismi su cui si fonda la speculazione economica capitalista.
Una delle pagine più tristi e criminali della medicina moderna riguarda la psicoterapia. D'accordo da una parte come sempre c'è il lato positivo, niente più manicomi e persone salvate dall'inferno della malattia mentale, e forse è anche la fetta più grande, ma dall'altra vige l'accanimento ingiustificato atto a normalizzare qualsiasi comportamento non conforme ai criteri di normalità stabiliti dalla presunzione della cultura dominante.
In questo girone dantesco sono tantissime le storie agghiaccianti di vite intere inghiottite dall'oblio della psicoterapia, spesso coatta, talvolta per malattie inesistenti. Casi vergognosi, e inquietanti assurdità come gli psicofarmaci per i bambini vivaci, diffusi ed incoraggiati dalla scienza psichiatrica per "calmarli", o per costringerli a maggiore attenzione. Eh già, questa sì che è grande medicina! Ricordiamoci l'entusiasmo che nei secoli scorsi ottennero rimedi come l'elettroshock e la lobotomia, metodi disumani e disumanizzanti condotti con la leggerezza di chi si preoccupa di nullificare il fastidio della diversità, considerandola un'aberrazione. Il sogno del controllo totale della massa refrattaria alla società precostituita, sembrava raggiunto: col minimo sforzo, al minimo sintomo, via! meglio vegetali che strani.
Un post a sè necessiterebbero i vaccini: per farla breve diciamo solo che in passato hanno debellato malattie terribili e di per sè restano un ottimo oggetto di prevenzione, utile e intelligente. Come al solito il relativo sfruttamento è stato manipolato avidamente e mutato in arma a doppio taglio dalla discutibile necessità, qualora come in diversi casi anche recentissimi, venga utilizzato come bingo stagionale per fantasiose pandemie, o diventi veicolo di sostanze velenose, se non proprio una bomba batteriologica, da smistare all'interno di ognuno di noi, fin dall'infanzia, con l'incacolabile ed incalcolato rischio di gravissime conseguenze.
In somma questa sarà una generalizzazione ma è facile che, vista la situazione attuale della medicina, ci sia moltissima diffidenza nel sistema, e che per molte persone è assai preferibile cercare cure alternative, meno invasive, o più naturali. La medicina è qualcosa di affascinante, davvero miracoloso per quello che potenzialmente può fare oggi, ma se la cricca dei parrucconi s'indigna se la gente preferisce l'omeopatia, la naturopatia, l'agopuntura, non ha ancora capito che se tutto fosse diverso all'interno del sistema sanitario, il problema non si porrebbe certo in queste cifre. Essa gode di tutti i migliori strumenti per curare efficacemente e meglio di qualsiasi altra tecnica alternativa, ma la sua applicazione e i vizi di fondo del sistema su cui si fonda tendono ad allontanare la fiducia delle persone. Figlia di una tecnocrazia basata sulla sintesi, dimentica e snobba che il corpo delle persone è essenzialmente natura, ed essa in un mondo perfetto è sufficiente per guarire se stessa da qualsiasi cosa, senza squalene, mercurio, torazina, radiazioni e scriche elettriche. Smettiamola di indignarci per quelle poche persone che cadute nella rete dei truffatori ci hanno lasciato le penne: molto peggio avere fiducia in un sistema che si garantisce come unico salvatore, per poi perdere i pezzi (e i pazienti) ad ogni angolo. Vogliamo davvero fare qualcosa perchè persone come Clara Palomba non muoiano più così? Cerchiamo di contribuire ad una medicina migliore, a medici migliori, ad un sistema più efficiente, meno legato al profitto, più onesto ed umano in somma, ed attento alla fisionomia della persona, che è sì composta di materia organica ma anche spirituale, o comunque mentale. Perchè tutti sappiamo che la scienza da molte più garanzie di guarigione, davvero, scommetto che anche i genitori di Clara ne fossero convinti, ma se moltissimi come loro preferiscono rischiare e cercare aiuto altrove, la colpa non è completamente loro. Voi medici, farmacisti, fabbricanti di medicinali, manager ospedalieri, fatevi un bell'esame di coscienza, cercate di mostrare il volto umano e naturale nel vostro lavoro, perchè non state solo applicando la vostra scienza, ma dovete curare gli uomini e la loro duale essenza. Non so come, ma fate qualcosa che vi avvicini al paziente in maniera autentica, voi sì che potete fare qualcosa, altro che la tv e l'antiscienza, affinchè non muoiano più altre Clara Palomba, in questo modo assurdo.
Lo scettico non sempre approfondisce; il complottista spesso esagera. COME FARE? SCIENZA, INFORMAZIONE, MISTERO, UFO, PARANORMALE, FENOMENI SCONOSCIUTI, scie chimiche, archeologia e tutte LE MISTERIOSE CONTRADDIZIONI di questo mondo. Ricerco al fine di offrire un'informazione seria e verificata il più possibile, su ciò che la scienza ancora non vuole o non riesce a comprendere completamente. Ovviamente è il mio punto di vista, e mi aspetto che tu dica la tua. BENVENUTO
24/05/10
LA MEDICINA CHE UCCIDE: DOVE ANDREBBERO A FINIRE LE CURE ALTERNATIVE SE LA MEDICINA FOSSE DIVERSA.
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18/05/10
LA PECORA CON LA FACCIA UMANA E IL MOSTRO MARINO DELLA GUINEA
Qui la foto e l'articolo pubblicato sulla Pravda (in inglese) a proposito di questo bizzarro scherzo della natura, nato in Turchia.
Qui sempre dal giornale russo, l'immagine incredibile di una creatura "infernale" spiaggiatasi in Guinea
Segni premonitori di future sciagure? Dai su...
Curiosità scientifiche che lascio alla morbosità dei miei lettori.
Qui sempre dal giornale russo, l'immagine incredibile di una creatura "infernale" spiaggiatasi in Guinea
Segni premonitori di future sciagure? Dai su...
Curiosità scientifiche che lascio alla morbosità dei miei lettori.
