KUMBURGAZ: GLI UFO SONO TORNATI!

Dopo meno di un anno giungono di nuovo delle immagini straordinarie da Kumburgaz, cittadina turca vicino ad Istanbul dove nel 2007 e soprattutto nel 2008, erano stati effettuati dei filmati eccezionali in cui si vedeva chiaramente un UFO con all'interno le sagome di quelli che parevano essere i suoi occupanti. Ricordiamo che quelli del 2008 sono stati definiti "l'avvistamento più importante di tutti i tempi" anche perchè i relativi nastri furono riconosciuti autentici dal TUBITAK, un centro specialistico di analisi video, dove scienziati e tecnici specializzati sottoposero il filmato a severe indagini scientifiche (clicca qui per il rapporto completo). Ecco che a maggio e giugno 2009 gli ufo ritornano, e questa volta alcune lacune riscontrate nelle sequenze del 2008 come la mancanza di oggetti di riferimento prospettico nelle immagini, vengono compensate ampiamente con zoomate del litorale davanti allo Yeni Kent, la zona precisa dell'avvistamento. In teoria questa continua ad essere la prova schiacciante dell'esistenza degli ufo, anche perchè attualmente non dovrebbero esistere macchine volanti a forma discoidale capaci di stazionare in aria, senza emettere rumori, ma non si è ancora sentito nessuno (per lo meno in Italia) parlarne apertamente, dedicandogli l'attenzione che merita. Certo rimane sempre il dubbio che possa trattarsi di qualche prototipo segreto militare, operante con una tecnologia nascosta alla scienza ufficiale che dimostrerebbe che in realtà ci sono ambiti in cui gli sviluppi teorici e pratici hanno raggiunto livelli avveniristici, diversi anni avanti sul livello conosciuto, ma l'alternativa che questi aeromobili non siano "nostri" è comunque altrettanto valida. Anzi la loro manifesta superiorità e la loro meraviglia infondo sono molto più vicine all'umanamente impossibile (attualmente), che allo scientificamente improbabile (la presenza di civiltà extraterrestri sulla Terra), ma si sa l'ufologia è una "scienza" assai affascinante, ma pericolosa e compromettente per chiunque voglia far carriera in un mondo che non vuol vedere sentire.

fonte: http://www.siriusufo.org/tr/?fx=sayfa_ac&url=html/english/kumburgaz_2009.asp


24/06/09

PRIMI PASSI DI DISCLOSURE IN AMERICA

Finalmente negli Stati Uniti si iniziano a vedere le prime avvisaglie di un cambiamento di rotta (annunciato) da parte di tutte le istituzioni più importanti, compresa l'informazione ufficiale. Addirittura la CNN in questo caso, non affrontando più l'argomento UFO con i soliti clichè irridenti e falso possibilisti, con benvenuta serietà dedica 3 minuti di analisi pragmatica al fenomeno, mentre i titoli in sovrimpressione recitano: "I leaders condividono gli avvistamenti ufo" - "governo, ufficiali militari rendono pubblico ( quello che sanno)", cosa che risulta davvero sorprendente. Il pretesto nasce da alcune dichiarazioni fatte alla stampa da parte di ex militari di rango decisamente rilevante, (probabilmente facenti parte del Disclosure Project) i quali hanno raccontato di alcuni incontri ravvicinati da loro vissuti. Quindi il discorso prosegue in studio parlando di come molte delle istituzioni di tutto il mondo stanno declassificando il loro materiale, e diversi esponenti di governo esprimono con decisione la loro fiducia sull'importanza della questione. Mai vista tanta serietà e tanto realismo nell'affrontare il discorso UFO da parte dell'emittente più di mainstream d'America e del mondo. Se la CNN ha aperto la strada è sicuro che molti altri omologhi ne seguiranno le orme, così che sembra davvero avvicinarsi il giorno in cui la questione UFO verrà sdoganata socialmente e politicamente, unica possibilità per comprenderne meglio i segreti, e delinearne l'ambigua e sfuggente natura. Fa' davvero effetto intuire il cambiamento, e per molti dovrebbe segnare la fine di tante frustrazioni ed ingiusti ostracismi culturali, nella migliore delle ipotesi. I possibili sviluppi sono ancora incerti, come la vera natura ( soprattutto di alcuni ) degli oggetti volanti non identificati. Non ci resta che aspettare e drizzare le antenne per vedere cosa ne seguirà..Il grande bluff o l'evento che cambierà il corso della storia?

