Lo scettico non sempre approfondisce; il complottista spesso esagera. COME FARE? SCIENZA, INFORMAZIONE, MISTERO, UFO, PARANORMALE, FENOMENI SCONOSCIUTI, scie chimiche, archeologia e tutte LE MISTERIOSE CONTRADDIZIONI di questo mondo. Ricerco al fine di offrire un'informazione seria e verificata il più possibile, su ciò che la scienza ancora non vuole o non riesce a comprendere completamente. Ovviamente è il mio punto di vista, e mi aspetto che tu dica la tua. BENVENUTO
30/03/11
ECCO PRESUMIBILMENTE LA VERA IMMAGINE DELLO ZOHAL
Dunque non proprio un disco volante... Anche se avvistato in volo potrebbe apparire strano, agli occhi di chi non conosce gli UAV, le dimensioni sono comunque molto ridotte, come prevedibile. Quindi difficile, se non improbabile scambiarlo per un ufo.
Discorso chiuso, direi.
26/03/11
ISLAM E UFO: UNA STRANA STORIA
Gli ufo sono stati avvistati da molti secoli nei cieli di tutto il mondo. In moltissimi testi antichi e in tutte le tradizioni religiose c'è sempre almeno una storia che parla di oggetti volanti misteriosi, come nella Bibbia, nei Veda e in tantissimi altri, i quali molto spesso sono percepiti come manifestazioni portentose riconducibili alle prodigiose facoltà divine. Autori come E.Von Daniken o Z. Sitchin hanno ottenuto un grande successo proprio per aver riletto in chiave ufologica gran parte di queste storie, precedentemente interpretate come mere manifestazioni divine, trasformandole in contatti con esseri extraterrestri, i quali secondo questa teoria, sarebbero appunto quello che i nostri antenati chiamavano dei.
Ormai questo genere di esegesi è diventata molto conosciuta anche grazie alla rete, ed è ormai un classico dell'ufologia, ma per quanto vi siano episodi analoghi anche nella tradizione islamica, tale corrente religiosa non sembrava essere particolarmente interessata alla faccenda. Invece, forse cavalcando l'onda di progressiva apertura generale nei confronti dell'esopolitica, anche l'Islam si scopre attento alla questione ufo, tanto che recentemente Louis Farrakhan il "National Minister Assistant" della famosa organizzazione americana "Nation of Islam" (NOI) fa sapere che la propria religione è molto interessata agli ufo, e che la cosa oltre ad unire le religioni del mondo, si spera che possa in qualche modo pure "salvarlo". Per chi non lo sapesse il NOI è quel nutrito e famoso movimento afro-americano musulmano fondato negli anni '50 da Elija Muhammad, che ebbe come suo principale esponente Malcolm X, il quale reclama l'islamicità del popolo afro-americano in base al fatto che gli schiavi neri importati dall'Africa venissero in gran parte da nazioni la cui religione originale era appunto quella musulmana. Per quanto ci siano delle differenze tra la religione islamica tradizionale e la dottrina seguita dal NOI, oggi tale organizzazione è molto seguita è gode di molto rispetto nell'opinione pubblica americana, soprattutto dopo che storicamente ha contribuito in maniera decisiva ai cambiamenti sociali degli anni '60 durante le famose lotte per la parità e per i diritti civili negli Stati Uniti, raggiungendo risultati universali per la considerazione delle minoranze e nelle battaglia antirazzista.
Un elemento di carattere ufologico legato all'Islam che è emerso dall'oblio, è una curiosa storia che Elija Muhammad stesso raccontava volentieri, riferendosi spesso ad una misteriosa "Eath Orbiting Mother-Plane" (una sorta di nave-madre orbitante intorno alla Terra), dotata di numerosissimi e portentosi armamenti. Anche se non è ben chiaro cosa vi succedesse a bordo, non è il solo esempio, infatti nei testi coranici si fa sovente riferimento agli ufo in generale chiamandoli "Airborne Wheels" ( wheels sta per ruote, ingranaggi, cerchi - mentre airborne significa aerotrasportato, aereo).Ma secondo la mitologia islamica la "Eath Orbiting Mother-Plane" non sarebbe un'astronave aliena, ma un oggetto costruito in un lontanissimo passato, dall'uomo. Secondo la leggenda il "Wheel" originale sarebbe stato costruito in un'isola riconducibile all'attuale Giappone da alcuni "scienziati" con l'aiuto di Dio, con il principale scopo di creare le montagne sulla Terra.