15/05/10
UFO TUBOLARE SULLA CONTEA DI SOMERSET
Photos by David Gard/For The Star-Ledger
La polizia locale di Somerville è stata tempestata di chiamate di cittadini allibiti, tutti testimoni di questo avvistamento singolare con protagonista un oggetto volante tubiforme argenteo, definito "molto grande".
Con tutta probabilità si tratta di un bizzarro ed inusuale pallone metereologico, o uno scherzo di qualche bontempone, ma per ora nessuna certezza.
La polizia locale di Somerville è stata tempestata di chiamate di cittadini allibiti, tutti testimoni di questo avvistamento singolare con protagonista un oggetto volante tubiforme argenteo, definito "molto grande".
Con tutta probabilità si tratta di un bizzarro ed inusuale pallone metereologico, o uno scherzo di qualche bontempone, ma per ora nessuna certezza.
12/05/10
SIGNOR MINISTRO, IL "PIANETA X" COLPIRA' LA TERRA?
La notizia arriva dalla stampa indiana, precisamente dall' "Indian Express" popolare giornale nazionale, sul quale è riportato questo fatto curioso.
Sebbene a molti risulterà assurdo o per lo meno ingenuo, è effettivamente successo che alcuni esponenti politici dell'opposizione, hanno formalmente chiesto al governo in carica del paese asiatico, delucidazioni sul Pianeta X.
Vista la corposa mole di spazzatura più o meno realistica, che da anni circola su internet riguardo al presunto arrivo catastrofico del fantomatico corpo celeste, non è strano che si cerchino informazioni a riguardo, ma è certamente un caso unico che la questione superi la barriera del web per varcare le porte della politica. E' ulteriormente curioso dato che si sta parlando dell'India, paese che se da un lato è ancora legato fortemente alla propria cultura folkloristica e spirituale, dall'altro è uno dei paesi più scientificizzato del mondo, in grado di entrare prepotentemente nel club delle super potenze aerospaziali, dimostrando anno dopo anno un fattore di crescita di sviluppo tecnologico e di formazione scientifica da record.
"E' vero che questo "Pianeta X" si sta dirigendo verso la Terra ad una velocità di 20,000,000 miglia all'anno, e potrebbe passarci vicino o collidere (con la Terra), in qualsiasi momento dopo il 2010, e causare distruzioni come terremoti e tsunami?"
Aporre questa domanda sono stati Raiya Sabha Mps Rajkumar Dhoot (dei Shiv Sena) e Naresh Gujral (dei Shiromani Akali Dal).
Ovviamente il Minister of State for Science and Technology, Prithviraj Chavan (ministro per la scienza e tecnologia), ha risposto come da copione: "Attualmente non ci sono prove (factual basis) per (dar credito a) questa questione".
Dunque, come ogni persona equilibrata, il rappresentante scientifico del Governo Indiano dà per scontato che la storia del Pianeta X o "Nibiru" sia un'assurdità, anche perché nessuno ha in mano qualsivoglia prova convincente che indicherebbe la sua esistenza, e se per complotto fosse una minaccia reale che i governanti e gli scienziati del mondo starebbero occultando alle masse, certamente non si lascerebbero scappare il segreto durante un'interrogazione parlamentare pubblica.
Ma perché allora una domanda del genere è stata posta a questo livello? Gli indiani sono davvero dei creduloni che non si rendono conto di essere davanti ad un mito internettiano, dai classici contorni bufaleschi?
Sappiamo bene quanto sia facile essere sedotti da teorie affascinanti benchè improbabili, senza una preparazione scientifica adeguata, ma in questo caso c'è qualcosa di più di una leggendaria fantasia ben costruita, a guardare bene sembra ci sia in atto un comportamento globale che giustifica un approfondimento.
E' innegabile che da qualche tempo serpeggi un sentore diffuso di pericolo, come se qualcosa nell' inconscio della popolazione annusasse una minaccia indefinita, apparentemente non giustificabile per il solo fatto che da più fronti si costruiscano business con notizie e previsioni speculatorie di catastrofe imminente. La mentalità collettiva, un po' per la storia del 2012, un po' per un diffuso sentore negativo, sembra convergere nell'idea che qualcosa di determinante ed inevitabile a breve stravolgerà la vita sulla Terra, quindi è possibile che coloro che colgono questa sensazione tendano a dargli un senso con le più diverse spiegazioni, anche se non sempre razionali.
Se la Noetica sembra in qualche modo convalidare la possibilità scientifica dell'esistenza di una coscienza collettiva, in qualche modo in grado di percepire in anticipo imminenti catastrofi, dobbiamo ammettere che di questi tempi la speculazione sulla fine del mondo/2012 ha assunto i contorni più diversi per accogliere il numero più alto possibile di aspettative: arrivo del Pianeta X, magari con relativi Annunaki, contatto di massa con alieni vari, salto dimensionale, quantico, spirituale, apertura della quarta dimensione (?), passaggio alla quinta dimensione (??), passaggio del Sistema Solare nel centro della galassia con relativo allineamento galattico equatoriale e distruttiva onda di plasma, predizioni astrologiche di fine dei tempi, bibliche profezie. Insomma di tutto di più.
Si tratta quindi di un plagio della mentalità collettiva da parte della speculazione martellante, o anch'essa è il frutto di una reale diffusa percezione globale di imminente cambiamento?
Se quelle del calendario Maya o delle traduzioni sumere di Sitchin sono teorie bislacche e pretestuose, altre come ad esempio la storia del Pianeta X può contare su alcune basi scientifiche, che se interpretate ad hoc possono dare adito a dubbi legittimi. Infatti fin dal XIX secolo si era ipotizzato l'esistenza di un decimo pianeta situato oltre Plutone (da non confondere con Sedna), e nel 1983 gli scienziati che lavoravano in Antartide al telescopio infrarosso IRAS, identificarono un corpo celeste ai confini del nostro sistema che sembrava muoversi verso l'interno di esso a 50 miliardi di miglia di distanza. L'oggetto era difficile da vedersi seppur gigantesco, ma il calore che sembrava provenirne poteva identificarlo come un protoplaneta in formazione, o una "nana bruna", un tipo di stella che poteva benissimo essere l'ipotetica compagna del nostro Sole, qualora il nostro sia in realtà un sistema binario (come spesso succede nell'universo a noi noto). Ad aumentare i dubbi contribuì la stessa NASA, che nel 1992 durante una famosa conferenza stampa parlò di un corpo celeste della grandezza approssimativa di Giove, il quale provenendo dall' esterno del Sistema Solare percorrendo un' orbita molto schiacciata, stava perturbando quelle di Urano e di Nettuno. La distanza stimata dal Sole questa volta era di 7 miliardi di miglia.
