29/05/09

LA SOLITA PANZANA DELL'ANELLO MANCANTE E I GIORNALISTI IGNORANTI



Giorni fa su numerose testate giornalistiche cartacee e virtuali sono usciti numerosi articoli con titoli trionfalistici del tipo: "Ecco Ida, l'anello mancante tra uomo e scimmia" o "L'anello mancante si chiama Ida". La notizia riportata è da riferirsi all'articolo uscito sulla rivista scientifica "Public Library Science (PLOS) la quale ha riportato i risultati degli studi effettuati in gran segreto su Ida, un magnifico fossile straordinariamente completo di Darwinius masillae, un antichissimo primate lontano parente del lemure moderno. Per quanto il ritrovamento di uno scheletro così perfettamente conservato, completamente intero dopo 47 milioni di anni, addirittura con resti mummificati di stomaco e relativo ultimo pasto sia eccezionale, è invece un inetto pressapochista, filomaterialista scorretto, imbecille credulone chi ha cercato di sensazionalizzare la notizia, di per sè già così avvincente, facendola diventare una barzelletta da fine '800 definendolo con tronfia arroganza "L'ANELLO MANCANTE". l'anello mancante! l'anello mancante di che??!! Delle due l'una: o il museo di storia naturale di New York e John Hurum dell'università di Oslo dopo tutti i soldi che hanno speso per comprare, ricomporre, studiare Ida, ce stanno a provà per richiamare la maggiore quantità di puibblico possibile per rientrare dalle spese, e per avere spazio sui giornali di tutto il mondo, oppure i giornalisti convinti della ebetudine dei loro lettori fanno il titolone acchiappafessi per vendere un po' di più con la sensazione, ma in fondo non avendo voglia e non capendoci un'acca di 'ste cose, scrivono pari pari copiaincollando gli uni dagli altri le stesse fesserie. Infatti se uno si va a leggere la succitata rivista scientifica, troverà che alla fine il Darwinius masillae è sì molto importante perchè probabilmente modello originario di numerose discendenze di primati complessi (come in fondo è considerato l'uomo) ma nulla, proprio nulla (!) lascia pensare che in esso ci sia qualcosa che possa rappresentare il fantomatico (considerato dalla scienza inesistente) passaggio che chiarirebbe l'evoluzione dalla scimmia all'uomo, nè ad una forma trnsizionale infondo, che sarebbe l'unica espressione corretta. Non è neanche ancora una scimmia, ed è praticamente un lemure arboricolo notturno, ma si conosce fin troppo bene la compiaciuta tronfietà di certa parte del pensiero occidentale, che gode nel sentirsi moderna iconoclasta, banderuola dell'illuminismo scientifico che mortifica l'ignorante plebe spiritualizzata; retaggio di un antico preconcetto frustrato di ottusi meccanicisti aprioristici, in un passato in cui aveva ancora un senso schierarsi al fianco della ragione. Da qui si evidenzia una volta di più, come questa parte è diventata essa stessa fideistica, nel mostrarsi attaccata e irrimediabilmete corrotta da dogmi di derivazione scientifica, ma chiusi dietro una parvenza logica che sa di muffa. Ma la cosa peggiore davvero infima, è che chiunque abbia un briciolo di cultura scientifica non s'azzarderebbe mai a scrivere le ignobili parole (riferite alla scienza dell'evoluzione umana) trovato L'ANELLO MANCANTE!! neanche Darwin se fosse ancora vivo userebbe più quest'espressione inutile e bugiarda (e vi lascio lo sbattimento di leggere il perchè almeno vi fate una cultura). Tutto questo fraintendimento colposo nasce dal fatto che la struttura del pollice della mano del Darwinius masillae risulterebbe opponibile, e che dalle ossa del piede sembrerebbe lecito sostenere che fosse anche capace di assumere la posizione eretta, cose tra l'altro comuni a molti primati. Ma no! incredibile! finalmente i giornalisti italiani hanno risolto in quattro e quattr'otto secoli di questioni archeopaleobiologiche, individuando in un piccolo lemure di 47 milioni di anni fa l'anello mancante dimostrante che l'uomo deriva dalla scimmia. Pazzesco! Ma la questione è che ciò che davvero è "mancante" in uomini come i suddetti imbrattapagine, è solo l'applicazione, la curiosità, l'interesse a fornire ai propri simili concetti corretti sui quali costruire le proprie idee. Il trionfo del luogo comune eretto a idolo dorato della loro cultura arrogante e faziosa, traducendo la realtà per tutti noi manipolandola a piacere, servendocela tramite il loro filtro infame.

27/05/09

MAGIE MARZIANE: L'OGGETTO MISTERIOSO









Bèh questa volta non rompeteci l'anima con le questioni di ombre, bizzarrie naturali, difetti fotografici, illusioni ottiche e panzane analoghe, spesso usate per negare fino alla morte, qualsiaisi anomalia marziana capace di far sorgere qualche dubbio sulla visione piattamente desertica e petriforme del pianeta rosso impostaci scientificamente dalla NASA. Anche questa volta basta usare gli occhi senza inibire l'intelletto. L'oggetto c'è - l'oggetto non c'è più- ora è qui ora è là.. ma cos'è? uno spiritello di sabbia? mmm.. identico a sè stesso nei minimi particolari? oppure la solita manomissione fotografica alla fonte, ancor più misteriosa in tal caso proprio perchè risulta davvero difficile immaginare di cosa si tratti, persino per il più fantasioso dei complottisti? L'anomalia è servita e tanto mi basta..
fonte: http://www.marsanomalyresearch.com/evidence/2009/163/moving-evidence.htm

26/05/09

MAGNETOSFERA BUCATA!


Davvero inquietante. Avete presente cos'è e a cosa serve la magnetosfera? essa è una zona dello spazio che avvolge la Terra ed è praticamente la nostra unica e santissima barriera contro le terribili inondazioni di particelle e radiazioni varie che quotidianamente bombardano il nostro pianeta, senza la quale la vita sarebbe impensabile, per come la conosciamo noi oggi. Ecco, esattamente questa cosa qui, ha un paio di buchini.. di migliaia di chilometri quadrati! Che giustamente non ne parlino in televisione, ed a malapena ne ammicchino i giornali è indice di come la notizia, se compresa nella sua gravità complessiva, risulterebbe fin troppo allarmante per l'uomo della strada, inoltre per essere data così freddamente dalla NASA ci si aspetterebbe una soluzione a portata di mano, già contemplata. In realtà sembra che i 5 satelliti del THEMIS assistano a miliardi di particelle penetrare nell'atmosfera terrestre, e nessuno può farci niente. NIENTE! Sappiamo bene che se per ipotesi questo fosse l'inizio della fine i toni e gli avvertimenti non sarebbero tanto diversi, e forse è già tanto che una cosa così grave ci venga sbattuta in faccia in tutta la sua incompresa ineluttabilità. Forse pensano che non ci sia niente di cui preoccuparsi, che ci sia sempre stata, oppure che sia un fenomeno transitorio e si riparerà da sola (!), magari sono convinti si possa rimediare come con l'ozono, ma comprenderne ed individuarne le cause sarà davvero ardua. Che sia una cosa ciclica? naturale? provocata da qualcosa nel Sistema Solare? o da qualcuno che ha giochicchiato con le sue tecnologie militari sperimentali sugli strati dell'atmosfera, e ci sia scappato il buco, anzi le voragini? mmmmmm.. Come al solito i sospetti sono ridicoli, ma leciti. Ma la cosa divertente, (ovviamente si fa per dire) sarà quando il Sole deciderà di sferrare il suo catastrofico attacco tempestoso, previsto dalla NASA nel suo picco più inquietante nel fatidico anno 2012, e forse solo allora sapremo quantificare la paura che avremmo dovuto avere. Un ultima domanda, del tutto arbitraria tendenziosa, per molti assurda: che centri qualcosa lo schermo grigio prodotto da quelle strane scie nel cielo "che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude"?

25/05/09

E LE API TORNANO A VOLARE


Sono anni che ormai in tutto il mondo occidentale le api stanno scomparendo, e se la paura derivante dal fantomatico anatema einsteiniano secondo cui con la scomparsa del laborioso insetto scomparirebbe a breve anche l'uomo, risulta un po' esagerata, la preoccupazione di consumatori, produttori ed esperti rimane e nessuno ha ancora trovato una risposta soddisfacente. Il problema è stato considerato molto seriamente e per lo meno in Italia una corrispondenza è stata individuata. Da quando è stata interdetta la "concia" del mais, ovvero un concomitante dosaggio di pesticidi specifici uniti alla semina del cereale, si è notato più o meno dappertutto un immediato ripopolamento degli alveari. Gli apicultori cantano vittoria unendoci un gran sospiro di sollievo, anche perchè la situazione negli ultimi anni, in alcune zone aveva raggiunto davvero la disperazione, con la moria totale degli esemplari e la mancanza degli sciami che garantiscono nuove covate. Lungi dall'essere risolto completamente, poichè il problema della sparizione delle api è connesso a 360 gradi con l'ecosistema e la sua manipolazione da parte dell'uomo, una piccola vittoria ha il suo peso: sia sulla coscienza di chi continua a permettere che lo sfruttamento del territorio sia metodologicamente indiscriminato, sia per chi da anni denuncia l'assurdità e la dannosità di molti trattamenti pesticidi che risultano tra l'altro poco utili, come ad esempio si è dimostrata essere la concia del mais. OGM, inquinamento ambientale e magnetico, effetto serra, surriscaldamento globale, sfruttamento criminoso delle risorse naturali sono tutti elementi che disturbano il ciclo vitale di tutti gli esseri viventi, e lo sappiamo bene, ma fino a quando il danno non sarà superiore al beneficio in termini economici, il sacrificio delle api e chissà di cos'altro in futuro, sarà sempre e comunque sopportabile, scientificamente contemplato da chi ne continuerà a trarre vantaggio.