UFO, COLOMBIA 20 GIUGNO 2009

Questo filmato è stato fatto a Bogotà con una camera amatoriale. Ora il MUFON lo analizzerà a fondo, ma secondo le prime analisi professionali sembrerebbe essere autentico. Chi ben conosce gli sviluppi attuali dell'ufologia, sa però che se anche fosse un disco volante autentico, nulla di certo si potrebbe dire sulla sua origine, causa la disinformazione galoppante di chi ha interesse ad immettere ulteriore confusione nel fenomeno.

23/06/09

anello di fumo???

Questo oggetto è stato ripreso in un parco divertimenti a Kings Dominion. Il luogo, provvisto anche di un'attrazione simulante un vulcano, suggerisce più ad un effetto scenico in condizioni particolari di totale assenza di vento, anche se tutt'intorno sembra muoversi tutto il resto come le nuvole o gli alberi. Anche la perfezione del cerchio e l'assenza di increspature sui bordi rendono più difficile accostarlo ad un consueto anello di fumo. Di sicuro non è un effetto visivo posticcio.

20/06/09

LA NASA BOMBARDA LA LUNA!!


Giovedì 18 maggio è partita la missione NASA LCROSS (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite) la quale secondo i piani culminerà il 9 ottobre di quest'anno, con la distruzione di una piccola porzione del polo sud lunare al fine di capire se ci può essere acqua sul nostro satellite. Infatti la Luna sarà bombardata dallo spazio con l'intenzione di creare un cratere di circa 5 miglia quadrate per poi studiare lo spettro del pennacchio di polvere e detriti che si formerà in seguito all'impatto, tramite attrezzature specifiche. La NASA sostiene giustamente che il primo passo da compiere per preparare il futuro insediamento umano sulla superficie lunare, è proprio accertarsi che ci sia acqua ghiacciata cristallizzata nel sottosuolo, cosa che permetterebbe di adempiere a moltissime operazioni indispensabili per le eventuali colonie che un giorno sorgeranno. Questa missione è solo la prima di un programma specifico che dovrebbe concludersi appunto con l'insediamento umano sulla Luna, il cui primario obiettivo sarà lo sfruttamento delle risorse che là risiedono imprigionate nel sottosuolo, ma che sarà sicuramente utile anche per numerosi progetti di studio e rivoluzionarie applicazioni spaziali. Di per per quanto invasivo e costoso non sembrerebbe esserci nulla di particolarmente provocatorio in questa storia, se non fosse che le leggi spaziali internazionali proibiscono categoricamente qualsiasi modificazione del territorio dei corpi celesti, ma fino ad ora non si è vista nessuna reazione da parte di alcuno. Strano.. come strano è che per capire se ci sia acqua o altro sia necessario bombardare il suolo lunare, e non utilizzare altre tecnologie più elaborate e mirate. Una delle poche voci che si sono alzate contro questa missione è quella di Alfred Lambremont Webre del Seattle Exopolitcs Examiner che scrive: << (la missione) ... potrebbe anche scatenare un conflitto con le civiltà extraterrestri note sulla Luna, testimoniate da astronauti Usa come Buzz Aldrin e Neil Armstrong, emerse anche da foto e documenti in possesso dell' NSA(National Security Agency) in merito alle quali si è dichiarato esserci delle basi extraterrestri sul lato oscuro della Luna. Se è vero ... che è un'azione ostile della NASA contro queste civiltà o basi lunari (extraterrestri), essa e per estensione gli Usa, sarebbero colpevoli di aggressione, che è il più serio crimine di guerra della Convenzione di Ginevra alla quale essi sottostanno. Il Trattato ONU sullo Spazio Esterno (U.N. Outer Space Treaty) richiede che la luna e tutti gli altri corpi celesti devono essere usati esclusivamente per scopi pocifici. L'insediamento di basi militari, istallazioni e fortificazioni, test di qualsiasi tipo di arma e la condotta di manovre militari sui corpi celesti deve considerarsi vietata.>> Ora è chiaro che ufficialmente nessuno della NASA del governo statunitense prenderebbe sul serio l' accusa di voler scatenare una guerra interplanetaria, anche perchè ufficialmente non esiste nessuna civiltà extraterrestre da minacciare, ma calandosi per un attimo nel mondo delle possibilità scomode, esistono delle prove nelle immagini NASA (che a suo tempo stupirono non poco chi le sviluppò) che giustificano interpretazioni davvero sconcertanti su quello che potrebbe trovarsi sul suolo lunare e le possibili implicazioni di un bombardamento. Sinceramente trovo davvero difficile avere una certezza vedendo questo (!) o capire cosa ci possa essere qui o qui (!), ovvero foto autentiche originali della Luna dove si vedono chiaramente delle strutture che denotano forme artificiali o comunque non riconducibili a fenomeni naturali: se anche qualcuna di queste bizzarrie potrebbe essere casuale ce ne sono altre che solamente l'irrazionalità di chi non vuol vedere e non vuole accettare, può considerare "normali". Quindi è comprensibile che ci siano persone o addirittura scienziati molto convinti che il nostro satellite sia o sia stato abitato da qualcuno, e che un bombardamento per quanto piccolo, possa essere inteso da questi come un'aggressione. Detto questo per dovere di cronaca l'unica cosa da fare per restare credibili è fare finta di niente o usare il condizionale: la Luna sarebbe abitata e l'attacco potrebbe minacciare, ma a prescindere da questa missione che dal mio ignorantissimo punto di vista non scatenerà nessuna guerra interplanetaria, qualcosa c'è lassù ed è (non -sarebbe-) diritto sacrosanto dell'umanità capire cosa.
per altre info sulle anomalie lunari clicca qui