Ovviamente se si volesse affrontare questa leggenda razionalmente ci si troverebbe di fronte ad alcune incongruenze: innanzi tutto chi possedeva millenni fa la tecnologia per costruire un'astronave? Perchè tanto lavoro per costruire delle montagne?
Comunque Farrakhan allude anche ad un misterioso complotto, secondo il quale, in riferimento alla questione ufo, dice che "Many have died or have been killed to keep from sharing what they have seen.". Insomma, come nella più classica casistica cospirazionista molti sarebbero morti o sarebbero stati uccisi al fine di mantenere il segreto. Mah..
Il NOI, sempre tramite le dichiarazioni del religioso musulmano, si batte anche affinchè aumenti la disclosure, infatti parafrasando le sue parole, "faremo sì che il Governo degli USA divulghi i propri archivi e che gli Americani siano informati di questa realtà", sempre in riferimento all'esistenza degli ufo. Infatti sembra che abbiano messo sù un bel gruppo di ricercatori autofinaziandosi, al fine di acquisire prove in merito.
E ancora: "The founder of the Nation of Islam, Fard Muhammad (Elija Muhammad, n.d.a), taught us about these objects that the world calls UFOs, and he gave us great details as to the materials that they were constructed of and that most of these objects come from this planet Earth," ha detto Ishmael Muhammad, il leader nazionale del NOI a AOL News, ovvero che Elija Muhammad ha insegnato ai suoi discepoli molte cose sui materiali e sul modo con cui sono costruiti quelli che il mondo chiama ufo, e che la maggior parte di essi sono fatti su questa Terra. Secondo Ishmael Muhammad, alcune decadi fa, addirittura l'FBI entrò con una scusa in uno dei Templi per una perquisizione, portandosi via molto materiale inerente, compresi tutti i documenti su cui c'erano i dettagli e i diagrammi di questi ufo. Ma non solo: lo stesso sarebbe stato preso a bordo di uno di questi "Wheel" dove avrebbe ascoltato la voce di Elija Muhammad.
Certo la voce del NOI non è la rappresentanza del popolo musulmano nella sua interezza, ma per quanto riguarda gli Stati Uniti è certamente significativa. Ora, resta da vedere se come già detto, sia l'ennesimo salto sul carro vincente (vedi la Chiesa Cattolica) per cavalcare l'emotività della massa sensibile al fenomeno ufo, oppure come sembra sia un'autentica tradizione islamica, riletta in chiave contemporanea, passando per le misteriose rivelazioni di Elija Muhammad, che per quanto possa aver metaforizzato qualcosa, di certo non era un semplice sprovveduto cantastorie. Una cosa è comunque ampiamente condivisa, trasversalmente da tutti i popoli e da tutte le religioni: la questione ufo è quantomai realistica e penetra la storia dell'umanità in maniera capillare e misteriosa, da sempre, e il livello di consapevolezza esige ormai una conoscenza più veritiera. Sembra che i tempi siano maturi, finalmente, per conoscere la verità.
Ormai questo genere di esegesi è diventata molto conosciuta anche grazie alla rete, ed è ormai un classico dell'ufologia, ma per quanto vi siano episodi analoghi anche nella tradizione islamica, tale corrente religiosa non sembrava essere particolarmente interessata alla faccenda. Invece, forse cavalcando l'onda di progressiva apertura generale nei confronti dell'esopolitica, anche l'Islam si scopre attento alla questione ufo, tanto che recentemente Louis Farrakhan il "National Minister Assistant" della famosa organizzazione americana "Nation of Islam" (NOI) fa sapere che la propria religione è molto interessata agli ufo, e che la cosa oltre ad unire le religioni del mondo, si spera che possa in qualche modo pure "salvarlo". Per chi non lo sapesse il NOI è quel nutrito e famoso movimento afro-americano musulmano fondato negli anni '50 da Elija Muhammad, che ebbe come suo principale esponente Malcolm X, il quale reclama l'islamicità del popolo afro-americano in base al fatto che gli schiavi neri importati dall'Africa venissero in gran parte da nazioni la cui religione originale era appunto quella musulmana. Per quanto ci siano delle differenze tra la religione islamica tradizionale e la dottrina seguita dal NOI, oggi tale organizzazione è molto seguita è gode di molto rispetto nell'opinione pubblica americana, soprattutto dopo che storicamente ha contribuito in maniera decisiva ai cambiamenti sociali degli anni '60 durante le famose lotte per la parità e per i diritti civili negli Stati Uniti, raggiungendo risultati universali per la considerazione delle minoranze e nelle battaglia antirazzista.