SOSTANZA MISTERIOSA SULLE ALPI PIEMONTESI


Il 16 maggio alla trasmissione "Che tempo che fa" in onda su rai 3 in prima serata, è stato accennato dal meteorologo di casa Luca Mercalli, che numerosi telespettatori appassionati di alpinismo gli hanno segnalato una misteriosa anomalia riscontrata recentemente soprattuto sulle nevi del nord-ovest. << Ci sono giunte molte segnalazioni da alcuni telespettatori .. che chi pratica lo sci fuori pista in questo periodo, ritorna a valle con gli sci completamente ricoperti da una sostanza catramosa che si accumula sulla neve, una sorta di materiale vischioso che impedisce, perfino, agli sci di muoversi quando si arriva al termine...>>.
il fenomeno sarebbe stato riscontrato soprattutto nel cuneese e nella Val d'Ossola; sia l'Università di Torino che l'Arpa di Cuneo stanno analizzando dei campioni prelevati e a breve l'ente cuneese dovrebbe fare un comunicato stampa, anche se le analisi non sembrano essere così semplici. La risposta più probabile sulla natura di questa sostanza sembra sia legata a certi pollini che trasportati dal vento possono essersi depositati anche a quote molto alte. Diversamente vi faremo sapere.

20/05/09

AGGIORNAMENTO UFO SU TORINO

Segnaliamo in questo aggiornamento ulteriori testimonianze pervenute al CISU, riguardanti l'eccezionale ondata di avvistamenti susseguitesi in questo mese nel capoluogo piemontese.
L'ultimo avvistamento avvenuto il 16 maggio alle 23,45 in pieno centro a Torino, nel cielo sopra alla Gran Madre, storica chiesa monumentale che si affaccia sul Po, di fronte alle strade più centrali della città. A.B. si è trovato insieme a molte altre persone ad ammirare le spettacolari evoluzioni di 7 sfere arancioni, che silenziosamente danzavano e si rincorrevano in una porzione di cielo piuttosto grande; per tutta la notte gli avvistamenti sono continuati senza sosta, e nella stessa zona moltissimi testimoni affermano di avere visto numerosi globi arancioni muoversi con moto ascendente nel cielo.
Cercando di inquadrare il fenomeno, a questo punto le possibili spiegazioni si sono ridotte a tre: 1) trattasi di luci laser tipo quelle prodotte in genere da discoteche e simili, per attirare clientela: escluso, visto che in genere è facile riconoscerli se visti da vicino, e soprattutto perchè in quasi tutti gli avvistamenti, compreso l'ultimo, il cielo era perfettamente limpido, quindi senza una superficie riflettente adatta a dar l'illusione di sfere danzanti. 2) trattasi di palloni sonda: molto improbabile, poichè in tutti gli avvistamenti i movimenti e le evoluzioni condotti dagli ufo sono incompatibili con qualsiasi pallone sonda (a meno che non sia telecomandato, e viste le distanze coperte dagli oggetti, la cosa si fa difficile). 3) trattasi di minimonglofiere o lanternini volanti, talvolta usati da discoteche o locali commerciali come decorazione ed attrattiva: difficile, per lo meno per gli avvistamenti precedenti a sabato 16 maggio, visto che per la porzione di cielo in cui sono stati visti, ma soprattutto per le evoluzioni spettacolari in cui sono state coinvolte le luci, ci vorrebbe anche in questo caso qualcuno che manovri tali oggetti per chilometri ad altezze notevoli. In oltre nessun locale è stato segnalato per aver effettuato tale tipo di promozione nelle sere menzionate. Dobbiamo dire però che per gli oggetti visti sabato è invece possibile, se non probabile che si tratti di mini mongolfiere. Il fenomeno ha fatto il giro della città e non è da escludersi che qualche burlone ne abbia approfittato per divertirsi alle spalle dei suoi concittadini, giocando sull'attenzione creatasi sull'onda emotiva derivante dagli avvistamenti precedenti. A tutto questo va aggiunto però che i testimoni oculari, quando si sono espressi in merito hanno escluso senza dubbio tutte e tre le spiegazioni razionali possibili, e se pur queste siano impressioni soggettive, arricchiscono comunque l'analisi degli oggetti in questione.
Il mistero continua..

AVVISTAMENTI DI MASSA A TORINO

La città di Torino e i suoi sobborghi in questi giorni sono stati teatro di numerosi avvistamenti di massa. Il primo è avvenuto il 2 maggio intorno alle 22,45: un automobilista ha notato nel cielo terso di Torino 5 corpi luminosi giallognoli leggermente allungati dirigersi verso sud; 4 disposti a losanga più uno leggermente discostato sulla destra; ha notato un aereo passare poco più in alto degli stessi e ha dichiarato esserci diverse persone intente ad osservarli. Alle 23,00 un uomo con dieci testimoni osserva transitare da nord a sud a bassa quota una sfera scambiata per un aereo; se non che dopo alcuni istanti s'accorge dell'arrivo di altre 4 sfere giallo/arancione che la seguono ed iniziano una danza spettacolare per una quindicina di minuti, per poi scomparire. Alle 23,15 sono state notate da un'altra ventina di persone delle luci arancioni intermittenti seguire strane traiettorie in località Sassi, il tutto per una mezz'ora. Verso mezzanotte, la stessa sera 5 persone notano e filmano sopra la collina di Superga 5 oggetti volanti luminosi, stimati essere a qualche centinaio di metri di distanza, muoversi silenziosamente e lentamente, talvolta da sembrare addirittura fermi. Con tutta probabilità trattasi delle stesse luci degli avvistamenti precedenti.
Il 5 maggio circa alle 18,30, un'impiegata che passeggiava in centro a Nichelino ha notato una signora che guardava rapita verso l'alto insieme ad alcuni passanti, allora a sua volta ha diretto lo sguardo all'in su e al di sotto delle nuvole dichiara di aver visto "una sfera luminosissima roteante silenziosa, che dopo pochissimi secondi è volata via velocemente". l'avvistamento è durato all'incirca 8 secondi, la giornata era tersa, ed è stato dichiarato che la sfera di colore giallo roteava ed emetteva dei raggi.
Poi il 9 maggio alle 21,30, serata uggiosa, sembra che siano tornati i 5 ufo della prima sera infatti una persona dal suo terrazzo vede 5 punti luminosi "che volavano molto piano verso Torino, avevano delle luci strane ma da dietro però (non se ne vedeva) nessuna (...) cosa sono? Era veramente un spettacolo come
nei film di FANTASCIENZA. In ultimo alla stessa ora a Moncalieri due amici in macchina notano 2 sfere arancioni, poi diventate 3, volare lentamente in formazione triangolare per una decina di minuti. L'altezza è stata stimata essere più bassa di quella solcata abitualmente dagli aerei, e prima di sparire nelle nuvole, sono stati visti compiere manovre verticali e orizzontali.
Certo non sono avvistamenti clamorosi, e potrebbero essere tante cose, ma visto il numero di testimonianze e il periodo ristretto in cui si sono ripetute sono comunque interessanti. Indagheremo..
Ringrazio il CISU per le preziose testimonianze.

15/05/09

UFO DISCLOSURE: ECCO LA SVEZIA!


Da un giornale svedese veniamo a sapere che anche la corona scandinava ha deciso la pubblicazione dei propri archivi segreti ufologici. Il 09 maggio scorso ha messo a disposizione di tutti circa 18.000 files declassificati riguardanti casi a partire dal 1973, anno in cui i ricercatori degli Archivi per la Ricerca Ufologica (AFU), hanno iniziato la loro attività. Approfittando di una mostra a tema comprendente altro materiale proveniente da Danimarca e Norvegia e USA, il lancio è stato eseguito in una struttura di 250 metri quadri circa a Norrkping, dove ora sono consultabili dal pubblico. Secondo il responsabile di “UFO Sweden”, Clas Svhan, si tratta del più grande archivio del mondo consultabile di persona, a meno di 5 euro. Chissà se Pinotti e gli altri ufologi d'Italia prenderannno esempio..

