19/08/09

CANNETO DI CARONIA E RIESI: MISTERI SICILIANI


Spero che ancora vi ricordiate di ciò che avvenne a Canneto di Caronia a partire dal 2004, perchè dopo i primi strilli immediatamente successivi all'interesse delle istituzioni, il silenzio è calato su quello che si può tranquillamente definire il caso più misterioso di tutti tempi a livello nazionale, e non solo. Per chi avesse scarsa memoria, in questo piccolo paesino del messinese avvenne che d'improvviso le cose prendessero fuoco spontaneamente, senza nessun tipo d'innesco apparente, e senza essere ovviamente oggetti facilmente infiammabili. Oltre a centinaia di incendi di questo tipo che terrorizzarono le poche migliaia di abitanti del luogo con letti in fiamme, oggetti d'uso comune, cavi ed elettrodomestici con la spina disinserita parzialmente consunti, vennero catalogati altri fenomeni inquietanti tra i quali telefonini che autonomamente si autocaricavano o riportavano messaggi con caratteri bizzarri, chiusure elettriche che impazzivano, vetri di auto implosi o forati in maniera inspiegabile, e tantissimi altri avvenimenti curiosi. Il sindaco evacuò la zona, l'ENEL cercò subito possibili anomalie nelle linee elettriche e tutte le forze istituzionali locali dopo aver concluso che non doveva trattarsi di una burla collettiva, con tutte le risorse a loro disposizione cercarono una possibile immediata spiegazione per riportare la calma. Risultato: nulla di geofisico-magnetico-elettrico sembrava provocare i prodigi malefici, tanto che iniziarono a fioccare le spiegazioni più irrazionali, dal diavolo alle linee sincroniche, agli ufo, fino a quando l'eco del persistente problema stuzzicò per inerzia il fondoschiena parlamentare nazionale. Infatti nel 2005 fu creato un gruppo speciale dalla Presidenza del Consiglio, capeggiato da Francesco Mantegna Venerando coordinatore regionale del comitato della Protezione Civile siciliana, più svariati tecnici dei carabinieri, dell'aeronautica, della marina e addirittura da un ricercatore della Nasa. Alla luce dell'impegno profuso, della mole di analisi scientifiche effettuate e dei numerosi dati ottenuti dopo anni di ricerche, gli scarsi risultati ottenuti sono ancora più inquietanti. Per quanto lo Stato e i suoi più avanzati settori tecnologici abbiano studiato il caso (nel silenzio generale come in tutti i segreti scomodi), essi non sono riusciti a giungere a nessuna soluzione realistica per risolvere l'enigma, tanto meno ad individuarne la causa. L'unica conclusione cui è arrivata l'inchiesta scientifico-giudiziaria dopo 24 mesi è che Canneto di Caronia è stata colpita da fenomeni elettromagnetici di origine artificiale, capaci di generare una grande potenza concentrata di fasci di microonde ad altissima frequenza. Ovvero? Qualcuno tipo gli americani ha collaudato armi avvenieristiche supersegrete alle microonde sulla popolazione di Caronia, oppure gli alieni stanno interferendo con gli stessi in maniera assai sconsiderata ma comunque incomprensibile. Ah già, gli alieni non esistono in teoria, e nemmeno forze armate segrete (italiane o estere) che con congegni impensabili siano in grado di microondare da basi sottomarine il litorale di Canneto, sempre in teoria eh...
Comunque, dopo anni in cui l'informazione nazionale si è "dimenticata" di Caronia, spunta un nuovo mistero inquietante, sempre in Sicilia, precisamente nella cittadina di Riesi (CL) in uno stabile di due piani situato in via Mazzini, dove da diversi giorni il pavimento del pianterreno ha raggiunto la temperature incredibili, fino ad arrivare a 100 gradi Celsius! Immaginatevi il disagio degli inquilini che oltre al caldo siciliano sentono aumentare la temperatura fino a cuocere i piedi ed evitando le risate dei pompieri che verosimilmente avrebbero pensato ad uno scherzo, lasciano il loro appartamento-padella solo dopo averlo sopportato per giorni sperando invano che le cose tornassero a posto da sole. A questo punto intervengono