Un elemento di carattere ufologico legato all'Islam che è emerso dall'oblio, è una curiosa storia che Elija Muhammad stesso raccontava volentieri, riferendosi spesso ad una misteriosa "Eath Orbiting Mother-Plane" (una sorta di nave-madre orbitante intorno alla Terra), dotata di numerosissimi e portentosi armamenti. Anche se non è ben chiaro cosa vi succedesse a bordo, non è il solo esempio, infatti nei testi coranici si fa sovente riferimento agli ufo in generale chiamandoli "Airborne Wheels" ( wheels sta per ruote, ingranaggi, cerchi - mentre airborne significa aerotrasportato, aereo).Ma secondo la mitologia islamica la "Eath Orbiting Mother-Plane" non sarebbe un'astronave aliena, ma un oggetto costruito in un lontanissimo passato, dall'uomo. Secondo la leggenda il "Wheel" originale sarebbe stato costruito in un'isola riconducibile all'attuale Giappone da alcuni "scienziati" con l'aiuto di Dio, con il principale scopo di creare le montagne sulla Terra.
Ovviamente se si volesse affrontare questa leggenda razionalmente ci si troverebbe di fronte ad alcune incongruenze: innanzi tutto chi possedeva millenni fa la tecnologia per costruire un'astronave? Perchè tanto lavoro per costruire delle montagne?
Comunque Farrakhan allude anche ad un misterioso complotto, secondo il quale, in riferimento alla questione ufo, dice che "Many have died or have been killed to keep from sharing what they have seen.". Insomma, come nella più classica casistica cospirazionista molti sarebbero morti o sarebbero stati uccisi al fine di mantenere il segreto. Mah..
Il NOI, sempre tramite le dichiarazioni del religioso musulmano, si batte anche affinchè aumenti la disclosure, infatti parafrasando le sue parole, "faremo sì che il Governo degli USA divulghi i propri archivi e che gli Americani siano informati di questa realtà", sempre in riferimento all'esistenza degli ufo. Infatti sembra che abbiano messo sù un bel gruppo di ricercatori autofinaziandosi, al fine di acquisire prove in merito.
E ancora: "The founder of the Nation of Islam, Fard Muhammad (Elija Muhammad, n.d.a), taught us about these objects that the world calls UFOs, and he gave us great details as to the materials that they were constructed of and that most of these objects come from this planet Earth," ha detto Ishmael Muhammad, il leader nazionale del NOI a AOL News, ovvero che Elija Muhammad ha insegnato ai suoi discepoli molte cose sui materiali e sul modo con cui sono costruiti quelli che il mondo chiama ufo, e che la maggior parte di essi sono fatti su questa Terra. Secondo Ishmael Muhammad, alcune decadi fa, addirittura l'FBI entrò con una scusa in uno dei Templi per una perquisizione, portandosi via molto materiale inerente, compresi tutti i documenti su cui c'erano i dettagli e i diagrammi di questi ufo. Ma non solo: lo stesso sarebbe stato preso a bordo di uno di questi "Wheel" dove avrebbe ascoltato la voce di Elija Muhammad.
Certo la voce del NOI non è la rappresentanza del popolo musulmano nella sua interezza, ma per quanto riguarda gli Stati Uniti è certamente significativa. Ora, resta da vedere se come già detto, sia l'ennesimo salto sul carro vincente (vedi la Chiesa Cattolica) per cavalcare l'emotività della massa sensibile al fenomeno ufo, oppure come sembra sia un'autentica tradizione islamica, riletta in chiave contemporanea, passando per le misteriose rivelazioni di Elija Muhammad, che per quanto possa aver metaforizzato qualcosa, di certo non era un semplice sprovveduto cantastorie. Una cosa è comunque ampiamente condivisa, trasversalmente da tutti i popoli e da tutte le religioni: la questione ufo è quantomai realistica e penetra la storia dell'umanità in maniera capillare e misteriosa, da sempre, e il livello di consapevolezza esige ormai una conoscenza più veritiera. Sembra che i tempi siano maturi, finalmente, per conoscere la verità.
