20/08/09

IL PRINCIPIO D'AUTORITA' E LA PSICOSI DEL DEBUNKERETTO


Certa gente non cambierà mai... per caso su un sito "molto attivo" (attivissimo direi) che talvolta meritevolmente si occupa di contrastare le "bufale" internettiane, ho notato un articolo riguardante l'ex astronauta Edgar Mitchell e le sue ben note affermazioni sull'esistenza degli alieni. La prima cosa poco convincente è che accanto al titolo, la definizione che giudica ed etichetta il fatto è: "BUFALA"! Bufala?? Già questo mi ha insospettito, perchè a prescindere dalla veridicità del contenuto delle parole di Mitchell, il fatto che abbia dichiarato di essere convinto dell'esistenza degli alieni e tutto il resto, è universalmente riconosciuto come cosa realmente successa e documentata.. ma allora perchè scrivere "BUFALA" se è una cosa VERA? Aprendo il file c'è una breve descrizione della cosa che termina così:
<< ... I lunacomplottisti esultano, perché naturalmente credono agli UFO e possono dire "Vedi? Esistono, l'ha detto persino un astronauta".
Ma esultano soltanto per un istante. Perché poi si accorgono che quell'astronauta è una delle persone che loro accusano da quarant'anni di essere uno dei bugiardi traditori che hanno falsificato le missioni lunari, per cui assolutamente non gli possono credere. Oops.
Dai, Ed, che scherzo da prete.
Appena smetto di ridere vi racconto tutta la storia di Ed Mitchell.>>

A parte che le scorrettezze semantiche qui s'accavallano, ad esempio perchè dovrebbero esultare i "lunacomplottisti" (che sarebbero presumo, coloro che ritengono che lo sbarco sulla Luna sia stato tutto un bluff)? cosa c'entrano? e così via sulla fiducia riponibile in Mitchell, e sulla meschina e per nulla simpatica manfrina successiva; classico concentrato di frustrata animosità cameratesca da debunkeretti, atta a preparare nel lettore di parte un coinvolgimento emotivo di simpatia nel disprezzo, e camuffata da divertita presa in giro che nel lettore imparziale dovrebbe prospettare un argomento frivolo, da non prendersi sul serio tanto è fasullo, ridicolo per quanta importanza invece i "lunarcomplottisti" vi dovrebbero riporre.
Ora, l'unica cosa che rende merito a questo scritto è la trascrizione dell'intervista radiofonica di Michell (anche se con molti omissis dovuti ad "incomprensione") che però è posta come se dal contenuto se ne dovesse cogliere il senso che rende la notizia una BUFALA; ma come sappiamo il succo delle parole dell'astronauta è chiaramente coerente con l'affermazione dell'incipit, ovvero:
<< Astronauta lunare : gli ufo esistono e gli alieni ci hanno visitato >>
A parte che gli ufo non necessariamente sono sinonimo di alieni, e passi, ma allora 'sta BUFALA dov'è?
Ed ecco il capolavoro lestofante, la manovra dialettica dell'arrogante debunkeretto ferito, il grido isterico del bimbo capriccioso che non può ottenere tutto quello che vuole, come lo vuole lui, la manomissione della realtà ad uso e consumo della forzatura impostagli dal servilismo intellettuale a cui s'è votato: l'annichilimento dell'inammissibile. In realtà se fosse gente onesta, come è e dovrebbe essere il debunker serio, saprebbe bene dopo aver studiato un pochino, che esistono centinaia di persone scientificamente o militarmente più autorevoli di Mitchell che ammettono tranquillamente queste cose con cognizione di causa. In oltre da tempo, praticamente tutti i governi di questo mondo hanno raccolto files sugli ufo (dai quali sembra emergere tra l'altro, che l'ipotesi più probabile è quella extraterrestre) più o meno segretamente, il che dimostra al di là di qualsiasi dubbio legittimo che la questione ufo è ad altissimo livello di importanza scientifico/militare e di massima considerazione strategica, qualsiaisi cosa essi siano sono comunque una realtà del nostro tempo. Per la retrograde mente nichilista pseudo scientifica (lo scientismo dei poveretti, perchè la scienza vera da sempre se ne occupa) è troppo dover sopportare che una figura nota ed universalmente credibile come un ex astronauta ai massimi livelli, avvalori l'ipotesi extraterrestre. Loro, nella loro colposa ignoranza partigiana e preconcetta, hanno sempre tentato di ridicolizzare il fenomeno da bravi pecoroni, pensando di sparare sulla croce rossa, mentre l'establishment da sempre ha cautelarmente evitato di esporsi, anche solo per non compromettere la segretezza delle ricerche, fingendo di non interessarsene. Lo capisco si sono esposti troppo, ed ora è davvero tardi per rimangiarsi tutto, meglio negare ad oltranza e cercare di mentire il meglio possibile, piuttosto che ammettere di aver grossolanamente peccato di arroganza. La realtà è che gli Ufo esistono e la cosa è molto seria e questo atteggiamento dei debunkeretti dimostra chiaramente la nulla credibilità di cui può godere questa gente, pronta ad estremi ed arzigogolati voli pindarici nel tecno-nozionismo spinto per superare in furbizia il complottista, ma assolutamente disinteressato e insensibile di fronte al valore e al fascino della verità e della sua ricerca.
Per concludere l'articolo e nascondere la coda di paglia e non cadere nella più patetica psicosi da antibufala, la facciata si tenta di salvarla con la delegittimazione e la denigrazione della fonte, e allora:

<<
In sintesi, Mitchell non dice di aver avuto contatti diretti con alieni o veicoli alieni, ma di averne saputo attraverso le parole di altri. La sua accusa ai governi di aver cospirato per tenere segreta la verità è basata soltanto su vaghe dicerie.>>

Infatti tutti i dossier pubblicati recentemente dal ministero degli interni di molte autorevoli e moderne democrazie sulle loro dettagliatissime ricerche segrete sugli ufo sono dicerie vero? e le parole di altri, considerando la posizione e le qualifiche di Mitchell, e l'ambiente in cui ha vissuto per decenni sono da considerarsi inaffidabili vero? E poi giù con la solita ironia insulsa sull'importanza delle rivelazione epocale.. non capiscono ancora che sono 50 anni che la gente lo sa che qualcosa esiste, non era necessario che ce lo dicesse Mitchell: chi non lo sapeva è solo chi in tutti questi anni non ha voluto vedere o sentire, codardamente o per tornaconto, e questi come sempre non crederanno mai, neanche se lo vedessero.. sarebbe troppo per il loro ego, la sbotta.
E si continua con il tentativo di delegittimazione del testimone:

<<
le dichiarazioni di Mitchell vanno calate nel contesto.. come notano i commenti qui sotto (e di chi sono questi illuminanti commenti?! chissà che mirabili autorità.. nda) Mitchell è ben conosciuto da tempo per le sue affermazioni riguardanti i poteri paranormali: condusse privatamente degli esperimenti di telepatia durante la sua missione nel 1971. La cosa non deve stupire, perché era un periodo nel quale la parapsicologia era in auge. Qui trovate un articolo del 2003 che racconta in dettaglio gli esperimenti e i rapporti di Mitchell con il presunto sensitivo Uri Geller e offre vari esempi delle concezioni mistiche decisamente originali di Mitchell.>>

Di Geller si dovrebbe parlarne approfonditamente per capire e questo non è il luogo, e comunque non inficia la lucidità di "Ed", ma cosa centra quello che Mitchell sa, con quello in cui ha interesse? Se ha ricercato nei poteri psichici, come tra l'altro tutti i servizi segreti importanti negli anni della guerra fredda, sarà forse che ne sa qualcosina in più di voi? E cosa centrano le sue "concezioni mistiche(?)"? Ha forse affermato qualcosa di spirituale? La sua spiritualità è forse motivo probante della sua incapacità d'analisi scientifica, o di un'attitudine alla menzogna?
E qui si tocca l'apice nel delirio di superiorità fittizia in cui è sprofondato l'autore dell'articolo, ergendosi dalle sue qualifiche straordinarie da premio Nobel (sarà almeno laureato?), a giudice ultimo e infallibile della persona, della figura storica di un uomo, delle capacità mentali di un astronauta americano che ha camminato sulla Luna, che lui sicuramente non ha mai nè conosciuto di persona e neanche per sentito dire, con tutta probabilità..:
<< In altre parole: Mitchell è stato un grande astronauta che ha sempre albergato idee trascendentali piuttosto estreme. E' perfettamente plausibile che un'esperienza intensissima come il viaggio nello spazio per sbarcare sul suolo di un altro corpo celeste abbia stimolato ulteriormente queste idee: chi non sarebbe spinto a pensieri mistici di fronte alla visione di tutto il nostro pianeta tanto lontano da poterlo coprire con il proprio pollice?Non siamo dunque di fronte a uno scettico che presenta dei fatti concreti, ma a una persona con decenni di inclinazioni mistiche che presenta delle dicerie. Di conseguenza è d'obbligo molta cautela prima di prendere per buone certe affermazioni. >>


AAAAAhhhh... ho capito è un vecchio rincoglionito che ha le traveggole per il fatto di essere stato nello spazio e aver coperto la Terra con il pollice.. ma si può? è una pura speculazione del tutto arbitraria, è un'illazione assolutamente ridicola ed infondata. Se qualunque persona sana di mente dovesse scegliere a chi credere, sarebbe d'obbligo avere molta cautela prima di prendere per buone le TUE (debunkeretto) di affermazioni! incredibile..
E poi la perla finale:

<<
Quest'episodio, con le reazioni istintive che ha provocato in molti, è un caso classico della fallacia del cosiddetto "principio d'autorità": ci viene naturale fidarci delle persone che hanno ricoperto ruoli importanti e autorevoli, (ma no? nda) anche quando parlano di cose che stanno al di fuori della loro sfera di competenza. (che invece sono all'interno delle tue, di competenze, vero?nda) Mitchell è stato un astronauta quarant'anni fa: ha imparato a fare cose tecniche assolutamente straordinarie, come pilotare il modulo lunare. Ma questo non gli conferisce competenze o autorevolezza in altri settori, come la parapsicologia, (no, visto che l'ha studiata approfonditamente come scritto nell'articolo, vero?nda) verso i quali anzi chi ha una preparazione scientifica è particolarmente vulnerabile:( e chi l'ha detto? perchè?nda) il caso dei fisici Russell Targ e Harold Puthoff, gabbati dai giochi di prestigio di Uri Geller negli anni Settanta del secolo scorso, fece storia in questo senso.>>

Principio d'autorità ... esattamente... sì, quanto mai azzeccata come formula! come volevasi dimostrare...




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