le autorità locali, l'ENEL, le forze dell'ordine, e addirittura Istituto di Geofisica e Vulcanologia di Palermo. Il mistero dopo tutte le analisi del caso resta e secondo gli esperti dell'Ingv lo strano fenomeno non avrebbe un'origine geologica e le prime analisi su alcuni campioni del vapore che si è sprigionato dal suolo escludono la presenza di gas di tipo vulcanico. "Escludiamo qualsiasi tipo di fenomenologia naturale in atto - ha detto Claudio Scaletta dell'Istituto di geofisica di Palermo -. Dai primi accertamenti non rileviamo dati che possano mettere in evidenza pericoli per la popolazione e non ci sono fenomeni imminenti, in corso o potenziali. La situazione è molto puntiforme per essere considerata legata a un problema geologico, la zona è limitata e ci sono punti di temperatura diversa". "Di fatto quelle che abbiamo prelevato è aria con una componente di vapore dovuto proprio alla temperatura e all'umidità presente nel sedimento", ha spiegato Rocco Favara, dirigente di ricerca dell'Ingv, e ha aggiunto: "Non c'è nessun tipo di situazione anomala che sia collegabile a fenomeni crostali di degassamento anomalo e quant'altro. Sarà probabilmente un problema antropico, da ricercare ancora".
La fantasia può allora scorrazzare beata ed ognuno può azzardare le ipotesi più incaute, e considerando l'atipicità dei fatti e il coinvolgimento di fenomeni ufologici in entrambe le circostanze c'è chi ha unito i due avvenimenti proponendo una causa comune. Effettivamente a Caronia l'ipotesi ufologica ha davvero una rilevanza importante, poichè citata direttamente nelle conclusioni delle analisi scientifiche, dopo che i riservatissimi files dell'inchiesta sono stati farciti con un centinaio di segnalazioni e fotografie di incredibili oggetti volanti e oggetti sottomarini non identificati. A quanto sembra questo era il "fascicolo azzurro", appunto pieno di "numerose testimonianze di avvistamenti diurni e notturni di Ovni, di improvvisi bagliori e scie, di forti luminescenze nello specchio di mare compreso tra le Eolie, in particolare le isole Alicudi, Filicudi e la costa di Caronia, che iniziano nel 2004 e si ripetono abbastanza spesso, fino a oggi...", seguito dalle "pagine in viola" per malesseri e morie di animali(qualche decina di casi), "in giallo" gli incendi (40), "in verde" fenomeni di origine elettronica e elettromagnetica (100). Per quanto riguarda Riesi invece si ricorda qualche avvistamento e soprattutto qualche "crop circle" di dubbia origine, che per 2 anni di fila sono comparsi nella campagna circostante: diversamente da Canneto di Caronia tutt'altra cosa e sinceramente non un gran che come evidenza di coinvolgimento ufologico, ma per i nostri gusti l'eccezionalità e l'unicità del "pavimento che scotta" basta e avanza!
video Caronia qui
video Riesi qui

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao ..è vero ci sono navicelle aliene come a caronia..io avevo avvisato anni or sono un giornalista della gazzetta del sud ma nessuno mi vuole credere...io abito in piemonte e sono stata la prima persona a rivelare sfere di luce che sarebbero entrate e uscite dall'acqua...e così è stato....

W.B. ha detto...

sai, Anonimo, che siano "navicelle aliene" lo dici tu. Di prove neanche l'ombra, anche se escluderlo a priori è difficle..
Comunque tutto è possibile, se ti va scrivimi in via privata presso: wernazzo@gmail.com
e raccontami cosa hai visto..
sarebbe interessante

Anonimo ha detto...

La costruzione della Piramide non lontano da Canneto di Caronia può, secondo Lei, aver ridotto, se non addirittura eliminato il problema?

Anonimo ha detto...

Secondo lei, la costruzione della Piramide non lontano da Canneto di Caronia potrebbe aver una correlazione con la riduzione, anzi la fine dei fenomeni di autocombustione?

W.B. ha detto...

non sapevo assolutamente di nessuna piramide costruita in zona.. se potesse essere più preciso, anche via mail in privato sa le va..
wernazzo@gmail.com