25/03/11
ECCO LO ZOHAL: IL NUOVO DISCO VOLANTE IRANIANO
L'agenzia stampa iraniana filo governativa "Fars News Agency" sostiene che il paese mediorientale abbia sviluppato e messo in produzione un nuovo veicolo UAV, utile a spiare silenziosamente il territorio. La cosa curiosa è che è stato descritto come un disco volante e l'immagine di repertorio dell'articolo è questa:
In attesa di scoprire le vere fattezze dell'oggetto volante è facile immaginare quanti presunti avvistamenti ufologici deriveranno da questo veicolo. Ma soprattutto viene da pensare: se gli iraniani che non brillano certo per innovazione tecnologica, hanno costruito un velivolo simile ad un classico disco volante, quanti oggetti del genere possono essere stati già creati e sguinzagliati nei cieli di tutto il mondo? E quanti di questi hanno contribuito ad inquinare le già melmose acque dell'ufologia? Ed inoltre: perchè scegliere proprio le fattezze di un disco volante? Forse per passare meglio inosservati, giocando con la confusione esistente sulla natura degli ufo? Comunque si spera che lo "Zohal" (questo è il suo nome) presto sarà identificabile da immagini autentiche, che prima o poi verranno divulgate, così da diminuire la possibilità di scambiarlo per un vero ufo. E' questa la vera dannazione per gli ufologi, dover avere a che fare con tutta una serie di oggetti che non fanno altro che aumentare la persistente confusione, certamente sfruttata e creata ad arte da chi ha interesse a mantenere tutta questa incertezza, sia per rendere un po' meno facilmente identificabili i propri velivoli speciali, sia per alimentare il dubbio sulla possibile natura esogena di certi oggetti volanti.
In attesa di scoprire le vere fattezze dell'oggetto volante è facile immaginare quanti presunti avvistamenti ufologici deriveranno da questo veicolo. Ma soprattutto viene da pensare: se gli iraniani che non brillano certo per innovazione tecnologica, hanno costruito un velivolo simile ad un classico disco volante, quanti oggetti del genere possono essere stati già creati e sguinzagliati nei cieli di tutto il mondo? E quanti di questi hanno contribuito ad inquinare le già melmose acque dell'ufologia? Ed inoltre: perchè scegliere proprio le fattezze di un disco volante? Forse per passare meglio inosservati, giocando con la confusione esistente sulla natura degli ufo? Comunque si spera che lo "Zohal" (questo è il suo nome) presto sarà identificabile da immagini autentiche, che prima o poi verranno divulgate, così da diminuire la possibilità di scambiarlo per un vero ufo. E' questa la vera dannazione per gli ufologi, dover avere a che fare con tutta una serie di oggetti che non fanno altro che aumentare la persistente confusione, certamente sfruttata e creata ad arte da chi ha interesse a mantenere tutta questa incertezza, sia per rendere un po' meno facilmente identificabili i propri velivoli speciali, sia per alimentare il dubbio sulla possibile natura esogena di certi oggetti volanti.
24/03/11
CINA: ENNESIMO UFO TRIANGOLARE?
Ennesimo video in cui sembra esserci un ufo triangolare, oppure tre oggetti in formazione, anche se sembra preferibile la prima ipotesi. Per chi non avesse dimestichezza con l'enigma di tali apparizioni consigliamo la lettura di quello che ormai è un classico di Insolitanotizia: Ufo triangolari: nostri o loro?
Alla prossima..
17/03/11
AUGURI PER L'UNITA' D'iTALIA DA PARTE DEL CISU
Cari amici,
la ricorrenzai del 150° anniversario dell'unità d'Italia coincide con
i 25 anni di vita del Centro Italiano Studi Ufologici, costituito
ufficialmente il 15 dicembre 1985, ma in pratica attivo dal 1986,
primo anno associativo.
In questa occasione possiamo notare come il rapporto del CISU con la
storia del nostro Paese vada oltre al solo richiamo all'italianità
nel nome della nostra associazione.