14/05/09

LA LEGGENDA DEI RAGNI VOLANTI (ballooning spider)


Per quanto l'esistenza dei Ballooning Spider, o ragni volanti sia assodata e qualunque entomologo serio sarà pronto a giurarvi che la bambagia silicea, o capelli d'angelo siano il loro prodotto ragnateliforme, a mio parere qualcosa non quadra. In diverse occasioni, in diversi posti del mondo si sono verificate cadute di filamenti biancastri dal cielo; ammettiamo che probabilmente la stragrande maggioranza di essi è da attribuirsi al così comune, comunissimo, onnipresente Ballooning spider, ma forse in qualche altra circostanza come a Firenze negli anni '50, o "les cheveux d'anges" a Sonora in Francia nel 1976, non basta il piccolo aracnide a spiegare questo fenomeno. Infatti nel caso francese, come nella recente caduta di Buccinasco, i filamenti sono stati analizzati e guarda un po? per quanto di natura organica è stato escluso in entrambi i casi che la composizione chimica degli stessi fosse quella della ragnatela aracnidea. Ah questi scienziati balordi, non allineati! saranno sicuramente laureati per posta o in malafede, perchè non esiste filamento bambageo che non sia di ragno. E poi non lo sapete? In alcune circostanze i filamenti hanno ricoperto città intere, chilometri e chilometri quadrati di campagna, infatti in letteratura scientifica è davvero noto e ben documentato come stormi di decine di migliaia di ragni volanti in formazione gli uni vicino agli altri, hanno secreto migliaia di chilometri di ragnatele, che non assomigliano a ragnatele ma che devono essere ragnatele, per la buona pace di chi potrebbe preoccuparsi troppo, se collegasse questo spettacolo inquietante a frequenti presenze concomitanti, di strane scie nel cielo o più comunemente a strani oggetti volanti.. no????
d'altronde voi non li avete mai visti quei nuvoli giganteschi di ragni volanti con la ragnatela che gli cola giù dal sedere come una lenza, volare sopra le vostre case? ma come no.. così come su youtube la letteratura scientifica è piena delle loro immagini e di testimonianze affidabili su di essi.. non le trovate?? strano....

13/05/09

LE MISTERIOSE OMBRE SU SATURNO


Da più di un secolo sappiamo che quelli che ci appaiono come gli anelli di Saturno sono in realtà una massa "piatta" formata da un insieme di ghiaccio e detriti di diverse dimensioni che orbitano intorno al pianeta prigionieri della sua gravità. Oggi sappiamo molto di più sul complicato sistema che regola questa splendida peculiarità del gigante pianeta gassoso anche grazie alla sonda Cassini, che recentemente ha fornito delle immagini che hanno destato grande sorpresa tra tutti gli scienziati. In questo periodo Saturno è vicino al suo equinozio, quindi in prospettiva è di taglio nei confronti del Sole: se non è la prima volta che in questa posizione si notino delle ombre proiettate sugli anelli originate dai stelliti e dai satelliti pastore (satelliti all'interno degli anelli), mai era avvenuto di poter avere delle immagini di creste ombrose (foto particolare) sui settori concentrici più chiari ed interni. Secondo gli esperti significa che ad ogni picco di questa "cresta" corrispondono probabilmente dei grandi corpi rocciosi i quali è sicuro catalizzeranno la curiosità e l'interesse degli specialisti a dimostrarne l'esistenza. Un'altra stranezza presente nelle ultime immagini giunte recentemente, è un ombra obliqua e frastagliata (foto) che non ha precedenti nella storia dello studio di questo pianeta (e non è provocata da qualche distorsione ottica o fotografica). L'unica ipotesi per ora fornita a questa stravaganza è che dove l'ombra risulta irregolare ci sia un notevole sbalzo di dimensioni nello spessore della materia che compone il singolo anello, che per quanto si è sempre saputo non essere adimensionale, non si prevedeva essere così mutevole.
Queste sono le spiegazioni della NASA e con tutta probabilità sono verosimili, ma ricordiamoci sempre che sono interpretazioni basate su una conoscenza matematica empirica, in continuo divenire di cose infinitamente distanti e a volte inimmaginabili per l'esperienza umana. Col tempo però nella forma essa è sempre più precisa, ma è grazie a straordinarie immagini come queste se possiamo ottenere un idea anche in sostanza delle meraviglie dell'universo.

07/05/09

L'AVVISTAMENTO DI KUMBURGAZ


Kumburgaz: il video più importante di tutti i tempi?
per il video clikkare sul link al fondo dell'articolo

Questo avvistamento eccezionale e molto ben documentato, è forse il caso noto più importante che si ricordi da Rosewell ad oggi. Infatti per la qualità delle sue straordinarie immagini, e soprattutto per la validità scientifica attribuitagli, è destinato ad essere ricordato nel tempo (improbabili smentite future a parte) come la prima vera “smoking gun” da tanto tempo attesa dagli appassionati di ufologia.
Accadde che nell'estate del 2007 si registrarono numerosi avvistamenti in tutta la Turchia, e in quel periodo Yalcin Yalman l'autore delle riprese, era impiegato come guardiano notturno presso un complesso residenziale in Kumburgaz, cittadina turistica sul Mar Nero a poche decine di chilometri da Istanbul.
Più di una volta in quel periodo folti capannelli di persone si riunirono spontaneamente in quella zona panoramica, per ammirare le emozionanti e misteriose luci che saltuariamente apparivano in cielo dopo il tramonto.
Trovandosi ad assistervi per caso insieme a decine di altri testimoni, una sera dopo l'altra Yalcin Yalman decise di filmarle, senza immaginare che quello che stava facendo lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo. Infatti oggi, come giustificheremo più avanti riportando il risultato dei test a cui è stato sottoposto, è stato definito come il “video più significativo di tutti i tempi (poi)che coglie anche due extraterrestri”.
Questo filmato eccezionale mostra chiaramente un velivolo discoidale illuminato dalla luna che fluttua nel cielo: esso è assolutamente non identificabile né somigliante o riconducibile a qualsiasi cosa nota in grado di volare, e grazie all'elevato ingrandimento di cui godeva la videocamera, oltre ad essere ben visibile la silhouette metallica del disco volante, in alcuni fotogrammi ulteriormente ingranditi si intravedono addirittura muoversi le sagome di alcuni degli occupanti della navicella, come se le sue pareti presentassero un oblò o una sorta trasparenza.
La videocamera usata da Yalcin Yalman è una Canon DM-GR1-A, obiettivo 100x, digital zoom, diaframma al max 1,8, 3ccd, 20x optic 100x; teleconverter con montato adattatore 58mm, teleobiettivo Sony vcl hgd 1758 model lens, x1,7: in definitiva davvero una gran potenza di zoom.
Le riprese sono state effettuate in giorni diversi, ma l'aeromobile è apparentemente lo stesso: di circa 10-12 metri di diametro (come il presunto disco di Rosewell), di metallo scintillante, e le sagome degli occupanti in proporzione appaiono più piccoli di esseri umani comuni, ma soprattutto la forma della testa e la simmetria tra la stessa e il tronco è decisamente sproporzionata in favore della prima: in somma la loro fisionomia ricorda quellla tipica dell'alieno comunemente conosciuto come “grigio”.
Il filmato fu reso pubblico parecchio tempo dopo, tramite una conferenza stampa convocata nel gennaio 2008 da Haktan Akdogan, capo fondatore del Sirius UFO Space and Sciences Research Center, il centro di studi ufologici a cui si rivolse Yalcin Yalman per farlo analizzare e divulgare.
Inutile dire che fece grande scalpore, tanto che subito alcuni tra i massimi esponenti scientifici turchi tra cui il Prof. Adnan Öktem del Dipartimento di Scienze Astronomiche dell'Università di Istanbul, il Prof. Mehmet Emin Ozel del Dipartimento di Fisica, e il Prof. Kerem Doksat del Dipartimento di Psichiatria, si precipitarono in televisione per denigrarlo pubblicamente. Dichiararono infatti con gran pregiudizio, che le immagini di Kumburgaz erano un inganno, provabilmente perpetrato con trucchi da computer grafica, tacendo però il fatto poi confermato dagli stessi scienziati, di non aver effettuato alcun test o controllo a riguardo.
É noto che l'atteggiamento di una certa scienza accademica è troppo spesso quello di stroncare a priori ogni apertura alla questione ufo, sovente preferendole spiegazioni assolutamente improbabili, e quando non può procedere con argomentazioni valide, ad essa bastano illazioni qualunquiste e un sorriso di compassionevole arroganza per averla vinta. Così se in analoghe circostanze, la maggior parte dei colleghi degli scienziati turchi ha potuto passarla liscia per mancanza di un contraddittorio serio o di indagini scientifiche approfondite, questa volta Haktan Akdogan decise di andare a fondo della questione e davanti alla telecamere affidò l'originale del film proprio al Prof. Adnan Öktem, per farlo analizzare presso il famoso e affidabilissimo istituto statale turco di scienza e tecnologia noto come TUBITAK, affinché l'Unità di Processazione Immagini del Centro di Osservazione Nazionale d'Anatolia potesse giungere ad una verità.
Come si fa in questi casi, gli scienziati scelsero dei campioni a caso del filmato originale e li sottoposero per diversi giorni a tutti gli esami possibili per determinarne l'autenticità o smascherarne i trucchi, con il seguente risultato:

– le immagini sono state registrate in formato digitale NTSC dalla suddetta videocamera
– le date nel filmato indicano che sono state effettuate durante l'estate del 2007
– le immagini, che hanno visibilmente una configurazione reale, non sono state create né modificate per mezzo di animazione computerizzata, effetti speciali, o ricreate in studio: esse sono dunque autentiche...
– Le immagini provano di essere state registrate ad una certa altezza dall'orizzonte e di notte. In alcune parti è presente la luna splendente, il che conferma che esse sono state girate di notte ed all'aria aperta, ma per il fatto che in alcune di esse l'ora sia indicata come AM e talvolta come PM, resta qualche dubbio sull'ora esatta in cui sono state registrate.
– Poiché in questi frammenti non ci sono oggetti di altra natura a cui fare riferimento, né differenze osservabili nello sfondo, la locazione, la distanza, la dimensione e la natura dell'oggetto non sono determinabili.
– Nell'esame di alcuni fermo immagine di fotogrammi ottenuti in data differente, è fortemente probabile che siano stati catturati altri 2 - 3 oggetti simili (sullo sfondo); comunque è difficile determinare se essi siano in movimento, che nel qual caso sarebbe così lento da essere appena percettibile.
– Il riflesso di luce negli oggetti è talvolta determinato dalla luna quando posta in posizione favorevole, altre volte esso è prodotto da qualche altra sorgente di luce...
– Il riflesso di luce visibile sul lato sinistro dell'oggetto nelle riprese del 10 agosto, non è prodotto dalla luna; in quel tempo essa era quasi in fase di “luna nuova” quindi approssimativamente a 10° di angolo\prossimità con l'orizzonte; in questo caso l'immagine processata al computer rivela che il centro dell'oggetto ha la stessa densità del fondale, che quindi dimostra essere di natura trasparente.