Si tratta dello stesso oggetto individuato nel 1983? Si sta dirigendo verso di noi? Potrebbe essere il Pianeta X? In teoria l'arrivo di questo fantomatico gigante distruttore è stata annunciata diverse volte negli anni dai soliti catastrofisti"ce sta a provà" per vendere libri e dvd terrorizzando i creduloni di turno, con lo spauracchio inesistente del nuovo arrivo del Pianeta X.
D'altro canto è innegabile che nel nostro sistema solare sta accadendo qualcosa di molto strano, i cui sintomi sono per ora un mistero assoluto. Oltre ad alcuni cambiamenti nella fascia di Kuiper, è aumentata sensibilmente la temperatura e si sono verificate diverse perturbazioni e altri mutamenti climatici all'interno di praticamente tutti i pianeti del nostro sistema, da Plutone a Marte, e sarà un caso ma anche da noi c'è un controverso aumento della temperatura medio. Poi c'è la questione della misteriosa progressiva decellerazione delle sonde Pioneer, come se qualcosa di sconosciuto incidesse sulla loro massa. All'inizio si pensava a un qualche tipo di forza gravitazionale sconosciuta, ma stando alle ultime analisi non sembra che la cosa sia da imputarsi ad un fenomeno di questo genere.In ultimo qualcosa succede nel nostro Sole e a ben vedere è qui che dobbiamo iniziare seriamente a riflettere. L'attuale ciclo solare è considerato il più "tranquillo" degli ultimi secoli, ma è previsto che proprio nel 2012 un nuovo e tempestoso periodo riguarderà l'attività della nostra stella. Questo a mio parere è il vero, imminente, realistico pericolo, ed è apparentemente l'unica concreta minaccia di catastrofe relativa al fatidico anno della prossima decade. Anche secondo la NASA esattamente fra due anni il Sole potrebbe facilmente aumentare la sua attività fino a produrre enormi espulsioni di massa coronale, le quali investiranno la Terra con inaudite quantità di radiazioni. Il grosso problema sta nell'entità di queste tempeste solari, le quali da sole potrebbero già superare la protezione che garantisce la nostra magnetosfera, in più secondo le ultime analisi dei dati del satellite NASA Themis, il campo magnetico terrestre presenta due inquietanti voragini più o meno all'altezza dei poli. Il disastro potrebbe essere davvero dietro l'angolo con ripercussioni epocali sulla vita dell'umanità. In caso di "tempesta perfetta" il tempo per le contromisure sarebbero pochi minuti, dopo i quali le tecnologie terrestri rischierebbero temporaneamente il collasso: si sovraccaricherebbero gran parte dei trasformatori delle centrali elettriche rendendo il mondo buio per diversi giorni. In più tutto quello che va ad elettricità si fermerebbe comprese le fabbriche dei trasformatori, e non credo che saranno disponibili in tempi rapidi, pezzi di ricambio per le centrali di tutto il pianeta. Risultato? mesi se non anni di tecnologia paralizzata: innanzi tutto i sistemi satellitari saranno fritti e le comunicazioni tornerebbero alla radio, grazie ai generatori a benzina, ma anche i combustibili saranno difficili da ottenere poiché le stazioni di rifornimento smetterebbero di funzionare, come le industrie di trasformazione, paralizzando così tutti i trasporti. Niente più forniture di luce, gas, riscaldamento, acqua corrente dunque, nè forno, nè frigorifero. Gravissimo sarà poi il danno ai sistemi informatici, i quali se non completamente bruciati, verranno per lo meno interrotti, negando per molto tempo tutti quei servizi che ormai fanno a meno del cartaceo, paralizzando del tutto l'erogazione di denaro e ovviamente gli scambi alla Borsa internazionale, con gravissime ripercussioni sull'economia globale, e sulla fruibilità di capitali destinati per l'immediata "ricostruzione". Niente più bancomat, pensioni, stipendi. A mala pena funzionerà il sistema sanitario ma con gravissimi handicap: le sale operatorie potranno usufruire di qualche ora di energia elettrica grazie ai sistemi di emergenza, esauriti i quali si andrà a luce solare e olio di gomito. L'uomo per un po' dovrà provvedere a se stesso come prima della rivoluzione industriale, magari sfamandosi con le proprie forze, con le relative difficoltà nelle zone metropolitane. Terribile sarà la situazione nelle aree geografiche meno temperate o nelle comunità isolate, e certamente non mancherà il drastico aumento della violenza e della criminalità, non potendo più contare su una forza di polizia efficiente e coordinata, ben sapendo come si comporta l'individuo quando è messo alle strette e deve lottare per la propria sopravvivenza. Con tutta probabilità entrerà in vigore la legge marziale, cosa con la quale gran parte dell'umanità non è più abituata a convivere, con tutte le drammatiche conseguenze immaginabili. Insomma per un certo periodo di tempo la civiltà conoscerà il picco più basso della sua storia recente, e per la prma volta da secoli lo sviluppo cesserà di colpo. Non stiamo parlando di probabilità estrema o di fantascienza: è già successo, e prima o poi succederà di nuovo. La differenza la farà la prevenzione e la rapidità con il quale le cose verranno riportate alla normalità, e a ben guardare sarà davvero un bel banco di prova per testare il reale livello di civiltà della razza umana. Come nel film "Ultimatum alla Terra" l'umanità sarà sull'orlo del baratro ed è possibile che questo tipo di chok garantisca l'unica possibilità di redenzione per una massa di anime annoiate e presuntuose. Nel delirio di onnipotenza tecnologico stiamo dimenticando la nostra caducità e il legame sacro che vincola indissolubilmente la nostra vita a quella del pianeta su cui viviamo. Forse è questo che allerta l'inconscio degli esseri più sensibili, e fa presagire l'imminente catastrofe, metafora di punizione divina dettata dal senso di colpa, per una condotta in contrasto con la metafisica naturalezza incastonata nei nostri geni, l'ultimo vero tesoro spirituale condiviso, mistero assoluto della vita.