15/06/09

ESOPOLITICA MODERNA E L'UFO DISCLOSURE URUGUAYANA


Come tutti dovrebbero sapere, sempre più paesi tramite i propri organismi governativi preposti, stanno compilando e declassificando dossier nei quali sono raccolti tutti quei casi verificatesi sul proprio territorio nazionale, la cui caratteristica principale è rappresentata dal coinvolgimento ufologico. L'ultimo, anche se non così blasonato è l'Uruguay, ma è in buona compagnia con Svezia, Francia, Inghilterra e tanti altri serissimi e credibilissimi governi. Per mettere i puntini sulle "i" anche il più miserando e neghittoso dei material-fideistici è ormai costretto ad ammettere che nei cieli del mondo capita talvolta di osservare degli oggetti sconosciuti, i quali dimostrano delle caratteristiche inusuali o impensabili (iper velocità, colori insoliti, forme inadatte al volo). Non raramente questi "velivoli" hanno avuto dei riscontri oggettivi anche presso chi ha il compito di sorvegliare e difendere il territorio, il quale constatando la propria impossibilità di prevederne ed impedirne la presenza, o non potendo gestire od inquadrare le situazioni sviluppatesi in seguito al loro passaggio, ha sempre preferito tacere ogni cosa, incoraggiando di contro una visione scettica atta a privilegiare ed a sottolineare con derisione proprio quei casi palesemente pittoreschi o truffaldini: questo fino ad oggi è stato vitale sia per poter studiare a fondo la cosa di nascosto, sia per non palesarne la concretezza, affinché pubblicamente non fosse troppo evidente quanto sia inadeguata la preparazione nel difenderne il territorio, specialmente nell'eventualità in cui il fenomeno diventasse ostile o pericoloso. La cosa interessante è che tutte le analisi effettuate dai diversi paesi, i quali solitamente hanno costituito delle commissioni scientifico-militari ad hoc cui affidare tutto il materiale archiviato, hanno concluso che gli ufo esistono, anche se la maggior parte degli avvistamenti è spiegabile diversamente, e se generalmente dalle prove emerse non si può stabilire con certezza cosa essi siano, in taluni casi l'ipotesi più probabile sembra essere quella extraterrestre. Anche il più ciarlatano tra gli ufologi lo ha sempre saputo, ma anche il più credibile non è mai stato preso troppo sul serio nel rivelare tale abitudine dei governi. Oggi è talmente evidente che ogni paese su questa terra abbia compilato dei dossier segreti sugli ufo, che non si può continuare a guardare al fenomeno inquadrando solo l'aspetto folcloristico dell'omino verde con le antenne, come insiste a fare tanta scienza pavida e scorretta e tanti "illuminati" parvenu accademici. Così facendo per anni hanno plagiato milioni di fedeli accoliti il cui punto di vista spesso coincideva in una visione bramosa di negazione e intellettualmente nichilista, nascosta dietro una parvenza di rigorosità logica e scientifica: come se negare sempre e comunque fosse sinonimo di serietà assoluta! I tempi cambiano dunque, qualcuno ha deciso che si sdoganasse il tabù ufo e così sta avvenendo. Se ciò accade in tutto il mondo è sicuramente perché questo ingranaggio contribuisca alla realizzazione di un percorso socio-politico-economico di cui ancora non vediamo la meta, ma che si è già deciso di percorrere; E' sempre stato così dagli anni '50 ad oggi e così continua ad essere: qualsiasi cosa siano in realtà questi oggetti meravigliosi è indubbio che chi comanda ha sempre trovato il modo di utilizzarli.