- In conclusione, per quanto sia stata condotta un'analisi dettagliata del filmato, l'oggetto rimane non identificato. In oltre andrebbero registrati altri oggetti di riferimento nello stesso fotogramma insieme all'oggetto in analisi (per poter determinarne dimensioni e movimento), ed eventualmente future riprese andrebbero effettuate da questo stesso laboratorio con equipaggiamento speciale, nelle stesse condizioni, dalla stessa postazione.

- Si concorda che, il termine “UFO” che è stato usato per questo tipo di oggetti misteriosi, può essere usato per gli oggetti presi in esame.
Ma questa definizione non significa necessariamente che questi oggetti (dischi volanti etc.) siano di origine extraterrestre.

Firmato: Prof. PhD. Zeki EKER, Direttore dell'Osservatorio Nazionale del TUBITAK.


Nonostante questo risultato eccezionale che certifica la realtà dell'avvistamento, alcuni particolari insiti nelle riprese lasciavano ancora qualche dubbio, quindi per far tacere tutti i sospetti e le insinuazioni sulla persona di Yalcin Yalman e i suoi filmati, Haktan Akdogan organizzò una videointervista con l'autore delle riprese per spiegare una ad una le questioni sollevate. Eccone un sunto:
La mancanza di immagini a campo largo mostranti elementi visuali di paragone, per determinare la proporzione tra gli oggetti. Pur essendo un classico (e puerile) elemento dei fake (falsi) più scadenti, di solito utile a snellire l'operazione di falsificazione grafica e per non commettere errori di proporzione o profondità, in questo caso la spiegazione è semplice. Come confermabile dai testimoni che assistettero alla scena, Yalman dichiarò che nel voler riprendere la luce brillante nel cielo la inquadrò con la videocamera prima di registrare, come era solito fare. Ma notando che le batterie erano già quasi scariche e il monitor LCD le stava consumando oltremodo, per paura di non riuscire ad avere abbastanza tempo per riprendere l'Ufo adeguatamente, lo utilizzò (il monitor) rapidamente solo per zoomare con precisione (anche perchè senza è molto più difficile) per poi iniziare a registrare e continuare a mirare col monocolo, senza sprecare energia. Inoltre quella zona residenziale nei pressi dello Yenikent da cui riprese, ha davanti solo la spiaggia e il mare; l'orizzonte è pulito senza nessun ostacolo alla visuale del cielo, e semplicemente non si premurò di prendere un'immagine a campo largo, poiché non in grado di poterne prevedere l'utilità. Questo insieme ad altri elementi che emergeranno in seguito, palesano la poca accortezza dello stesso Yalman dovuta alla sua semplicità e la sua ingenuità: in fondo una persona non particolarmente acculturata e sicuramente poco avvezza alle peculiarità e alle tecniche di registrazione professionali.
La mancanza delle stelle nel cielo sullo sfondo. Chi ha usato una videocamera non professionale sa che di notte è già molto difficile poter visualizzare con essa grandi stelle o pianeti come Venere, poiché in genere la luce che emanano non è abbastanza intensa per essere percepita dai sensori comuni; a maggior ragione se come in questo caso, si applichino dei filtri digitali durante le riprese per mascherare l'intensità eccessiva della luna, al fine di valorizzare meglio quella più fioca del vicino ufo. Un po' come la mancanza delle stelle nelle foto fatte dagli astronauti del primo allunaggio nel 1969. Un altro fatto in favore della buonissima fede di Yalman, è che fino a quando le immagini non sono state analizzate e ingrandite nei particolari, non si era notata la presenza di altri aeromobili non identificati identici, appena visibili in lontananza dietro a quello principale. Il chè per altro dimostra che non necessariamente quello considerato all'inizio come lo stesso oggetto filmato in giorni diversi, possano essere in realtà due o più oggetti differenti.
Il notevole ritardo con cui Yalman Yalcin ha reso noto un filmato così eccezionale, che non stranamente ha destato qualche sospetto, è in realtà anch'esso banalmente spiegabile. Innanzitutto nel momento in cui effettuò le riprese, lui e le persone che gli erano accanto, nel riguardare le immagini sul piccolo monitor LCD della videocamera non potevano vedere che un puntino, quindi nessuno in realtà si era reso bene conto a cosa di fatto stesse assistendo. Poi Yalcin Yalman dovette terminare la stagione lavorativa prima di poter avere l'opportunità di approfondire il contenuto dei suoi nastri, e tra l'altro ebbe anche la sfortuna di doversi occupare della malattia e la conseguente morte di un suo familiare, proprio nel periodo successivo al suo ritorno a casa. Quindi è facile capire come mai aspettò qualche mese prima di decidersi a venire allo scoperto.
Il fatto che in alcune immagini l'ora è indicata come AM e in altre come PM, delinea ulteriormente l'ingenuità di Yalcin Yalman, il quale non conoscendo l'inglese non sapeva minimamente cosa significassero le sigle AM o PM. Magari pasticciò con la funzione di impostazione dell'ora, ma comunque ha affermato con decisione che quella corrispondente a ciascuna immagine è corretta. Se ignorò la cosa fù probabilmente perchè sul momento non riportò nessuna conseguenza pratica o semplicemente non se ne accorse. In ogni caso non sarebbe stato in grado di informarsene tramite il manuale delle istruzioni in dotazione alla sua videocamera, poichè anch'esso in inglese.
Nel complesso quelle sollevate dalla critica sono tutte questioni marginali rispetto alla validità accertata delle immagini e non ledono minimamente la credibilità dell'autore delle stesse, il quale chiaramente non si rese conto della enorme risonanza che avrebbe richiamato il suo gesto, tanto da muoversi in maniera così semplice ed ingenua, da risultare perfetto per veicolare un evento di questa portata.
Forse è difficile prendere coscienza completamente della sua importanza, ma il video di Kumburgaz ci fornisce una reale prova incontrovertibile che nei nostri cieli c'è davvero qualcosa di sconosciuto. In oltre grazie ai fotogrammi in cui s'intravedono le sagome degli occupanti, possiamo dare maggior considerazione scientifica alla provabilità che ci siano degli esseri all'interno che governano tali macchine. Dato che l'ingrandimento è tale da poter distorcere l'immagine, le fattezze umanoidi abnormi di tali ospiti non sono verificabili al cento per cento, e quand'anche lo fossero potrebbero non appartenere per forza ad esseri extraterrestri, ma magari a particolari caschi e tute militari segreti. Ciò non toglie che se fosse dimostrata la corrispondenza degli oggetti di Kumburgaz con le evoluzioni stratosferiche solitamente attribuite a questo genere di ufo, certamente non sopportabili da un corpo umano, e se vedessimo che gli occupanti non assomigliano per niente ai nostri simili, le probabilità che non siano umani aumenta moltissimo. Anche perchè, per quanto il livello tecnico scientifico dei militari, possa essere segretamente assai avanzato rispetto a quello comunemente accettato, è comunque impensabile che siano riusciti a costruire una sorta di stabilizzatore gravitazionale che eviti ai loro piloti di ufo, di sfracellarsi durante le acrobazie che abbiamo visto essere in grado di fare. Quindi signori miei, a prescindere da cosa essi siano realmente, nessuno potrà mai più dire che gli UFO non esistono, intesi come corpi solidi volanti reali, di origine sconosciuta, dalle peculiarità aerodinamiche non classificabili come classiche, le cui prestazioni a rigor di conoscenza scientifica applicata, vanno al di là delle possibilità acquisite, al momento note, dall'umanità. E sfido chiunque a dimostrare il contrario.

Fonte e video: http://www.siriusufo.org/tr/?fx=sayfa_ac&url=html/english/tubitak_report.asp

01/05/09

THE DURANT PANEL REPORT AND THE ROBERTSON PANEL

This is the Durant Report, including the Robertson Panel report. The reading of the document is sufficient to cause some bewilderment. A few comments: "There are not enough quality data about UFOs ", therefore, "there are no UFOs", therefore "we recommend to abandon any effort to improve the quality of the data" since "the lack of quality in the data proves that there is no UFO." This is really a debunker's masterplan, without a single trace of consistence, that CIA ever wrote. Also note that the discussion on the filmed Tremonton UFOs does not have its place in this page but the suggestion that it shows a flock of seagull is laughable. Note the final dazing recommendations to organize the "debunking" of UFOs for the general public, including Walt Disney cartoon, television shows, military training, and the "watch" of the private ufology groups. This is a document showing the organization of the cover-up of the phenomenon. Spending money on UFOs is not reasonable, unless for large debunking programs. The only open question is to know if the authors believed sincerely that the UFOs are not real (a tentative answer is here). But if you can read between the lines, you can distinguish the traces of the internal conflicts in the Robertson committee.