Sebbene a molti risulterà assurdo o per lo meno ingenuo, è effettivamente successo che alcuni esponenti politici dell'opposizione, hanno formalmente chiesto al governo in carica del paese asiatico, delucidazioni sul Pianeta X.
Vista la corposa mole di spazzatura più o meno realistica, che da anni circola su internet riguardo al presunto arrivo catastrofico del fantomatico corpo celeste, non è strano che si cerchino informazioni a riguardo, ma è certamente un caso unico che la questione superi la barriera del web per varcare le porte della politica. E' ulteriormente curioso dato che si sta parlando dell'India, paese che se da un lato è ancora legato fortemente alla propria cultura folkloristica e spirituale, dall'altro è uno dei paesi più scientificizzato del mondo, in grado di entrare prepotentemente nel club delle super potenze aerospaziali, dimostrando anno dopo anno un fattore di crescita di sviluppo tecnologico e di formazione scientifica da record.
"E' vero che questo "Pianeta X" si sta dirigendo verso la Terra ad una velocità di 20,000,000 miglia all'anno, e potrebbe passarci vicino o collidere (con la Terra), in qualsiasi momento dopo il 2010, e causare distruzioni come terremoti e tsunami?"
Aporre questa domanda sono stati Raiya Sabha Mps Rajkumar Dhoot (dei Shiv Sena) e Naresh Gujral (dei Shiromani Akali Dal).
Ovviamente il Minister of State for Science and Technology, Prithviraj Chavan (ministro per la scienza e tecnologia), ha risposto come da copione: "Attualmente non ci sono prove (factual basis) per (dar credito a) questa questione".
Dunque, come ogni persona equilibrata, il rappresentante scientifico del Governo Indiano dà per scontato che la storia del Pianeta X o "Nibiru" sia un'assurdità, anche perché nessuno ha in mano qualsivoglia prova convincente che indicherebbe la sua esistenza, e se per complotto fosse una minaccia reale che i governanti e gli scienziati del mondo starebbero occultando alle masse, certamente non si lascerebbero scappare il segreto durante un'interrogazione parlamentare pubblica.
Ma perché allora una domanda del genere è stata posta a questo livello? Gli indiani sono davvero dei creduloni che non si rendono conto di essere davanti ad un mito internettiano, dai classici contorni bufaleschi?
Sappiamo bene quanto sia facile essere sedotti da teorie affascinanti benchè improbabili, senza una preparazione scientifica adeguata, ma in questo caso c'è qualcosa di più di una leggendaria fantasia ben costruita, a guardare bene sembra ci sia in atto un comportamento globale che giustifica un approfondimento.
E' innegabile che da qualche tempo serpeggi un sentore diffuso di pericolo, come se qualcosa nell' inconscio della popolazione annusasse una minaccia indefinita, apparentemente non giustificabile per il solo fatto che da più fronti si costruiscano business con notizie e previsioni speculatorie di catastrofe imminente. La mentalità collettiva, un po' per la storia del 2012, un po' per un diffuso sentore negativo, sembra convergere nell'idea che qualcosa di determinante ed inevitabile a breve stravolgerà la vita sulla Terra, quindi è possibile che coloro che colgono questa sensazione tendano a dargli un senso con le più diverse spiegazioni, anche se non sempre razionali.
Se la Noetica sembra in qualche modo convalidare la possibilità scientifica dell'esistenza di una coscienza collettiva, in qualche modo in grado di percepire in anticipo imminenti catastrofi, dobbiamo ammettere che di questi tempi la speculazione sulla fine del mondo/2012 ha assunto i contorni più diversi per accogliere il numero più alto possibile di aspettative: arrivo del Pianeta X, magari con relativi Annunaki, contatto di massa con alieni vari, salto dimensionale, quantico, spirituale, apertura della quarta dimensione (?), passaggio alla quinta dimensione (??), passaggio del Sistema Solare nel centro della galassia con relativo allineamento galattico equatoriale e distruttiva onda di plasma, predizioni astrologiche di fine dei tempi, bibliche profezie. Insomma di tutto di più.
Si tratta quindi di un plagio della mentalità collettiva da parte della speculazione martellante, o anch'essa è il frutto di una reale diffusa percezione globale di imminente cambiamento?
Se quelle del calendario Maya o delle traduzioni sumere di Sitchin sono teorie bislacche e pretestuose, altre come ad esempio la storia del Pianeta X può contare su alcune basi scientifiche, che se interpretate ad hoc possono dare adito a dubbi legittimi. Infatti fin dal XIX secolo si era ipotizzato l'esistenza di un decimo pianeta situato oltre Plutone (da non confondere con Sedna), e nel 1983 gli scienziati che lavoravano in Antartide al telescopio infrarosso IRAS, identificarono un corpo celeste ai confini del nostro sistema che sembrava muoversi verso l'interno di esso a 50 miliardi di miglia di distanza. L'oggetto era difficile da vedersi seppur gigantesco, ma il calore che sembrava provenirne poteva identificarlo come un protoplaneta in formazione, o una "nana bruna", un tipo di stella che poteva benissimo essere l'ipotetica compagna del nostro Sole, qualora il nostro sia in realtà un sistema binario (come spesso succede nell'universo a noi noto). Ad aumentare i dubbi contribuì la stessa NASA, che nel 1992 durante una famosa conferenza stampa parlò di un corpo celeste della grandezza approssimativa di Giove, il quale provenendo dall' esterno del Sistema Solare percorrendo un' orbita molto schiacciata, stava perturbando quelle di Urano e di Nettuno. La distanza stimata dal Sole questa volta era di 7 miliardi di miglia.