13/06/09

12 GIUGNO : CROP CIRCLE

Image Olivier Morel (WCCSG) Copyright 2009

Ecco l'ennesimo crop circle di quest'anno, sempre in Inghilterra come gli ultimi affascinanti pittogrammi tipo la "medusa". Questa volta l'immagine richiamerebbe "l'aquila zoroastriana", o meglio ancora il ben più comune "uccello di fuoco", entrambi simboli molto importanti e assai diffusi sia nell'iconografia sacra di diverse popolazioni antiche, sia in molte religioni compresa quella cristiana. In fondo si tratta di un simbolo che attraversa tutte le culture e tutte le ere compresa la nostra, in fatti è facile notare l'aquila su moltissime bandiere e vessilli moderni, dal Sud America all'Europa. Nulla di strano quindi, chiunque sia l'autore di tale capolavoro, che l'utilizzo di un immagine altamente suggestiva per l'intera umanità risulti per un crop circle piuttosto evocativa ed azzeccata. Però con buona pace dei maldestri e artisticamente poco dotati schiacciaspighe del CICAP, anche questa volta la realizzazione del pittogramma è davvero complessa e meravigliosa, davvero troppo evoluto nelle sue forme per essere chiamato semplicemente "cerchio", e troppo perfetto nonostante la sua articolazione per essere stato fatto nella notte da un pugno di burloni. Sembra che sia davvero ora di voltare pagina, perchè lo stereotipo classico dei circle makers che in 4 o5 persone in 4/5 ore, con corde e paletti disegnano un paio di stelle e qualche cerchietto è plausibile, ma voler giustificare un' opera simile con questa semplice metodica è impossibile.
Quindi ci potrebbe essere stata una rivoluzione copernicana all'interno dello star system dei cerchiatori, che da gruppetto di ragazzi che compiono un goliardico blitz notturno, hanno scelto di diventare una vera e propria impresa artistica composta da alcune decine di persone, che trovando il modo di non farsi beccare, impiegano diverse ore se non giorni realizzando lavori sempre più complessi ed accurati, con calma e precisione. Ovviamente difficile vederne un tornaconto se non la gloria, e una cosa del genere presupporrebbe per lo meno il benestare del contadino a cui si va a distruggere il campo. Difficile ma non impossibile evidentemente. Oppure qualcuno s'è inventato un modo migliore per profanare le colture che ancora non ci immaginiamo. E anche questo è possibile. Escludendo la follia di chi ancora possa pensare ad un fenomeno naturale, l'ultima ipotesi resta sempre quella aliena. Effettivamente talvolta qualcosa di strano sembra emergere da queste spighe, e in qualche occasione la comparsa del crop circle è stata così improvvisa da risultare spiazzante. Alla fine però anche se fosse davvero una manifestazione non umana, si è talmente giocato sopra tra esagerazioni, mistificazioni, e falsificazioni che come al solito non si può dire nulla di certo, e scientificamente parlando si rischiano solo un sacco di sorrisini a voler insistere. Sembra sempre finiscano così queste cose, come se qualcuno avesse interesse ad inquinarne la purezza, lasciando sia gli uni che gli altri nel torto della fede dogmatica.