1953: THE DURANT PANEL REPORT:

This report is known as the Durant report of the Robertson Panel proceedings, the complete title is "REPORT OF SCIENTIFIC ADVISORY PANEL ON UNIDENTIFIED FLYING OBJECTS CONVENED BY OFFICE OF SCIENTIFIC INTELLIGENCE, CIA January 14 - 18, 1953"

The "Durant Report" and the "Robertson Panel Report" are indeed different items, but the Panel report is contained in the Durant Report, which is a detailed report of the Panel proceedings.

This is the latest, most complete version available released by the Central Intelligence Agency. Comparison with several other versions released over the years seem to confirm that. For example it includes the "Tabs" at the end.

The release of the document through FOIA requests has not been easy. The requests sent to the National Archives were unsuccessful, as the Durant Report was in the custody of the CIA who did not provide a copy to the National Archives. They did later. Several requests to the CIA have shown that there are "different versions" of the documents.

A "sanitized" version of the Panel Report (Tab A) only was released long ago through the efforts of Dr. Leon Davidson and another, still "sanitized" yet more complete version of the whole document through the efforts of Anne Druffel. Also, a sanitized version was published as Appendix Y in The Condon Report. Several versions, or incomplete copies, came as part of the nearly 900 pages of UFO related material the CIA had previously declassified and had provided to other FOIA requestors. The bitmaps scanned documents I provide are from the CIA FOIA web site. None of the copies obtained from the CIA were completely legible. All differed in some detail: some were on legal sized paper, some on letter sized paper, some double spaced, some single spaced, no version had the signatures of the Panel members. Typefaces, that is typewriters, differed between the versions, as did line breaks and pagination. All this is a clear indication that several versions of the report have been prepared and released by the CIA over the years and were circulating.


In the text version provided underneath, I have maintained the original page breaks position, I have altered the formatting to fit a web suitable text presentation.

The CIA caption for these files in the CIA most requested FOIA documents online database reads:

Title: REPORT OF MEETINGS OF THE OFFICE OF SCIENTIFIC INTELLIGENCE SCIENTIFIC ADVISOR
Abstract:
Pages: 0032
Pub Date: February 15, 1953
Release Date: November 16, 1978
Keywords: UFO SIGHTINGS |UFO |MEETING |SCIENTIFIC ADVISORY PANEL |TREMONTON |DURANT REPORT
Case Number: F-1975-03653
Copyright: 0
Release Decision: RIPPUB
Classification: U

THE DOCUMENT:

[ S E C R E T ]
[Security Information]
REPORT OF MEETINGS OF SCIENTIFIC ADVISORY PANEL
ON UNIDENTIFIED FLYING OBJECTS
CONVENED BY OFFICE OF SCIENTIFIC INTELLIGENCE, CIA
January 14-18, 1953

RELEASED____________________

F. C. Durant

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[Security Information]

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INDEX



Page
Purpose
1
Part I: History of Meetings of Panel 1
Part II: Comments and Suggestions of Panel 7

General 7

On Lack of Danger 8

Air Force Reporting System 9

Artifacts of Extraterrestrial Origin 10

Tremonton, Utah, Sighting 11

Potential Related Dangers 15

Geographical Locations of Unexplained

Sightings 15

Instrumentation to Obtain Data 16

Radar Problem of Mutual Interference 18

Unexplained Cosmic Ray Phenomena 19

Educational Program 19

Unofficial Investigating Groups 23

Increase in Number of Sightings 24
Report of Panel Tab A
List of Personnel Concerned with Meetings Tab B
List of Documentary Evidence Presented Tab C

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16 February 1953

MEMORANDUM FOR : Assistant Director for Scientific Intelligence
FROM : F. C. Durant
SUBJECT Report of Meetings of the Office of Scientific Intelligence Scientific Advisory Panel on Unidentified Flying Objects, January 14-18, 1953

PURPOSE

The purpose of this memorandum is to present:


a. A brief history of the meetings of the O/SI Advisory Panel On Unidentified Flying Objects (Part I),

b. An unofficial supplement to the official Panel Report to AD/SI setting forth comments and suggestions of the Panel Members which they believed were inappropriate for inclusion in the formal report (Part II).

PART I: HISTORY OF MEETINGS

GENERAL

After consideration of the subject of "unidentified flying objects" at the 4 December meeting of the Intelligence Advisory Committee, the following action was agreed:

"The Director of Central Intelligence will:

a. Enlist the services of selected scientists to review and appraise the available evidence in the light of pertinent scientific theories...."

Following the delegation of this action to the Assistant Director for Scientific Intelligence and preliminary investigation,

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an Advisory Panel of selected scientists was assembled. In cooperation with the Air Technical Intelligence Center, case histories of reported sightings and related material were made available for their study and consideration.

Present at the initial meeting (0930 Wednesday, 14 January) were: Dr. H. P. Robertson, Dr. Luis W. Alvarez, Dr. Thornton Page, Dr. Samuel A. Goudsmit, Mr. Philip G. Strong, Lt. Col. Frederick C. E. Oder (P&E Division), Mr. David B. Stevenson (W&E Division), and the writer. Panel Member, Dr. Lloyd V. Berkner, was absent until Friday afternoon. Messrs. Oder and Stevenson were present throughout the sessions to familiarize themselves with the subject, represent the substantive interest of their Divisions, and assist in administrative support of the meetings. (A list of personnel concerned with the meetings is given in Tab A.). <1>

WEDNESDAY MORNING

The AD/SI opened the meeting, reviewing CIA interest in the subject and action taken. This review included the mention of the O/SI Study Group of August 1952 (Strong, Eng and Durant) culminating in the briefing of the DCI, the ATIC November 21 briefing, 4 December IAC consideration, visit to ATIC (Chadwell, Robertson and Durant), and O/SI concern over potential dangers to national security indirectly related to these sightings. Mr. Strong enumerated these potential dangers. Following this introduction, Dr. Chadwell turned the meeting over to

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Dr. Robertson as Chairman of the Panel. Dr. Robertson enumerated the evidence available and requested consideration of specific reports and letters be taken by certain individuals present (Tab B). <2>

For example, case histories involving radar or radar and visual sightings were selected for Dr. Alvarez while reports of Green Fireball phenomena, nocturnal lights, and suggested programs of investigation were routed to Dr. Page. Following these remarks, the motion pictures of the sightings at Tremonton, Utah (2 July 1952) and Great Falls, Montana (15 August 1950) were shown. The meeting adjourned at 1200.

WEDNESDAY AFTERNOON

The second meeting of the Panel opened at 1400. Lt. R. S. Neasham, USN, and Mr. Harry Woo of the USN Photo Interpretation Laboratory, Anacostia, presented the results of their analyses of the films mentioned above. This analysis evoked considerable discussion as elaborated upon below. Besides Panel members and CIA personnel, Capt. E. J. Ruppelt, Dr. J. Allen Hynek, Mr. Dewey J. Fournet, Capt. Harry B. Smith (2-a-2), and Dr. Stephen Possony were present.

Following the Photo Interpretation Lab presentation, Mr. E. J. Ruppelt spoke for about 40 minutes on ATIC methods of handling and evaluating reports of sightings and their efforts to improve the quality of reports. The meeting was adjourned at 1715.

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THURSDAY MORNING

The third and fourth meetings of the Panel were held Thursday, 15 January, commencing at 0900 with a two-hour break for luncheon. Besides Panel members and CIA personnel, Mr. Ruppelt and Dr. Hynek were present for both sessions. In the morning, Mr. Ruppelt continued his briefing on ATIC collection and analysis procedures. The Project STORK support at Battelle Memorial Institute, Columbus, was described by Dr. Hynek. A number of case histories were discussed in detail and a motion picture film of seagulls was shown.

A two hour break for lunch was taken at 1200.

THURSDAY AFTERNOON

At 1400 hours Lt. Col. Oder gave a 40-minute briefing of Project TWINKLE, the investigatory project conducted by the Air Force Meteorological Research Center at Cambridge, Mass. In this briefing he pointed out the many problems of setting up and manning 24-hour instrumentation watches of patrol cameras searching for sighting of U.F.O.'s.

At 1615 Brig. Gen William M. Garland joined the meeting with AD/SI. General Garland expressed his support of the Panel's efforts and stated three personal opinions:


a.

That greater use of Air Force intelligence officers in the field (for follow-up investigation) appeared desirable, but that they required thorough briefing.

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b.

That vigorous effort should be made to declassify as many of the reports as possible.


c.

That some increase in the ATIC section devoted to U.F.O. analysis was indicated.

This meeting was adjourned at 1700.

FRIDAY MORNING

The fifth session of the Panel convened at 0900 with the same personnel present as enumerated for Thursday (with the exception of Brig. Gen. Garland).

From 0900 - 1000 there was general discussion and study of reference material. Also, Dr. Hynek read a prepared paper making certain observations and conclusions. At 1000 Mr. Fournet gave a briefing on his fifteen months experience in Washington as Project Officer for U.F.O.'s and his personal conclusions. There was considerable discussion of individual case histories of sightings to which he referred. Following Mr. Fournet's presentation, a number of additional case histories were examined and discussed with Messrs. Fournet, Ruppelt, and Hynek. The meeting adjourned at 1200 for luncheon.