Si tratta dello stesso oggetto individuato nel 1983? Si sta dirigendo verso di noi? Potrebbe essere il Pianeta X? In teoria l'arrivo di questo fantomatico gigante distruttore è stata annunciata diverse volte negli anni dai soliti catastrofisti"ce sta a provà" per vendere libri e dvd terrorizzando i creduloni di turno, con lo spauracchio inesistente del nuovo arrivo del Pianeta X.
D'altro canto è innegabile che nel nostro sistema solare sta accadendo qualcosa di molto strano, i cui sintomi sono per ora un mistero assoluto. Oltre ad alcuni cambiamenti nella fascia di Kuiper, è aumentata sensibilmente la temperatura e si sono verificate diverse perturbazioni e altri mutamenti climatici all'interno di praticamente tutti i pianeti del nostro sistema, da Plutone a Marte, e sarà un caso ma anche da noi c'è un controverso aumento della temperatura medio. Poi c'è la questione della misteriosa progressiva decellerazione delle sonde Pioneer, come se qualcosa di sconosciuto incidesse sulla loro massa. All'inizio si pensava a un qualche tipo di forza gravitazionale sconosciuta, ma stando alle ultime analisi non sembra che la cosa sia da imputarsi ad un fenomeno di questo genere.In ultimo qualcosa succede nel nostro Sole e a ben vedere è qui che dobbiamo iniziare seriamente a riflettere. L'attuale ciclo solare è considerato il più "tranquillo" degli ultimi secoli, ma è previsto che proprio nel 2012 un nuovo e tempestoso periodo riguarderà l'attività della nostra stella. Questo a mio parere è il vero, imminente, realistico pericolo, ed è apparentemente l'unica concreta minaccia di catastrofe relativa al fatidico anno della prossima decade. Anche secondo la NASA esattamente fra due anni il Sole potrebbe facilmente aumentare la sua attività fino a produrre enormi espulsioni di massa coronale, le quali investiranno la Terra con inaudite quantità di radiazioni. Il grosso problema sta nell'entità di queste tempeste solari, le quali da sole potrebbero già superare la protezione che garantisce la nostra magnetosfera, in più secondo le ultime analisi dei dati del satellite NASA Themis, il campo magnetico terrestre presenta due inquietanti voragini più o meno all'altezza dei poli. Il disastro potrebbe essere davvero dietro l'angolo con ripercussioni epocali sulla vita dell'umanità. In caso di "tempesta perfetta" il tempo per le contromisure sarebbero pochi minuti, dopo i quali le tecnologie terrestri rischierebbero temporaneamente il collasso: si sovraccaricherebbero gran parte dei trasformatori delle centrali elettriche rendendo il mondo buio per diversi giorni. In più tutto quello che va ad elettricità si fermerebbe comprese le fabbriche dei trasformatori, e non credo che saranno disponibili in tempi rapidi, pezzi di ricambio per le centrali di tutto il pianeta. Risultato? mesi se non anni di tecnologia paralizzata: innanzi tutto i sistemi satellitari saranno fritti e le comunicazioni tornerebbero alla radio, grazie ai generatori a benzina, ma anche i combustibili saranno difficili da ottenere poiché le stazioni di rifornimento smetterebbero di funzionare, come le industrie di trasformazione, paralizzando così tutti i trasporti. Niente più forniture di luce, gas, riscaldamento, acqua corrente dunque, nè forno, nè frigorifero. Gravissimo sarà poi il danno ai sistemi informatici, i quali se non completamente bruciati, verranno per lo meno interrotti, negando per molto tempo tutti quei servizi che ormai fanno a meno del cartaceo, paralizzando del tutto l'erogazione di denaro e ovviamente gli scambi alla Borsa internazionale, con gravissime ripercussioni sull'economia globale, e sulla fruibilità di capitali destinati per l'immediata "ricostruzione". Niente più bancomat, pensioni, stipendi. A mala pena funzionerà il sistema sanitario ma con gravissimi handicap: le sale operatorie potranno usufruire di qualche ora di energia elettrica grazie ai sistemi di emergenza, esauriti i quali si andrà a luce solare e olio di gomito. L'uomo per un po' dovrà provvedere a se stesso come prima della rivoluzione industriale, magari sfamandosi con le proprie forze, con le relative difficoltà nelle zone metropolitane. Terribile sarà la situazione nelle aree geografiche meno temperate o nelle comunità isolate, e certamente non mancherà il drastico aumento della violenza e della criminalità, non potendo più contare su una forza di polizia efficiente e coordinata, ben sapendo come si comporta l'individuo quando è messo alle strette e deve lottare per la propria sopravvivenza. Con tutta probabilità entrerà in vigore la legge marziale, cosa con la quale gran parte dell'umanità non è più abituata a convivere, con tutte le drammatiche conseguenze immaginabili. Insomma per un certo periodo di tempo la civiltà conoscerà il picco più basso della sua storia recente, e per la prma volta da secoli lo sviluppo cesserà di colpo. Non stiamo parlando di probabilità estrema o di fantascienza: è già successo, e prima o poi succederà di nuovo. La differenza la farà la prevenzione e la rapidità con il quale le cose verranno riportate alla normalità, e a ben guardare sarà davvero un bel banco di prova per testare il reale livello di civiltà della razza umana. Come nel film "Ultimatum alla Terra" l'umanità sarà sull'orlo del baratro ed è possibile che questo tipo di chok garantisca l'unica possibilità di redenzione per una massa di anime annoiate e presuntuose. Nel delirio di onnipotenza tecnologico stiamo dimenticando la nostra caducità e il legame sacro che vincola indissolubilmente la nostra vita a quella del pianeta su cui viviamo. Forse è questo che allerta l'inconscio degli esseri più sensibili, e fa presagire l'imminente catastrofe, metafora di punizione divina dettata dal senso di colpa, per una condotta in contrasto con la metafisica naturalezza incastonata nei nostri geni, l'ultimo vero tesoro spirituale condiviso, mistero assoluto della vita.
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W.B.
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10/05/10
08/05/10
KUMBURGAZ: UFO O MOTOSCAFI?
