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26/02/11
THOMAS SANKARA E LA RIVOLUZIONE AFRICANA
Discours de Thomas Sankara sur la dette
Caricato da afriktv. - Eventi speciali, compleanni e vita in famiglia.
Pochi di voi conosceranno il nome di Thomas Sankara, detto "il Capitano Sankarà" o il Chè Guevara dell'Africa. Egli fu probabilmente l'ultimo vero rivoluzionario del continente nero, il quale battutosi autenticamente per il miglioramento della condizione sociale ed economica del suo popolo, salito al potere in Burkina Faso nel 1982, per primo parlò della cancellazione del debito, rifiutandosi di collaborare con le potenze straniere per perpetrare i traffici neocolonialisti, pagando per questo con la morte. Diversamente dai proverbiali dittatori africani, fantocci sanguinari collocati qui e là dagli Usa e dagli altri stati imperialisti, ispirandosi ai rivoluzionari filo marxisti sudamericani e a personaggi come Fidel Castro, provocò per qualche anno un forte sentimento anticolonialista ed indipendentista in tutta l'Africa sub sahariana, attirandosi le ire di tutti quegli speculatori che da secoli si accaparrano e si spartiscono, le immense ricchezze africane in cambio di miseria e davastazione.
Come detto Thomas Sankara era un rivoluzionario di ispirazione marxista, e se oggi appare come un eroe sognatore un poco ingenuo, vista la realtà dei fatti e gli sviluppi storico-economici degli ultimi vent'anni, in realtà durante la guerra fredda per il blocco capitalista ha rappresentato una minaccia considerevole, capace di diffondere oltre all'emancipazione anticolonialista, il seme pericoloso del comunismo nel continente africano, da sempre terra ignorante e fertile per facili entusiasmi estremi.
Le sue parole però suonano più attuali che mai, viste le recenti sommosse popolari in Tunisia , Egitto e Libia: le prime forse di una lunga lista di pseudo dittature filo occidentali, che pagano per la propria condotta, visto che della repressione hanno fatto la loro politica sistematica. I popoli africani non possono che ribellarsi nel nome del pane, della libertà e della giustizia, e la rivoluzione che per secoli è stata scongiurata, prima o poi si paleserà. I poteri internazionali ne hanno solamente sfruttato le risorse per secoli, designando il Continente Nero a discarica mondiale, dove poter sperimentare ogni genere di sopraffazione e speculazione: sociale, politica e sanitaria, gettandoci poi tutte le scorie del mondo "libero". L'uomo per quanto ignorante, non può sopportare a lungo una situazione reprimente, non può fare altro che lottare per la propria sopravvivenza e ribellarsi, e il momento per gli africani potrebbe essere giunto, visto che ormai la consapevolezza è stata raggiunta. Colpa o merito di Internet? Il progresso comunque non si può fermare, il vaso di Pandora ormai è aperto, resta solo da sperare che le acerbe popolazioni derubate della loro storia non vengano riorganizzate nei soliti estremismi, perseguendo politiche autarchiche e vendicative, rinnegando gli ideali della rivoluzione. Gli equilibri sono destinati a modificarsi, il vecchio agonizza chiudendo in fretta e furia le frontiere, mentre il nuovo è alle porte, desideroso di prendersi il posto che gli spetta; ma il potere, quello vero, certo non starà a guardare con le mani in mano.. Futuro incerto, dalle ombre scure e dalle mille aspettative.. è sempre questione di punti di vista.
Pubblicato da
W.B.
alle
16:41
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