FRIDAY AFTERNOON

This session opened at 1400. Besides Panel members and CIA personnel, Dr. Hynek was present. Dr. Lloyd V. Berkner, as Panel Member, was present at this meeting for the first time. Progress of the meetings was reviewed by the Panel Chairman and tentative

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conclusions reached. A general discussion followed and tentative recommendations considered. It was agreed that the Chairman should draft a report of the Panel to AD/SI that evening for review by the Panel the next morning. The meeting adjourned at 1715.

SATURDAY MORNING

At 0945 the Chairman opened the seventh session and submitted a rough draft of the Panel Report to the members. This draft had been reviewed and approved earlier by Dr. Berkner. The next two and one-half hours were consumed in discussion and revision of the draft. At 1100 the AD/SI joined the meeting and reported that he had shown and discussed a copy of the initial rough draft to the Director of Intelligence, USAF, whose reaction was favorable. At 1200 the meeting was adjourned.

SATURDAY AFTERNOON

At 1400 the eighth and final meeting of the Panel was opened. Discussion and rewording of certain sentences of the Report occupied the first hours. (A copy of the final report is appended as Tab C.) <3>

This was followed by a review of work accomplished by the Panel and restatement of individual Panel Member's opinions and suggestions on details that were felt inappropriate for inclusion in the formal report. It was agreed that the writer would incorporate these comments in an internal report to the AD/SI. The material below represents this information.

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PART II: CONCERNS AND SUGGESTIONS OF PANEL

GENERAL

The Panel Members were impressed (as have been others, including OS/I personnel) in the lack of sound data in the great majority of case histories; also, in the lack of speedy follow-up due primarily to the modest size and limited facilities of the ATIC section concerned.

Among the case histories of significant sightings discussed in detail were the following:


Bellefontaine, Ohio (1 August 1952); Tremonton, Utah (2 July 1952);

Great Falls, Montana (15 August 1950);

Yaak, Montana (1 September 1952);

Washington, D.C. area (19 July 1952); and

Haneda A.F.B., Japan (5 August 1952);

Port Huron, Michigan (29 July 1952); and

Presque Isle, Maine (10 October 1952).

After review and discussion of these cases (and about 15 others, in less detail), the Panel concluded that reasonable explanations could be suggested for most sightings and "by deduction and scientific method it could be induced (given additional data) that other cases might be explained in a similar manner." The Panel pointed out that because of the brevity of some sightings (e.g. 2-3 seconds) and the inability of the witnesses to express themselves clearly (sometimes) <4> that conclusive explanations could not be expected for every case reported. Furthermore, it was considered that, normally, it would be a great waste of effort to try to solve most of the sightings, unless such action would benefit a training and educational program (see below). The writings of Charles Fort were referenced to show

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that "strange things in the sky" had been recorded for hundreds of years. It appeared obvious that there was no single explanation for a majority of the things seen. The presence of radar and astronomical specialists on the Panel proved of value at once in their confident recognition of phenomena related to their fields. It was apparent that specialists in such additional fields as psychology, meteorology, aerodynamics, ornithology and military air operations would extend the ability of the Panel to recognize many more categories of little-known phenomena.

ON LACK OF DANGER

The Panel concluded unanimously that there was no evidence of a direct threat to national security in the objects sighted. Instances of "Foo Fighters" were cited. These were unexplained phenomena sighted by aircraft pilots during World War II in both European and Far East theaters of operation wherein "balls of light" would fly near or with the aircraft and maneuver rapidly. They were believed to be electrostatic (similar to St. Elmo's fire) or electromagnetic phenomena or possibly light reflections from ice crystals in the air, but their exact cause or nature was never defined. Both Robertson and Alvares had been concerned in the investigation of these phenomena, but David T. Griggs (Professor of Geophysics at the University of California at Los Angeles) is believed to have been the most knowledgeable person on this subject. If the term "flying saucers" had been popular in 1943-1945, these objects would

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have been so labeled. It was interesting that in at least two cases reviewed that the object sighted was categorized by Robertson and Alvarez as probably "Foo Fighters", to date unexplained but not dangerous; they were not happy thus to dismiss the sightings by calling them names. It was their feeling that these phenomena are not beyond the domain of present knowledge of physical sciences, however.

AIR FORCE REPORTING SYSTEM

It was the Panel's opinion that some of the Air Force concern over U.F.O.'s (notwithstanding Air Defense Command anxiety over fast radar tracks) was probably caused by public pressure. The result today is that the Air Force has instituted a fine channel for receiving reports of nearly anything anyone sees in the sky and fails to understand. This has been particularly encouraged in popular articles on this and other subjects, such as space travel and science fiction. The result is the mass receipt of low-grade reports which tend to overload channels of communication with material quite irrelevant to hostile objects that might some day appear. The Panel agreed generally that this mass of poor-quality reports containing little, if any, scientific data was of no value. Quite the opposite, it was possibly dangerous in having a military service foster public concern in "nocturnal meandering lights." The implication being, since the interested agency was military, that these objects were or might be potential direct threats to national security. Accordingly, the need for deemphasization made itself apparent. Comments on a possible educational program are enumerated below.

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It was the opinion of Dr. Robertson that the "saucer" problem had been found to be different in nature from the detection and investigation of German V-1 and V-2 guided missiles prior to their operational use in World War II. In this 1943-1944 intelligence operation (CROSSBOW), there was excellent intelligence and by June 1944 there was material evidence of the existence of "hardware" obtained from crashed vehicles in Sweden. This evidence gave the investigating team a basis upon which to operate. The absence of any "hardware" resulting from unexplained U.F.O. sightings lends a "will-of-the wisp) nature to the ATIC problem. The results of their investigation, to date, strongly indicate that no evidence of hostile act or danger exists. Furthermore, the current reporting system would have little value in the case of detection of enemy attack by conventional aircraft or guided missiles; under such conditions "hardware" would be available almost at once.

ARTIFACTS OF EXTRATERRESTRIAL ORIGIN

It was interesting to note that none of the members of the Panel were loath to accept that this earth might be visited by extra-terrestrial intelligent beings of some sort, some day. What they did not find was any evidence that related the objects sighted to space travelers. Mr. Fournet, in his presentation, showed how he had eliminated ach of the known and probable causes of sightings leaving him "extra-terrestrial" as the only one remaining in many cases. Fournet's background as an aeronautical engineer and technical intelligence

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officer (Project Officer, BLUEBOOK for 15 months) could not be slighted. However, the Panel could not accept any of the cases cited by him because they were raw, unevaluated reports. Terrestrial explanations of the sightings were suggested in some cases and in others the time of sighting was so short as to cause suspicion of visual impressions. It was noted by Dr. Goudsmit and others that extraterrestrial artifacts, if they did exist, are no cause for alarm; rather, they are in the realm of natural phenomena subject to scientific study, just as cosmic rays were at the time of their discovery 20 to 30 years ago. This was an attitude in which Dr. Robertson did not concur, as he felt that such artifacts would be of immediate and great concern not only to the U.S. but to all countries. (Nothing like a common threat to unite peoples! )

Dr. Page noted that present astronomical knowledge of the solar system makes the existence of intelligent beings (as we know the term) elsewhere than on the earth extremely unlikely, and the concentration of their attention by any controllable means confined to any one continent of the earth quite preposterous.

TREMONTON, UTAH, SIGHTING

This case was considered significant because of the excellent documentary evidence in the form of Kodachrome motion picture films (about 1600 frames). The Panel studied these films, the case history, ATIC's interpretation, and received a briefing by representatives of the USN Photo Interpretation Laboratory on their analysis of the film. This team had expended (at Air Force request) approximately

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1000 man hours of professional and sub-professional time in the preparation of graph plots of individual frames of the film, showing apparent and relative motion of objects and variation in their light intensity. It was the opinion of the P.I.L. representatives that the objects sighted were not birds, balloons or aircraft, were "not reflections because there was no blinking while passing through 60 degrees of arc" and were, therefore, "self-luminous." Plots of motion and variation in light intensity of the objects were displayed. While the Panel Members were impressed by the evident enthusiasm, industry and extent of effort of the P.I.L. team, they could not accept the conclusions reached. Some of the reasons for this were as follows:

a. A semi-spherical object can readily produce a reflection of sunlight without "blinking" through 60" of arc travel.

b. Although no data was available on the "albedo" of birds or polyethylene balloons in bright sunlight, the apparent motions, sizes and brightnesses of the objects were considered strongly to suggest birds, particularly after the Panel viewed a short film showing high reflectivity of seagulls in bright sunlight.

c. P.I.L. description of the objects sighted as "circular, bluish-white" in color would be expected in cases of specular reflections of sunlight from convex surfaces where the brilliance of the reflection would obscure other portions of the object.

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d. Objects in the Great Falls case were believed to have probably been aircraft, and the bright lights such reflections.

e. There was no valid reason for the attempt to relate the objects in the Tremonton sighting to those in the Great Falls sighting. This may have been due to misunderstanding in their directive. The objects in the Great Falls sighting are strongly suspected of being reflections of aircraft known to have been in the area.

f. The intensity change in the Tremonton lights was too great for acceptance of the P.I.L. hypothesis that the apparent motion and changing intensity of the lights indicated extremely high speed in small orbital paths.

g. Apparent lack of guidance of investigators by those familiar with U.F.O. reports and explanations.

h. Analysis of light intensity of objects made from duplicate rather than original film. The original film was noted to have a much lighter background (affecting relative brightness of object) and the objects appeared much less bright.

i. Method of obtaining data of light intensity appeared faulty because of unsuitability of equipment and questionable assumptions in making averages of readings.

j. No data had been obtained on the sensitivity of Kodachrome film to light of various intensities using the same camera type at the same lens openings.