Chi segue questo blog ed è appassionato di ufologia saprà sicuramente di cosa stiamo parlando, nel menzionare il caso di Kumburgaz. Questo è il nome di una cittadina turistica situata in Turchia dove dal 2007 al 2009 Yalcin Yalman, custode notturno, ha ripreso diverse volte alcuni ufo. Il caso fece molto scalpore poichè il primo dei numerosi video fu analizzato scrupolosamente e reputato autentico dal TUBITAK, un ente scientifico statale, il quale oltre a confermare l'assenza di qualsivoglia tecnica di contraffazione, sancì che nelle immagini era presente un oggetto volante non identificato. Tempo dopo, soprattutto grazie alle speculazioni della stampa, ci fu chi pretese di vedere in alcuni fotogrammi delle riprese, addirittura la sagoma degli occupanti di questi ufo, delineando immaginifiche descrizioni sommarie di diversi tipi di alieni.
In merito all'inattaccabilità delle immagini, a suo tempo fu definito "il video ufo più significativo di tutti i tempi".
Qualche mese fa però un ricercatore, Andrès Duarte, ufologo che si occupa di trovare spiegazioni razionali ai diversi avvistamenti, ha esordito con una disamina accurata del caso di Kumburgaz, giungendo alla conclusione che il soggetto delle immagini in questione non erano "dischi volanti" ma parti illuminate di imbarcazioni.
Secondo la sua ricostruzione le diverse immagini che compaiono nelle differenti sessioni di ripresa, essendo come detto ripresentatosi il fenomeno più volte in tre anni, apparterrebbero alla scocca in plastica che ricopre vari modelli di imbarcazioni tipo motoscafo, i quali riflettendo la luce lunare e grazie all'aberrazione ottica dovuta alla videocamera, produrrebbero quella tipica sagoma a semicerchio semitrasparente che si vede nelle riprese di Yalcin Yalman.
In oltre secondo Duarte, il motivo per cui l'oggetto negli anni sembrasse il medesimo, ma talvolta apparisse leggermente diverso, sarebbe dovuto al fatto che non sempre si sarebbe trattato della stesso tipo di imbarcazione con la stessa copertura in plexiglass, ma di finestroni e modelli differenti di yacht simili nelle fattezze.
Effettivamente la spiegazione sembrerebbe stare in piedi, e in parte risponderebbe ad alcune questioni, compresi certi misteriosi particolari delle immagini. Effettivamente la zona del Bosforo antistante alla cittadina di Kumburgaz dalla quale furono registrate le immagini, è località assai turistica ed è zeppa di imbarcazioni corrispondenti ai modelli suggeriti da Duarte.
Restano però secondo me alcune considerazioni da fare in merito alla tesi del ricercatore cileno.
Innanzitutto eliminiamo le stupidaggini che da tempo si vanno dicendo su questo caso, ovvero che si sarebbe trattato di effetti luminosi truffaldini come torcie elettriche, fari o luci simili su promontori inesistenti etc.: le riprese furono fatte in direzione del mare aperto, e il TUBITAK che ad oggi resta l'unico laboratorio scientifico che abbia analizzato il filmato, sostiene che le immagini "sono state girate ad una certa altezza dall'orizzonte".
Già di per sè questo escluderebbe qualcosa galleggiante nel mare, sempre che gli scienziati turchi si riferiscano alla più probabile porzione di spazio che hanno come sfondo le riprese, e non alla postazione del videoamatore.
Poi, possibile che un abitante della zona, abituato certamente al panorama della parte di città in cui risiede, possa confondere la familiare curva di uno yacht con le straordinarie fattezze di un ufo? E se fosse davvero un'imbarcazione così diffusa a produrre quell'inganno ottico, possibile che non siano mai state riprodotte immagini identiche, nè se ne siano mai viste altre di simili, nè prima, nè durante i diversi giorni di riprese, nè dopo o in un qualsiasi momento, o nei filmini che sicuramente tanti altri videoamatori avranno fatto dello stesso panorama, tanto da dimostrare con l'ovvietà della riproducibilità di tale effetto, la così comune spiegazione?
E dov'è il rollio tipico di una barca in mare aperto teleripresa con forte ingrandimento?
Come mai il TUBITAK non ha considerato, nella sua scientificità, una così banale spiegazione, e oltre tutto ha riscontrato esserci nelle vicinanze dell'oggetto in questione, precisamente sopra l"ufo", altri oggetti simili? Come avrebbero potuto questi altri oggetti, se fossero state davvero altre imbarcazioni più lontane, ad apparire al di sotto della linea d'orizzonte, considerando che il forte ingrandimento e la prospettiva schiacciata mostrano l'oggetto principale se non decisamente sopra, al massimo in corrispondenza della linea che divide il cielo dalle acque?
Tutte questi elementi non sono stati considerati da Duarte, il quale senza neanche provvedere a fornirci un riscontro di similarità con un immagine costruita in modo da fugare ogni dubbio, liquida così il caso Kumburgaz senza apportare altre eventuali dimostrazioni: "Les ovnis de Kumburgaz son ventanas de lanchas". Punto.
Visto che in passato il team di Duarte si era già prodigato con la creazione artificale di scenari simili, cercando di riprodurre "l'effetto Kumburgaz" sempre con delle imbarcazioni ma con pessimi risultati, possibile che tutta questa certezza non è stata dimostrata semplicemente con le immagini di uno Yacht alla luce lunare? Possibile che il tutto gli appaia oggi così scontato da chiudere la questione senza addurre per altro nessuna dimostrazione scientifica?
Personalmente reputo possibile e plausibile la spiegazione che il ricercatore cileno da ai fenomeni di Kumburgaz, ma senza un riscontro visivo compatibile, o dettagliate spiegazioni scientifiche, o descrizioni fisiche delle specifiche condizioni particolari che renderebbero irriproducibile la situazione tecnica/ambientale delle riprese originali di Yalcin Yalman, non si può che reputare la conclusione di Duarte unicamente un'ipotesi. Nulla più. Esattamente come quella di chi crede che si tratti di un disco volante.