08/06/09

UFO: FLOTILLAS NEL CAMBRIDGESHIRE


Il 2 giugno intorno alle 23,00 sono stati segnalati ed avvistati numerosi ufo in Inghilterra, precisamente a Huntingdon, cittadina ad un centinaio di chilometri a nord di Londra. Secondo il Telegraph alcuni testimoni avrebbero notato nel cielo notturno fino a 50 corpi luminosi di colore arancione brillante, volare in direzione ovest (Brampton). Interessante la dichiarazione rilasciata da Mr. Boswell ex pilota e militare, il quale oltre ad aver scattato un paio di foto mal riuscite sostiene che per la sua esperienza non erano palloni elicotteri, tanto meno aerei anche perchè oltre a non emettere nessun suono, non vi erano luci di segnalazione, ed il movimento di questo flusso di luci è sembrato costante fino a scomparire alla vista. Altri testimoni hanno descritto la scena come un'armata di oggetti grandi come una casa volare a circa un chilometro d'altezza quindici alla volta, coprendo l'orizzonte in 6 minuti. L'Inghilterra è da sempre scena molto interessante nel panorama ufo, ma c'è anche da considerare il fatto che sul suo territorio si trovano numerose installazioni militari americane. Anche se questo caso dato il numero così alto di oggetti avvistati è particolarmente significativo, e le sue caratteristiche portino a supporre con ragionevolezza di essere di fronte ad un avvistamento autentico di oggetti non identificabili, resta comunque il dubbio legittimo che possa non trattarsi affatto di veicoli extraterrestri, come probabilmente ormai nella stragrande maggioranza di tutti gli altri casi. Infatti è opinione diffusa tra molti esperti e ricercatori in contatto coi servizi segreti, che al giorno d'oggi sia pressoché impossibile stabilire con certezza cosa sia terrestre e cosa no; soprattutto visto l'interesse ambiguo da parte dei governi che attualmente appoggiano ed incoraggiano la credibilità del fenomeno, e il presunto livello avveniristico raggiunto dalla tecnologia militare segreta, la quale sarebbe già in grado da diversi anni di produrre aeromobili del tutto simili agli ufo.