Siamo un Centro Italiano soprattutto per l'attenzione e l'interesse
per lo studio dei fatti ufologici del nostro Paese: un'attività
fondante dell'associazione che ha prodotto in questi anni importanti
risultati, primo fra tutti il Catalogo nazionale degli avvvistamenti
con i suoi oltre 20.000 casi raccolti.
Vi sono poi altri due aspetti altrettanto significativi. Il prima è
il ruolo di indagatori sul campo e di referenti rispetto all'opinione
pubblica che abbiamo assunto sulla falsariga dei compiti assegnati in
Francia, in via ufficiale, al GEIPAN. Si tratta di un vero e proprio
servizio di utilità sociale che, prima o poi, meriterebbe di essere
riconosciuto ed apprezzato come tale.
Il secondo è quello di studiosi e custodi di un pezzo della nostra
storia. Con i nostri Progetti, i Cataloghi, le monografie e i libri
che abbiamo realizzato abbiamo dato conto delle vicende ufologiche
che hanno attraversato il secondo Dopoguerra, percorrendo - in
parallelo - la storia della nostra nazione, dei nostri territori,
della nostra gente. Anche in questo caso il nostro lavoro ha prodotto
risulati quantitativamente e qualitativamente molto validi che spesso
aspettano di essere conosciuti adeguatamente al di fuori dell'ambito
ufologico.
Nello svolgere queste attività il CISU si colloca nella più classica
attitudine "italiana" a riuscire, con l'impegno, l'intelligenza e la
creatività a produrre risultati importanti con pochi o a volte
pochissimi mezzi. Ed è grazie a queste doti che oggi il CISU è
riconosciuto anche a livello internazionale come una tra le
associazioni tra più valide ed autorevoli.
Buona festa del 150° ed auguri a tutti i soci e collaboratori del CISU.
Gian Paolo Grassino
Presidente CISU
la ricorrenzai del 150° anniversario dell'unità d'Italia coincide con
i 25 anni di vita del Centro Italiano Studi Ufologici, costituito
ufficialmente il 15 dicembre 1985, ma in pratica attivo dal 1986,
primo anno associativo.
In questa occasione possiamo notare come il rapporto del CISU con la
storia del nostro Paese vada oltre al solo richiamo all'italianità
nel nome della nostra associazione.
Siamo un Centro Italiano soprattutto per l'attenzione e l'interesse
per lo studio dei fatti ufologici del nostro Paese: un'attività
fondante dell'associazione che ha prodotto in questi anni importanti
risultati, primo fra tutti il Catalogo nazionale degli avvvistamenti
con i suoi oltre 20.000 casi raccolti.
Vi sono poi altri due aspetti altrettanto significativi. Il prima è
il ruolo di indagatori sul campo e di referenti rispetto all'opinione
pubblica che abbiamo assunto sulla falsariga dei compiti assegnati in
Francia, in via ufficiale, al GEIPAN. Si tratta di un vero e proprio
servizio di utilità sociale che, prima o poi, meriterebbe di essere
riconosciuto ed apprezzato come tale.
Il secondo è quello di studiosi e custodi di un pezzo della nostra
storia. Con i nostri Progetti, i Cataloghi, le monografie e i libri
che abbiamo realizzato abbiamo dato conto delle vicende ufologiche
che hanno attraversato il secondo Dopoguerra, percorrendo - in
parallelo - la storia della nostra nazione, dei nostri territori,
della nostra gente. Anche in questo caso il nostro lavoro ha prodotto
risulati quantitativamente e qualitativamente molto validi che spesso
aspettano di essere conosciuti adeguatamente al di fuori dell'ambito
ufologico.
Nello svolgere queste attività il CISU si colloca nella più classica
attitudine "italiana" a riuscire, con l'impegno, l'intelligenza e la
creatività a produrre risultati importanti con pochi o a volte
pochissimi mezzi. Ed è grazie a queste doti che oggi il CISU è
riconosciuto anche a livello internazionale come una tra le
associazioni tra più valide ed autorevoli.
Buona festa del 150° ed auguri a tutti i soci e collaboratori del CISU.