Purtroppo questa situazione, per quanto si basi su una speculazione realistica, rappresenta la classica approssimazione di un certo scetticismo, il quale volendo a tutti i costi cancellare ogni possibile parvenza di metafisicità, tende ad adottare con prevaricante autorevolezza autoreferenziale la prima spiegazione razionale plausibile, dimenticando spesso di fornire prove consistenti, ignorando i particolari contradditori, facendo delle proprie teorie un castello di carte pronto a sgretolarsi alla prima vera opposizione ragionata. I casi sono tanti, dall'inconcludente pallone sonda di Roswell al magico batuffolo di polvere sulle immagini del volo inaugurale del Concorde. Purtroppo tante di queste assurdità mai provate intaccano la memoria comune e costituiscono il fallace bagaglio nozionistico di molti razionalisti (alcuni dei quali profondamente malfidati), i quali forti dell'imprimitura scientifica manipolano la storicità degli eventi, felici di far dimenticare all'opinione pubblica le incongruenze fattuali che costellano di metafisica la nostra vita. Se un complotto esiste è certamente l'implicito silenzio e la copertura volontaria da parte della scienza e della storiografia nei confronti di tutte quelle scomode verità che vanno a turbare la lineare visione positivista-darwinistica della storia dell'uomo: è troppo pericoloso dover riscrivere le proprie leggi per dettagli contradditori. Un esempio lampante ne è l'archeologia, ma in generale nell'ambito accademico come in quello tradizionalistico l'atteggiamento diffuso è quello della perpetuazione degli stereotipi, al fine di mantenere un controllo autoreferenziale sullo sviluppo intellettuale e sul mutamento culturale, fingendo una certa innovazione, per dare una parvenza di progresso. Come la peggiore serva si prodigano per mantenere lo status quo senza eccessivi affanni, manovrando affinchè i propri sottoposti colludano nella meschina comodità di nascondere sotto il tappeto le vergognose macchie rivelatrici.
In merito all'inattaccabilità delle immagini, a suo tempo fu definito "il video ufo più significativo di tutti i tempi".
Qualche mese fa però un ricercatore, Andrès Duarte, ufologo che si occupa di trovare spiegazioni razionali ai diversi avvistamenti, ha esordito con una disamina accurata del caso di Kumburgaz, giungendo alla conclusione che il soggetto delle immagini in questione non erano "dischi volanti" ma parti illuminate di imbarcazioni.
Secondo la sua ricostruzione le diverse immagini che compaiono nelle differenti sessioni di ripresa, essendo come detto ripresentatosi il fenomeno più volte in tre anni, apparterrebbero alla scocca in plastica che ricopre vari modelli di imbarcazioni tipo motoscafo, i quali riflettendo la luce lunare e grazie all'aberrazione ottica dovuta alla videocamera, produrrebbero quella tipica sagoma a semicerchio semitrasparente che si vede nelle riprese di Yalcin Yalman.
In oltre secondo Duarte, il motivo per cui l'oggetto negli anni sembrasse il medesimo, ma talvolta apparisse leggermente diverso, sarebbe dovuto al fatto che non sempre si sarebbe trattato della stesso tipo di imbarcazione con la stessa copertura in plexiglass, ma di finestroni e modelli differenti di yacht simili nelle fattezze.
Effettivamente la spiegazione sembrerebbe stare in piedi, e in parte risponderebbe ad alcune questioni, compresi certi misteriosi particolari delle immagini. Effettivamente la zona del Bosforo antistante alla cittadina di Kumburgaz dalla quale furono registrate le immagini, è località assai turistica ed è zeppa di imbarcazioni corrispondenti ai modelli suggeriti da Duarte.
Restano però secondo me alcune considerazioni da fare in merito alla tesi del ricercatore cileno.
Innanzitutto eliminiamo le stupidaggini che da tempo si vanno dicendo su questo caso, ovvero che si sarebbe trattato di effetti luminosi truffaldini come torcie elettriche, fari o luci simili su promontori inesistenti etc.: le riprese furono fatte in direzione del mare aperto, e il TUBITAK che ad oggi resta l'unico laboratorio scientifico che abbia analizzato il filmato, sostiene che le immagini "sono state girate ad una certa altezza dall'orizzonte".
Già di per sè questo escluderebbe qualcosa galleggiante nel mare, sempre che gli scienziati turchi si riferiscano alla più probabile porzione di spazio che hanno come sfondo le riprese, e non alla postazione del videoamatore.
Poi, possibile che un abitante della zona, abituato certamente al panorama della parte di città in cui risiede, possa confondere la familiare curva di uno yacht con le straordinarie fattezze di un ufo? E se fosse davvero un'imbarcazione così diffusa a produrre quell'inganno ottico, possibile che non siano mai state riprodotte immagini identiche, nè se ne siano mai viste altre di simili, nè prima, nè durante i diversi giorni di riprese, nè dopo o in un qualsiasi momento, o nei filmini che sicuramente tanti altri videoamatori avranno fatto dello stesso panorama, tanto da dimostrare con l'ovvietà della riproducibilità di tale effetto, la così comune spiegazione?
E dov'è il rollio tipico di una barca in mare aperto teleripresa con forte ingrandimento?
Come mai il TUBITAK non ha considerato, nella sua scientificità, una così banale spiegazione, e oltre tutto ha riscontrato esserci nelle vicinanze dell'oggetto in questione, precisamente sopra l"ufo", altri oggetti simili? Come avrebbero potuto questi altri oggetti, se fossero state davvero altre imbarcazioni più lontane, ad apparire al di sotto della linea d'orizzonte, considerando che il forte ingrandimento e la prospettiva schiacciata mostrano l'oggetto principale se non decisamente sopra, al massimo in corrispondenza della linea che divide il cielo dalle acque?
Tutte questi elementi non sono stati considerati da Duarte, il quale senza neanche provvedere a fornirci un riscontro di similarità con un immagine costruita in modo da fugare ogni dubbio, liquida così il caso Kumburgaz senza apportare altre eventuali dimostrazioni: "Les ovnis de Kumburgaz son ventanas de lanchas". Punto.