05/06/09

MISTERI AEREI


Volare resta sempre il modo migliore e più sicuro per viaggiare, lo sappiamo, ma a volte significa anche rimanere inghiottiti per sempre nelle profondità di un mistero insondabile. Insieme all'ultimo caso clamoroso dell' A330 AirFrance scomparso sul pacifico davanti al Brasile, mi vengono in mente il Let-410 della Transaven diretto a Los Roques del 4 gennaio 2008, anch'esso misteriosamente sparito durante il tragitto, e il famosissimo enigma del DC9 Itavia del 27 giugno 1980 esploso (fatto esplodere) in volo nelle vicinanze di Ustica. Questi 3 casi apparentemente hanno poco in comune oltre alla tragica fatalità, ma ognuno di essi resterà nel nostro immaginario come un buco sul tessuto delle certezze della vita, soprattutto quando la mancanza di elementi logici per determinare le cause meccaniche dell'incidente lascia aperte le ipotesi più inquietanti, rendendo il giallo quasi nero. In ognuno di questi casi i tracciati radar non chiariscono un gran chè (quando ci sono), il may day non è stato lanciato, quindi a bordo non vi è stato il tempo per rendersi conto della minaccia. Se l'Itavia è stato recuperato, con relative scatole nere rese poi colpevolmente inutilizzabili, negli ultimi 2 invece non si trovano resti convincenti, ma in tutti e tre i casi l'impressione che rimane è che ci sia qualcosa che non si deve sapere, e l'indicibile segreto è mantenuto a costo della vita dalle poche persone che sanno. In effetti il business aereo è continuamente minacciato da più fronti, dal prezzo del carburante al terrorismo, ci manca solo di scoprire una nuova voce nell'elenco delle possibili fonti di sciagura, tipo tempeste solari o campi magnetici instabili o ufo, che le statistiche vantate dalle compagnie di volo dovrebbero subire dei ritocchi scomodi e deleteri. La gente ha già fin troppa paura nel compiere l'innaturale gesto del volo per sconvolgerla con l'insostenibile indeterminatezza delle fatalità. Quindi in ogni caso risulterebbe logico che se qualcuno sapesse qualcosa di scomodo sarebbe poco furbo a non tenersela per . La cosa che mi fa scrivere questo testo è però il mistero, il segreto dello svolgimento reale dei fatti che non vuole essere sciolto, e le numerosissime testimonianze di piloti professionisti su oggetti ed avvenimenti soprannaturali che spesso hanno messo in pericolo la loro incolumità in cielo. Riguardo ad Ustica le probabilità si riducono a due: la più gettonata è quella dell'abbattimento da parte di un caccia NATO che nel tentativo di spazzare via un fantomatico MIG libico, magari con a bordo Gheddafi, abbia combinato la frittata mancando l'intruso che si era sistemato sotto la pancia del DC9, poi colpito (con i più sentiti complimenti per l'intuizione geniale da parte del popolo italiano). La seconda, per quanto possa in prima analisi risultare ridicola ad una mente razionalista, è l'ipotesi ufo. A chiunque sia spuntato un sorrisetto ironico gli consiglio di leggere questo. Seppur scomoda ed imbarazzante, questa relazione su un ipotetico coinvolgimento di un ufo nel disastro di Ustica fu vagliata e considerata con molta attenzione dal magistrato inquirente, soprattutto perchè in ultima analisi, molti degli elementi a favore di questa tesi risulterebbero sorprendentemente illuminanti per spiegare alcune incongruenze allora come oggi ancora irrisolte. L'aereo da turismo scomparso di fronte alle coste del Venezuela dove probabilmente persero la vita altri italiani innocenti, se è possibile è un caso ancora più misterioso, su cui a malapena basterebbe un libro per evidenziare i risvolti complessi delle possibili eventualità concatenatesi in questo incidente: dalle condizioni della compagnia in questione (Transaven) agli inquietanti ritrovamenti parziali di resti umani e parti dell'aereo, che non fanno altro che renderlo un rompicapo insolvibile. I familiari delle vittime (specialmente la famiglia Durante) sono anni ormai che sbattono contro il famoso muro di gomma, venezuelano questa volta, addirittura hanno ancora una flebile speranza di ritrovare vivi i loro cari, nell'ipotesi che l'aereo sia stato dirottato da narcotrafficanti; anche lì le incongruenze misteriose sono molte a cominciare dal conteggio dei passeggeri, di cui manca a tutt'oggi il numero esatto. Anche qui se volessimo notare una componente di possibile coinvolgimento ufologico potremmo considerare lo spegnimento ingiustificato di entrambi i motori dell'aereo e le altre avarie comunicate dal pilota prima di sparire nel silenzio, come nella classica casistica di un incontro ravvicinato, oltre al bagliore e al boato testimoniati da pescatori della zona. In ultimo l'A330 partito dal Brasile è scomparso da troppo poco tempo per avere delle risultanze particolari. Si sa solo che non può essere lui il responsabile della lunghissima chiazza di carburante individuata nell oceano, troppo estesa per appartenere ad un aeromobile di quel tipo e c'è ancora confusione sul ritrovamento dei possibili rottami. Ma anche in questo caso i misteri sembrano già troppi e quando le cose vengono taciute spesso è perchè non si possono ammettere. Sarà un caso ma è molto strano che uno degli elementi riscontrato è che la velocità dell'aereo fosse troppo bassa (?) e che i dispositivi automatici di segnalazione guasti a terra d'improvviso erano come impazziti. In oltre un pilota su un altro velivolo nelle vicinanze ha testimoniato di aver visto un immenso bagliore seguito da tre altre luci. mah.. La verità è una cosa complessa da capire, ma a volte fin troppo semplice da spiegare. Le disgrazie capitano e qualunque siano le cause che le determinano, chi deve risponderne in genere deve anche pagarne il prezzo e spesso non ne ha voglia; di conseguenza nessuno di noi si stupisce più di tanto in fondo, nel vedere che in questi come in altri casi analoghi la verità non tornerà mai più a galla.