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k. Hand "jitter" frequencies (obtainable from early part of Tremonton film) were not removed from the plots of the "single pass plots" at the end of the film.

The Panel believed strongly that the data available on this sighting was sufficient for positive identification if further data is obtained by photographing polyethylene "pillow" balloons released near the site under similar weather conditions, checking bird flight and reflection characteristics with competent ornithologists and calculating apparent "G" forces acting upon objects from their apparent tracks. It was concluded that the results of such tests would probably lead to creditable explanations of value in an educational or training program. However, the Panel noted that the cost in technical manpower effort required to follow up and explain every one of the thousand or more reports received through channels each year (1,900 in 1952) could not be justified. It was felt that there will always be sightings, for which complete data is lacking, that can only be explained with disproportionate effort and with a long time delay, if at all. The long delay in explaining a sighting tends to eliminate any intelligence value. The educational or training program should have as a major purpose the elimination of popular feeling that every sighting, no matter how poor the data, must be explained in detail.

Attention should be directed to the requirement among scientists that a new phenomena, to be accepted, must be completely and convincingly documented. In other words, the burden of proof is on the sighter, not the explainer.

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POTENTIAL RELATED DANGERS

The Panel Members were in agreement with O/SI opinion that, although evidence of any direct threat from these sightings was wholly lacking, related dangers might well exist resulting from:

a. Misidentification of actual enemy artifacts by defense personnel.

b. Overloading of emergency reporting channels with "false" information ("noise to signal ratio" analogy -- Berkner).

c. Subjectivity of public to mass hysteria and greater vulnerability to possible enemy psychological warfare.

Although not the concern of CIA, the first two of these problems may seriously affect the Air Defense intelligence system, and should be studied by experts, possibly under ADC. If U.F.O.'s become discredited in a reaction to the "flying saucer" scare, or if reporting channels are saturated with false and poorly documented reports, our capability of detecting hostile activity will be reduced.

Dr. Page noted that more competent screening or filtering of reported sightings at or near the source is required, and that this can best be accomplished by an educational program.

GEOGRAPHIC LOCATIONS OF UNIDENTIFIED SIGHTINGS

The map prepared by ATIC showing geographic locations of officially reported unexplained sightings (1952 only) was examined by the Panel.

This map showed clusters in certain strategic areas such as Los Alamos. This might be explained on the basis of 24-hour watchful guard and

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awareness of security measures near such locations. On the other hand, there had been no sightings in the vicinity of sensitive related AE establishments while there were occasionally multiple cases of unexplained sightings in non-strategic areas. Furthermore, there appeared to be no logical relationship to population centers.

The Panel could find no ready explanation for these clusters. It was noted, however, that if terrestrial artifacts were to be observed it would be likely that they would be seen first near foreign areas rather than central U. S.

INSTRUMENTATION TO OBTAIN DATA

The Panel was of the opinion that the present ATIC program to place 100 inexpensive 35 mm. stereo cameras in the hands of various airport control tower operators would probably produce little valuable data related to U.F.O.'s. However, it was recognized that such action would tend to allay public concern in the subject until an educational program had taken effect. It was believed that procurement of these cameras was partly the result of public pressure in July 1952. With the poor results of the year-long Project TWINKLE program of 24-hours instrumentation watch (two frames of film showing nothing distinguishable), a widespread program of sky-watching would not be expected to yield much direct data of value.

There was considerable discussion of a possible "sky patrol" by amateur astronomers (Hynek) and by wide-angle cameras (Page). Dr. Page and Dr. Robertson pointed out that at present a considerable fraction

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of the sky is now -- and has been for many years -- under surveillance every clear night in several meteor and aurora observing programs as well as sky mapping programs at the various locations listed below. Although the attention of these astronomers is largely directed toward identified rather than unidentified objects, no case of any striking unidentified object is known to Dr. Page or Dr. Hynek. Such an object would most certainly be reported if found on patrol plates.

A case was cited where an astronomer refused to interrupt his exposure in order to photograph an alleged sighting in a different part of the sky. This led Dr. Hynek to say that, if a program of watching could be an adjunct of planned astronomical programs, little cost would be involved and that the trained astronomical personnel might photograph a sighting of an unidentified object.

The location of some of these programs and their directors are believed to be:

a. Harvard University, Cambridge and New Mexico (meteor patrol) - Whipple.

b. Yerkes Observatory, University of Chicago and Fort Davis, Texas (several programs)--Meinel (auroras), Kuiper (asteroids), Morgan (wide angle camera).

c. University of Alaska, Fairbanks (aurorae) - Elvey

d. Dominion Observatory, Ottawa (meteors) - Millman

e. Palomar Observatory, California (sky map) - Minkowski

f. Lick Observatory, California (sky map) - Shane

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It was agreed by the Panel that no government-sponsored program of optical nation-wide sky patrol is worthwhile at the present time, and that the encouragement of amateur astronomers to undertake such a program might have the adverse effect of over-emphasizing "flying saucer" stories in the public mind. However, the issue of radar scope cameras for recording peculiar radar echoes would serve several purposes, including the better understanding of radar interference as well as identification of U.F.O.'s.

RADAR PROBLEM OF MUTUAL INTERFERENCE

This characteristic problem of radar operation wherein the pulse signal (of approximately the same frequency) from station A may be picked up on the screen of station B and show as a high-speed track or series of dots was recognized to have probably caused a number of U.F.O. reports. This problem was underlined by information received indicating ADC concern in solving this problem of signal identification before service use of very high-speed aircraft or guided missiles (1955-1956).<5> Dr. Berkner believed that one answer to this problem was the use of a "doppler filter" in the receiving circuit. Dr. Alvarez suggested that the problem might be better solved by the use of a "controlled jitter" wherein the operator receiving "very fast tracks" (on the order of 1000- 10,000 m.p.h.) would operate a circuit which would alter slightly his station's pulse frequency rate. If the signal received on the screen had been caused by mutual interference with another station, the track would now show itself at a different distance

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from the center of the screen, if it still appeared at all. Dr. Alvarez felt such a technical solution was simpler and would cost much less than a "doppler filter."

UNEXPLAINED COSMIC RAY PHENOMENA

Two reported cases were examined: one at Palomar Mountain, California, in October 1949, when cosmic ray counters went "off scale for a few seconds," apparently while a "V" of flying saucers was observed visually; and two, a series of observations by the "Los Alamos Bird Watchers Association" from August 1950 to January 1951, when cosmic ray coincidence counters behaved queerly. Circuit diagrams and records were available for the latter, and Dr. Alvarez was able quickly to point out that the recorded data were undoubtedly due to instrumental effects that would have been recognized as such by more experienced observers.

The implication that radioactive effects were correlated with unidentified flying objects in these two cases was, therefore, rejected by the Panel.

EDUCATIONAL PROGRAM

The Panel's concept of a broad educational program integrating efforts of all concerned agencies was that it should have two major aims: training and "debunking." The training aim would result in proper recognition of unusually illuminated objects (e.g., balloons, aircraft reflections) as well as natural phenomena (meteors, fireballs, mirages, noctilucent clouds). Both visual and radar recognition are concerned. There would be many

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levels in such education from enlisted personnel to command and research personnel. Relative emphasis and degree of explanation of different programs would correspond to the categories of duty (e.g., radar operators; pilots; control tower operators; Ground Observer Corps personnel; and officers and enlisted men in other categories). This training should result in a marked reduction in reports caused by misidentification and resultant confusion.

The "debunking" aim would result in reduction in public interest in "flying saucers" which today evokes a strong psychological reaction. This education could be accomplished by mass media such as television, motion pictures, and popular articles. Basis of such education would be actual case histories which had been puzzling at first but later explained. As in the case of conjuring tricks, there is much less stimulation if the "secret" is known. Such a program should tend to reduce the current gullibility of the public and consequently their susceptibility to clever hostile propaganda. The Panel noted that the general absence of Russian propaganda based on a subject with so many obvious possibilities for exploitation might indicate a possible Russian official policy.

Members of the Panel had various suggestions related to the planning of such an educational program. It was felt strongly that psychologists familiar with mass psychology should advise on the nature and extent of the program. In this connection, Dr. Hadley Cantril (Princeton University) was suggested. Cantril authored "Invasion from

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Mars," (a study in the psychology of panic, written about the famous Orson Welles radio broadcast in 1938) and has since performed advanced laboratory studies in the field of perception. The names of Don Marquis (University of Michigan) and Leo Roston were mentioned as possibly suitable as consultant psychologists. Also, someone familiar with mass communications techniques, perhaps an advertising expert, would be helpful. Arthur Godfrey was mentioned as possibly a valuable channel of communication reaching a mass audience of certain levels. Dr. Berkner suggested the U. S. Navy (ONR) Special Devices Center, Sands Point, L. I., as a potentially valuable organization to assist in such an educational program. The teaching techniques used by this agency for aircraft identification during the past war was cited as an example of a similar educational task. The Jam Handy Co. which made World War II training films (motion picture and slide strips) was also suggested, as well as Walt Disney, Inc. animated cartoons. Dr. Hynek suggested that the amateur astronomers in the U. S. might be a potential source of enthusiastic talent "to spread the gospel." It was believed that business clubs, high schools, colleges, and television stations would all be pleased to cooperate in the showing of documentary type motion pictures if prepared in an interesting manner. The use of true cases showing first the "mystery" and then the "explanation" would be forceful.