Gian Paolo Grassino
Presidente CISU
15/03/11
DIFFICILE DA SPIEGARE: IMMAGINI DI UN DOPPIO SOLE DALLA TV CINESE
So già che un sacco di gente griderà a Nibiru o al Piantea X. Invece è molto più probabile che sia un fenomeno di rifrazione piuttosto raro, e tutt'ora non spiegato. Ovviamente la cosa è misteriosa, ma se fosse Nibiru e fosse così grande e vicino alla Terra ce ne saremmo già accorti, ma soprattutto l'avrebbero già visto milioni di astronomi amatoriali, il cui silenzio totale sarebbe impensabile. Ennesimo misterioso fenomeno di questo mondo, che prima o poi avrà un spiegazione.
10/03/11
INTERVISTA ESCLUSIVA CON IL COLONNELLO JOHN B. ALEXANDER SU UFO E FENOMENI PARANORMALI
John B. Alexander è un ex Colonnello dell'Us Army, nella quale ha servito per 32 anni, dal 1956 al 1988. Nonostante il ritiro, recentemente è stato impegnato nuovamente dal governo statunitense con incarichi di consulenza militare, come in Afghanistan, e in generale ha intrapreso personalmente avventurose iniziative di diverso tipo in tutto il mondo. Nella sua carriera, oltre ad alcune partecipazioni come comandante nelle Forze Speciali in Vietnam e Thailandia, ha gestito e presenziato in alcuni programmi segreti di ricerca utili soprattutto allo sviluppo delle "No lethal Weapons". Inoltre ha condotto progetti finalizzati alla comprensione e all'utilizzo delle facoltà paranormali e all'utilità di tecniche rivoluzionarie come la "Programmazione Neuro Linguistica", in campo militare. Viene menzionato ad esempio nel libro (che è diventato recentemente un film) "L'uomo che fissava le capre" di John Ronson, dove si analizza l'influenza delle tematiche New Age nell'esercizio e nell'organizzazione delle funzioni militari, ispirato soprattutto dal lavoro di Jim Channon, il vero protagonista e ideatore del "First Earth Battallion". Grazie alla sua scelta di intraprendere una carriera militare solida e meritevole, ottenuti diversi successi ed importantissimi riconoscimenti in seguito ad alcuni studi e relative pubblicazioni scientifico-militari, John Alexander durante gli anni di servizio si è guadagnato un livello di accesso ad informazioni classificate di altissimo livello. Visto il grande interesse personale e la sua predisposizione per il paranormale e l'ufologia, ha potuto approfondire tali questioni controverse da posizione privilegiata, senza per questo rinunciare alla propria carriera, riuscendo al contrario ad ottenere facoltà di ricercare per l'esercito in questi ambiti solitamente pericolosi a fini di prestigio, ottenendo dati e risultati notevoli. Durante questi ultimi anni ha scritto alcuni libri in merito, soprattutto riguardanti la questione ufo, da cui se da un lato emerge un atteggiamento disincantato e severo nei confronti del mito creatosi intorno ad essa, dall'altro si evince chiaramente la sua netta convinzione riguardo l'esistenza di oggetti volanti extraterrestri in visita sul nostro pianeta.
Vista l'uscita imminente del suo ultimo libro, ho colto l'occasione per rivolgere alcune domande al Col. Alexander in merito alla questione ufo.
WB: W. B.
JA: John Alexander
WB: Durante la sua carriera, ha mai avuto contatti diretti con degli ufo?
JA: Non particolarmente, sono stato testimone di alcuni avvistamenti ma di profilo minore, come indicato nel libro.
WB: Cosa pensava che fossero a quel tempo? E oggi, dopo molti anni, cosa pensa che siano?
JA: Al tempo non avevamo idea di cosa fossero, mentre invece oggi sappiamo che sono oggetti reali, ma che vanno totalmente al di là della comune comprensione. Non ci sono risposte semplici in merito.
WB: So che lei nega il fatto che esista un cover-up da parte di alcuni governi, cosa pensa in proposito di casi di ufo crash, come Roswell?
JA: Sono direttamente sceso in campo contro i così detti "ufo-chrash", come Roswell, poichè i dati in nostro possesso non hanno senso. Ho molta difficoltà a credere che "essi" viaggino per così tanto, compiendo tutta questa distanza solo per poi schiantarsi qui da noi.
WB: Ancora a proposito del cover-up: crede che sia possibile che esso esista o sia esistito senza che lei ne sia mai venuto a conoscenza?
