26/04/10

GLI UFO E LA LOTTA CONTRO I MULINI A VENTO



Questo video NASA vecchiotto è della missione Space Shuttle STS 80, noto e famosissimo, soprattutto per gli appassionati ufo, poichè è uno dei filmati presente nel documentario "Secret Space" di J. Escamilla.
Per chi non l'avesse mai visto è un documentario in 2 parti (Moon rising e Secret space 2) che malgrado qualche errore vale davvero la pena di vedere, non solo per le intriganti tesi sostenute da Escamilla, che seppur condivisibili ed affascinanti talvolta non hanno solide prove a sostegno, ma anche per la quantità e la qualità di immagini come queste, immancabili per chi ha a cuore la divulgazione e la comprensione del fenomeno ufo.
In questo video autentico si vedono degli oggetti circolari provenire dallo spazio esterno ed entrare nella atmosfera terrestre.
Nel farlo sembra che mutino il loro aspetto assumendo una certa trasparenza (qualità riconducibile agli ufo anche tramite diversi filmati terrestri) continuando ad allontanarsi dallo Shuttle in direzione Terra, per poi stazionare all'interno di una tempesta, come se interessati alla forte concentrazione elettrica.
Infatti secondo Escamilla gli oggetti si fermerebbero in quel punto, non certo piacevole, per ricavarne una qualche forma di rifornimento energetico.
Da una stima approssimativa  gli oggetti più grandi avrebbero una dimensione sconcertante, ovvero all'incirca un miglio e mezzo di diametro.
Che io sappia la NASA (come suo solito) non ha mai commentato le immagini, e scommetto che gli orbi e gli scettici come al solito si nasconderanno dietro alle solite risibili confutazioni fatte di spazzatura spaziale, riflessi, gocce d'acqua sui finestrini e arrampicate vetrose varie.
Che sia chiaro, con questo non si sta dicendo che in molti casi queste non siano spiegazioni valide per razionalizzare i presunti ufo di molte immagini NASA, e penso che sia impossibile escludere al 100 % che gli oggetti in questione non siano normalizzabili da qualche spiegazione razionale, ma in mancanza di prove certe bisognerebbe avere la lucidità intellettuale di dare a Cesare quel che è di Cesare, probabilmente.
Ovvero: se vogliamo ragionare senza preconcetti e se ammettiamo la possibilità che gli ufo esistono (e sfido chiunque a dimostrare il contrario) è difficile per esclusione logica propendere per improbabili detriti spaziali, poichè la forma, le dimensioni, i movimenti "intelligenti", l'apparente disposizione "in formazione" e tutto l'insieme di questi fattori, invogliano a indicare con maggior probabilità che questi siano degli oggetti volanti non identificati in grado di viaggiare nello spazio.
In effetti deve essersene accorto anche l'astronauta che in quel momento manovrava l'obiettivo della videocamera, perchè ad un certo punto stringe l'inquadratura zoommando su alcuni di questi ufo, cercando di dare maggior risoluzione a questi oggetti, con visibile interesse.
Dopo tutti i discorsi nichilisti della NASA, tendenti ad rasare a zero ogni possibile forma di vita nello spazio (per poi trovare acqua dappertutto) e qualsiasi speculazione ufologica, rilasciare il solito filmato ambiguo senza commentare, porta alle solite possibili speculazioni complottiste, secondo le quali è pacifico che la stessa organizzazione americana celi e sia a conoscienza della scomoda verità che svolazza nei nostri cieli iperuranici, ma che cerchi di emanciparsi dal peso di questo ormai insostenibile segreto, poichè sembra giunto il tempo per una parziale, graduale disclosure. L'unico modo per ammettere implicitamente il proprio coinvolgimento senza compromettersi, è quello di divulgare immagini come queste fingendo una trasparenza che non ha mai dimostrato davvero, utile a mostrarsi onesta per censurare più comodamente le terribili conoscenze che possiede, per non sconvolgere, dicono, gli equilibri politico-economico-finanziari, e per mantenere il vantaggio che il sapere garantisce, nei confronti di tutte le altre tecnoplutocrazie.
Possibile però che tutte le speculazioni ufologiche di complotto suonino così macchinose e machiavelliche, e che la realtà sia così ambiguamente strumentalizzata, da rendersi irraggiungibile, nella sua rivoluzionaria semplicità?
Personalmente le ipotesi sono due: o è davvero un mondo di "man in black", e qualcuno ne manovra i fili sapientemente, o regna assoluto il disorientamento più totale, persino là dove i segreti vengono gestiti e custoditi.
E' tutto troppo confuso, mal celato, rozzamente indirizzato, mai puntualizzato.
Se si vuole essere complottisti si sostiene il fatto che tutto ciò è dovuto alla volontà dei potenti, di non voler dare punti di svolta alla ricerca, mescolando il vero con il verosimile e col falso, per negare qualsasi risposta.
Se si cerca di essere possibilisti invece bisogna accettare l'idea che anche la NASA, gli Usa e tutti gli altri detentori delle chiavi, vaghino a folate nella nebbia più totale, ammiccando, negando, celando ma lasciando trasparire sempre qualcosa, senza mai compromettersi del tutto, ma neanche prendendosi responsabilità imbarazzanti, schiacciati dal peso del ruolo di primo piano che si arrogano, non sapendone gestire però nè la comunicazione, nè la condivisione del tesoro nozionistico accumulato nei decenni.
Personalmente continuo a non capire, o meglio più conosco in questo campo e meno riesco a delineare una struttura identificabile.
Per non parlare di quegli oggetti circolari che vanno e vengono dal nostro pianeta: nostri? loro? se loro, chi sono costoro? cosa vogliono?
Passano gli anni ma nulla di nuovo rivoluziona il nostro comprendonio, tutto tace e rimane com'era, come da sempre si è voluto che fosse.
Dura è la lotta di chi, desideroso di combattere, non sa riconoscere davvero il proprio nemico, e indirizzare la sua spada.

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