To plan and execute such a program, the Panel believed was no mean task. The current investigatory group at ATIC would, of necessity, have to be closely integrated for support with respect to not only the

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historical cases but the current ones. Recent cases are probably much more susceptible to explanation than older ones; first, because of ATIC's experience and, secondly, their knowledge of most plausible explanations. The Panel believed that some expansion of the ATIC effort would certainly be required to support such a program. It was believed inappropriate to state exactly how large a Table of Organization would be required. Captain Ruppelt of ATIC unofficially proposed, for purposes of analyzing and evaluating reports:

a. An analysts' panel of four officers

b. Four officer investigators

c. A briefing officer

d. An ADC liaison officer

e. A weather and balloon data officer

f. An astronomical consultant

g. A group Leader, with administrative assistant, file clerks and stenographers.

This proposal met with generally favorable comment. The Panel believed that, with ATIC's support, the educational pro gram of "training and debunking" outlined above might be required for a minimum of one and one-half to two years. At the end of this time, the dangers related to "flying saucers" should have been greatly reduced if not eliminated. Cooperation from other military services and agencies concerned (e.g., Federal Civil Defense Administration) would be a necessity. In investigating significant cases (such as the Trementon, Utah, sighting controlled experiments might be required. An example

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would be the photographing of "pillow balloons" at different distances under similar weather conditions at the site.

The help of one or two psychologists and writers and a subcontractor to produce training films would be necessary in addition. The Panel considered that ATIC's efforts, temporarily expanded as necessary, could be most useful in implementing any action taken as a result of its recommendations. Experience and records in ATIC would be of value in both the public educational and service training program envisaged.

Dr. Robertson at least was of the opinion that after public gullibility lessened and the service organizations, such as ADC, had been trained to sift out the more readily explained spurious sightings, there would still be a role for a very modest-sized ATIC section to cope with the residuum of items of possible scientific intelligence value. This section should concentrate on energetically following up (perhaps on the advice of qualified Air Force Scientific Advisory Board members) those cases which seemed to indicate the evidence of unconventional enemy artifacts. Reports of such artifacts would be expected to arise mainly from Western outposts in far closer proximity to the Iron Curtain than Lubbock, Texas!

UNOFFICIAL INVESTIGATING GROUPS

The Panel took cognizance of the existence of such groups as the "Civilian Flying Saucer Investigators" (Los Angeles) and the "Aerial Phenomena Research Organization (Wisconsin). It was believed that such organizations should be watched because of their potentially

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great influence on mass thinking if widespread sightings should occur. The apparent irresponsibility and the possible use of such groups for subversive purposes should be kept in mind.

INCREASE IN NUMBER OF SIGHTINGS

The consensus of the Panel was, based upon the history of the subject, that the number of sightings could be reasonably expected to increase again this summer.

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TAB A
REPORT OF THE SCIENTIFIC PANEL
ON JAN 17 1953
UNIDENTIFIED FLYING OBJECTS

1. Pursuant to the request of the Assistant Director for Scientific Intelligence, the undersigned Panel of Scientific Consultants has met to evaluate any possible threat to national security posed by Unidentified Flying Objects ("Flying Saucers"), and to make recommendations thereon. The Panel has received the evidence as presented by cognizant intelligence agencies, primarily the Air Technical Intelligence Center, and has reviewed a selection of the best documented incidents.

2. As a result of its considerations, the Panel concludes:

a. That the evidence presented on Unidentified Flying Objects shows no indication that these phenomena constitute a direct physical threat to national security.

We firmly believe that there is no residuum of cases which indicates Phenomena which are attributable to foreign artifacts capable of hostile acts, and that there is no evidence that the phenomena indicates a need for the revision of current scientific concepts.

3. The Panel further concludes:

a. That the continued emphasis on the reporting of these phenomena does, in these parlous times, result in a threat to the orderly functioning of the protective organs of the body politic.

We cite as examples the clogging of channels of communication by irrelevant reports, the danger of being led by continued false alarms to ignore real

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indications of hostile action, and the cultivation of a morbid national psychology in which skillful hostile propaganda could induce hysterical behavior and harmful distrust of duty constituted authority.

4. In order most effectively to strengthen the national facilities for the timely recognition and the appropriate handling of true indications of hostile action, and to minimize the concomitant dangers alluded to above, the Panel recommends:

a. That the national security agencies take immediate steps to strip the Unidentified Flying Objects of the special status they have been given and the aura of mystery they have unfortunately acquired;

b. That the national security agencies institute policies on intelligence, training, and public education designed to prepare the material defenses and the morale of the country to recognize most promptly and to react most effectively to true indications of hostile intent or action.

We suggest that these aims may be achieved by an integrated program designed to reassure the public of the total lack of evidence of Inimical forces behind the phenomenon, to train personnel to recognize and reject false indications quickly and effectively, and to strengthen regular channels for the evaluation of and prompt reaction to true indications of hostile measures.



/s/ Lloyd V. Berkner
Associated Universities, Inc.

/s/ H.P. Robertson, Chairman
California Institute of Technology


/s/ S. A. Goudsmit
Brookhaven National Laboratories

/s/ Luis W. Alverez
University of California


/s/ Thornton Page
Johns Hopkins University
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SCIENTIFIC ADVISORY PANEL ON
UNIDENTIFIED FLYING OBJECTS
14 - 17 January 1953

EVIDENCE PRESENTED

  1. Seventy-five case histories of sightings 1951-1952 (selected by ATIC as those best documented).
  2. ATIC Status and Progress Reports of Project GRUDGE and Project BLUE BOOK (code names for ATIC study of subject).
  3. Progress Reports of Project STORK (code name for Battelle Memorial Institute contract work supporting ATIC).
  4. Summary Report of Sightings at Holloman Air Force Base, New Mexico.
  5. Report of USAF Research Center, Cambridge, Mass., Investigation of "Green Fireball" Phenomena (Project TWINKLE).
  6. Outline of Investigation of U.F.O.'s Proposed by Kirtland Air Force Base (Project POUNCE).
  7. Motion Picture Films of sightings at Tremonton, Utah, 2 July 1952 and Great Falls, Montana, August 1950.
  8. Summary Report of 89 selected cases of sightings of various categories (Formations, Blinking Lights, Hovering, etc.).
  9. Draft of manual: "How to Make a FLYOBRPT," prepared at ATIC.
  10. Chart Showing Plot of Geographic Location of Unexplained Sightings in the United States during 1952.
  11. Chart Showing Balloon Launching Sites in the United States.
  12. Charts Showing Selected Actual Balloon Flight Paths and Relation to Reported Sightings.
  13. Charts Showing Frequency of Reports of Sightings, 1948 - 1952.
  14. Charts Showing Categories of Explanations of Sightings.
  15. Kodachrome Transparencies of Polyethylene Film Balloons in Bright Sunlight Showing High Reflectivity.
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  1. Motion picture of seagulls in bright sunlight showing high reflectivity.
  2. Intelligence Reports Relating to U.S.S.R. Interest in U.S. Sightings.
  3. Samples of Official USAF Reporting Forms and Copies of Pertinent Air Force, Army and Navy Orders Relating to Subject.
  4. Sample Polyethylene "Pillow" Balloon (54 inches square).
  5. "Variations in Radar Coverage," JANP 101 (Manual illustrating unusual operating characteristics of Service radar).
  6. Miscellaneous official letters and foreign intelligence reports dealing with subject.
  7. Copies of popular published works dealing with subject (articles in periodicals, newspaper clippings and books).
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SCIENTIFIC ADVISORY PANEL ON
UNIDENTIFIED FLYING OBJECTS
14 - 17 January 1953

MEMBERS

ORGANIZATION FIELD OF COMPETENCY
Dr. H.P. Robertson
(Chairman)
California Institute of technology Physics, weapons systems
Dr. Luis W. Alverez University of California Physics, radar
Dr. Lloyd V. Berkner Associated Universities, Inc. Geophysics
Dr. Samuel Goudsmit Brookhaven National Laboratories Atomic structure, statistical problems
Dr. Thornton Page Office of Research Operations, Johns Hopkins University Astronomy, Astrophysics

ASSOCIATE MEMBERS

Dr. J. Allen Hynek Ohio State University Astronomy
Mr. Frederick C. Durant Arthur D. Little, Inc. Rockets, guided missiles

INTERVIEWEES

Brig. Gen. William N. Garland Commanding General, ATIC Scientific and technical intelligence
Dr. H. Marshall Chadwell Assistant Director, O/SI, CIA Scientific and technical intelligence
Mr. Ralph L. Clark Deputy Assistant Director, O/SI, CIA Scientific and technical intelligence
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INTERVIEWEES (con't) ORGANIZATION FIELD OF COMPETENCY
Mr. Philip G. Strong Chief, Operations Staff, O/SI, CIA Scientific and technical intelligence
Mr. Stephen T. Possony Acting Chief, Special Studies Group, D/I USAF Scientific and technical intelligence
Capt. Edward J. Ruppelt, USAF Chief, Aerial Phenomena Branch, ATIC, USAF Scientific and technical intelligence
Mr. Dewey J. Fournet, Jr. The Ethyl Corporation Aero Eng.
Lt. R. S. Neasham, USN USN Photo Interpretation Laboratory, Anacostia Photo Interpretation
Mr. Harry Woo, USN Photo Interpretation Laboratory, Anacostia Photo Interpretation

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