04/06/09

IL MONDO E' PRONTO PER UN NUOVO OLOCAUSTO?


Da qualche mese nel Congresso statunitense stanno spuntando disegni di legge riguardanti le soluzioni logistiche da applicare in caso di grave evento catastrofico verificantesi sul suolo americano, per gestire al meglio le necessità della cittadinanza coinvolta e contenere efficaciemente qualsiaisi reazione pericolosa per la stabilità civile e politica del paese, tramite l'utilizzo della forza militare. La cosa è affidata al Department of Homeland Security, praticamente un ente tipo la nostra Protezione Civile, che normalmente interviene in caso di disastro naturale o per sventare minacce interne tipo attacchi terroristici, la quale è autorizzata ad organizzare campi attrezzati FEMA (Federal Emergency Management Agency) per accogliere la popolazione in caso di emergenza nazionale. Questi campi sono installazioni militari che forniscono riparo e assistenza medico-umanitaria, che nel caso si possono avvalere di qualunque tipo di cooperazione, anche privata. Fin qui nulla di strano, anzi sembra un' organizzazione delle risorse logistiche e del territorio per casi di eccezionale emergenza nazionale, ma non è tutto. In fatti queste strutture sarebbero adibite e già pronte a funzionare soprattutto come centri di detenzione di massa in previsione di una possibile rivolta popolare, forse già delineata in qualche funesta analisi confidenziale governativa, ipotizzando scenari da guerra civile in seguito ad un crollo finanziario, grave pandemia, o chissà quale altra catastrofe ingestibile, se non con l'utilizzo della forza militare. Gli elementi inquietanti che dimostrano quanto seriamente la cosa sia già in avanzato stato di organizzazione, sono nelle immagini rubate di questi campi FEMA, dove sarebbero ammassati centinaia di vagoni di treno con al posto delle sbarre di appoggio, file di manette di costrizione, milioni di bare disposte in schiere infinite, migliaia e migliaia di loculi detentivi grandi come una cabina telefonica. Di per è abbastanza normale che un paese democratico e liberale sotto minaccia costante come gli USA pensi a difendersi anche dal suo interno, ma in chiunque ci sia un briciolo di memoria storica un campanellino dovrebbe trillare, anche perchè l'ultima volta che si costruirono campi di detenzione di massa per i propri cittadini finì come sappiamo. Personalmente trovo che adottare tanta prevenzione così costosa e reazionaria sia nel migliore dei casi paranoico, ma sapendo quanto sia realista e ben informato e quanto il mondo americano sia cambiato negli ultimi 8 anni, pensando a quel milione di bare da riempire il presagio di sventura è difficilmente eludibile. Le cause potrebbero essere molte, tra le quali alcune ancora ignote o sottovalutate dall'uomo della strada, ma è sicuro che qualcosa suggerisce alla superpotenza più fragile del mondo attuale di essere pronta a tutto. Ciliegina sulla torta: l'esercito in oltre ha ammesso che è già stata addestrata e disposta una Security Force di Marines pronta per operare all'interno dei confini nazionali in numero sempre crescente, culminante con gli ultimi 20.000 uomini nel 2011 (che per molti è proprio l'anno prima del fatidico 2012).