Visto che in passato il team di Duarte si era già prodigato con la creazione artificale di scenari simili, cercando di riprodurre "l'effetto Kumburgaz" sempre con delle imbarcazioni ma con pessimi risultati, possibile che tutta questa certezza non è stata dimostrata semplicemente con le immagini di uno Yacht alla luce lunare? Possibile che il tutto gli appaia oggi così scontato da chiudere la questione senza addurre per altro nessuna dimostrazione scientifica?
Personalmente reputo possibile e plausibile la spiegazione che il ricercatore cileno da ai fenomeni di Kumburgaz, ma senza un riscontro visivo compatibile, o dettagliate spiegazioni scientifiche, o descrizioni fisiche delle specifiche condizioni particolari che renderebbero irriproducibile la situazione tecnica/ambientale delle riprese originali di Yalcin Yalman, non si può che reputare la conclusione di Duarte unicamente un'ipotesi. Nulla più. Esattamente come quella di chi crede che si tratti di un disco volante.
Purtroppo questa situazione, per quanto si basi su una speculazione realistica, rappresenta la classica approssimazione di un certo scetticismo, il quale volendo a tutti i costi cancellare ogni possibile parvenza di metafisicità, tende ad adottare con prevaricante autorevolezza autoreferenziale la prima spiegazione razionale plausibile, dimenticando spesso di fornire prove consistenti, ignorando i particolari contradditori, facendo delle proprie teorie un castello di carte pronto a sgretolarsi alla prima vera opposizione ragionata. I casi sono tanti, dall'inconcludente pallone sonda di Roswell al magico batuffolo di polvere sulle immagini del volo inaugurale del Concorde. Purtroppo tante di queste assurdità mai provate intaccano la memoria comune e costituiscono il fallace bagaglio nozionistico di molti razionalisti (alcuni dei quali profondamente malfidati), i quali forti dell'imprimitura scientifica manipolano la storicità degli eventi, felici di far dimenticare all'opinione pubblica le incongruenze fattuali che costellano di metafisica la nostra vita. Se un complotto esiste è certamente l'implicito silenzio e la copertura volontaria da parte della scienza e della storiografia nei confronti di tutte quelle scomode verità che vanno a turbare la lineare visione positivista-darwinistica della storia dell'uomo: è troppo pericoloso dover riscrivere le proprie leggi per dettagli contradditori. Un esempio lampante ne è l'archeologia, ma in generale nell'ambito accademico come in quello tradizionalistico l'atteggiamento diffuso è quello della perpetuazione degli stereotipi, al fine di mantenere un controllo autoreferenziale sullo sviluppo intellettuale e sul mutamento culturale, fingendo una certa innovazione, per dare una parvenza di progresso. Come la peggiore serva si prodigano per mantenere lo status quo senza eccessivi affanni, manovrando affinchè i propri sottoposti colludano nella meschina comodità di nascondere sotto il tappeto le vergognose macchie rivelatrici.
06/05/10
03/05/10
INCIDENTE? MMM... DUBBI SULLA TRAGEDIA AEREA POLACCA
Davvero strano incidente, con tante incongruenze che danno adito a numerosi sospetti.
Purtroppo sembra sempre di voler essere complottisti a tutti i costi, parlando di queste cose in questo modo, ma purtroppo in casi come questo i fatti sembrano accumularsi su una linea poco chiara, soprattutto quando le coincidenze vogliono che a sparire sia il dissenso che si è scontrato col potere, o la politica che si è battuta contro la morte.
La lista dei protagonisti di questi "casi" è lunga, e per citarne alcuni tra i più famosi, si incontrano Kennedy, M.L.King, B. Bhutto, Gandhi, J.Lennon e tanti altri, tutti morti assassinati in circostanze poco chiare, tutta gente di "pace" in lotta contro qualche genere di "potere".
E' ancora tutto da vedere se Kaczynski e il suo entourage siano solo gli ultimi di questa macabra schiera di ipotetiche vittime del complotto, o se invece appartengano al tragico senso del paradossale del caso, che sovente colpisce in maniera così bizzarra da confondersi col destino, per di più in macabro scherno al calcolo delle probabilità, come in questo caso.
Cosa sono quelle piccole esplosioni che si sentono nel video ripreso sul luogo dell'incidente? Sono davvero colpi di pistola?
Come è possibile che non si sia trovato un solo resto di una qualsiaisi delle vittime? Pensiamo solo all'attentato del Pentagono del 9\11, dove in seguito alla presunta palla di fuoco in cui si disintegrò l'aeroplano, si poterono "identificare" i resti di 179 passeggeri, compresi i 5 "dirottatori"!!
Nel video si parla della strenua battaglia del governo polacco contro il vaccino della scorsa pandemia mai avvenuta, come possibile relazione di un presunto assassinio.. Personalmente non vedo nessun elemento che punti in questa direzione, se non il sospettoso assunto che qualche servizio segreto abbia fatto piazza pulita dei dissidenti in perfetto stile KGB, poichè asservito alle potenze farmaceutiche, o assecondando gli ordini della fantomatica agenda del NWO.
Tanta fantapolitica, ma anche tanti elementi controversi e dubbi, dalla scatola nera in mano dei russi, alle strane manovre della dismissione dello speciale servizio radar dell'areoporto di Smolensk.
Non era mia intenzione speculare su tale tragedia, fino alla fine ho cercato di resistere e di guardare a questo incidente come a un triste caso sfortunato, ma più gli elementi saltano fuori nella loro improbabilità, più parlare di coincidenze sembra ingenuo.
L'unica cosa da fare è tentare di non farsi ammorbare dalla retorica del "tutto bene" e "tutto ok" che sembrava rimbombare dappertutto nell'immediatezza dell'incidente, proprio per eliminare alla radice ogni dubbio di sorta. E' d'obbligo tenere viva l'attenzione sul caso, esaminando i dati effettivi, poichè il tempo non sta dando ragione alla precauzione, e come spesso è successo in momenti poco felici del passato, i russi si celano dietro ad ambigui silenzi, nella manchevole carenza di spiegazioni valide plausibili.
In Polonia è stato dato tutto in mano ad un magistrato, e vedremo cosa verrà fuori, nella speranza sincera di poter chiudere davvero questa triste pagina di cronaca nera europea, imputando il tutto ad un semplice tragico incidente.
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