JA: No, non esiste nessuna politica di cover-up. Detto questo c'è e c'è stato un piccolo numero di investigatori di basso livello (gerarchico) che sospetto abbia avvertito e convinto alcuni testimoni di stare zitti. Ribadisco, nessuna politica specifica, questi individui erano solamente convinti di dover agire così.
WB: Quale livello di segrtezza ha raggiunto?
JA: Molto più alto di quanto si possa immaginare
WB: Cosa crede che l'umanità debba aspettarsi dagli sviluppi della questione ufo, nei prossimi anni?
JA: Non molto. La comunità ufologica è il suo stesso peggior nemico. Le loro storie assurde spaventano i veri ricercatori. Il campo è tossico alla carriera.
WB: Lei crede sia ragionevole pensae che alcuni ufo siano in realtà prototipi segreti dell'Us Army o della CIA?
JA: Sì ci sono molti aeromobili strani in sviluppo, ma questo non li rende simili a quelli extraterrestri
WB: Pensa che sia possibile che questi modelli giungano da una retroingegneria extraterrestre
JA: No.
WB: Ha mai sentito qualcosa in proposito dell'esistenza di mezzi extraterrestri sul nostro pianeta, personalmente o confidenzialmente magari da persone graduate e credibili, appartenenti ai servizi segreti o ai militari?
JA: Non da fonti credibili. In proposito abbondano i miti.
WB: Ma lei è sicuro che gli ufo non siano di provenienza umana, giusto?
JA: Sì
WB: Cosa pensa delle abductions?
JA: La cosa è complessa. Ci sono sempre state interazioni tra umani ed entità non umane per millenni. Solo alcune di esse sono in relazioni con gli ufo.
WB: Durante i suoi studi sul paranormale, ha mai assistito a fenomeni reali che non sono (ancora) spiegabili scientificamente?
JA: Moltissimi.
WB: Come mai secondo lei, seppur ci siano molti studi scientifici che confermano l'esistenza di questi fenomeni, ci sono molti scienziati che insistono nel negarli?
JA: Anche qui, il campo di studio di questi fenomeni è tossico per la carriera; se ne sei toccato non riesci più ad andartene. Purtroppo questi scienziati semplicemente si rifiutano persino di considerare i dati. E ce ne sono!
WB: Cosa vorrebbe dire a questi scienziati e alle persone estremamente scettiche che negano gli ufo e i veri casi di fenomeni paranormali?
JA: Che è tutto vero. Ciò di cui c'è davvero bisogno è che si renda possibile studiare questi fenomeni senza danneggiare o rischiare un'intera carriera. Ne vale la pena oltre ogni dubbio.
07/03/11
ZAHI AWASS LASCIA: UN ALTRO DITTATORE SE NE VA
Qui trovate l'articolo in inglese in cui il nostro Awass giustifica la sua scelta di lasciare (finalmente) il suo posto di mega presidente assoluto per le antichità egizie, o meglio Minister of State for Antiquities Affairs. Se a lui si devono grandi scoperte nel segno di un'indubbio amore sacro per l'Egitto e la sua storia, bisogna anche dire che la sua politica archeologica è sempre stata univocamente diretta alla tutela del patrimonio quanto al pestigio personale. Spesso è stato accusato da più perti di pilotare gli scavi e le ricerche a proprio piacimento, negando senza apparenti motivi progetti utili alla comprensione dei veri misteri di Giza, come ad esempio l'inspiegabile rottura con Rudolf Gantenbrink, il quale con i suoi robottini era riuscito a trovare delle stanze segrete alla fine dei 2 condotti di areazione della Camera della Regina. A rigor di logica avrebbe potute essere la scoperta archeologica del secolo, sapere cosa c'è dietro quei sigilli di granito avrebbe forse permesso di comprendere la funzione della Grande piramide, ma Hawass negò dieci anni or sono qualsiasi esplorazione ulteriore, lasciando con l'amaro in bocca tutti gli appassionati di archeologia del mondo. Perchè decise in tal senso? Mistero più assoluto. I suoi amici saranno tristi, anche perchè in quel casino terrificante che è la gestione dei siti egiziani, lui era davvero in grado di muoversi a suo agio, ed in fondo è sempre stato impeccabile nel proteggere l'incalcolabile tesoro egizio, ma molti altri archeologi ed appassionati saranno emozionati all'idea di poter sperare finalmente di riuscire ad avere i permessi per scavare, la dove Hawass non avrebbe mai permesso. Certo il momento è il peggiore possibile, visto che nel disordine in cui è piombato l'Egitto. Se volete capire meglio leggetevi l'articolo linkato all'inizio.
VERO UFO RIPRESO IN PRIMO PIANO. MA E' VERO?
Sembra davvero che il video sia autentico, per lo meno non è stato manomesso, e non è stato creato ad arte con software appositi. Che dire.. sembra troppo facile, eppure.. Ma cosa ritrae questo video?
Qui la versione commentata dall'autore delle riprese, che spiega come è avvenuta la scena.
01/03/11
ENNESIMO FAKE? UFO RIPRESO A SAO PAULO (aggiornato al 02/03/2011)
Questo filmato è stato ripreso in Brasile, a San Paolo, il 28 febbraio, probabilmente con un cellulare. I media locali hanno diffuso la notizia con una certa enfasi, ma si tratta di un filmato straordinario o è solo l'ennesimo fake? A naso propendo per quest'ultima probabilità, ma senza analisi appropriate è impossibile stabilirlo con certezza. Se fosse un vero e proprio ufo non sarebbe la prima volta per la città brasiliana, infatti è famoso il caso del 19 maggio 1986 avvenuto nella zona dell'aeroporto locale, ma questa sembra essere tutt'altra storia. Vedremo se salta fuori qualcosa, nel qual caso ne sarete informati.
AGGIORNAMENTO DEL 02/03/2011
In seguito ad analisi preliminare da parte del gentilissimo ed esperto Photobuster, i dubbi riguardanti l'autenticità di questo filmato sono ancora più concreti. Infatti a causa della risoluzione molto bassa e dell'eccessiva compressione sono presenti diversi artefatti d'immagine, inoltre la generale bassa qualità del video rende molto difficile approfondire dettagli e particolari, e nell'impossibilità di disporre dell' originale (almeno per ora) non sono verificabili eventuali manomissioni.
In somma anche se per ironia della sorte fosse davvero autentico, un video presentato in questo modo non verrà mai preso in considerazione seriamente e risulterà sempre inutile a fini di studio. Certo si può fare un enorme sforzo di fiducia, nel caso la fonte sia molto affidabile, ma lo stesso non costituirebbe mai una prova inconfutabile per dimostrare alcunché. Purtroppo questa è la realtà, e ve lo dice uno convinto dell'esistenza degli ufo, intesi come oggetti volanti non spiegabili convenzionalmente. Non è solo una scusa che adducono i debunkers per nullificare o negare l'esistenza di certi fenomeni, non in questi casi per lo meno. Anche voi che incautamente vi lasciate convincere un po' troppo facilmente da quello che la rete propina di continuo, da orbs, scie chimiche e quant'altro di poco verificabile, rendetevene conto: se si lotta e si vuole dimostrare qualcosa, o anche solo se si desidera poggiare su basi solide le proprie convinzioni, è necessario accettare il fatto che la natura stessa spesso è ingannevole, e se non bastasse questo esiste una miriade di modi e trucchetti per falsificare la realtà delle immagini, e malauguratamente c'è un sacco di gente che ci gode a prendere per i fondelli il prossimo, specialmente in questi contesti. Dal momento che si è presa coscienza di una certa realtà, ad esempio in seguito ad esperienze personali o a fatti e situazioni difficilmente riproducibili, è davvero necessario ottenere elementi il più oggettivo possibile per proseguire nella ricerca, e se si ha la fortuna di assistere a qualche fenomeno misterioso è imprescindibile avere la cura e la prontezza di documentare il fatto nel modo più corretto e dettagliato possibile.
E' anche vero che in generale esistono già molte più evidenze di quanto crediamo, e che spesso queste sono del tutto dimenticate o sapientemente ignorate da chi si adopra per negare certi fenomeni, ma questo non è un motivo valido per smettere di cercare di dimostrarne l'esistenza, o di pretendere oggettività condivisibile. Smettiamola di accontentarci, non funzionerà mai, pretendiamo qualità e consistenza.
- ore 12,42: sembra essere definitivamente catalogabile come falso: vedere commento qui sotto.